Serie A
Napoli, Beukema: “Mi piace lavorare duro. Ndoye? Uno dei miei migliori amici, lo chiamo ogni giorno”
Presentazione ufficiale per Beukema a Dimaro. Il difensore si è raccontato nella conferenza stampa riservata ai nuovi acquisti del Napoli.
A Dimaro, durante la consueta conferenza stampa dedicata ai nuovi acquisti del Napoli, è stato presentato Sam Beukema. Il difensore olandese classe 1998, appena arrivato dal Bologna, si è mostrato sereno e motivato, raccontandosi ai giornalisti presenti.
Napoli, le parole di Beukema
Quale sarà il tuo apporto alla miglior difesa del campionato?
” L’anno scorso il Napoli ha fatto una stagione incredibile quindi sono già molto contento di essere qui, con i campioni d’Italia. So che avremo tante partite e spero di aiutare la squadra, essere sempre disponibile, ho esperienza anche in Champions e posso aggiungere questo alla squadra ma abbiamo tanti elementi fortissimi e penso potremo fare molto bene”.
Il primo straniero olandese fu Krol che ti ha elogiato. come ti senti ad essere il secondo?
“E’ un onore essere dopo di lui qui, Krol non lo conoscevo così bene prima di arrivare qui, ma anche la mia famiglia mi ha detto che è stato un grande giocatore non solo per il Napoli ma anche per la nazionale ed è un onore giocare qui”.
“E’ un bel gruppo, conoscevo alcuni ragazzi, come Gilmour che ho incontrato in vacanza, è stato subito bello, è un bel gruppo, c’è una bella atmosfera e sono contentissimo di essere qui con loro. Non vedo l’ora di iniziare le nostre sfide”.
Napoli può farti crescere e può farti arrivare in nazionale?
“Sì, è un obiettivo personale per me andare in nazionale, una delle ragioni per cui sono più. Napoli è una grande squadra, gioca in Champions, lotta per lo Scudetto e spero di andare in nazionale, è un obiettivo e un sogno”.
Sui primi giorni di lavoro con Conte. Hai sentito Ndoye?
“Sì, sono abituato al calcio di Italiano, anche uomo su uomo è intenso, ma con Conte già abbiamo iniziato molto bene, duramente, questo farà la differenza e si è visto già l’anno scorso. Mi piace lavorare duro, qualche volta però è pesante (ride). Sì, ho sentito Ndoye, è uno dei miei migliori amici, come Ferguson, lo chiamo quasi ogni giorno dopo gli allenamenti. Lui sta bene”.
Cosa ti ha colpito di più del Napoli che ha vinto lo Scudetto?
“Non mi ha sorpreso, alla seconda partita l’abbiamo affrontato a Bologna, perdemmo 3-0 e conoscevamo il valore, era già forte, non mi ha sorpreso la vittoria dello Scudetto. Quella squadra ha dimostrato in ogni partita la loro voglia, mi ha colpito la disciplina, ogni settimana ha fatto la differenza”.
La tua fonte di ispirazione?
“Ora secondo me uno dei migliori è Van Dijk, fortissimo, moderno, un esempio, ma ce ne sono tanti, anche qui a Napoli abbiamo difensori forti e non vedo l’ora di iniziare con loro”.
🗣️ Sam si presenta ai tifosi!
📺 Guarda la conferenza stampa su YouTube: https://t.co/O5VJk9msbx
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) July 25, 2025
Serie A
Serie A, classifica marcatori: è derby per la vetta
Dopo la 14° giornata la classifica marcatori della Serie A si aggiorna e vede al comando due attaccanti contemporaneamente. Sfida che sa di derby.
Con i posticipi del lunedì anche questa giornata si è conclusa. L’ultimo incontro in ordine di tempo nello specifico ha avuto un grosso peso sulla classifica marcatori.
Serie A, Pulisic e Lautaro guidano la classifica marcatori
Questa nuova stagione ha evidenziato un problema che più degli altri identifica il calcio italiano nel resto d’Europa, ovvero quello del gol. Una delle giornate passate (la 7°) ha addirittura registrato il più basso numero di reti segnate nella storia della Serie A e di conseguenza anche la classifica marcatori è stata pesantemente influenzata.
Attualmente in Italia infatti, rispetto alle altre leghe europee, il numero di gol segnati dai giocatori nelle prime posizioni è di gran lunga inferiore a quello dei leader di Liga, Premier League, Bundesliga e Ligue 1. L’egemonia di Mbappé (16 gol in 16 partite), Harry Kane (17 gol in 13 partite), Greenwood (10 gol in 15 partite) e Haaland (15 gol in 15 partite) non è paragonabile a quella dei leader della Serie A.
