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Napoli-Milan: le probabili formazioni e dove vederla
Domenica 12 luglio alle ore 21.45 andrà in scena la partita di cartello della 32esima giornata di Serie A, la sfida tra Napoli e Milan annuncia scintille. I due club dopo il periodo di lockdown sono in una situazione di forma eccelsa e lottano per il quinto posto, entrambe vogliono un posto in Europa League. Il Napoli si approccia alla gara dopo la vittoria di misura contro il Genoa, mentre il Milan arriva dalla strepitosa rimonta per 4-2 contro la Juventus. I punti che separano le due compagini sono due, lo spettacolo domenica sera è assicurato.
Scalpita Milik
Gattuso dovrebbe riproporre dal primo minuto il portiere Ospina il quale farà reparto con i laterali Di Lorenzo e Mario Rui ed i centrali Maksimovic e Koulibaly. A centrocampo registriamo il ritorno di Demme con a suo fianco Fabian Ruiz e Zielinski. In attacco grande escluso il polacco Milik che scalpiterebbe per avere un posto da titolare, ma che presumibilmente lascerà il posto a Mertens che formerà il tridente offensivo con Callejon ed Insigne.
Ibrahimovic prima punta
Pioli conferma Ibrahimovic come prima punta supportato alle sue spalle dell’ottimo Rebic insieme a Calhanoglu e Saelemaekers. Panchina per Paquetá e Bonaventura pronti a subentrare. Davanti a Donnarumma spazio a Conti che vince il ballottaggio con Calabria, Kjaer-Romagnoli centrali e Theo Hernandez a sgroppare sulla corsia di sinistra. In mediana il muro è composto dalla solida coppia Kessiè e Bennacer.
Le probabili formazioni
Napoli (4-3-3): Ospina, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui, Fabian Ruiz, Demme, Zielinski, Callejon, Mertens, Insigne. Allenatore: Gennaro Gattuso
Milan (4-2-3-1): Donnarumma, Conti, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez, Bennacer, Kessiè, Saelemaekers, Calhanoglu, Rebic, Ibrahimovic. Allenatore: Stefano Pioli.
I precedenti
Napoli e Milan è una classicissima del calcio italiano, i precedenti t4a i due club sono infatti 164 con 65 successi dei rossoneri e 48 dei partenopei. Il Milan non batte il Napoli dal 2014 quando la gara finì con il risultato di 2-0 con reti di Menez e Bonaventura, mentre in trasferta dobbiamo tornare indietro fino al 2010 quando i rossoneri batterono il Napoli per 2-1 con reti di Robinho ed Ibrahimovic. Il giocatore che ha segnato più reti ai rossoneri è Insigne a quota 6 seguito a ruota a quota 5 dal rossonero Bonaventura che vede nel Napoli una delle sue vittime preferite.
Dove vederla
L’attesa gara tra Napoli e Milan sarà trasmessa da Sky a partire dalle ore 21,45 di domenica 12 luglio. Gli abbonati potranno seguire la partita sui canali Sky Sport Uno, Sky Sport Serie A e Sky Sport. Come di consueto ci sarà la possibilità di assistere alla gara da Pec, smartphone e tablet tramite SkyGo. Un’ulteriore opzione è rappresentata da NowTv, servizio on demand di Sky.
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Lazio, Sarri: “Il rosso a Zaccagni mi è parso eccessivo”
Grandissima vittoria della Lazio contro il Parma al Tardini. Nonostante la doppia inferiorità numerica, la banda Sarri vince con un gol di Noslin al minuto 82.
Dopo la sconfitta contro il Milan e il pareggio contro il Bologna, torna a vincere la squadra biancoceleste in modo abbastanza clamoroso. La squadra di Sarri sbanca il Tardini con un gol di Noslin (82′), nonostante le espulsioni di Zaccagni (42′) e Basic (77′).
Per la partita di sabato prossimo contro la Cremonese, però, Sarri dovrà rinunciare a diversi giocatori. Oltre agli squalificati Zaccagni e Basic, Dele-Bashiru e Dia saranno impegnati in Coppa d’Africa con le loro rispettive Nazionali.
Lazio, le parole di Sarri

I TIFOSI DELLA LAZIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Mister, una vittoria di coraggio. A caldo la sensazione è che questo sia uno snodo fondamentale?
“Ci può dare entusiasmo, però io penso che i ragazzi abbiano trovato convinzione già da fine settembre. Sono tre mesi che questa squadra gioca bene. Se guardiamo la partita nel contesto la vittoria ci sta tutta”.
