Serie A
Parma, Cuesta: “Vogliamo creare una connessione con i nostri tifosi”
Ha parlato il giovane tecnico del Parma Cuesta in conferenza stampa alla viglia della sfida contro il Torino in programma domani alle 18:30.
Il Parma ha iniziato in modo un pò anemico questo campionato: 2 pareggi e 2 sconfitte nelle prime 4 partite. La squadra emiliana è ancora a caccia della prima vittoria e domani al Tardini arriverà il Torino di Baroni. I granata non vengono da una settimana particolarmente felice, con la pesante sconfitta contro l’Atalanta e la protesta dei tifosi contro la società. La squadra di Cuesta dunque, deve approfittare di questo momento difficile per gli avversari, per portarsi a casa i primi tre punti davanti alla propria gente.
Parma, le parole di Cuesta
Terza partita in nove giorni. Come sta la squadra?
“La squadra è carica e ha tanta voglia di fare bene. La partita di domani è una grande occasione per creare una connessione con i nostri tifosi e con le leggende che vedranno la partita. È un’occasione per creare legame e unione”.
La squadra sembra molto attaccata ai suoi insegnamenti…
“Sono privilegiato, perché vedo ogni giorno come lavora ogni giocatore e ogni persona del club: tutti con la stessa visione per fare il meglio. Per quello sento che meritano il meglio. Il mio desiderio è che tutti andiamo nella stessa direzione, anche i tifosi”.

Parma supporters during Italian soccer Serie B match Parma Calcio vs FC Sudtirol at the Ennio Tardini stadium in Parma, Italy, March 11, 2023 – Credit: Nicolas Morassutti
La serata di domani rischia di deviare l’attenzione dalla partita?
“Quando hai voglia di qualcosa non significa che non ti devi concentrare sul processo. Ogni partita che giochi la vuoi vincere ovviamente. Possiamo solo controllare la nostra presstazione e il cercare di farla al meglio possibile. La voglia dei ragazzi ci sarà. Sarà una prestazione perfetta? No, perché non sarà perfetta. Lo abbiamo dimostrato l’altro giorno, abbiamo passato il turno anche senza una partita perfetta. Domani avremo ancora bisogno dei tifosi e deve essereuna partita che giochiamo tutti insieme e proviamo a fare il massimo per ottenere quello che vogliamo”.
Dopo lo Spezia ha detto di non essere soddisfatto. La preoccupa questo? Che Torino si aspetta?
“È stato un passo in avanti, perché quando la prestazione non è del livello che aspetti ma riesci a raggiungere l’obiettivo è una cosa positiva. Anche avere la capacità di ottenere l’obiettivo quando non sei perfetto. Torino? Ci aspettiamo una squadra forte, con tanta capacità di pressare alto, offensiva e intensa, con capacità di verticalizzare molto rapido e giocatori di tanta qualità, con capacità di creare pericoli nel gioco diretto. Sappiamo della difficoltà della partita e proveremo a indirizzarla verso ciàò che vogliamo”.
Lei giustamente ripete sempre come l’atteggiamento della squadra debba adattarsi al modo di giocare degli avversari. Adesso però, visto che siamo ancora a inizio stagione, non è forse arrivato il momento di rischiare un po’ a livello offensivo alla ricerca della prima vittoria, considerando anche che giocherete di fronte al pubblico del Tardini?
“In questo caso, quando dico che c’è bisogno di un adattamento all’avversario non intendo che devi avere un atteggiamento difensivo. Significa che devi usare diverse soluzioni in base al contesto. Abbiamo avuto momenti di partita in cui abbiamo usato tanti giocatori offensivi e in nessun caso direi che abbiamo giocato in maniera difensiva. Noi approcciamo ogni gara per vincere e cerchiamo di sfruttare le situazioni al meglio possibile”.
Una domanda su Oristanio. Con lo Spezia non ha giocato. A che punto è? Magari è arrivato in una condizione non ottimale. In futuro si potrà vedere titolare con Cutrone e Pellegrino?
“Stiamo costruendo un percorso individualizzato con lui. In base a come andrà nelle prossime settimane vedremo come andrà questa evoluzione”.

