Serie A
Roma, Dybala: “Questa squadra è rinata grazie a Ranieri e sulla vittoria dell’Europa League…”
Il calciatore della Roma Paulo Dybala ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Marca in vista del match contro l’Athletic Bilbao
Roma, le parole di Dybala

PAULO DYBALA PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal trequartista argentino della Roma Paulo Dybala rilasciate ai microfoni di Marca in vista del match contro l’Athletic Bilbao, valido per gli ottavi di finale di Europa League:
Cosa la attrae di più dei baschi?
“Sono molto curioso di giocare al San Mamés al ritorno. Tutti parlano molto bene di questo stadio, perché i tifosi si fa davvero sentire. In attacco poi sono una squadra veloce e pericolosa, ma siamo preparati”.
Cosa ne pensa dei fratelli Williams?
“Spero che non abbiano la loro giornata migliore. Li conosciamo entrambi, per la loro velocità e la bravura nei dribbling. Li abbiamo studiati bene, cercheremo di lasciargli troppo il pallone. Seguiremo le indicazioni di Ranieri“.
Sancet, fondamentale per l’Athletic Club, sembra non essere al 100%…
“Non auguriamo il male a nessuno, ma è un bene se i calciatori bravi in generale non giocano contro di noi. La squadra di Valverde è comunque forte, dovremo dare il massimo”.
È in Italia da tanti anni, ha mai potuto giocare in Spagna?
“Adoro LaLiga, la guardo molto in TV. Quest’anno è un campionato molto bello e competitivo, e mi sarebbe sempre piaciuto giocare lì, ma sono in Italia da molti anni ormai. Poi non si sa mai cosa può accadere in futuro”.
Si può dire che l’Olimpico abbia una delle migliori atmosfere d’Europa?
“Inviterei chiunque non lo conoscesse a venire. Ciò che si vive qui è possibile percepirlo solo ad Anfield e in pochi altri stadi. Lo Stadio Olimpico è sempre pieno e anche solo sentire l’inno all’inizio ti regala una magia incredibile”.
In che momento è la Roma?
“Siamo forse nel nostro miglior momento della stagione. In casa siamo più forti e contro l’Athletic dobbiamo continuare su questa strada. Siamo molto fiduciosi, vogliamo sfruttare il fattore campo”.
Ranieri, a 73 anni, ha risollevato la stagione della Roma.
“I meriti di questa rinascita sono in gran parte del mister. Quando è arrivato, era un periodo difficile, con molti cambiamenti interni ed esterni nella squadra, era tutto incerto. Ci ha tranquillizzati facendo le cose semplici, conosce benissimo la piazza di Roma e la sua straordinaria motivazione fa la differenza”.
Dove l’ha migliorata Ranieri?
“Mi lascia molto libero in campo. A volte ovviamente mi chiede aiuto per gestire il risultato e aiutare la difesa, ma in attacco sono libero di occupare i punti deboli dell’avversario.
Il mister sa che a volte interpreto la partita in modo diverso e mi dà l’opportunità di farlo. Mi sento bene e questo è fondamentale per il finale di stagione”.
Recentemente il suo contratto si è rinnovato automaticamente per un altro anno. Anche questo l’ha aiutata in campo?
“No, non credo perché già lo sapevo. Ci sono sempre tante notizie su di me, ormai sono abituato. Solo io conosco la verità e questo mi rassicura. Non penso al mio futuro in questo momento”.
La Roma è la favorita principale per vincere l’Europa League?
“Mi piacerebbe rispondere di sì. Non so se siamo i favoriti in assoluto, ma so che possiamo dire la nostra fino alla fine. La sfida contro l’Athletic ci dirà se siamo favoriti o meno”.
L’ultimo Scudetto della Roma risale al 2001 con Capello in panchina, è difficile ripetere quell’impresa?
“La Roma ha vinto solo tre Scudetti nella storia perché il calcio italiano è sempre molto difficile ed equilibrato, come si può vedere anche in questa stagione.
Vincere lo Scudetto è difficile, ma non impossibile e mi piacerebbe lasciare un bel ricordo, un trofeo, quando non giocherò più nella Roma. Oggi però abbiamo l’Athletic e pensiamo solo a questo, oltre al tentativo di conquistare la qualificazione alla prossima Champions League“.
Serie A
Milan-Como, salta l’Australia: dove si giocherà ora?
Cosa totale per Milan-Como – Stop al progetto storico per una gara di Serie A all’estero. Pesano le richieste dell’AFC, rischi finanziari e problemi logistici. Ora dipende…dall’Inter!
Milan–Como non si disputerà in Australia. La gara dell’8 febbraio, al centro di un lungo e acceso dibattito sportivo e politico, non verrà giocata a Perth come inizialmente previsto. A far naufragare l’operazione sono state nuove e ritenute inaccettabili richieste della Confederazione asiatica (AFC), oltre a rischi finanziari e complicazioni logistiche emerse all’ultimo momento.
In una nota congiunta, Lega Serie A e governo del Western Australia hanno ufficializzato lo stop al progetto, che avrebbe rappresentato la prima partita ufficiale di un campionato europeo disputata fuori dai confini nazionali. Tra i nodi principali, oltre all’obbligo di arbitri australiani, anche tempi incompatibili per il trasferimento delle attrezzature dall’Italia.
La delusione per Milan-Como
Resta l’amarezza del presidente della Lega Ezio Simonelli, che parla di “un’occasione persa per la crescita internazionale del calcio italiano”. Critiche anche dal fronte politico, con Matteo Salvini e il ministro dello Sport Andrea Abodi che hanno sottolineato la necessità di maggiore rispetto per i tifosi e di una pianificazione più solida.
La partita dovrebbe ora essere recuperata a San Siro il 17 o il 24 febbraio, in base agli impegni dell’Inter in Champions League, mentre l’8 febbraio lo stadio sarà occupato da eventi legati alle Olimpiadi invernali.

