Serie A
Roma, Gasperini squalificato: contro il Napoli Gritti prende il comando
In attesa del match di Europa League contro il Midtjylland, la Roma dovrà far a meno di Gasperini, espulso per proteste contro la Cremonese.
Vola la Roma di Gasperini. Con la vittoria contro la Cremonese, e complice la sconfitta dell’Inter al derby, i giallorossi si trovano in testa alla classifica in solitaria. La mano dell’ex tecnico dell’Atalanta si sta facendo vedere in maniera netta sia sul gioco sia nella testa dei giocatori.
Domenica prossima, il 30 novembre, la Roma è chiamata alla vera prima prova del nove: all’Olimpico è atteso infatti il Napoli campione d’Italia. Non ci sarà però contro i partenopei proprio il tecnico giallorosso. Gasperini è stato espulso durante il match contro la Cremonese per proteste e salterà per squalifica proprio il Napoli.

TULLIO GRITTI ABBRACCIA GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Al suo posto, a bordocampo, ci sarà il vice Tullio Gritti, figura di assoluto riferimento all’interno dello staff. Gritti, ai tempi dell’Atalanta, ha diverse volte sostituito il Gasperini. Ben 35 le volte, dal 2016 al 2021, in cui il vice ha dovuto prendere le redini. Lo score di Gritti da allenatore “capo” è chiaro: in 16 volte che lo ha sostituito a gara in corso sono arrivate 12 vittorie, un pareggio ed una sconfitta.
Intanto a Trigoria, come riportato da Il Messaggero, si attende la decisione del Giudice Sportivo che potrebbe far allungare la squalifica di Gasperini, almeno per un altra giornata.
Serie A
Bologna, la doppia punta può essere un’opzione?
Il Bologna di Vincenzo Italiano ha trovato la vittoria nel finale contro il Parma grazie all’aiuto delle due punte. Con il recupero di Immobile diventa un’idea.
La squadra rossoblu nonostante uno scivolone nell’ultimo match casalingo contro la Cremonese, ha ritrovato in questa parte della stagione la miglior versione di se stessa. Con i giocatori messi a disposizione di Italiano però, il tecnico ha anche l’opportunità di sperimentare qualcosa di diverso: nel finale della sfida di Coppa Italia contro il Parma, sono subentrati dalla panchina per stappare il risultato sia Castro che Immobile.
Conoscendo il modulo base utilizzato dall’ex allenatore della Fiorentina, è piuttosto inusuale vederlo fare questo tipo di scelta tecnica. Il risultato della gara dice che il suo coraggio è stato ripagato ed il Bologna ha vinto proprio grazie alla rete del classe 2004 argentino, maturata nel finale.
In panchina sono rimasti giocatori come Orsolini o Cambiaghi, a testimonianza che la decisione del tecnico nasce da un’idea ben precisa di mettere in campo le due punte e di certo non per mancanza di alternative.

