Serie A
Pisa-Udinese: Probabili formazioni e dove vederla
Pisa e Udinese cercano riscatto: una vittoria in quattro gare a testa. Sfida domenica alle 15:00 all’Arena Garibaldi. Ecco le anticipazioni in vista del match.
Una sola vittoria in quattro partite per entrambe le squadre dall’inizio del campionato: un dato che, seppur ingeneroso, non restituisce appieno il valore della sfida in programma domenica alle 15:00 all’Arena Garibaldi di Pisa. Non si tratta forse di una partita di cartello, ma certamente di una gara da non sottovalutare. Il weekend di Serie A, appena iniziato, sarà caratterizzato anche dal derby d’Italia: dove la Juventus ospiterà l’Inter, reduce dalla sorprendente sconfitta contro l’Udinese nell’ultimo turno, proprio la vittoria di cui parlavamo in precedenza.
I padroni di casa, ancora alla ricerca dei primi tre punti stagionali che vorrebbe dire anche prima vittoria in Serie A dopo oltre trent’anni, non hanno comunque sfigurato. La squadra di Gilardino ha infatti mostrato carattere, anche nonostante il ko contro la Roma firmato da un grande Matías Soulé, che ha impedito di dare continuità al pareggio ottenuto contro l’Atalanta.
Avvio particolare invece per i friulani: sconfitti nella prima giornata contro il Verona davanti al proprio pubblico, uno degli avversari sicuramete più scomodi da incontrare nella prima giornata, dato anche il 3-0 rifilato l’anno scorso al Napoli, che 9 mesi dopo si sarebbe laureato campione di Italia. Tuttavia, si sono subito riscattati espugnando San Siro con un clamoroso 2-1 contro l’Inter.
Qui Pisa
Le certezze verso la sfida di domenica sera: in porta non dovrebbero esserci sorprese, con Butez confermato titolare, così come per la linea a tre difensiva composta da Canestrelli, Caracciolo e Lusuardi.
Stesso discorso a centrocampo, dove si va verso la riconferma del quartetto formato da Touré, Aebischer, Marin e Angori. L’ex Bologna e Marin dovranno stringere i denti dopo gli impegni con le rispettive nazionali, ma restano favoriti per partire dall’inizio.
Davanti si accendono invece i primi ballottaggi: Cuadrado e Nzola scalpitano per una maglia da titolare, insidiando Meister e Moreo. Nessun dubbio invece sulla presenza di Tramoni, mentre Stengs sembra destinato a partire dalla panchina.
Qui Udinese
Discorso simile anche per la squadra di Runjaic, che oltre al nuovo arrivo Zaniolo, approdato dal Galatasaray all’ultimo giorno di mercato, che dovrà ancora attendere per vederlo titolare: lo stesso tecnico ha chiarito in conferenza stampa che servirà un po’ di tempo prima del suo inserimento dal primo minuto. Da gestire anche l’infortunio di Bayo, con Iker Bravo pronto a sopperire alla sua assenza.
Per il resto, si va verso una conferma quasi totale della formazione: tra i pali ci sarà ancora Sava, protetto dalla difesa a tre composta da Bertola, Kristensen e Solet. In mezzo al campo spazio al sorprendente Atta, affiancato da Karlstrom e Piotrowski, mentre sulle fasce agiranno Zemura ed Ehizibue. In attacco, il riferimento sarà Davis, con Iker Bravo destinato ad affiancarlo.
Pisa-Udinese: probabili formazioni
Pisa: (3-4-2-1): Semper; Canestrelli, Caracciolo, Lusuardi; Toure, Aebischer, Marin, Angori; Tramoni, Moreo; Nzola. Allenatore: Alberto Gilardino
Udinese: (3-5-2): Sava; Bertola, Kristensen, Solet; Ehizibue, Atta, Karlstrom, Piotrowski, Zemura; Bravo, Davis. Allenatore: Kosta Runjaic
Pisa-Udinese: dove vederla
Pisa-Udinese, domenica 14 settembre, sarà trasmessa in diretta e in esclusiva su DAZN con collegamento a partire dalle ore 14.30.

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Serie A
Hellas Verona-Atalanta 3-1, Zanetti salva la panchina sotto gli occhi di Ballardini
Zanetti salva la panchina: l’Hellas Verona risorge nella serata più difficile, trovando la prima vittoria stagionale (3-1) contro l’Atalanta di Palladino.

