Serie A
Napoli, accadde oggi: Dia posticipa la festa partenopea

Oggi, due anni fa, il Napoli ospitava la Salernitana per la 32a giornata della Serie A 2022/23. Una vittoria regalerebbe il terzo Scudetto ai partenopei.
La vittoria esterna in extremis contro la Juve, porta la banda Spalletti ad un passo dalla vittoria del terzo Tricolore. A 6 giornata dalla fine, gli azzurri sono a +17 sulla Lazio seconda.
La prossima giornata, il risultato di Inter-Lazio può essere decisivo, a poche ore dal Derby contro la Salernitana. La partita finisce 3-1 per l’Inter, e gli uomini di Spalletti possono portarsi a +20 e vincere matematicamente lo Scudetto con 6 turni d’anticipo.
Napoli-Salernitana, 30 aprile 2023

LA DELUSIONE DI VICTOR OSIMHEN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Circa 60 mila tifosi al Maradona per portare la squadra verso uno Scudetto più che meritato. La Salernitana è ormai salva ma vuole comunque spostare la festa dei rivali.
La squadra di Spalletti fa la partita che dovrebbe fare, attaccando il più possibile: ma l’imprecisione e le parate di Ochoa su Osimhen tengono il risultato sullo 0-0. Servirà più cinismo nella ripresa per chiudere definitivamente la lotta Scudetto.
Nella ripresa, il padroni di casa continuano il dominio e riescono a trovare il gol con Olivera (62′) di testa su angolo di Raspadori. Un gol che significherebbe Tricolore e che fa impazzire di gioia il Maradona. Gli azzurri continuano a fare la partita e sfiorano il raddoppio, prima con Elmas, poi con Kvaratskhelia.
Quando la banda Spalletti sembra in controllo, arriva dal nulla il pareggio della Salernitana con Dia (84′). L’attaccante senegalese salta Osimhen con un tunnel, prima di metterla sotto l’incrocio del secondo palo. I padroni di casa provano a reagire, ma gli ospiti resistono nonostante le occasioni finali dei partenopei.
Scudetto dunque rimandato per gli azzurri, tra il rammarico di giocatori e tifosi, che però potranno festeggiare a Udine 4 giorni dopo.
Serie A
La Lazio accelera sullo Stadio Flaminio: tuitti i dettagli
La Lazio accelera sullo Stadio Flaminio: dopo anni di silenzi, ostacoli e ipotesi mai concretizzate, ora il progetto per la nuova casa biancoceleste entra in una fase decisiva.
Il piano guidato da Claudio Lotito è ambizioso e dettagliato, con l’obiettivo di inaugurare il nuovo impianto entro luglio 2029, in tempo per la stagione 2029-2030 e con uno sguardo già proiettato verso gli Europei 2032, che si giocheranno anche in Italia.
🔧 Il progetto in sintesi:
- Capienza: 50.570 posti
- Investimento totale: 438,2 milioni di euro
- Finanziamento:
- 283 mln da mutui trentennali
- 85,6 mln da autofinanziamento
- 24 mln da fondi pubblici
- 45,6 mln per coprire l’IVA
- Infrastrutture: 4.400 posti auto + riorganizzazione viabilità
- Prossima tappa: Conferenza dei Servizi (fine maggio 2025)
Lazio, perché il Flaminio?
- Impianto storico, costruito nel 1959 dai celebri architetti Antonio e Pier Luigi Nervi
- È vincolato, ma la riqualificazione (non nuova costruzione) è vista come vantaggio per tempi e permessi
- Evita le lungaggini burocratiche del progetto Roma/Pietralata
- Centralità e simbolo cittadino da recuperare e valorizzare

