Serie A
Parma, Chivu: “E’ una partita difficile, contro una squadra forte e con ambizione per il finale di stagione”

Parma-Chivu: Il tecnico del Parma si è presentato in conferenza stampa in vista del match contro la Lazio prevista per domani alle 20:45. Ecco le sue parole:
Christian Chivu, tecnico del Parma, si è presentato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Lazio, in programma domani alle 20:45. L’allenatore ha presentato la partita in cui la sua squadra sarà chiamata a ottenere un risultato utile per continuare a sperare nella salvezza. Di seguito le sue parole:
Come sta la squadra, recupera qualcuno?
“La squadra sta bene, abbiamo recuperato energie e dato un giorno di riposo. Abbiamo gestito chi ha giocato di più nelle ultime settimane, i tre infortunati contro la Juve non sono recuperati, vedremo giorno per giorno come stanno”
Che Lazio si aspetta e cosa chiederà ai suoi?
“E’ una partita difficile, contro una squadra forte e con ambizione per il finale di stagione. Noi dobbiamo dare continuità, proseguire in questo buon momento che ci siamo costruiti, mantenendo la stessa marcia e lo stesso atteggiamento avuto finora”.
Come si fa a tenere i piedi per terra?
“Abbiamo capito il momento in cui ci troviamo, non bisogna specchiarsi e pensare che siamo belli sono perché abbiamo battuto la Juventus. La strada è lunga, bisogna marciare con lo stesso comportamento e con l’ambizione di andare sempre a fare il risultato”.
Si gioca dopo le dirette concorrenti, ci sarà un po’ di gestione anche con i diffidati?
“No, tutte le partite hanno la stessa importanza. I diffidati hanno già i loro problemi, non posso farmeli anche io. Prendiamo partita per partita, senza programmazione. Son rimaste cinque delle tredici finali, bisogna sempre metter in campo la formazione migliore per metter in difficoltà l’avversario, non si riflette su diffidati. Se prendono un giallo pazienza, torneranno tra due settimane”.
Nell’ultimo mese e mezzo è rimasto ai margini Cancellieri, domani può esser la sua partita?
“Non sta ancora bene, è venuto in panchina, a disposizione del gruppo e assieme ai compagni, ma qualche problema ce l’ha tutt’ora. Bisogna andare con le pinze per capire di cosa si tratta, domani non ci sarà. Mi dispiace per lui, non è nulla di grave ma ancora non è al 100%”
Siete passati a tre, adattandovi agli avversari, domani si gioca contro una difesa a quattro. Cambierà il modulo?
“Ci siamo sempre adattati alla proposta dell’avversario, cercando di togliere ampiezza e cercare di fare densità. I ragazzi si sono calati nella realtà delle nostre richieste, mi fa piacere avere un gruppo che ha colto subito l’esigenza di sapersi adattare”.
Per Bernabé ed Estevez è l’ennesimo infortunio, ha avuto modo di parlare con loro? Come stanno a livello psicologico?
“Stanno cercando di recuperare il prima possibile, si lavora giorno per giorno e stanno facendo di tutto per rientrare”.
Come sta Balogh? Può essere lui a sostituire Vogliacco?
“Balogh era la mia prima scelta mercoledì per sostituire Vogliacco, non stava però al 100% quindi ho preferito scegliere diversamente”.
Circati è un’opzione?
“Mi aspettavo questa domanda. Ho fatto diversi colloqui con Ale, la prossima valutazione sarà fatta a fine mese. Per me l’incolumità del giocatore viene prima di ogni esigenza della squadra. Non voglio rischiare la sua carriera, non voglio metterlo in campo solo perché abbiamo bisogno. Il lato umano viene prima di ogni cosa. ne abbiamo parlato qualche settimana da quando è rientrato in gruppo, non era dinamico e flessibile, ora però vedo miglioramenti e importanti, anche lui ha sensazioni diverse rispetto a qualche mese fa. Però 5-6 mesi per un crociato è un rischio che non voglio prendere. Gli ho detto che guardo prima al suo futuro, gli auguro abbia ancora 15 anni di carriera, se vedo però che sta meglio la soddisfazione di tornare ad assaggiare la Serie A potrebbe essere importante. Valutiamo ogni due settimane, mi fa piacere sia a disposizione del gruppo, si allena tutti i giorni, mi farebbe piacere vederlo in campo ma penso ai suoi prossimi 15 anni di carriera. Mercoledì gli ho dato un’occhiata quando si è infortunato Vogliacco, mi è passato un attimo per la mente, ma alla fine
Valeri è stato pre-convocato in nazionale un mese fa, anche questo è merito suo:
“Non è merito mio, è merito suo. Anche quando giocavamo a quattro, lui era quello di spinta quindi era come un quinto in costruzione. Doveva rientrare velocemente e farsi corse lunghe all’indietro, ma ha un motore importante ed è un giocatore disponibile a quello. Conosco molto bene il ct, mi auguro possa rappresentare prossimamente la sua nazionale. E’ un’emozione bellissima che ogni giocatore vorrebbe sperimentare”.
Ha notato la stessa fame di vincere in settimana?
“Con la Juve c’è stato entusiasmo ma c’è anche adesso, bisogna mantenere la stessa linea e la stessa fame. Siamo migliorati, ma bisogna dare consistenza e continuità a quello fatto”.

