Serie A
Roma, ufficiale il rinnovo di Niccolò Pisilli

Ora è ufficiale: il giovane centrocampista italiano Niccolò Pisilli ha prolungato il suo contratto con la Roma fino al 30 giugno 2029.
Cresciuto nel settore giovanile della Roma, Niccolò Pisilli ha debuttato nella prima squadra in gare ufficiali il 14 dicembre 2023 con lo Sheriff in Europa League, trovando anche il gol. Tre giorni dopo l’esordio in Serie A contro il Bologna. Il 29 settembre 2024 ha segnato al Venezia la sua prima rete nel massimo campionato italiano. Suo anche il gol che ha chiuso il discorso qualificazione la settimana scorsa nel play-off contro il Porto.
Ufficiale: Pisilli rinnova con la Roma fino al 2029
La Roma ha deciso di blindare Pisilli per altri 4 anni. Di seguito il comunicato sul rinnovo del giovane centrocampista: “L’AS Roma è lieta di annunciare che Niccolò Pisilli ha rinnovato il proprio contratto con il Club fino al 30 giugno 2029. Classe 2004, il centrocampista – fiore all’occhiello del settore giovanile giallorosso – è diventato rapidamente un punto di forza della Prima Squadra collezionando 34 presenze complessive (e 4 gol segnati) tra Serie A, Europa League e Coppa Italia. Congratulazioni, Niccolò!“.

L’ESULTANZA DI NICCOLO PISILLI DOPO IL GOL CON IVAN JURIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Un traguardo più che meritato per il 20enne, che in questa stagione ha messo a segno 3 reti. Ma ciò che salta all’occhio è il suo attaccamento alla maglia: il classico giocatore grinta e cuore che diventa beniamino dei tifosi. Duttilità (può giocare nei due di centrocampo o in trequarti alle spalle della punta), lotta, intensità, forza fisica, inserimento e ogni tanto il vizio del gol: la Lupa blinda il suo gioiello in mezzo al campo.
Serie A
Ciro Immobile: crisi momentanea in Turchia?

Ciro Immobile, il club non è soddisfatto della resa di Immobile. Il giocatore potrebbe dire addio al club al termine della stagione. Lo stipendio pesa sulla scarsa performance del calciatore.
Il calciatore, consapevole di essere partito troppo forte ad inizio stagione, poi un infortunio ha frenato momentaneamente l’attività sportiva riversando sulla condizione psicofisica gli effetti peggiori. È alta la probabilità di chiusura contratto.

CIRO IMMOBILE SALUTA I TIFOSI DELLA LAZIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Ciro Immobile, la scelta
Il calciatore dichiara di essere partito “troppo forte”, i risultati in Super Lig si aggirano tra le 10 reti, 11 centri con 3 assist. Il problema? A seguito di un infortunio letale, il club bianconero non sembrerebbe essere soddisfatto delle performance recenti del calciatore, che tra stipendio e bonus arriva a 10 milioni di euro. La dirigenza è pronta a staccarsi dal giocatore al termine della stagione.
Immobile, inizio perfetto poi il declino
Ciro sta vivendo un momento particolarmente difficile, come già spiegato. Nel 2025 ha segnato solo 2 gol in 10 partite di campionato, mentre in 33 partite ha centrato 15 reti. La società sta cercando una soluzione per rimpiazzare il giocatore. Ulteriori risvolti si valuteranno al termine della stagione calcistica.
Serie A
Inter, Barella: “Vogliamo lottare su tutti i fronti, nascondersi non serve a niente”

Nicolò Barella, centrocampista dell’Inter e cardine della Nazionale ha parlato riguardo la doppia sfida con la Germania e il ritiro di Appiano Gentile.
Il centrocampista dell’Inter ha tenuto un’intervista alla Rai a pochi giorni della doppia sfida con la Germania e il ritiro di Appiano Gentile, “fin da ragazzo ho sempre sognato di giocare contro squadre più forti.”