STADIO GIUSEPPE MEAZZA SAN SIRO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Torino, Vlasic è l’uomo del momento: si lavora al rinnovo
Nikola Vlasic pronto a prolungare il suo contratto con il Torino fino al 2028, un segnale forte di fiducia per il futuro del club granata.
L’importanza del prolungamento di Vlasic
Il Torino sta pianificando di estendere il contratto di Nikola Vlasic fino al 2028, una mossa strategica che dimostra quanto il club creda nel talento e nel contributo del calciatore croato. Vlasic, arrivato al Torino con grandi aspettative, ha dimostrato di essere un elemento chiave per la squadra, aggiungendo qualità e determinazione al centrocampo granata.
Un tassello fondamentale per il futuro del Torino
Il prolungamento del contratto di Vlasic non è solo una buona notizia per i tifosi, ma rappresenta anche un passo importante nella costruzione di una squadra competitiva per il futuro. Mantenere giocatori di alto livello come Vlasic è essenziale per il Torino, che mira a consolidarsi nella parte alta della classifica della Serie A. Questo rinnovo è un chiaro messaggio di continuità e ambizione da parte della dirigenza torinese.
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Fonte: l’account X di Schira
#Torino are planning Nikola #Vlasic’s contract extension until 2028. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 22, 2025
Serie A
Roma, Ziolkowski è un diamante grezzo su cui Gasperini vuole lavorare
Il classe 2005 Ziolkowski, arrivato alla Roma in estate, è un giocatore che ha delle grandi potenzialità, ma dev’essere sgrezzato da un grande allenatore: Gasperini pronto a rimboccarsi le maniche.
L’acquisto del giovane polacco è arrivato un pochino in sordina, senza dare particolarmente nell’occhio. Questo ovviamente ha aiutato a non mettere ulteriore pressione addosso ad un classe 2005 che è passato da un campionato di livello modesto, ad una piazza come Roma, dopo poco tempo tra i professionisti.
Il giocatore però, ha già dimostrato di avere le spalle larghe e grande personalità, nonostante i soli 20 anni. Non ha battuto ciglio dopo la sostituzione al 30′ minuto contro il Victoria Plzen, è entrato con carattere e spensieratezza nei minuti finali contro l’Inter, ma soprattutto ha messo in scena una grande prestazione per 90 minuti all’Allianz Stadium contro la Juventus.
Ziolkowski sta dimostrando in queste sue prime apparizioni con la maglia giallorossa, di avere grandi potenzialità. In alcuni casi commette alcuni errori attribuibili alla sua gioventù e alla sua “incoscienza”, inteso nella maniera positiva del termine. Questi però, servono per crescere e per far maturare il giocatore, che sotto la guida di Gian Piero Gasperini, può diventare un centrale di altissimo livello.

GIAN PIERO GASPERINI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, la scivolata è il tratto distintivo di Ziolkowski
Un particolare che è saltato all’occhio durante queste sue prime presenze, è sicuramente un ripetuto uso della scivolata. Un gesto tecnico che negli ultimi anni si vede sempre meno nei difensori, che stanno molto attenti per evitare sanzioni e cartellini.
Ziolkowski invece, riprendendo il concetto di incoscienza, entra spesso forte, sicuro e determinato, e il più delle volte riesce a sradicare il pallone dai piedi dell’attaccante.
Il giocatore è dotato anche di un’ottima velocità, che gli consente di stare dietro ad attaccanti molto rapidi, come nel caso di Openda. Deve sicuramente migliorare da un punto di vista delle scelte, delle letture e dell’esperienza in generale, ma con l’aiuto di Gasperini ha tutte le carte in regola per colmare i suoi difetti.
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