Serie A
Moviola style, i casi del dott. Sarli| I posticipi della 24° giornata
Bentrovati a Moviola style, oggi l’appuntamento è con i tre posticipi della 24° giornata. Vedremo insieme otto goal, tante emozioni e risultati a sorpresa. Buon divertimento!
Sono scese in campo l’Udinese contro il Torino, la Juventus opposta al Verona e la Salernitana che ha ospitato lo Spezia nel match clou per la salvezza di questo turno. Analizziamo insieme questi tre posticipi.
Moviola style, Udinese-Torino
A Udine la partita si è sbloccata nel recupero del secondo tempo, i bianconeri sono cinici e ci credono fino all’ultimo conquistando tre preziosissimi punti in chiave salvezza. L’Udinese spinge subito, al 17′ Beto raccoglie un pallone lento in area e va al tiro, il tiro non inquadra la porta. Al 42′ Soppy supera con agilità la difesa e calcia, palla larga sulla destra. Il primo tempo non regala altre emozioni, si va al riposo.
Nella ripresa al 64′ si sveglia il Torino, Singo si ritrova tutto solo davanti al portiere e calcia sotto la traversa, Silvestri però è attento e devia sul fondo. Al 65′ episodio chiave, giallo per Mandragora. Al 75′ i granata insistono, Vojvoda riceve un cross nell’area piccola ma manda a lato a sinistra. Si entra nella zona calda, i 5′ di recupero. Al 92′ seconda ammonizione per Mandragora, è rosso e Torino in dieci, questo è l’episodio decisivo perché dalla punizione scaturita dal fallo Molina tira fuori il coniglio dal cilindro e porta avanti all’Udinese. Finita? Macché! All’ultimo secondo Vanja Milinkovic-Savic commette un brutto fallo in uscita ed è calcio di rigore, dal dischetto si presenta Pussetto che piazza la palla nel sette di destra, 2-0 e adesso sì, partita chiusa. L’Udinese si porta a 27 punti, rimane davanti allo Spezia ed è più vicina alla salvezza.
Moviola style, Juventus-Verona
La Juventus regola senza problemi il Verona e continua la sua corsa alla Champions. Al 7′ Vlahovic calcia dal limite, Montipò si supera e para. AL 13′ l’ex Viola va a segno, pallonetto dal limite e Juventus in vantaggio, è tutto per il primo tempo.
Ripresa, al 61′ Zakaria, su assist di Morata, insacca nell’angolino basso di sinistra, stesso angolino scelto da Rabiot al 69′ ma stavolta Montipò risponde presente, bella parata. Al 90′ ci prova McKennye calcia con potenza dal limite, Montipò si distende alla sua sinistra e devia sul fondo, al 92′ Kean calcia largo sulla sinistra. Triplice fischio, la Juventus mantiene due punti sull’Atalanta e rimane al 4° posto, l’ultimo valido per entrare in Champions.
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Moviola style, Salernitana-Spezia
La Salernitana spreca tutto e in casa non va oltre il pareggio, fallendo contro i diretti concorrenti dello Spezia l’occasione per conquistare tre punti d’oro. La partita termina 2-2 con i granata che si erano portati due volte in vantaggio ma poi un goal di Verde riporta tutto in parità. Quattro goal su calci piazzati, succede tutto nel primo tempo, dopo 3′ Verdi su punizione insacca nel sette di sinistra, è il vantaggio granata ma dura poco, al 12′ c’è un rigore per lo Spezia e Manaj trasforma insaccando all’angolino basso di sinistra. Al 16′ la Salernitana torna avanti, ancora Verdi su punizione, stesso angolino di prima e 2-1. Alla mezz’ora fallo di mano in area granata, ancora rigore, questa volta a trasformarlo è Verde calciando angolato a sinistra. Fine primo tempo, 2-2.
Nella ripresa solo due occasioni, una per parte. Al 64′ Kastanos viene murato in area, al 76′ Manaj calcia alto su punizione dalla media distanza, tiro a giro che termina fuori. Lo Spezia si difende e porta via un prezioso punto, la Salernitana continua ad occupare l’ultimo posto.
Serie A
Inter, giornata decisiva per Dumfries: sempre più probabile l’intervento chirurgico
In casa Inter da tempo tiene banco la situazione riguardante Denzel Dumfries. Per l’esterno di Chivu non sembra finire il calvario.
Denzel Dumfries ancora out. Questa è la situazione che tiene più banco in casa Inter: l’esterno olandese è di vitale importanza all’interno delle idee di mister Chivu e la sua assenza prolungata si sta facendo sentire, nonostante le buone prestazioni di Luis Henrique.
Quello che sembrava un infortunio da niente, adesso potrebbe rivelarsi una pesante assenza. Dumfries infatti è out dallo scorso 9 novembre a causa di un contrasto di gioco con Zaccagni. Quella che poteva sembrare una semplice distorsione, per cui sarebbero bastati qualche giorno di riposo, adesso è probabile che sia qualcosa di molto più grosso.