Rome, Italy 10.01.2024: President of Lazio Claudio Lotito celebrate victory at end of the ITALY CUP “Coppa Italia” Frecciarossa 2023-2024, football match SS LAZIO vs AS ROMA at Olympic Stadium in Rome.
- Inaugurazione nel 2029: celebrare i 25 anni di presidenza Lotito
- Consolidare la Lazio come realtà autonoma e moderna, con stadio di proprietà
- Rientrare nel circuito UEFA per ospitare partite di EURO 2032
- Rafforzare l’identità biancoceleste, lontano dall’Olimpico condiviso con la Roma
Questo passo rappresenta un punto di svolta per la Lazio, che sogna di abbandonare la convivenza all’Olimpico per avere finalmente uno stadio proprio, sostenibile e in linea con le esigenze del calcio moderno. Ora tutto passa per la Conferenza dei Servizi: se il progetto otterrà luce verde, la macchina operativa potrà partire entro l’anno.
Se vuoi, posso prepararti anche:
- un confronto tecnico con il progetto della Roma a Pietralata
- o una timeline dettagliata delle prossime tappe amministrative e di cantiere. Fammi sapere!
Serie A
Como, Reina ai saluti: questa sera l’addio al calcio giocato

Questa sera oltre alla tanto bramata corsa scudetto, ci sarà anche un altro momento importante: l’addio al calcio giocato del portiere del Como Pepe Reina.
Al netto di incredibili ripensamenti stile Szczesny, questa sera sarà l’ultima partita da calciatore professionista per il portiere spagnolo Pepe Reina: all’età di 42 anni, l’estremo difensore del Como ha deciso di salutare il calcio giocato e lo farà nella partita di questa sera contro l’Inter. Con ogni probabilità dunque, Fabregas lo schiererà dal primo minuto, o quantomeno gli concederà nel finale un’ultima sensazione da calciatore professionista ed un ultimo applauso da parte del suo pubblico.

CESC FABREGAS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Como, Reina: una carriera da Campione
Cresciuto nel Barcellona, Reina nella sua carriera ha indossato maglie pesantissime, oltre ovviamente a quella blaugrana: ha giocato nel Liverpool, Bayern Monaco, Napoli, Lazio, Villareal, Milan, Aston Villa e ovviamente Como. In Italia ha messo in mostra le sue capacità nel Napoli di Sarri, dove per più di una volta ha anche indossato la fascia da capitano.
Nelle altre esperienze in giro per la penisola invece, ha avuto più un ruolo da secondo o da uomo spogliatoio, ma è sempre rimasto nel cuore dei tifosi per la sua “garra” e la sua personalità.
In quest’ultima annata con la squadra di Fabregas non è sembrato impeccabile tra i pali, tant’è che la società ha cercato dei sostituti fin da subito, ma ha avuto un’importanza cruciale nel legare il gruppo e far conoscere ai giovani il calcio italiano. Il calcio saluta quello che è stato un grande portiere, ma che senza dubbio tornerà in questo mondo sotto altre vesti.
Serie A
Milan, c’è la firma di Tare come nuovo DS

Il Milan ha il suo nuovo direttore sportivo. È arrivata nella giornata di oggi la firma di Igli Tare. L’ex ds della Lazio ha firmato un contratto di 3 anni con i rossoneri.
Inizia oggi ufficialmente l’era di Igli Tare al Milan. Dopo un lungo casting per il ruolo di direttore sportivo, alla fine i rossoneri hanno scelto di puntare sull’ex dirigente della Lazio. Nella giornata di oggi è arrivata la firma di Tare sul contratto, mentre il comunicato ufficiale del club non è atteso prima dell’inizio della prossima settimana. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, Igli Tare ha firmato con i rossoneri un accordo di 2 anni, con opzione per il terzo anno. Lo stipendio del dirigente dovrebbe aggirarsi intorno agli 800.000 mila euro all’anno.

ZLATAN IBRAHIMOVIC SORRIDENTE ( FOTO KEYPRESS )
Igli Tare sarà subito operativo all’interno della società rossonera, e sarà chiamato a prendere una serie di decisioni importanti, sul mercato e non solo. La priorità in casa Milan resta quella di individuare l’allenatore per la prossima stagione.
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