(Foto di Salvatore Fornelli)
Serie A
Como: se parte Fabregas, ci sono due nomi in cima alla lista

Il Como sta conducendo un grande finale di stagione ed è reduce da 6 vittorie consecutive. Fabregas però è molto richiesto e la società pensa a un sostituto.
I lariani sono protagonisti di una grandissima stagione, che sta terminando in crescendo e nel migliore dei modi: 6 vittorie nelle ultime 6 partite e un 10° posto in classifica che sembra essere ormai alla portata. Un traguardo non da poco considerando che si tratta di una squadra neopromossa.
Nonostante qualche gioiello che è emerso da questa squadra come Nico Paz, Diao o Da Cunha, il vero protagonista di questa cavalcata è probabilmente il tecnico Cesc Fabregas, il quale però ha attirato su di se l’attenzione di tanti club importanti in giro per l’Europa. Per questo la società si vuole muovere in anticipo ed in caso di partenza dell’allenatore spagnolo, ha già pronti due nomi per poterlo sostituire.
Como, Davide Ancelotti o Arbeloa per il post Fabregas

davide ancelotti all ( napoli ) during AS Roma vs Napoli, Italian Soccer Serie A Men Championship in Roma, November 02 2019 – LPS/Renato Olimpio
Il primo nome sulla lista della società è quello del figlio di Carlo Ancelotti, ovvero Davide, che sembra essere intenzionato a mettersi in proprio e Como potrebbe essere un’ottima piazza per cominciare. Sarebbe curioso vedere all’opera un ragazzo cresciuto e allevato direttamente da uno degli allenatori più vincenti della storia.
L’alternativa, si tratta sempre di un profilo giovane e alle prime armi, porta il nome di Alvaro Arbeola, ex difensore del Real Madrid, che attualmente sta allenando i Blancos under 19. Anche questa sarebbe quasi una scommessa, ma darebbe seguito all’idea di calcio e alla filosofia di gioco impostata da Cesc Fabregas.
Serie A
Serie A, il resoconto della domenica: Scudetto ancora aperto

