Serie A
Roma-Lazio, dove osano le Aquile..
… Non arriveranno mai i Lupi. Recita così un vecchio adagio laziale, eppure le Aquile vengono da due battute d’arresto, una in Campionato contro la Salernitana per 1-3, dopo aver chiuso 1-0 il primo tempo, e l’altra in Europa League, che li ha retrocessi in ECF.
I Lupi in Campionato hanno battuto il Verona dopo la sconfitta di Napoli, mentre vengono da due vittorie in Europa League che gli hanno permesso di passare il girone. Il Derby della Capitale è uno tra i più sentiti d’Italia, assieme a quello della Madonnina, e in questo momento in classifica la Roma ha un solo punto di vantaggio sulla Lazio in piena zona Europa. Per i biancocelesti una vittoria sarebbe fondamentale, per i giallorossi significherebbe allungare il passo e lasciarsi, chissà se definitivamente i “cugini” alle spalle.
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Questo è il Derby della Capitale numero 159, e per la Roma, che nell’ultimo scontro a marzo scorso ha battuto la Lazio 3-0, significa tanto dopo che, con la vittoria contro il Verona, hanno buttato i biancocelesti fuori dal quarto posto, complice la già citata sconfitta interna della Lazio contro la Salernitana. Difficile però che questa patita sia a senso unico visto che la Roma non ha ancora battuto, in casa, una squadra posizione nella metà alta della classifica in questa stagione di Campionato, dopo aver già perso solo per 1-0 contro l’Atalanta ed il Napoli.
Per la Lazio il Derby ha il sapore del riscatto, peccato che mancheranno sia l’infortunato Immobile e lo squalificato Milinkovic-Savic, due pedine molto importanti mentre la Roma arriva di gran carriera, in gran spolvero e con il giovanissimo Volpato, 18 anni, sotto i riflettori dopo la vittoria di Verona.
Giocatori da tenere d’occhio
Occhio a Zaniolo e a Zaccagni che, dopo essere stati protagonisti di un’accesa lite fuori dal campo, si rincontrano per la prima volta dopo maggio 2017. Entrambi hanno segnato il primo goal della loro squadra nello scorso turno di Campionato, col biancoceleste autore di ben cinque marcature, record pari merito in carriera, finora.
La statistica curiosa
La Lazio è l’unica squadra che non ha subito ancora goal nella prima mezz’ora di gioco quest’anno.
Serie A
Roma, El Shaarawy come snodo cruciale
La Roma ha un Faraone in più nel proprio arsenale
Stephan El Shaarawy si è legato a filo doppio con i colori giallorossi. Arrivato in punta di piedi nel 2016 non ha più voluto lasciare la squadra capitolina – eccezion fatta per l’esperienza asiatica con lo Shenua. Il ragazzo è uno dei più attaccati a quell’ideale portato avanti dal tecnico e non ha mai dato vita a polemiche sterili, nonostante i diversi ruoli in campo. In questa stagione è sceso in campo ben 46 volte, numeri incredibili, mettendo a segno 3 gol e dispensando 8 assist. Il numero 92 è un punto fermo della rosa e la sua importanza è a tutto tondo.
Intelligente tatticamente ma anche trascinatore dentro lo spogliatoio, l’azzurro è in grado di fare da chioccia. Il mercato è sempre un’incognita, soprattutto quello estivo, ma difficilmente il tecnico romanista rinuncerà a lui nella prossima stagione. L’obiettivo, però, è quello di far diventare il classe 1992 un’alternativa di lusso in grado di portare giovamento a partita in corso. La qualificazione in Champions League o in Europa League darà il verdetto finale anche sul futuro – e sull’impiego – di Stephan El Shaarawy.