Ha raggiunto quota 200 punti con la Lazio, è una squadra Sarriana?
“E’ una squadra in crescita per mentalità, per come si allenano e come affrontano le partite. Io con questo gruppo mi diverto e l’ho detto in tempi non sospetti”.
Le era mai capitato di vincere una partita così?
“Mi sembra di aver vinto una volta in otto contro dieci”.
Complimenti, si vede una squadra di Sarri negli ultimi tempi. Mi ha sorpreso che non avete concesso spazio al Parma nei momenti di difficoltà:
“E’ l’aspetto più importante, perché già contro il Bologna non avevamo perso ordine. La doppia inferiorità era più complicata, dalla panchina sono entrati ragazzi adatti a questo tipo di situazioni, nei minuti finali era chiaro che sarebbero stati cross continui. Sono entrati ragazzi di gamba che hanno aiutato nelle ripartenze”.
Tante assenze a partire dalla prossima:
“Siamo purtroppo abituati a questo tipo di situazioni, se non ci saranno abbastanza partiremo in dieci”.
Si è discusso tanto dei rossi, cosa ne pensa?
“Siamo una delle squadre meno fallose del campionato. A me sembra un po’ troppo il rosso a Zaccagni, non lo prende male”.
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Padova, dopo due anni il Papu Gomez torna titolare
Papu Gómez torna titolare dopo quasi due anni: l’argentino partirà dal primo minuto in Padova-Reggiana, sfida valida per la Serie B.
Finalmente, dopo un’attesa durata quasi due anni, per il Papu Gómez è arrivato il momento di tornare titolare sin dal primo minuto. L’argentino, che molti ricordano con la maglia dell’Atalanta, dopo aver scontato la lunga squalifica, era tornato in campo in due delle partite precedenti – prima contro il Venezia e poi nella vittoria contro il Cesena, saltando la sfida contro il Pescara – senza però essere mai impiegato dall’inizio del match.
Un tabù che verrà finalmente sfatato oggi, in vista della gara del Padova contro la Reggiana.
Il campione del mondo, che oggi alle 15 spera di scrivere un nuovo punto di partenza per la sua carriera, vuole trascinare anche la sua squadra, attualmente dodicesima in Serie B con 18 punti conquistati nelle prime 15 giornate.

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Messi, il GOAT Tour in India precipita nel caos
Da sogno a incubo: l’arrivo di Messi in India scatena il caos. Tifosi infuriati, campo invaso e rabbia per un evento mal gestito.
Quella che doveva essere una festa per i fan di Lionel Messi in India si è trasformata in una giornata di caos e rabbia allo Salt Lake Stadium di Calcutta. La tanto attesa tappa del GOAT Tour dell’asso argentino, prevista per sabato 13 dicembre, ha infatti scatenato proteste violente da parte di molti dei circa 80mila spettatori presenti, delusi dall’organizzazione e dall’impossibilità di vedere la star da vicino.
GOAT Tour di Messu a Calcutta: ecco cosa è successo
Secondo i resoconti, gruppi di tifosi hanno sfondato cancelli, “invaso il campo”, danneggiato sedili e lanciato bottiglie e altri oggetti contro il terreno di gioco in segno di protesta. Molti spettatori, che avevano speso fino a 12 mila rupie per i biglietti, si sono detti furiosi per non essere riusciti “nemmeno a guardare in volto il Campione del Mondo e otto volte Pallone d’Oro”.
La presenza di Messi è durata solo una frazione di quella prevista: dopo circa venti minuti in campo, durante i quali è apparso circondato da organizzatori e personalità locali, l’argentino è stato costretto ad abbandonare il campo a causa dell’escalation. “Only leaders and actors were surrounding Messi … Why did they call us then?” ha lamentato un tifoso, secondo testimoni citati dai media internazionali.
Le critiche si sono rapidamente estese oltre il pubblico: la Chief Minister del Bengala Occidentale, Mamata Banerjee, ha espresso pubblicamente rammarico per l’accaduto e ha annunciato un’indagine ufficiale sulla gestione dell’evento, definendo la situazione frutto di “mismanagement”
Questa prima tappa in India, che include anche altri appuntamenti in città come Hyderabad, Mumbai e Nuova Delhi, era parte di un tour che prevedeva anche iniziative culturali e di beneficenza oltre alla partita amichevole. Ma, alla luce degli eventi di Calcutta, sua alte aspettative e l’organizzazione dei prossimi eventi saranno inevitabilmente sotto esame.
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