Categorie: Serie A

Roma-Milan 2-1: le pagelle dei rossoneri

Quinta sconfitta in nove partite per il Milan che a Roma, contro una squadra in piena emergenza infortuni, non riesce ad incidere e compie decisamente un passo indietro rispetto la discreta prova contro il Lecce. Squadra spenta, spaesata, vuota, senza idee e senza quella cattiveria agonistica necessaria ed obbligatoria quando si arriva da un pareggio – quello della scorsa settimana – che ha il sapore della sconfitta. La mano di Pioli non si sta vedendo, preoccupante la posizione in classifica. Urgono miglioramenti sotto tutti i punti di vista, tempo per recuperare ce n’è ancora, bisognerà però farlo da subito, la gara in casa contro la Spal sarà decisiva.

Le pagelle dei rossoneri

Donnarumma 7: subísce due gol, ma ne salva altri quattro. Prodigiosi gli interventi su Zaniolo, Schick e Dzeko per due volte. Decisivo.

Conti 4: parte bene, poi spegne la luce e riesce a commettere una serie di errori inenarrabili. Che fine ha fatto il bel giocatore visto con l’Atalanta?. (Dal 51’ Calabria 4: regala il gol del 2-1, inguardabile)

Musacchio 5: sempre in difficoltà contro Dzeko che sembra Ronaldo. Troppo macchinoso e confusionario.

Romagnoli 5,5: il capitano combatte con Zaniolo e riesce spesso a tenergli testa, soffre però in maniera eccessiva.

Theo Hernandez 7: viene da chiedersi cosa ci stia a fare. Una vera e propria mosca bianca nel nulla milanista, na costante spina nel fianco, autore di una giocata bellissima nel gol del pareggio.

Paquetà 4,5: impreciso, annaspa senza trovare una soluzione, il brasiliano non incide e non riesce ad essere pericoloso mai ( dal 63’ Piatek 5: non gli arriva un pallone e non se ne va a prendere uno, inesistente)

Biglia 4: parte bene poi si spegne ed inizia a commettere errori grossolani, troppo lento e confuso. ( dal 71’ Bennacer 6: ci mette grinta ed ordine, cerca di fare movimento, ma la squadra non lo segue)

Suso 4: probabilmente in allenamento fa giocate migliori di Maradona, altrimenti non si spiega. Da iniziò stagione non ne imbrocca una, non tira, non salta l’uomo, non gioca per la squadra. Irritante oltremisura.

Leao 5: non è una prima punta e si vede. Si perde in mezzo alla pochezza della squadra. Potrebbe dare molto di più, viene utilizzato male.

Calhanoglu 6: si rivela uno dei giocatori più in forma, lotta come un leone e dimostra qualità in ogni giocata. L’unico in avanti a dare un segnale di essere vivo.

Pioli 4,5: un notevole passo indietro rispetto la discreta partita contro il Lecce. Un punto in due partite non rappresentano di certo un inizio confortante, probabilmente la causa non è lui, ma undici giocatori demotivati non si possono vedere e le motivazioni le deve tirare fuori l’allenatore.

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Pubblicato da
Mauro Vigna
Tag: Milan

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