Serie A
Parma – Milan, probabili formazioni e dove vederla
Parma-Milan è un match valido per la seconda giornata di serie A, e si disputerà alle ore 18.30, domani sera. Vediamo, qui di seguito, le ultime dai rispettivi ritiri, le probabili formazioni e dove vedere la sfida.
E’ già tempo di risposte per il Milan, impegnato domani sera, alle 18.30, in quel di Parma contro i neopromossi allenati da Fabio Pecchia.
Dopo il 2-2 strappato con le unghie contro il Torino, i rossoneri vogliono centrare il primo successo. Davanti i ducali, che all’esordio hanno impattato per 1-1 contro la Fiorentina.
Qui Parma
Pecchia cerca la prima vittoria, e proverà a ottenerla sgambettando il Milan, nella seconda recita consecutiva al Tardini.
Nessuna variazione rispetto alla formazione che ha pareggiato 1-1 contro la Fiorentina.
In avanti il quartetto schierato a diamante, con Man, Sohn e Mihaila dietro a Bonny.
Qui Milan
Come annunciato quest’oggi in conferenza da Fonseca, sarà Okafor a prendere il posto di Morata come unica punta nell’undici titolare.
Partirà dalla panchina Fofana, che lascerà il posto a Loftus-Cheek accanto a Reijners.
In difesa, esordio dal 1′ per Pavlovic, con Thiaw che si accomoderà in panchina.
Probabili formazioni
Parma (4-2-3-1): Suzuki; Coulibaly, Circati, Delprato, Valeri; Estevez, Bernabe’; Man, Sohm, Mihaila; Bonny. Allenatore: Fabio Pecchia
Milan (4-3-3): Maignan; Calabria, Tomori, Pavlovic, Theo Hernandez; Reijnders, Loftus-Cheek; Chukwueze, Pulisic, Leao; Okafor. Allenatore: Paulo Fonseca
Dove vederla
La partita Parma-Milan, in programma domani sera alle 20.30, sarà visibile in esclusiva su DAZN.
Sarà possibile, inoltre, per gli abbonati a “Zona DAZN“, di seguire il match su Sky, canale 214.
Serie A
Inter, scatto da capolista: a Bergamo la vittoria che vale il 2025
Inter – Dopo la delusione in Supercoppa, i nerazzurri reagiscono ancora: battono l’Atalanta, rispondono a Napoli e Milan e si riprendono la vetta.
L’Inter chiude il 2025 nel modo migliore possibile con una vittoria pesantissima a Bergamo e il ritorno in testa alla classifica. Dopo essere stata scavalcata da Napoli e Milan, la squadra di Chivu dimostra ancora una volta di saper reagire nei momenti più delicati, trovando tre punti che valgono molto più di una semplice casella in classifica.
Alla New Balance Arena la partita sembra seguire un copione già visto con l’Inter che costruisce, domina a tratti, ma spreca troppo. Barella due volte, Luis Henrique e Lautaro sfiorano il vantaggio, mentre cresce la sensazione di una beffa imminente. Poi, al 65’, la svolta: Pio Esposito, appena entrato, serve Lautaro Martinez che batte Carnesecchi e libera tutta la frustrazione accumulata. Un gol che pesa, anche a livello personale, per il capitano argentino, tornato a segnare in quattro gare consecutive di campionato dopo quattro anni.
Inter, si continua a credere nello Scudetto
Ovviamente non era uno scontro diretto per la classifica, ma lo era per valore e difficoltà. L’Atalanta di Palladino rappresentava un banco di prova importante. Superarlo, dopo il successo dell’Olimpico contro la Roma, significa lanciare un segnale chiaro: questo gruppo non ha smesso di crederci.

Hakan Çalhanoğlu e Marcus Thuram ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La vittoria di Bergamo permette ai nerazzurri di guardare al nuovo anno con maggiore fiducia, pur in una stagione segnata da alti e bassi mentali. Il calendario resta impegnativo e il mercato di gennaio incombe, tra strategie prudenti e necessità evidenti, ma il successo contro l’Atalanta racconta di una squadra viva, pronta a reagire e a chiedere continuità anche alla società.
Il 2025 si chiude con l’Inter di nuovo davanti a tutte. Il futuro dirà se sarà solo un passaggio o l’inizio di una nuova rincorsa, ma intanto il primo obiettivo è centrato: ritrovare slancio, fiducia e identità. E ripartire da capolista.
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Serie A
Juventus-Yildiz fino al 2031: Comolli pronto a rilanciare
Sta per arrivare la maxi offerta della Juventus per Kenan Yildiz: ingaggio da top player e contratto allungato per blindarlo dalle big europee.
La Juventus accelera per Kenan Yildiz e vede sempre più vicino il traguardo del rinnovo. Il club bianconero ha messo sul tavolo una proposta importante, sia sul piano economico che progettuale, per legare il talento turco fino al 2031 e respingere le sirene di Premier League e Real Madrid.
Le ultime prestazioni del numero 10 hanno convinto definitivamente la dirigenza. Con Spalletti in panchina, Yildiz è diventato il leader tecnico della squadra, più centrale nel gioco e decisivo sotto porta. I numeri parlano chiaro: 3 gol e un assist in 7 presenze di campionato, con un impatto costante sui risultati.

KENAN YILDIZ PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, quanto ci vuole per convincere papà Engin?
Per questo la Juve è pronta a rilanciare. Si lavora ad un ingaggio da circa 6 milioni di euro più bonus, cifra che lo porterebbe al vertice salariale della rosa. Un segnale forte, pensato per ottenere il sì definitivo nel prossimo summit di gennaio con l’entourage guidato dal padre Engin.
L’ottimismo cresce alla Continassa. Ormai la Juventus vuole costruire il futuro attorno a Yildiz e blindare la sua stella. Il matrimonio può proseguire a lungo, con l’obiettivo di crescere e vincere insieme.
Serie A
Napoli, Hojlund continua a segnare: Lukaku non serve più?
Napoli – Doppietta decisiva del danese a Cremona, già superati i gol della scorsa stagione: Lukaku può aspettare?
A Cremona è andato in scena il Rasmus Hojlund show. Il Napoli è tornato a vincere in trasferta trascinato dal centravanti danese, assoluto protagonista del 2-0 contro la Cremonese grazie a una doppietta che certifica il suo momento straordinario.
Hojlund domina fisicamente e tecnicamente, stravince il duello con Baschirotto e conferma di essere in uno stato di grazia totale. I due gol, entrambi da vero numero nove sul secondo palo, sono solo la punta dell’iceberg di una prestazione travolgente, forse la migliore da quando veste l’azzurro.
Napoli, Hojlund in stato di grazia
Con questa doppietta il danese ha già superato il bottino dell’intera scorsa stagione in Premier League: sei reti in campionato (nove complessive), contro le quattro segnate in 32 presenze con il Manchester United. Numeri che raccontano la rinascita di Hojlund sotto la guida di Conte, ma che non bastano a spiegare il suo impatto costante sul gioco.

Rasmus Højlund punta il dito ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Terza doppietta stagionale e dicembre da incorniciare, con gol pesanti anche contro la Juventus in Campionato e il Milan in Supercoppa. In questo scenario, il rientro di Lukaku può attendere perché il Napoli ha già un centravanti dominante e difficilmente rinunciabile.
“Doppietta di destro? Non capita spesso, ma contano i tre punti”, ha detto Hojlund a fine gara. Parole semplici, come il suo calcio: concreto, potente e sempre più decisivo.
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