Una Serie A che rimane apertissima sia nella lotta salvezza sia nella lotta Scudetto. E domenica prossima c’è un Parma-Napoli decisivo per entrambe le squadre.
Continua a regalare emozioni questa Serie A con ribaltoni di fronte nelle zone alte e nelle zone basse della classifica. Il mezzo passo falso del Napoli con il Genoa riaccende le speranze dell’Inter che batte il Torino in trasferta.
Andiamo a vedere, dunque, i risultati delle quattro partite di ieri che tengono tutto aperto: saranno due settimane infernali.
Serie A: stop Napoli, l’Inter spera ancora
L’Inter ricomincia dalla magica notte di Champions contro il Barcellona, e Inzaghi si presenta con un turnover massiccio. La fiducia di Inzaghi verso i panchinari viene ripagata con uno 0-2 contro il Torino, grazie alle reti di Zalewski (14′) e Asllani su rigore (49′).
Con questa vittoria, i nerazzurri agganciano momentaneamente il Napoli che deve rispondere in casa contro un Genoa salvo. Gli uomini di Conte partono bene, sbloccandola con Lukaku (15′), ma un’autorete di Meret (32′) rimette tutto in parità.
I Partenopei entrano bene nella ripresa e riescono a ritrovare il vantaggio con Raspadori (64′): dopodiché sfiorano il terzo gol con McTominay e Anguissa. Ma dal nulla, arriva il pareggio del Genoa con Vasquez (84′) che anticipa di testa il neo entrato Billing. Lo stesso centrocampista danese, si divora poi la palla del 3-2 in pieno recupero.
Un pareggio che lascia tanto amaro in bocca ai Partenopei che dovranno rimboccarsi le maniche per le ultime due partite. Domenica prossima sono in programma Inter-Lazio e Parma-Napoli. Sulla carta la banda Conte avrebbe la gara meno difficile: ma il Tardini sarà una bolgia, visto che gli uomini di Chivu si giocano la salvezza.
Le altre partite: Monza dignitoso, il Lecce rischia lo spareggio
Nonostante la matematica retrocessione in Serie B il Monza riesce a tornare alla vittoria sbancando il Bluenergy Stadium con un 1-2. A segno Caprari (52′), Lucca con un super gol (75′) e poi Keita Balde (90′).
Finisce 1-1 invece tra Verona e Lecce, un risultato che tiene la lotta salvezza tutta in discussione. La sbloccano gli ospiti con Krstovic (23′), ma poi arriva il pareggio veneto con Coppola (41′).
Un risultato che ad oggi vuol dire spareggio salvezza tra Empoli e Lecce vista la parità di punti tra la diciassettesima e la diciottesima classificata.
Serie A
Atalanta, contro la Roma una difesa da reinventare

L’Atalanta di Gasperini si appresta a sfidare la Roma nella sfida di questa sera. Per il tecnico però c’è un’emergenza in difesa dove sono assenti i 3 titolari.
Questa sera andrà in scena al Gewiss Stadium di Bergamo un’affascinante sfida dal sapore di Champions League tra la Dea e la Roma di Claudio Ranieri. Gli ospiti vengono da un periodo di forma strepitosa e non hanno intenzione di fermare la loro cavalcata verso il 4° posto. Dall’altra parte invece, l’Atalanta sembra aver ritrovato la sua identità, ma per questa partita dovrà fare i conti con i tanti indisponibili, in particolare nel pacchetto arretrato.
Atalanta, De Roon si abbassa tra i 3 centrali

5.05.2019. Stadio Olimpico, Rome, Italy. Serie A. MARTEN DE ROON in action during the match Italy Serie A league, SS LAZIO VS ATALANTA at Stadio Olimpico in Rome.
Il tecnico Gasperini dovrà sporcarsi le mani per trovare la quadra e creare un trio difensivo che sia in grado di arginare gli attacchi giallorossi. Kolasinac e Scalvini sono ancora in infermeria, mentre lo svedese ex Hellas Verona Hien ha da scontare una squalifica. Anche lo stesso Kossonou ha lasciato il campo nell’ultima sfida contro il Monza a causa di un problema all’inguine, ma in questo stato di emergenza dovrà stringere i denti e scendere in campo al centro della difesa nerazzurra.
Al suo fianco si abbasserà con probabilità l’olandese De Roon, il quale ha già giocato in passato in quella posizione, garantendo sempre grande affidabilità e sicurezza e dall’altra parte il solito Djimsiti. Una difesa un pochino inedita per Gasperini, che deve incrociare le dita e sperare quantomeno di riuscire a recuperare Ademola Lookman per non depotenziare anche il reparto offensivo.
-
Calciomercato6 giorni fa
Fiorentina, Gosens già tutto viola? All’Union Berlino i conti non tornano…
-
Notizie7 giorni fa
Milan, il Sarri che avanza: come potrebbe essere schierata la squadra
-
Champions League6 giorni fa
Barcellona, la rabbia di Flick: “Risultato ingiusto, l’arbitro ha favorito l’Inter”
-
Serie A7 giorni fa
Serie A, classifiche a confronto: il Napoli +26, Inter -15 rispetto allo scorso anno
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, l’addio di Thiaw libera spazio a Calafiori? | I dettagli
-
Calcio Femminile7 giorni fa
Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 27° turno
-
Calcio Femminile6 giorni fa
Nasce la Serie A Women: il restyling del calcio femminile in Italia
-
rassegna stampa6 giorni fa
Rassegna stampa: i quotidiani del 6 maggio