DENZEL DUMFRIES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’olandese sente ancora dolore e di conseguenza la società nerazzurra si è mossa per contattare specialisti delle articolazioni per capire il da farsi. Nelle scorse settimane infatti, il giocatore ha alternato riposo al lavoro in palestra, ma ogni volta che caricava peso sulla caviglia era costretto a fermarsi. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il 29enne nei giorni scorsi si è recato in Olanda per essere visitato.
L’opzione di un intervento chirurgico sta sempre più prendendo piede. La decisione finale arriverà oggi. Ovviamente la scelta di ricorrere ad un’operazione metterebbe ai box per diverso tempo l’olandese, ma sembra essere la più probabile per evitare maggiori complicazioni.
Serie A
Torino, il paradosso difensivo: 6 clean sheet, ma peggior difesa del campionato
Il Torino di Barco Baroni per le prossime partite di campionato non avrà a disposizione 2 dei 4 centrali in rosa, ovvero Saul Coco e Adam Masina.
La squadra granata fino a questo momento ha messo in mostra dei grandi limiti difensivi. 26 gol subiti in 15 partite e peggior difesa dell’intera serie A al pari solo della Fiorentina. Nell’ultima partita contro la Cremonese però, è stato trovato il 6° clean sheet in campionato, a simboleggiare l’incostanza e la scarsa continuità della squadra granata.
Il paradosso infatti, è che il Torino ha ottenuto meno porte inviolate solamente rispetto a Lazio, Inter e Milan, ma allo stesso tempo è la peggior difesa. Questo è spiegato dal fatto che nelle 9 partite restanti ha una media gol subiti di 2,88. Un dato decisamente preoccupante, che dimostra come la squadra sia fragile e poco abituata a reagire alle difficoltà.

COCO E ISAKSEN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Torino, difesa da riorganizzare: 2 centrali partono in Coppa d’Africa
A queste problematiche difensive si aggiunge un’ulteriore difficoltà. Saul Coco e Adam Masina giocheranno la Coppa d’Africa rispettivamente con Guinea Equatoriale e Marocco e non saranno a disposizione di Baroni per le prossime partite.
Il tecnico ex Lazio dovrà capire come riorganizzare il suo assetto difensivo in vista di gare importanti contro Sassuolo, Cagliari e Verona, che daranno risposte definitive sulla stagione del Torino. Vedremo se il tecnico continuerà con la difesa a 3 o se deciderà di ritornare a 4 a causa di queste due pesanti assenze.
Serie A
Fiorentina, illusoria ambizione di Champions League: una squadra non adeguata
La Fiorentina sta attraversando un periodo di forte crisi. I problemi però partono da più lontano: una costruzione della rosa non all’altezza dell’Europa.
La Viola è in un periodo molto negativo, che potrebbe sfociare in una delle pagine più grigie della storia del club. La causa di tutto ciò non può ricadere su un unico responsabile, ma va sicuramente distribuita tra presidente, dirigenza, allenatori e giocatori.
Quello che è certo però, e che se ad inizio stagione si era parlato di Champions League, adesso tutta la società ne esce completamente ridimensionata. La squadra strutturata dalla dirigenza e messa a disposizione di Pioli prima e di Vanoli poi, oltre che ad essere sbilanciata nelle varie zone di campo, è composta da giocatori disabituati a giocare un certo tipo di partite.

PAOLO VANOLI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina, una squadra inesperta e priva di campioni
11 giocatori della rosa della Fiorentina arrivano da squadre in lotta per la salvezza: Pablo Mari-Monza, Pongracic-Lecce, Ranieri-Salernitana, Viti-Empoli, Parisi-Empoli, Nicolussi Caviglia-Venezia, Sohm-Parma, Fazzini-Empoli, Gudmundsson-Genoa, Piccoli-Cagliari, Kouamè-Empoli.
A questi vanno aggiunti 4 ragazzi giovani e alle prime esperienze in serie A come: Comuzzo 2005, Fortini 2006, Ndour 2004 e Martinelli 2006.
Fuori da questo conteggio rimangono De Gea, Gosens, Mandragora, Fagioli, Kean e Dzeko, ovvero tutti i giocatori che hanno vestito maglie importanti e che hanno giocato in piazze di primo livello. Non a caso in questo periodo di tempesta, spesso e volentieri sono loro ad aver provato a fare qualcosa in più sia in campo, che fuori.
Per uscire da periodi difficili come quello che sta attraversando la Fiorentina, c’è bisogno di uomini forti e di calciatori all’altezza della situazione. A gennaio c’è la necessità di un forte intervento sul mercato per ristrutturare una rosa che ha dimostrato non solo di non essere adatta a competere per la Champions League, come dichiarato ad inizio stagione, ma di non avere ne grande talento ne personalità.
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