Serie A
Roma, Julio Sergio: “Il derby? Sono convinto che…”
L’ex portiere brasiliano della Roma ha parlato del presente e dei suoi personali ricordi sulla stracittadina della capitale.
Julio Sergio Bertagnoli è uno di quei giocatori che ha lasciato un ricordo indelebile nel cuore dei romanisti. Nella sua esperienza con la Roma sono stati tanti i momenti indimenticabili in Serie A, soprattutto nei derby. Ai microfoni di Radio Romanista, il portiere brasiliano ha parlato della sfida di oggi con la Lazio e di quelle passate che lo hanno visto protagonista in prima persona.
A distanza di anni, sapresti spiegarci la parata su Mauri? “Se devo risponderti con la testa di adesso ti dico che non saprei come ho fatto. All’epoca stavo veramente bene, con un grande preparatore dei portieri che mi ha fatto migliorare le mie qualità. In questi giorni ho rivisto anche Claudio Ranieri, ed abbiamo parlato di tanti ricordi, incluso quel derby. La testa è importante per tutti, e in certi casi fa la differenza.
Se potessi chiamare Svilar cosa gli diresti? “È un portiere che ha potuto dimostrare ciò che sa fare. Gli direi di godersela perchè momenti così non tornano più. Tanti altri bei momenti arriveranno, ma questo no. Fare il portiere a Roma non è facile, devi rispondere sempre con una buona prestazione. Vivere questi attimi all’Olimpico con 70 mila persone è unico, tutti devono godersela e provare a vincere.”
Chi sarà il protagonista del Derby? “Mi piacciono tanti giocatori, ma la partita con la Lazio è imprevedibile. Lukaku è un giocatore formidabile, spero in una sua doppietta. Può succedere anche che il protagonista sia il portiere se magari para un rigore (spero non succeda). Anche Cassetti è stato un uomo derby.”
Ci sono stati derby storici. Cosa potrebbe rendere questo speciale? “Difficile da dire, io sono uno che cerca di andare sul sicuro nella vita. De Rossi avrà una postura fantastica, e spero in una vittoria senza troppi problemi.”
Serie A
Hellas Verona-Fiorentina : probabili formazioni e dove vederla
Hellas Verona-Fiorentina, match valido per la 35ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo stadio Bentegodi di Verona domenica 5 maggio alle ore 15:00.
Indice
Qui Hellas Verona
Mister Baroni dovrebbe schierare il classico 4-2-3-1 di partenza.
Davanti a Montipò difesa a quattro composta da Tchatchoua, Magnani, Coppola e Centonze.
In mediana dubbio fra Dani Silva e Duda (con quest’ultimo in vantaggio) per affiancare Serdar.
Sulla trequarti stazioneranno Folorunsho e Lazovic, con Noslin che potrebbe avere la meglio su Suslov.
L’unica punta dovrebbe essere Bonazzoli.
Qui Fiorentina
Italiano dovrebbe schierare lo stesso modulo del collega.
Terracciano tra i pali, mentre i quattro di difesa dovrebbero essere Kayode, Milenkovic, Martinez Quarta e Parisi.
In mediana dovrebbero agire Mandragora e Duncan.
In attacco ballottagggio, con Beltran in pole su Barak sulla trequarti e Belotti prima punta.
Sugli esterni Ikoné e Kouamé.
Probabili formazioni di Hellas Verona-Fiorentina
Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Coppola, Centonze; Duda, Serdar; Noslin, Folorunsho, Lazovic; Bonazzoli
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Martinez Quarta, Parisi; Mandragora, Duncan; Ikoné, Beltran, Kouamé; Belotti
Dove vedere Hellas Verona-Fiorentina
La partita Hellas Verona-Fiorentina sarà trasmessa in diretta su Dazn a partire dalle 15:00 di domenica 5 maggio 2024.
Serie A
Udinese, match sponsor ad hoc per la sfida con il Napoli
Udinese – Napoli è il monday match del 35esimo turno: una sfida che varrà tanto in chiave salvezza e per un posto in Europa.
Il Napoli torna a Udine dove lo scorso anno arrivò la matematica certezza del terzo scudetto, ora l’aria in casa partenopea è molto cambiata e gli uomini allenati da Calzona dovranno far punti per non perdere il treno europeo.
