Serie A
Napoli-Juventus: curiosità e statistiche

Nel prossimo turno di Serie A, il Napoli ospita una Juventus che proverà a invertire una tendenza, che la vede sempre sconfitta al Maradona negli ultimi 5 anni.
Sabato 25 gennaio alle 18 va in scena un Napoli–Juventus molto importante ai fini della classifica. I padroni di casa, leader del campionato con 50 punti, devono mantenere le 3 lunghezze di vantaggio sull’Inter (che ha una partita in meno). Gli ospiti lottano invece per un posto nella prossima Champions League e vogliono proseguire la striscia di imbattibilità, al netto di qualche pareggio di troppo.
Napoli-Juventus, curiosità e statistiche
Oltre ad aver vinto 3 delle ultime 4 partite in casa, perdendo solo con la Lazio, il Napoli ha una striscia ancora aperta di 5 successi di fila tra le mura amiche contro i bianconeri, iniziata il 26 gennaio 2020. Il risultato più frequente quando queste due squadre si affrontano a Napoli è 2-1: non a caso, 3 delle ultime 5 vittorie degli azzurri sono avvenute con questo risultato. L’ultima fu la gara della stagione scorsa, con i gol di Kvaratskhelia, Chiesa e Raspadori.
La Juventus è l’unico club imbattuto nel nostro campionato. Il suo consistente ritardo rispetto alle zone di vertice si deve ai numerosi pareggi: ben 13. Un dato che si contrappone a quello degli azzurri, che sono la seconda squadra con meno pareggi (2) dopo l’Hellas Verona. L’ultimo risale al 10 novembre in casa dell’Inter. L’ultimo Napoli-Juventus terminato in parità è datato 2 aprile 2017: 1-1, con le reti di Khedira e Hamsik.

Timothy Weah e Thiago Motta puntano il dito ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Al Maradona si affrontano le due migliori difese fin qui in Serie A: il Napoli ha subito 14 reti, la Juventus 17. Entrambe hanno in comune il fatto di avere il proprio miglior difensore infortunato. Da una parte mancherà Buongiorno, che in settimana ha ripreso a intensificare il lavoro, ma come dichiarato dal tecnico Antonio Conte non verranno affrettati i tempi. Dall’altra non ci sarà Bremer, fuori fino a fine stagione per la rottura del crociato rimediata lo scorso 2 ottobre.
Veniamo alla sfida tra i due centravanti: Romelu Lukaku contro Dusan Vlahovic. Il belga ha segnato appena 3 reti in 11 partite contro la Juventus, 2 delle quali su calcio di rigore. Il serbo invece quando ha affrontato i campani ha realizzato solamente 2 gol in 11 presenze, tutti e due con la maglia della Fiorentina.
Passiamo infine al duello in panchina. Conte e Thiago Motta si sono sfidati due volte fin qui. La prima fu Inter-Genoa 4-0 del 21 dicembre 2019, che costò la panchina all’attuale allenatore bianconero. La seconda è ovviamente la gara d’andata dello scorso 21 settembre, terminata 0-0. Tra Spezia, Bologna e Juventus, Motta ha un bilancio di 2 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte contro il Napoli.
Conte sfida il suo passato, visti i numerosi anni trascorsi nella Juventus prima da calciatore e poi da allenatore. Da quando il tecnico leccese terminò la sua esperienza a Torino da allenatore nel 2014, ogni volta che ha affrontato la Vecchia Signora è andato incontro a non poche difficoltà. Sono arrivate infatti 4 sconfitte, a fronte di due pareggi e un solo successo risalente al 17 gennaio 2021, quando allenava l’Inter.
Serie A
Danso: tra l’incubo delle visite mediche e il mancato approdo in Serie A

