Serie A
Napoli, cosa rischia la società con il Caso-Osimhen?
Napoli, la società partenopea parla di “violazione della riservatezza” e ribadisce la correttezza delle proprie operazioni. Ecco quali saranno i provvedimenti della procura federale.
Nessun allarme a Castel Volturno. Dopo la pubblicazione, nella giornata di ieri, di alcune intercettazioni legate al cosiddetto Caso Osimhen, in casa Napoli regna la serenità. L’inchiesta, che riguarda il trasferimento del centravanti nigeriano dal Lille al club partenopeo nell’estate del 2020, non sembra infatti destinata a produrre conseguenze sul fronte sportivo.
Victor Osimhen, arrivato in Serie A quattro anni fa per una cifra complessiva di circa 70 milioni di euro, è poi diventato una delle icone del terzo scudetto azzurro, conquistato nel 2023 sotto la guida di Luciano Spalletti. Ma la trattativa con il Lille — all’epoca oggetto di valutazioni economiche complesse e scambi di contropartite tecniche — è tornata oggi sotto i riflettori a causa della diffusione di atti d’indagine che, secondo la difesa del club, non sarebbero dovuti uscire dagli archivi giudiziari.
La posizione del collegio difensivo del Napoli
In una nota ufficiale, il collegio difensivo del Napoli ha espresso “stupore” per la pubblicazione a mezzo stampa di documenti “che, per la loro natura, avrebbero dovuto rimanere riservati”. La società ha parlato apertamente di una “violazione del divieto stabilito dalla legge” e di un danno ai principi di “riservatezza e tutela del diritto di difesa”.
Sul piano dei contenuti, la difesa azzurra sottolinea come dalle intercettazioni non emerga “alcun disegno illecito”, ma piuttosto “la normale dinamica di una trattativa legata alla compravendita di calciatori, fisiologica nel settore e priva di profili penalmente rilevanti”.

Dal punto di vista della giustizia sportiva, il Napoli può dormire sonni tranquilli. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la Procura federale ha già esaminato gli atti del processo e ha concluso che non sussistono i presupposti per un’istanza di revocazione delle sentenze già emesse. In altre parole, nessuna nuova inchiesta sportiva verrà aperta.
Il paragone con il caso Juventus — anch’esso legato a presunte plusvalenze fittizie — sorge spontaneo, ma la situazione è ben diversa. Mentre nel caso bianconero la giustizia sportiva aveva agito in modo tempestivo e severo, arrivando a infliggere penalizzazioni poi in parte ridotte senza avere delle prove schiaccianti, nel caso Napoli non sono emersi elementi tali da giustificare interventi.
Una disparità che, come spesso accade, alimenta polemiche tra le tifoserie. Molti sostenitori juventini vedono in tutto ciò l’ennesima conferma di un sistema giudicante “a due velocità”, in cui alcune società vengono colpite con rigore e altre con maggiore cautela…
Focus
Milan, Jashari già titolare contro l’Inter? ecco cosa filtra dopo l’amichevole
Jashari ritrova minuti nell’amichevole del Milan contro la Virtus Entella. Lo Svizzero si candida per un posto da titolare per il derby? Ecco i dettagli.
Nonostante la brutta figura rimediata dal Milan nell’ultima amichevole disputata questa mattina contro la Virtus Entella, dove i rossoneri sono usciti sconfitti 3-2 dalla squadra di Chiavari, attualmente impegnata nel campionato di Serie B, sono comunque arrivate notizie positive.
Oltre a rivedere finalmente in azione Pulisic, che ha confermato la continuità mostrata sabato sera contro il Parma questa volta è riuscito a segnare anche un gol, un’altra buona notizia riguarda Ardon Jashari. Lo svizzero infatti dopo aver disputato solo uno spezzone di partita in Coppa Italia e aver subito un infortunio in allenamento, ha finalmente ritrovato minuti importanti, giocando per intero l’amichevole di questa mattina.
Milan, dove giocherà Jashari?
Se Ricci ha preso il posto di Rabiot una volta infortunato, dagli indizi emersi oggi a Solbiate d’Arno (dove si è svolta la partita) sembra che Massimiliano Allegri veda Ardon Jashari nella posizione ideale occupata stabilmente da Luka Modric.
Lo svizzero, infatti, questa mattina ha giocato come mediano davanti alla difesa per 91 minuti, offrendo comunque una buona prestazione. Tuttavia, il focus del suo impiego durante la partita non era trovare una possibile alternativa al croato, quanto piuttosto valutare il recupero di Jashari, arrivato quest’estate per 40 milioni di euro, e fino ad ora visto pochissimo.
Le condizioni di Jashari
Il centrocampista svizzero tornato in panchina già contro Roma e Parma, nonostante non sia mai stato preso in considerazione nemmeno a gara in corso. non c’è dubbio che sia stato Un modo utilizzato da Allegri per cercare di accelerare il suo processo di riabilitazione facendogli così riassaporare l’aria della partita:
Una soluzione che sembra aver dato i suoi frutti, seppur solo nella prima parte della partita, durante l’amichevole disputata questa mattina. Stando ai report della partita, la prestazione dello svizzero è stata discontinua: una prima metà giocata in maniera distinta, seguita da un secondo tempo meno brillante, in cui il giocatore ha mostrato i limiti della sua condizione, ancora lontana dal cento per cento.
Per questo motivo, al momento, appare molto remota la possibilità di vedere Jashari titolare nel derby della prossima settimana. Resta comunque viva la possibilità di schierarlo almeno a partita in corso, contando sui prossimi nove giorni utili per ritrovare piena forma.