Infatti, al comando della classifica marcatori della Serie A ci sono Lautaro Martinez e Christian Pulisic entrambi a 7 gol. Lo statunitense ha siglato proprio ieri sera una doppietta contro il Torino, che gli ha permesso di agganciare il toro. Attualmente dunque il duello per il titolo è fra Inter e Milan, in un vero e proprio derby anche tra singoli.
Un dato sicuramente negativo ma che rispecchia in pieno la mancanza innanzitutto di giocatori di caratura internazionale e inoltre dimostra la differenza di ritmi tra partite giocate in patria e in Europa. La tattica prevale quasi sempre e dunque il giocatore ritenuto minaccia principale spesso viene efficacemente eclissato.

LAUTARO MARTINEZ PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Pisa, non solo Nzola: anche Akinsanmiro in Coppa d’Africa
La Federazione Calcistica della Nigeria ha convocato Ebenezer Akinsanmiro per la Coppa d’Africa. Il Pisa dovrà quindi fare a meno anche del centrocampista.
La Federazione Calcistica della Nigeria ha ufficialmente convocato il giovane talento Ebenezer Akinsanmiro per la prossima Coppa d’Africa. Nato nel 2004, Akinsanmiro milita attualmente nelle fila del Pisa, in prestito dall’Inter. La convocazione rappresenta un importante riconoscimento per il centrocampista, che continua a dimostrare il suo valore in campo.
Le dinamiche di mercato: Pisa e Inter
Il trasferimento di Akinsanmiro al Pisa prevede un’opzione di acquisto fissata a 6 milioni di euro. Tuttavia, l’Inter ha astutamente inserito una clausola di riacquisto del valore di 7 milioni di euro, segnalando chiaramente l’intenzione di monitorare da vicino la crescita del giocatore. Questa strategia potrebbe rivelarsi vantaggiosa per i nerazzurri, soprattutto se il giovane dovesse brillare nella competizione continentale.
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Fonte: l’account X di Schira
#Nigeria’s Football Federation have called Ebenezer #Akinsanmiro (born in 2004) for African Cup of Nations. The midfielder is currently on loan at #Pisa, which have the option to buy (€6M) but #Inter have a buyback clause (€7M). #transfers 🇳🇬
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 9, 2025
Serie A
Milan-Como a Perth, colpo di scena: ora più che no che sì
Milan-Como del 8 febbraio non si giocherà a San Siro: Perth esclusa, la gara potrebbe restare in Italia, tra problemi logistici e richieste AFC.
La gara di Serie A tra Milan e Como, in programma domenica 8 febbraio, non potrà andare in scena a San Siro a causa della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, e dovrà quindi trovare una nuova sistemazione.
Inizialmente si era ipotizzato che la partita potesse essere disputata oltreoceano, a Perth, città australiana la cui squadra aveva già affrontato il Milan in un’amichevole pre-campionato quest’estate, terminata con il risultato di 9-0 in favore dei rossoneri.
Questa però sembra destinata a non essere l’unica delusione inflitta dall’Italia ai danni del continente Oceanico: infatti inizialmante la Figc aveva indicato Perth come soluzione al problema di San Siro, offrendo uno scenario suggestivo dove disputare la gara. Oggi, però, qualcosa sembra essere cambiato: la stessa Federazione Italiana avrebbe fatto sapere che i piani iniziali, che proponevano Perth come città ospitante, potrebbero essere rivisti.
Con la società rossonera che ora deve trovare una nuova soluzione al problema, il Milan potrebbe decidere di spostare la gara in Italia, magari in uno stadio libero quel weekend e preferibilmente in territorio lombardo, come ha fatto l’Inter, che ha scelto Monza per i quarti di Coppa Italia.
Milan-Como: le ragioni
Dietro ai motivi della rettifica risulterebbero esserci particolari richieste mosse dalla Asian Football Confederation e da Football Australia, che, stando alle indiscrezioni riportate dalla Gazzetta dello Sport, avrebbero imposto alcune condizioni difficili da rispettare.
La prima prevede che la Lega Serie A non possa pubblicizzare la gara Milan-Como come una partita valida per il campionato di Serie A. Inoltre, la lega asiatica avrebbe richiesto che l’incontro fosse diretto da un arbitro proveniente dalla AFC e non dall’Italia.
Per questi motivi, la gara oggi sembra più lontana che mai dall’essere disputata in Australia – ironico se si considera la distanza di circa 14.200 km in linea d’aria tra Milano e Perth – a meno di improbabili stravolgimenti da parte della FIFA, attualmente unico organo in grado di mediare tra le parti, in modo tale da sbloccare la situazione.

LA DELUSIONE DI RAFAEL LEAO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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