Serie A
Parma-Inter 2-2, i cambi di Chivu condannano i nerazzurri: ora il Napoli può portarsi a -1

Termina 2-2 Parma-Inter. La squadra gialloblù riesce con coraggio e qualità a rimontare il doppio vantaggio nerazzurro. Decisivi i cambi di Chivu.
Parma–Inter è una sfida cruciale per entrambe le formazioni: i crociati cercano punti pesanti per la salvezza, mentre i nerazzurri vogliono allungare sul Napoli secondo in classifica, consapevoli che i partenopei saranno impegnati lunedì nella difficile trasferta di Bologna.

MARCUS THURAM ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Un primo tempo a tinte nerazzurre
La squadra di casa parte con il freno a mano tirato e mostra anche un po’ di timore, complice l’atteggiamento prudente scelto da Chivu, che opta per un 5-3-2 con Almqvist impiegato da quinto di destra. Una scelta che non dà i frutti sperati, perché l’Inter trova ampi spazi sulla corsia mancina, dove Dimarco e Bastoni riescono più volte ad arrivare con estrema facilità al cross.
Dopo una clamorosa occasione sprecata da Bonny, che si presenta da solo davanti a Sommer ma non concretizza, al 15’ arriva il vantaggio nerazzurro: Darmian insacca col sinistro su un cross basso di Dimarco, deviato leggermente da Valeri.
Il Parma ha subito una chance per pareggiare con Man, servito dopo un’irruzione travolgente di Bonny – tra i più positivi dei suoi – ma ancora Sommer si supera con una splendida parata.
Da lì in avanti, è dominio dell’Inter, che gestisce palla e continua a costruire. Al 45’, proprio sul finale di tempo, i nerazzurri raddoppiano: il posizionamento errato di Almqvist apre spazio per Mkhitaryan, che serve Thuram. Il francese calcia male, ma il tiro finisce comunque in rete per il 2-0 ospite.

Parma supporters during Italian soccer Serie B match Parma Calcio vs FC Sudtirol at the Ennio Tardini stadium in Parma, Italy, March 11, 2023 – Credit: Nicolas Morassutti
Parma-Inter, dalla panchina la rimonta gialloblù
Nella ripresa Parma-Inter cambia volto grazie alle mosse di Chivu, che all’intervallo stravolge tutto con 3 sostituzioni: dentro Leoni, Pellegrino e Bernabé. Dieci minuti più tardi entrerà anche Ondrejka. I nuovi ingressi portano freschezza e qualità: i gialloblù cominciano a gestire il possesso con più velocità e precisione, guadagnando tanti metri sul campo. L’Inter, invece, sembra rientrare dagli spogliatoi un po’ rilassata, e i padroni di casa ne approfittano.
Bernabé riapre i giochi con un gran sinistro da fuori, poi al 69’ arriva il pareggio con Ondrejka, che calcia e trova la deviazione decisiva che spiazza Sommer.
Dopo il 2-2, il Parma – anche per la stanchezza – si abbassa un po’, cercando di difendere un punto prezioso, ma l’Inter non riesce a trovare la forza e gli spazi per trovare il gol decisivo. Anzi, sono addirittura i crociati a sfiorare la vittoria con una clamorosa occasione sprecata da Pellegrino a pochi minuti dalla fine.
Con questo pareggio il Parma conquista un punto importantissimo e quasi insperato nella lotta salvezza, mentre l’Inter lascia due punti al Tardini, con il Napoli che ora può portarsi a -1 dai nerazzurri.
Serie A
Hellas Verona, si avvicina il 40° anniversario dello Scudetto

L’Hellas Verona festeggia nel 2025 il 40° anniversario dallo storico Scudetto dell’annata 1984-1985. A maggio tante iniziative per celebrarlo.
Il club gialloblu, della nuova proprietà Presidio Investors, sta organizzando le iniziative per celebrare al meglio i 40 anni dall’impresa di Galderisi e compagni.
Hellas Verona, contro il Lecce una giornata speciale
Come già annunciato a inizio aprile in concomitanza con la presentazione della maglia celebrativa, la 34esima giornata vedrà la squadra di Zanetti impegnata contro il Lecce proprio nel giorno (12 maggio) in cui fu matematica la conquista dello Scudetto grazie al pareggio in casa dell’Atalanta.
Nonostante non siano ancora stati annunciati gli anticipi e posticipi della giornata di Serie A in questione è molto probabile che la società faccia richiesta esplicita per disputare l’incontro domenica alle 15, in modo da poter dare spazio a tutte le iniziative ideate per questa speciale occasione.
Una di queste sarà la coreografia che vedrà impegnati le aree est e ovest dello stadio Bentegodi probabilmente con cartoncini colorati a comporre un disegno con i colori sociali del club. In campo invece sarà indossata la maglia speciale ideata per l’occasione.
Serie A
Fiorentina, volo annullato e ritorno in hotel a Cagliari