Kevin Danso nonostante il doppio interesse di Roma prima e Juventus poi nelle ultime due finestre di mercato, sceglie la Premier preferendo il Tottenham.
Lo scorso 28 agosto, in pieno mercato estivo, sbarcò a Roma per svolgere le consuete visite mediche Kevin Danso, a fronte di un accordo raggiunto tra le società sulla base di 22 milioni di euro più 3 di bonus. Successivamente dell’affare non se ne fece più nulla, fattore che che scaturì nella dirigenza del Lens una reazione lapidaria, esplicata al meglio nel comunicato che riesce in maniera esemplare a spiegare i motivi del mancato trasferimento lasciando spazio anche ad un leggero velo di dissenso da parte della società francese:
“Kevin Danso rimane al Lens, si sono interrotte le trattative con la Roma dopo aver raggiunto l’accordo. La lunga interpretazione di una visita medica è stata la causa di questo trasferimento interrotto. Ora il club va interrogandosi sulle ragioni di fondo della mancata validazione di questo movimento per un giocatore attentamente monitorato e che ha inanellato stagioni con più di 30 partite sia sui campi francesi che su quelli internazionali. Manteniamo la massima fiducia nel nostro pilastro difensivo, avremo il piacere di sottoporlo a un adeguato protocollo prima di fargli vestire nuovamente i nostri colori”.
Dunque quell’affare che sembrava ormai concluso, non avvenne mai. Con l’accordo tra Roma e Lens che cadde appunto nel dimenticatoio, e la dirigenza giallorossa che reagì impulsivamente comprando Hummels ed Hermoso, già salutato durante quest’inverno in direzione Bayern Leverkusen.
Danso alla Juventus
Diversa finestra di mercato ma la storia non cambia: una squadra italiana, la Juventus, si interessa al difensore classe ’98 austriaco (paese solamente nativo dato che si trasferì in Inghilterra all’età di 6 anni crescendo calcisticamente nelle academy del Reading) ma ancora una volta, nonostante un previo accordo tra le parti, dell’approdo di Danso in Seria A non se ne fa nulla.
Infatti la dirigenza guidata da Giuntoli prima di virare su Kelly, aveva raggiunto un accordo ben più vantaggioso con la dirigenza del Lens. Sulla base di un prestito oneroso per tre milioni di euro più altri eventuali bonus legati alle prestazioni del giocatore. Sembrava orami cosa fatta, con il difensore che aveva già rifiutato Wolverhampton, Rennes e Wolfsburg pur di trasferirsi in bianconero. A fare lo scherzetto alla Juventus questa volta non furono però le visite mediche ( o quache esame di cittadinanza non passato) ma bensì le solite sirene inglesi del Tottenham, che soffiarono così da sotto il naso Danso alla Juventus con un offerta di 25 milioni di euro. Gli Spurs infatti forti della volontà di voler acquisire il giocatore a titolo definitivo (dopo il secco no ricevuto da Tomori) riuscirono così a far strappare il precedente accordo tra Juve e Lens. La scelta del giocatore fu fondamentale, dettata oltre che dal fascino di ritornare lì dov’era cresciuto, anche dalla grande emergenza infortuni nel ruolo (data l’assenza di Drăgușin, Romero e Udogie) che gli garantirà almeno per le prime settimane la titolarità.

Ange Postecoglou Manager of Tottenham Hotspur embraces Son Heung-Min #7 of Tottenham Hotspur after the Premier League match Manchester City vs Tottenham Hotspur at Etihad Stadium, Manchester, United Kingdom, 3rd December 2023
(Photo by Conor Molloy/News Images)
Serie A
Lazio, Fabiani: “Oggi siamo soddisfatti di aver fatto alcune scelte, non erano semplici e ci stanno dando delle soddisfazioni”

Il ds della Lazio Angelo Fabiani ha parlato oggi in conferenza stampa alla presentazione ufficiale dei nuovi acquisti biancocelesti.
Il ds della Lazio Angelo Fabiani ha parlato oggi in conferenza stampa alla presentazione ufficiale dei nuovi acquisti biancocelesti Arijon Ibrahimovic, Oliver Provstgaard e Reda Belahyane.