SANTIAGO CASTRO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, Immobile rivoluziona l’attacco rossoblu
Fino a questo momento della stagione nel ruolo di centravanti si sono alternati Castro e Dallinga. Entrambi hanno risposto presente nelle occasioni in cui sono stati chiamati in causa, dimostrando di essere giocatori di talento e qualità.
Da qualche tempo dai box è tornato Ciro Immobile, il quale ha recuperato del tutto dall’infortunio ricavato alla prima giornata di campionato contro la Roma. Un giocatore come l’ex capitano biancoceleste sicuramente sposta gli equilibri nelle idee di Vincenzo Italiano, il quale sta pensando ad una possibile soluzione tattica.
Il Bologna gioca stabilmente con due esterni alti, un trequartista di inserimento ed un’unica punta. Chissà che questo recupero non possa portare ad un cambiamento di modulo, quantomeno a partita in corso.
Per il tecnico diventa difficile alternare 3 attaccanti di livello in un unico posto a disposizione, correndo il rischio di bruciare soprattutto i due più giovani a causa della poca continuità.
Vedremo se il tecnico deciderà di cambiare qualcosina, o se invece preferirà conservare le sue certezze. Gli ultimi minuti della sfida contro il Parma però, lasciano sicuramente le porte aperte a nuovi scenari tattici.
Serie A
Napoli-Juventus, chiude lo svincolo di Fuorigrotta | Il motivo
Previsti potenziali disagi al traffico in occasione del big match tra Napoli e Juventus. Per l’occasione, Trenitalia adotterà delle nuove soluzioni.
Lo svincolo di Fuorigrotta della Tangenziale di Napoli sarà chiuso in entrambe le direzioni dalle 21.45 di domenica 7 settembre “fino a cessate esigenze”. La decisione, comunicata dalla Prefettura dopo la riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, nasce per prevenire criticità alla viabilità in occasione del match Napoli-Juventus, in programma alle 20.45 allo stadio Maradona. Per gli automobilisti provenienti da Pozzuoli e Capodichino è consigliata l’uscita di Agnano.
Napoli-Juventus non è mai una partita come le altre…
La sfida, ad alta tensione per motivi di classifica e rivalità storica, vedrà i Campioni d’Italia ospitare una Juventus distante appena cinque punti. In panchina si incroceranno due simboli: Antonio Conte, ex bandiera bianconera ora alla guida del Napoli, e Luciano Spalletti, artefice dello scudetto azzurro di due anni fa, al ritorno a Fuorigrotta da avversario.

GIOVANNI DI LORENZO E MANUEL LOCATELLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Per facilitare il deflusso dei tifosi, Trenitalia potenzierà il servizio della Linea 2 con 15 corse aggiuntive da Napoli Campi Flegrei, pari a oltre 7.300 posti in più: undici treni diretti verso San Giovanni-Barra e quattro verso Pozzuoli. L’azienda invita ad acquistare in anticipo i biglietti, con controlli dedicati e presidi di assistenza nelle stazioni di Piazza Garibaldi e Campi Flegrei, dove potrà accedere ai binari solo chi munito di titolo di viaggio.
La stazione di Piazza Leopardi resterà chiusa dalle 22.30, mentre la biglietteria di Campi Flegrei resterà aperta fino al termine dell’evento.
Serie A
L’Inter ritrova un leader: Mkhitaryan torna a disposizione
Inter – L’armeno è rientrato contro il Venezia e Chivu può ora gestire un centrocampo ricco di alternative.
L’Inter riabbraccia Henrikh Mkhitaryan: il centrocampista armeno ha completamente superato il problema muscolare che lo aveva tenuto fuori per 6 partite tra campionato e Champions League, tornando in campo nel secondo tempo della sfida di Coppa Italia vinta 5-1 contro il Venezia. Un rientro prezioso per Chivu, che recupera uno dei perni della sua mediana proprio alla vigilia di un ciclo decisivo di impegni.
Il nuovo centrocampo dell’Inter
Il tecnico nerazzurro si ritrova così con una piacevole abbondanza a centrocampo. Oltre ai titolarissimi Çalhanoğlu e Barella, infatti, Mkhitaryan si aggiunge a un gruppo arricchito dalle buone condizioni di Sucic e Zielinski e dalla crescita di Frattesi, protagonista con due assist contro il Venezia.

L’ESULTANZA DI LAUTARO MARTINEZ CHE PUNTA IL DITO VERSO IL CIELO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Capitolo particolare per Diouf: da oggetto misterioso a sorpresa assoluta, il giovane è stato schierato da tutta fascia e ha risposto con un gol e una prestazione brillante, guadagnandosi nuove attenzioni nello scacchiere nerazzurro.
Con le sfide ravvicinate contro Como, Genoa e Liverpool, fino alla semifinale di Supercoppa Italiana del 19 dicembre contro il Bologna, la gestione delle energie sarà cruciale. Per Chivu, mai come ora, l’abbondanza è un lusso che potrà fare la differenza.
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