PAOLO ZANETTI ( FOTO KEYPRESS )
Hellas Verona-Atalanta 3-1, il recap del match
L’Hellas Verona abbandona l’ultimo posto, lasciando la Fiorentina sola soletta a recitare il ruolo di cenerentola della Serie A. Esattamente come l’anno scorso, il dead man walking Paolo Zanetti (sfiduciato e virtualmente esonerato, ma ancora in sella per mera mancanza di alternative) salva la panchina nella serata più difficile. Gli scaligeri trovano la prima vittoria stagionale al Bentegodi contro la rivitalizzata Atalanta di Raffaele Palladino, che vede erose le certezze di chi aveva individuato in Ivan Juric il suo capro espiatorio.
La partenza è stata shock per gli orobici e da sogno per i padroni di casa, che a fine primo tempo vedeva i gialloblù già avanti 2-0. Nella serata dei centravanti “abiurati”, seppur per motivi diversi, i frutti del lavoro della finissima mente calcistica del direttore sportivo Sean Sogliano vengono esemplificati dalle reti di Belghali e Giovane. Zanetti lascia fuori Gift Orban e si affida a Mosquera, che non fa rimpiangere il suo omologo nigeriano con l’assist per il gol dell’1-0, mentre Palladino tiene a riposo Scamacca per il Chelsea.
Il ginocchio dell’ex Roma e Sassuolo spaventa, nonostante la sua forma esondante, ma il tecnico gigliato è costretto ad affidarsi a lui ad inizio ripresa. Il suo ingresso, però, non è risolutivo. Al netto del consolation gol dell’1-3 finale, arrivato nei minuti conclusivi dopo il gol del 3-0 di Bernede. Gli orobici, quindi, rallentano la loro corsa verso le posizioni europee, mentre gli scaligeri tirano la testa fuori dall’acqua quando tutti li davano per spacciati. Zanetti (per ora) rimane in sella, ma le prossime partite saranno decisive per il suo futuro.
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Fonte: l’account X di Schira.
Davide #Ballardini stasera presente in tribuna al Bentegodi per seguire Verona-Atalanta. In caso di sconfitta la panchina di Paolo #Zanetti potrebbe tornare a forte rischio esonero e il tecnico ravennate sarebbe un potenziale papabile alla successione. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 6, 2025
Serie A
Roma: a Cagliari arriva la prima convocazione per Arena
Il tecnico dei giallorossi Gian Piero Gasperini ha deciso di convocare il giovanissimo attaccante della Primavera della Roma per la trasferta in Sardegna.
Che per Gian Piero Gasperini i giovani siano una risorsa importante è sempre stato un suo tratto caratteristica. Lo ha dimostrato in tutta la sua carriera, in ogni squadra che ha allenato.
Oggi in conferenza stampa, alla vigilia della trasferta di Cagliari, il tecnico della Roma ha annunciato la convocazione per la prima volta con la squadra maggiore di Antonio Arena, giovanissimo classe 2009 della Primavera giallorossa.

LA GRINTA DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Da Sidney alla capitale: la storia di Antonio Arena
Antonio Arena nasce a Sidney il 10 febbraio 2009, e muove i suoi primi passi da calciatore nel Western Sidney Wanderers. In Australia fino al 2022, quando il Pescara decide di portare il giovanissimo attaccante in Abruzzo. Arena firma il suo primo contratto da professionista.
Il suo debutto arriva in occasione della gara di Serie C contro la Lucchese, gara in cui siglerà anche la sua prima rete. La partita finirà 4-1 a favore degli abruzzesi, ed Arena diventa con la sua marcatura il primo classe 2009 ad andare a segno nei campionati professionistici italiani.
Nello scorso luglio arriva la chiamata della Roma, ed Arena diventa ufficialmente un giocatore giallorosso, firmando un contratto fino al 2028. Arena si distingue anche con la maglia della Nazionale U-17, con cui conquista un terzo posto al Mondiale dello scorso novembre.
Domani Antonio Arena si aggregherà alla prima squadra per la trasferta di Cagliari, e chissà se Gasperini potrà concedergli anche qualche minuto di gioco. In ogni caso siamo sicuri che la gara contro i sardi sarà per Arena un momento indimenticabile.
Serie A
Como, Fabregas: “Dopo la sconfitta mi giudicheranno, ma dobbiamo crescere”
Cesc Fabregas riflette sulla sconfitta dell’Inter contro il Como: “Dobbiamo crescere nonostante i 60 punti ottenuti nelle ultime 38 partite”.

CESC FABREGAS ALZA LE MANI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bilancio positivo e invito alla crescita
Dopo la recente sconfitta del Como contro l’Inter, l’allenatore Cesc Fabregas ha condiviso le sue riflessioni nella conferenza stampa post-partita. “Ora dopo questa sconfitta diranno che sono uno stupido o un filosofo” ha dichiarato il catalano, sottolineando la mentalità che spesso accompagna il calcio dopo una battuta d’arresto.
Tuttavia l’ex campione ha evidenziato che, nonostante il terzo gol subito abbia segnato un momento di cedimento per la squadra, i progressi fatti non devono essere sottovalutati. Fabregas ha voluto ricordare un dato importante: la squadra ha totalizzato 60 punti nelle ultime 38 gare, un traguardo che non va dimenticato, anche in tempi difficili. “Anche avessimo vinto 3-0 avrei detto che dobbiamo crescere”, ha aggiunto, evidenziando l’importanza di non adagiarsi sugli allori e di continuare a migliorarsi costantemente.
Fonte: l’account X di Schira.
#Fabregas: “Ora dopo questa sconfitta diranno che sono uno stupido o un filosofo, so come funziona. Dopo il terzo gol abbiamo mollato, ma dobbiamo crescere ancora. Abbiamo fatto 60punti nelle ultime 38gare e va ricordato. Anche avessimo vinto 3-0 avrei detto che dobbiam crescere”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 6, 2025
Elogio a Dimarco e Bastoni
Il tecnico catalano si è poi soffermato sugli elogi alla squadra di Chivu, esprimendo parole di ammirazione per i giocatori dell’Inter Federico Dimarco e Alessandro Bastoni. Nelle sue dichiarazioni, Fabregas ha sottolineato come questi due talenti siano in grado di giocare “a memoria”, rappresentando una fonte di ispirazione e apprendimento per lui nella sua nuova carriera da tecnico. “L’Inter è fortissima, vengo sicuramente martedì a vedere Inter-Liverpool per continuare a imparare da loro” ha affermato Fabregas, confermando il suo interesse per il calcio italiano e la sua volontà di crescere osservando i migliori.
Fonte: l’account X di Schira.
Cesc #Fabregas: “#Dimarco e #Bastoni giocano a memoria, a me come allenatore fanno imparare tantissimo. L’#Inter è fortissima, vengo sicuramente martedì a vedere Inter-Liverpool per continuare a imparare da loro…”. #Como
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 6, 2025
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