La Fiorentina costretta a cambiare piani: la partita contro il Cagliari si giocherà mercoledì, squadra torna in albergo dopo essere già partita.9
Cambio di Programma per la Fiorentina
La Fiorentina ha vissuto un imprevisto nel suo itinerario. Dopo aver appreso che la partita contro il Cagliari si svolgerà mercoledì, la squadra viola ha deciso di tornare in albergo a Cagliari. La decisione è stata presa per evitare inutili spostamenti avanti e indietro in 24 ore. La squadra si era già imbarcata all’aeroporto di Elmas, pronta per raggiungere Peretola, quando è arrivata la comunicazione ufficiale sulla data del match.

Fiorentina’s Rolando Mandragora portrait during italian soccer Serie A match Bologna FC vs ACF Fiorentina at the Renato Dall’Ara stadium in Bologna, Italy, September 11, 2022 – Credit: Ettore Griffoni
La Logistica Viola e le Implicazioni
Questo cambiamento non solo altera i piani logistici della Fiorentina, ma potrebbe anche avere un impatto sulla preparazione della squadra per la partita. Non è raro che eventi di questo tipo possano influenzare la concentrazione e la routine pre-partita dei calciatori. Il club dovrà ora riorganizzare il proprio programma di allenamenti e adattarsi al nuovo calendario, assicurandosi che il team sia pronto per la sfida contro il Cagliari.
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Fonte: l’account X di Schira
La #Fiorentina venuta a conoscenza della collocazione della gara col #Cagliari nella data di mercoledì – nel frattempo si era già imbarcata a Elmas pronta per volare a Peretola – fa dietrofront e torna in albergo a Cagliari, onde evitare di fare avanti indietro in 24 ore
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 21, 2025
Serie A
Napoli, accadde oggi: Insigne stende il Cagliari

Oggi, 12 anni fa, il Napoli di Mazzarri ospitava il Cagliari di Pulga. Una partita ricca di emozioni e polemiche, decisa in extremis da una perla.
La stagione 2012/13 è agli sgoccioli e i Partenopei sono vicini al ritorno in Champions. Gli uomini di Mazzarri non riescono a tenere testa alla Juve di Conte, dominatrice del campionato anche per via dei punti persi dalle rivali.
Il Cagliari invece viene da un ottimo momento di forma: da poco ha conquistato la salvezza battendo l’Inter 2-0. Salvezza decisiva anche per la conferma dell’allenatore Pulga.
Napoli-Cagliari, 21 aprile 2013
Nonostante la salvezza ottenuta, il Cagliari vuole continuare a fare bella figura in campionato e tentare il colpaccio al San Paolo. Sono infatti gli ospiti a passare in vantaggio con Ibarbo (18′) nonostante l’avvio grintoso degli azzurri. I padroni di casa tentano diverse volte di cercare il gol del pareggio, ma Cavani spreca due palle gol.
Nella ripresa, gli uomini di Mazzarri entrano bene in campo e trovano subito il pareggio per un autogol di Astori (48′). Inizialmente l’arbitro annulla il gol per un presunto fuorigioco di Cavani, ma poi ci ripensa. E’ proprio il bomber uruguaiano a ribaltare l’incontro (64′) ribadendo in rete una parata di Agazzi su Cannavaro.
Gli ospiti non ci stanno e pareggiano poco dopo con Sau (71′) entrato dalla panchina. Mazzarri dunque fa entrare Calaiò e Insigne, per provare a vincere la partita e rimanere in zona Champions. E’ proprio il numero 24 a decidere la sfida (94′) con un bellissimo tiro a giro che batte Agazzi.
La partita termina in rissa con conseguenti ammonizioni per Behrami (diffidato) ed Ekdal. Un incontro nel complesso avvincente ed agguerrito.
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