CHRISTIAN PULISIC E ADRIEN RABIOT PERPLESSI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus, Comolli: “Il calcio mi annoia, ecco cosa preferisco leggere”
L’amministratore delegato della Juventus, Damien Comolli, dichiara di “non leggere mai di calcio”, preferendo articoli scientifici su dati e metodologia.

KENAN YILDIZ, DUSAN VLAHOVIC E LOIS OPENDA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, le parole di Comolli
La filosofia di Damien Comolli
Damien Comolli ha recentemente espresso una visione sorprendente sulla sua routine di lettura. Nonostante la sua lunga carriera nel mondo del pallone, l’amministratore delegato della Juventus ha ammesso di non leggere mai articoli calcistici: poiché li trova “noiosi”. Si concentra invece su articoli scientifici riguardanti metodologie e recupero dagli infortuni, così come su libri che trattano di leadership e negoziazione.
Secondo Comolli, è essenziale imparare da altri sport piuttosto che dal calcio stesso. Questa sua apertura mentale lo porta a voler essere “il meno intelligente nella stanza” durante le riunioni. Per lu il vero pericolo risiede nell’arroganza, un atteggiamento che ha visto portare al fallimento molti individui talentuosi ma poco umili.
L’importanza dell’umiltà nel successo
La filosofia di Comolli sottolinea come l’umiltà e la capacità di imparare siano fondamentali per il successo a lungo termine. L’ex dirigente del Tolosa ha ribadito il suo disprezzo per l’arroganza e il suo desiderio di circondarsi di persone con idee migliori delle sue. In un mondo competitivo come quello del calcio, dove la pressione e le aspettative sono elevate, il suo approccio controcorrente rappresenta un esempio di come il successo possa essere ottenuto attraverso la crescita personale continua e l’apertura mentale.
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Fonte: l’account X di Schira.
#Comolli: “Non leggo mai di calcio, è noioso. Leggo articoli scientifici sui dati, ad esempio se parlano di metodologie, di recupero dagli infortuni. Leggo libri su come guidare le persone, su come negoziare. Cerco di imparare dagli altri sport, non dal calcio. Quando ho una riunione, voglio essere il meno intelligente nella stanza. Se sono quello con le idee buone nella stanza, c’è qualcosa di sbagliato. Non mi piacciono gli arroganti. Ho visto molti fallire perché erano talentuosi, non umili”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Nov 14, 2025
Serie A
Torino, Simeone va ko: le alternative di Baroni
Il Torino dovrà fare a meno di Giovanni Simeone, miglior marcatore dei granata, per infortunio. Marco Baroni studia le alternative all’argentino.
L’infortunio patito da Giovanni Simeone obbliga il tecnico del Torino Marco Baroni a ridisegnare il reparto offensivo granata. Si perché l’assenza del centravanti argentino si preannuncia pesante, vista l’importanza negli schemi della squadra piemontese. L’argentino salterà sicuramente le sfide contro Como e Lecce, e proverà a recuperare per la gara contro il Milan del 7 dicembre.
L’ex Napoli ha realizzato fin 4 gol sui 10 in totale realizzati dal Torino, il 40% delle reti in campionato dei granata. Inoltre la sua abilità nel giocare anche spalle alla porta sembrava esaltare le qualità dell’altra punta titolare, Che Adams.
Torino, da Zapata a Ngonge: le mosse di Baroni

ESULTANZA DUVAN ZAPATA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Adesso Baroni dovrà sfruttare la sosta per alzare i giri del motore di Duvan Zapata. L’attaccante colombiano, in recupero da un’anno di inattività, è stato fin qui una comparsa. Appena 63 minuti giocati, e un rigore sbagliato contro la sua ex squadra l’Atalanta. L’assenza del Cholito può dunque giovargli: magari non ancora riprendersi da subito la titolarità, ma per avere più occasioni per subentrare nel corso della gara.
Infatti il candidato numero 1 per sostituire Simeone dal primo minuto è Cyril Ngonge. Con il definitivo passaggio al 3-5-2, il belga è passato dall’occupare il ruolo di esterno a quello di seconda punta. L’ex Napoli dovrà agire alle spalle del centravanti, andando a individuare lo spazio da occupare per mettere in difficoltà le difese avversarie.
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