Gaetano Pio Oristanio in azione ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
A Torino sono carichi, anche Cairo ha parlato di una partita importantissima. Lei che cosa si sente di dire?
“Per me il messaggio è chiaro. Noi siamo focalizzati sul creare il livello più alto di prestazione, perché quello ci può portare ad ottenere l’obiettivo. Abbiamo bisogno di energia e di creare quella connessione coi tifosi e con la dirigenza, creare quella forza che ci porta ad avere una prestazione di alto livello e al risultato”.
Il Torino ha tante soluzioni davanti. Questo quanto influirà sulle sue scelte in difesa?
“Abbiamo tante possibilità, c’è anche Trabucchi. Vedremo quali saranno le nostre scelte. Il Torino ha qualità ma non solo in attacco, anche tanti giocatori di inserimento e sugli esterni. Giocatori molto versatili e noi proveremo a fare il meglio possibile per controllare la situazione e giocare dove vogliamo”.
Quale reparto deve migliorare di più?
“Io mi focalizzo sull’aspetto collettivo, quindi tutto influenza il resto. Sicuramente ci saranno ulteriori sviluppi durante la pausa”.
Che modulo si aspetta da Baroni?
“Ci aspettiamo un Torino molto aggressivo, che cerca di pressare e recuperare la palla alta, che prova ad attaccare velocemente la porta avversaria con veritcalità. Noi proveremo a fare la partita che vogliamo e a fare una grande prestazione”.
Serie A
Atalanta, cura Palladino: ora l’Europa non è più un miraggio
L’Atalanta continua a correre con Palladino in panchina: la vittoria col Genoa avvicina l’Europa, e aumenta la fiducia per il futuro.
Continua l’ottimo momento dell’Atalanta, che con la vittoria last minute contro il Genoa si è portata ora a soli tre punti dalla zona Europa. Un distacco che potrebbe diventare di sei lunghezze, considerando la partita in più rispetto al Bologna, impegnato in Supercoppa Italiana, ma che dall’arrivo di Raffaele Palladino in panchina non sembra più proibitivo.
Il cambio di passo è evidente. L’ex tecnico della Fiorentina ha riportato entusiasmo, identità e compattezza, non solo in campo ma anche nello spogliatoio e nell’ambiente. Palladino si è calato subito nel contesto bergamasco, con la sua solita umiltà, come dimostrato anche dall’esultanza insieme alla squadra dopo il gol decisivo contro il Grifone. Un’immagine che racconta bene il nuovo clima che si respira attorno alla Dea, tornata a sentirsi gruppo prima ancora che squadra.
Ma oltre alle sensazioni, ci sono soprattutto i risultati. Con Palladino in panchina l’Atalanta ha ottenuto sei vittorie in otto partite tra tutte le competizioni, numeri che certificano una vera e propria svolta dopo i mesi difficili della gestione Jurić, che ora sembrano un lontano ricordo. La Dea è tornata a vincere, a essere solida e soprattutto a credere di nuovo nei propri mezzi.

RAFFAELE PALLADINO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, prossime tre partite decisive
Adesso, però, arriva il momento più delicato. Le prossime tre partite contro Inter, Roma e Bologna saranno decisive per capire le reali ambizioni di questa Atalanta. Un ciclo complicato, che dirà se il sogno europeo potrà diventare qualcosa di concreto o se servirà ancora pazienza.
La sensazione, però, è chiara: con Palladino la Dea ha cambiato passo. L’Europa non è più un miraggio, ma un obiettivo che ora, classifica alla mano, sembra finalmente alla portata.
Serie A
Juventus, Mckennie sul rinnovo: “Spero di rimanere qui”.
Weston Mckennie è un calciatore della Juventus dalla stagione 2020/21 e il suo contratto scadrà il 30 giugno 2026. Il giocatore si è espresso sul rinnovo.

Weston McKennie in azione ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, le parole di Mckennie sul rinnovo
La vittoria contro la Roma?
“Era una vittoria troppo importante per la Juventus, per i tifosi, per noi e per il mister. Abbiamo passato un momento di difficoltà ma ora abbiamo trovato la nostra identità, il mister è un bravissimo allenatore e mi piace tantissimo. Spero ora anche nei tre punti col Pisa”.
In cosa vi sta aiutando Spalletti?
“Fa attenzione alle piccole cose, anche a quelle che altri solitamente non curano. Parla tanto anche individualmente coi giocatori”.
C’è più cattiveria e più voglia di sacrificarsi?
“Lui ce lo chiede sempre in allenamento, di sacrificarsi per la squadra e i compagni”.
Si può tornare a parlare di Scudetto?
“Noi vogliamo solo concentrarci sulla solita partita, andare avanti giorno dopo giorno senza pensare troppo in avanti”.
Torino la sente casa sua?
“Ne parlavo con mio padre, sono qua da quasi 6 anni. Torino è una parte importante della mia vita”.
Quali sono le sue condizioni fisiche?
“Sto bene, vediamo questa settimana come andrà ma spero di giocare”.
Ha tagliato il traguardo delle 200 presenze…
“Un momento grande per me, per la mia famiglia e per le persone in America, sono molto felice perché la Juventus è un grande club. E’ difficile fare 200 presenze con la Juventus e spero di farne altrettante”.
Si sente un leader della squadra?
“Si possono dire tante parole, io voglio dare felicità alla squadra e ai compagni. Sul campo poi faccio il mio lavoro, con corsa e sacrificio”.
Spalletti spende sempre parole belle per lei…
“E’ sempre bello quando il tuo allenatore parla bene di te. Io sono sempre disponibile per l’allenatore e per la squadra, speriamo di finire bene l’anno”.
Ha un ruolo preferito, nonostante venga impiegato in ogni zona del campo?
“Stare in campo… Mi piace giocare da centrocampista, da 8”.
Visto che sente Torino casa sua, state parlando del rinnovo?
“Non lo so, lascio tutto al mio agente. Ma spero di restare qua. Vediamo…”.
Serie A
Giudice Sportivo, le decisioni della 16° giornata di Serie A
Il Giudice Sportivo ha reso note le decisioni della 16° giornata di Serie A. In totale sono stati fermati 5 giocatori, che dovranno saltare il prossimo turno di campionato.
La Lega Serie A ha reso note le decisioni del Giudice Sportivo in merito alla 16° giornata di campionato. Sono 5 i calciatori squalificati che salteranno tutti un turno: Federico Ceccherini (Cremonese), Nicola Leali (Genoa), Emil Okoye (Udinese), Matteo Guendouzi (Lazio) e Luca Ranieri (Fiorentina). I giocatori quindi non prenderanno parte alla 17ª di campionato.

LUCA RANIERI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Giudice Sportivo, le società multate
Un turno di stop poi è stato dato anche a Pietro Cistaro, preparatore dei portieri del Genoa. Infine, sono arrivate anche le sanzioni per 4 club: si tratta di Fiorentina (10mila euro), Genoa (5mila euro), Cremonese (3mila euro) e Sassuolo (2mila euro).
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