NICOLO BARELLA ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
Inter, Barella: l’intervista
Nicolò Barella ha dichiarato a microfono aperto sulla possibile sfida, e il sogno di giocare sin da piccolo con squadre più forti, nonché con la Germania in quanto hanno sempre avuto squadre forti, vincitori della Champions.
“Fin da ragazzo ho sempre sognato di giocare contro squadre forti come la Germania. Loro hanno calciatori che hanno vinto la Champions e sono abituati a lottare per obiettivi importanti. Direi che sono una delle nazionali più forti al mondo, ma anche noi lo siamo e abbiamo ritrovato la sicurezza che in un certo periodo ci è mancata. Vogliamo goderci questo momento in cui stiamo facendo bene. Ci aspetta un bel test nel quale la parola d’ordine sarà divertirci, la cosa che ci è un po’ mancata. Se ci divertiremo noi, faremo divertire anche la gente. Questa doppia sfida con la Germania può contribuire a creare una mentalità internazionale che ci sarà utile per il futuro.”
La delusione dell’Europeo è lontana: “Spalletti ha sempre fatto giocare bene le sue squadre. All’Europeo non ci siamo riusciti perché evidentemente serviva più tempo per assimilare le sue idee. Noi siamo a disposizione per seguirlo e mi sembra che i risultati si stiano vedendo. Faremo di tutto per arrivare al Mondiale, anche perché ho già provato il dispiacere di fallire l’obiettivo ed è una sensazione che non vorrei rivivere. Daremo il massimo consapevoli che abbiamo le qualità e le capacità per qualificarci.”
Sull’obiettivo Triplete con l’Inter ha detto: “Ci piace lottare per tutti i fronti, anche per il Mondiale per Club senza risparmiarci: devi avere sempre l’ambizione di iniziare una competizione e arrivare il più lontano possibile e alzare la coppa. Io voglio vincere tutto quello che si può vincere in Nazionale e con l’Inter: nascondersi non serve a niente.”
Serie A
Milan, Rivera duro: “Gli americani capiscono poco di calcio”

Il grande ex Gianni Rivera lancia un appello al Milan: “Serve rinnovarsi e ridisegnare la società, per ritrovare l’identità storica”.
Una critica alla gestione attuale del Milan
Gianni Rivera, storica bandiera del Milan, ha espresso forti critiche nei confronti della gestione attuale del club rossonero. In un’intervista al Corriere della Sera, l’ex calciatore ha sottolineato la necessità di ridisegnare la società per ritrovare l’identità storica che ha reso celebre il Milan nel mondo del calcio. Rivera ha messo in dubbio la capacità degli attuali proprietari americani di comprendere appieno la cultura calcistica italiana, evidenziando la scarsa presenza di italiani nel club. Secondo l’ex numero dieci, il Milan deve ritrovare le sue radici per tornare a essere competitivo.
Il caso del giovane Camarda
Rivera ha anche commentato il caso del giovane talento Camarda, sottolineando che lui stesso non avrebbe debuttato a 15 anni per poi finire in panchina. Questa osservazione mette in luce la necessità di investire nei giovani talenti e di dare loro spazio per crescere all’interno della prima squadra. Rivera sembra quindi suggerire un ritorno a una filosofia più incentrata sullo sviluppo dei giovani, piuttosto che affidarsi esclusivamente a giocatori stranieri e a strategie di mercato a breve termine.
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Fonte: l’account X di Schira
Gianni #Rivera al CorSera: “Il #Milan per prima cosa deve ridisegnare la società. L’#ACMilan senza la sua storia non è il Milan, ma cosa volete che ne sappiano di calcio gli americani? Ci son pochi italiani nel Milan. #Camarda? Io non ho debuttato a 15 anni per stare in panchina” pic.twitter.com/HhaWBOmFoe
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 19, 2025
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