Di fronte l’Udinese di Cannavaro che ha assoluto bisogno di punti per raggiungere la salvezza, diventata complicata negli ultimi turni.
L’Udinese per questo match cambierà lo sponsor principale sulle divise e metterà in campo alcune iniziative grazie al Consorzio del Prosciutto di San Daniele, che sarà presente in tutti le aree di ospitalità dello stadio con i propri prodotti.
Questo il comunicato del club bianconero: “Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele sarà match sponsor della gara tra i bianconeri e il Napoli in programma lunedì 6 maggio al Bluenergy Stadium. Già presente sulle maniche delle divise da gioco dell’Udinese, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele sarà presente in tutte le aree hospitality, per celebrare una partnership giunta alla quarta stagione consecutiva.
Il sodalizio tra le due eccellenze del territorio si consoliderà ulteriormente in tutti i bar dello stadio, nei quali ci sarà la possibilità di acquistare un panino con il Prosciutto di San Daniele”.
Serie A
Milan, la (possibile) scelta Conte e una questione (anche) di bilancio
Milan, il nome di Antonio Conte resta nella lista dei dirigenti rossoneri. Una scelta di questo tipo sarebbe una scelta coraggiosa, anche per questioni economiche. Vediamo nel dettaglio per quali motivi.
Da gennaio sono passati ormai tre mesi. Oltre novanta giorni da quando, Antonio Conte e il Milan, hanno trovato un accordo di massima.
Un si lontano, ma che regge al passare delle settimane. A cambiare, nel frattempo, sono state le priorità di Via Aldo Rossi.
La dirigenza, si sa, non e’ mai stata unita sotto un solo nome per la panchina, e il tecnico salentino e’ forse il candidato più divisivo.
All’economicità di Giorgio Furlani, infatti, si contrappone l’ambizione di Zlatan Ibrahimovic. Non a caso, lo svedese e’ sempre stato il primo sponsor di Conte, e tutt’oggi sta tenendo il punto su di lui con Gerry Cardinale.
La scelta del successore di Stefano Pioli non e’ semplice, così come la strada per liberarsi di lui a un anno dalla scadenza.
Il tecnico parmigiano, infatti, ha un contratto in essere fino a giugno 2025, e percepisce 4 milioni di euro netti a stagione che, al lordo, sfiorano gli 8.
Con le prospettive attuali, ingaggiare Antonio Conte, peserebbe sulle casse di Via Aldo Rossi circa il doppio, ovvero 8 milioni di euro che, senza Decreto Crescita, diventerebbero poco meno di 16.
Considerando che gli altri candidati, da Julian Lopetegui a Sergio Conceicao, si accontenterebbero di un ingaggio simile a quello di Pioli, si può capire come il casting panchina sia fortemente condizionato dal fattore economico.
Ponderare l’ambizione con la sostenibilità imposta dalla proprietà di RedBird e’ una strada che, fino adesso, si e’ rivelata un campo minato.
A spostare l’ago della bilancia ci sta pensando, in questi giorni, anche il tifo rossonero organizzato, che chiede a gran voce un tecnico capace di valorizzare una squadra che potrebbe tranquillamente puntare allo scudetto.
Tra l’incudine e il martello, Gerry Cardinale non potrà trascurare anche la voce di San Siro, che da tempo ha il mal di pancia, oltre alla paura di dover accontentarsi solo dello scudetto del bilancio.
-
Notizie3 giorni fa
Antonio Conte, una voce clamorosa:” È del Milan dall’arrivo di Ibrahimovic”
-
Calciomercato4 giorni fa
Ultim’ora Milan, ai dettagli per Zirkzee: si vuole chiudere subito
-
Calciomercato6 giorni fa
Ultim’ora Milan, la cassa sorride con Saelemaekers: il Bologna riscatta il belga
-
Notizie3 giorni fa
Milan, è fatta per il rinnovo di Calabria: i dettagli
-
Notizie4 giorni fa
Questione allenatore, Juventus e Milan nella stessa situazione: spunta una clamorosa ipotesi
-
Notizie3 giorni fa
Ultim’ora Milan, la richiesta di Sarri ai suoi agenti: tutto può cambiare!
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, porte girevoli: sarà Maignan il primo a lasciare
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan-Zirkzee ottimismo sulla chiusura: gli altri nomi sull’asse Milano-Bologna