Serie A
Parma-Lazio: probabili formazioni e dove vederla
Domenica 10 gennaio alle ore 15 per la diciasettesima giornata c’è la sfida dello Stadio Tardini Parma-Lazio. Gli emiliani in crisi di risultati e di gioco hanno esonerato dopo la sconfitta sul campo dell’Atalanta Liverani e hanno richiamo D’Aversa; la Lazio domenica è tornata alla vittoria, sofferta nel finale, contro la Fiorentina.
Indice
Qui Parma
Roberto D’Aversa riparte dal 4-3-3, anche se la rosa è falcidiata da numerose assenze: Gervinho, Kucka, Karamoh, Iacoponi dovrebbero essere di questa lista. Sulla corsia sinistra ci sarà Pezzella mentre a destra c’è Busi. Centrali Osorio e Bruno Alves. In regia potrebbe tornare Brugman. In attacco Inglese potrebbe trovare una maglia da titolare con Mihaila e Brunetta.
Qui Lazio
Inzaghi in attacco ripropone Caceido al fianco di Immobile. Qualche dubbio in difesa, dove Luiz Felipe è in vantaggio su Patric. Radu spera invece di rubare il posto a Hoedt, con Acerbi che in questo caso passerebbe al centro. Leiva ritorna al centro della mediana con Milinkovic Savic e Luis Alberto ai propri fianchi.
Probabili formazioni
PARMA (4-3-3): Sepe; Busi, Osorio, Bruno Alves, Giu. Pezzella; Hernani, Brugman, Kurtic; Mihaila, Inglese, Brunetta. Allenatore, D’Aversa.
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Marusic; Caicedo, Immobile. Allenatore, Inzaghi.
Precedenti
I precedenti tra queste due formazioni in totale sono 52, il bilancio è favorevole ai capitolini con 24 vittorie, mentre sono stati 14 sia gli scontri vinti dal Parma che i pareggi. La squadra di Inzaghi arriva da sette vittorie consecutivo contro i parmensi.
Dove vederla
Parma-Lazio è un’esclusiva Sky, trasmessa sui canali 252 del satellite e 473 del digitale terrestre. Inoltre la partita sarà trasmessa in streaming sulle app per abbonati Sky go e Now tv.
Serie A
Tardelli: “Basterebbe ammettere l’errore”
L’ex campione del mondo ’82 Tardelli ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport. L’ex Inter e Juventus ha parlato della questione Acerbi-Juan Jesus, rimarcando l’importanza delle iniziative contro il razzismo.
Le parole di Tardelli
Questione Acerbi-Juan Jesus
“I calciatori sono sotto i riflettori e dovrebbero essere esempi di educazione, quante volte lo sentiamo ripetere? Basterebbe avere la forza di dire “ho sbagliato” e non “sciacquatevi la bocca” come ho letto sui social”.
E’ una decisione giusta?
“Diciamo che nell’ultimo periodo sono state emesse delle condanne particolari da parte della giustizia sportiva. Sinceramente, credo che Acerbi abbia commesso una sciocchezza perché è un bravo ragazzo e un professionista serio. Ma penso anche che una sciocchezza più grande l’abbia commessa chi l’ha giudicato. Però è solo una mia idea”.
Qualcuno ne esce pulito?
“Non tutti. Juan Jesus aveva sistemato tutto, perdonando Acerbi già in campo. Lui è il vero vincitore”.
La corsa scudetto della Juve.
“A un certo punto ci hanno creduto, ma oggettivamente la distanza con l’Inter era e resta enorme”.
Sulla stagione dell’Inter.
“Si sono mossi bene sul mercato e Inzaghi è stato bravissimo. Peccato per la Champions a Madrid, ma hanno buttato la qualificazione nella gara d’andata a San Siro”.
Serie A
Cagliari: Ranieri ritrova due giocatori fondamentali
Cagliari: continuano gli allenamenti in casa rossoblù in vista del match contro l’Hellas Verona di Marco Baroni. Match in programma Lunedì alle ore 15.00
Continua il lavoro in casa Cagliari in vista del match di Lunedì contro l’Hellas Verona.
Nella giornata di oggi mister Claudio Ranieri avrà a disposizione quasi l’intero gruppo, tranne Gianluca Lapadula che riprenderà gli allenamenti domani mattina.
Il tecnico ha recuperato sia Luvumbo che Gaetano, entrambi al lavoro anche ieri con il resto del gruppo.
Ancora ai box Yerry Mina, che invece continua a lavorare a parte
Serie A
Inter, auguri al jolly della difesa Benjamin Pavard
Oggi si festeggia un compleanno in casa Inter: quello di Benjamin Pavard, nato in Francia il 28 marzo di 28 anni fa. Ecco qualche curiosità sul difensore.
Il difensore dell’Inter Benjamin Pavard è nato il 28 marzo 1996 a Maubeuge. Cresciuto a Jeumont, ha iniziato la carriera nel settore giovanile del Lille, per poi trasferirsi allo Stoccarda in Germania nel 2016, ottenendo una promozione in Bundesliga.
Nel 2018 ha vinto la Coppa del Mondo con la Francia prima di passare al Bayern Monaco nel 2019 e, successivamente, all’Inter.
Soprannominato Benji l’Interista, in passato ha segnato anche contro l’Inter in Champions League, indossando la maglia del Bayern Monaco. Alla fine dello scorso anno, Pavard è stato costretto in panchina da un infortunio di lieve entità (una lussazione della rotula, ndr).
Questa stagione, per lui, in maglia nerazzurra ha totalizzato 25 presenze e due assist.
Per lui, come ha svelato in un’intervista a DAZN tempo fa, il pallone è un affare di famiglia: “Mia madre giocava a basket, io giocavo con lei ma con i piedi e così mi ha iscritto subito in una squadra di pallone insieme a mio papà che era il mio allenatore.
Ho iniziato a 4-5 anni. Se non fossi diventato calciatore? Forse sarei diventato un barbiere. Non saprei davvero, ma mi sono sempre piaciuti i capelli. Ma non ci ho mai pensato”.
Nel tempo libero, Pavard pratica yoga, ama ascoltare musica, guardare le serie tv e le partite di tennis.
Il suo idolo nerazzurro? Javier Zanetti.
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