IL DIRETTORE SPORTIVO DELLA LAZIO ANGELO MARIANO FABIANI PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, Fabiani: “Ero super tranquillo. La lista la consegneremo a breve, sono state fatte delle riflessioni con l’allenatore.”
Il ds della Lazio Angelo Fabiani ha parlato oggi in conferenza stampa alla presentazione ufficiale dei nuovi acquisti biancocelesti Arijon Ibrahimovic, Oliver Provstgaard e Reda Belahyane. Si è parlato pure dell’operazione Pellegrini e un confronto con il Milan e la Juventus rinforzate.
Provstgaard da noi era già attenzionato
“Il 25 agosto in una gara di Superliga mandai a vedere Provstgaard, questo sta a significare che era un giocatore da noi già attenzionato e che avevamo scovato tra i tanti profili che osserviamo durante lo scouting. È chiaro che poi va visto dal vivo, quello che fa vedere il video non dà mai la completezza. Lo mandai a vedere ad agosto da un nostro osservatore e ci confermò le nostre percezioni sul giocatore.”.
Chi sarà tra i nuovi nella lista UEFA?
“Ero super tranquillo. La lista la consegneremo a breve, sono state fatte delle riflessioni con l’allenatore. Non bisogna alterare equilibri che fin qui hanno fatto la differenza all’interno dello spogliatoio. Più tardi saprete i calciatori messi in lista UEFA”.
Operazione Pellegrini
“È un’operazione estremamente complessa perché dovrebbe essere trasferito alla Juventus, con la Juve che poi dovrebbe cedere definitivamente il giocatore. La vedo una soluzione abbastanza difficile e complicata, atteso che ufficialmente non abbiamo avuto nessuna richiesta. Di ufficiale non abbiamo ricevuto nulla”.
Con Milan e Juventus rinforzate più complesso entrare in Champions League?
“È una domanda difficile, alla 23esima giornata siamo in un’ottima posizione. Abbiamo iniziato un ciclo triennale, non si potrà valutare questo ciclo in pochi mesi ma in almeno tre anni. Oggi siamo soddisfatti di aver fatto alcune scelte, non erano semplici e ci stanno dando delle soddisfazioni. Mi auguro che questo avvio di campionato possa confermare tutto quello fatto fino ad oggi. Altre squadre si sono rinforzate, ma io devo guardare in casa Lazio. Se le altre sono ricorse in maniera massiccia sul mercato evidentemente non ha funzionato qualcosa”.
Serie A
Lazio, Provstgaard: “Sicuramente è un grande salto, ma mi sentivo pronto per farlo”

Il nuovo acquisto della Lazio Oliver Provstgaard ha parlato oggi in conferenza stampa alla presentazione ufficiale a Formello con lui il ds Fabiani.
Il nuovo acquisto della Lazio Oliver Provstgaard ha parlato oggi in conferenza stampa alla presentazione ufficiale a Formello con lui il ds Fabiani. Tra i temi, la nuova avventura in biancoceleste e l’inserimento nel calcio italiano.

MARCO BARONI E MATIAS VECINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, Provstgaard: “Ho parlato con Isaksen, mi ha detto molte cose positive dell’Italia e di Roma”
Il nuovo acquisto della Lazio, Oliver Provstgaard è stato oggi presentato ufficialmente in conferenza stampa, con lui c’era anche il ds Fabiani. Tra i temi trattati, la nuova avventura con i biancocelesti e l’inserimento nel calcio italiano, con i consigli di Isaksen.
Sicuramente è un grande salto, ma mi sentivo pronto per farlo
“Sicuramente è un grande salto, ma mi sentivo pronto per farlo. Ero il capitano del Vejle anche se giovanissimo, sono umile e avrò la pazienza di conoscere la Serie A e la Lazio. È un grande salto, ma fa parte del percorso per diventare un grande giocatore”.
Ho parlato con Isaksen, mi ha detto molte cose positive dell’Italia e di Roma
“Ho parlato con Isaksen, mi ha detto molte cose positive dell’Italia e di Roma. Sto tanto con lui e mi sta aiutando molto anche a trovare casa, mi ha detto che c’è una grande differenza tra la Danimarca e la Serie A. È un campionato più fisico e tattica, mi ha dato già alcuni consigli. Dovrò lavorare molto su alcuni aspetti tattici”.
C’è tanta competizione, ci sono tanti giocatori di qualità specialmente nel mio reparto
“C’è tanta competizione, ci sono tanti giocatori di qualità specialmente nel mio reparto. Mi hanno accolto al meglio, sono giocatori d’esperienza e mi stanno aiutando molto per integrarmi. Anche oggi Samuel (Gigot, ndr) mi ha aiutato molto perché in allenamento eravamo nella stessa squadra. Mi sembra di essere qui da molto tempo, ho grande rispetto per loro”.
-
Serie A7 giorni fa
Milan, ora è una polveriera: Ibrahimovic si dimette?
-
Calciomercato3 giorni fa
Ultim’ora Milan, operazione al volo? E’ Kamara il sostituto di Bennacer
-
Calciomercato5 giorni fa
Esclusiva CS, il Milan tenta Cairo e vuole subito Ricci: la nuova proposta
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, altra cessione in vista: di chi si tratta
-
Notizie1 giorno fa
Milan, Joao Felix è venuto per restare: la clausola già in essere e la volontà del club
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, Okafor libera Joao Felix: il portoghese è già a Milano
-
Calciomercato6 giorni fa
ESCLUSIVA CS Milan-Gimenez ci siamo: tutte le cifre dell’affare
-
Notizie1 giorno fa
Milan, infortunio Warren Bondo: la data del rientro