Le interviste
Gabrielloni (Como) al Premio Cesarini: “In A per fare gol”
“E’ stata veramente un’emozione grandissima… un’emozione davvero unica questa promozione“, parola di Alessandro Gabrielloni, bomber del Como (promosso in A), che abbiamo intervistato in queste ore. “Un’annata di alti e bassi, all’inizio un po’ complicata. Poi è andata in positivo e a mio modo di vedere ci siamo meritati di andare su, nel massimo campionato“. Un cammino incredibile quello di Gabri-Gol. Da goleador a pizza è un attimo: nelle Marche lo hanno voluto celebrare perfino con la Pizza Gabrielloni, la pizza Gabri-Gol in suo onore. E ora Gabrielloni fa tris: dopo Pizza e Serie A, adesso il Premio Cesarini 2024 che ritirerà il prossimo 27 maggio nelle Marche, sua terra natale. “Vi aspetto il 27 maggio a Jesi. Il Premio Cesarini rappresenta per me un grande onore. Sono davvero onorato di questo riconoscimento“. Nella foto di anteprima una precedente edizione del riconoscimento Cesarini nelle Marche, come sempre alla presenza di illustri ospiti e big del calcio e dello sport.
Sognare non costa assolutamente nulla. E i sogni a volte possono tramutarsi in realtà. Como promosso in Serie A dopo ben 21 anni, avete capito?. “Dalla Serie A che verrà non mi aspetto niente“, scherza Gabrielloni ai nostri microfoni. “Vedo e spero di trovare spazio. E di fare anche qualche gol. Comunque sarà un’emozione unica, quando esordirò in Serie A e magari al primo gol… Per adesso non voglio pensarci. Penso soltanto a riposarmi, poi nel mese di luglio vedrò ‘il da farsi’”. A Gabrielloni, bomber di famiglia cresciuto nella Juniores Jesina (serie D, 2010), auguriamo le migliori fortune professionali. Ricordiamo che il suo primo ‘gestore’ ai tempi della Juniores Jesina (2010) mister Stefano Belardinelli ci ha rivelato senza peli sulla lingua: “Gabrielloni merita la Nazionale”. Un chiaro riferimento al CT Spalletti? Anche Luciano sarà presente a Jesi il 27 maggio tra l’altro, piccola coincidenza.
“Non credo di eccellere in nessun fondamentale, so fare un po’ di tutto”, ci aveva confermato lo stesso Gabri-Gol negli ultimi anni in una nostra intervista. “I consigli di Tommy (fratello, altro bomber di famiglia, ex Jesina Calcio, ndr) sono stati fondamentali ai fini di una mia crescita personale e professionale”, ci aveva rivelato il buon Ale.
Dalla D alla A. Un cammino emblema di sacrificio, fatica e determinazione, un esempio per i giovani calciatori del domani. Convinti, come siamo, che Gabri-Gol potrà far molto bene anche nel massimo campionato. “Alessandro Gabrielloni del Como meriterebbe una chance anche in Nazionale“, Luciano Spalletti è praticamente avvisato… E’ questo il pensiero, ribadito più volte, dall’allenatore jesino Stefano Belardinelli, allenatore di Gabri-Gol proprio alla Juniores Jesina 2010 e oggi nello staff tecnico Vis Pesaro. Sotto la foto della pizza Gabri-Gol lanciata in queste ore sul menù dal ristorante Zia Emilia di Porto Recanati che aveva già lanciato la Pizza Cheddira ai Mondiali 2022 per celebrare l’altro bomber marchigiano made in Marche, sempre su idea del giornalista di Jesi Daniele Bartocci.
Serie A
Roma, contro il Genoa lui è in forse
La Roma si prepara ad affrontare la sua ultima sfida all’Olimpico, tra 5 giorni: il match Roma-Genoa. Una partita nella quale un giocatore potrebbe non esserci.
Ora come ora, la sua presenza nella partita contro il Genoa che la Roma disputerà all’Olimpico il 19 maggio è in forse.
Roma, una possibile defezione?
Stiamo parlando di Leandro Paredes il quale, stando al quotidiano Il Tempo, avrebbe subito un infortunio muscolare nel corso del devastante match contro l’Atalanta.
La sua presenza il 19 maggio, al momento, è in forse. Sembra certa la presenza di Chris Smalling in difesa, mentre Dybala farà tutto il possibile per esserci.
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