Serie A
Milan-Venezia 2-0, Pioli azzecca tutto: le pagelle
Milan-Venezia 2-0, gara pressoché a senso unico quella dei rossoneri che dal primo minuto iniziano a macinare gioco senza soffrire praticamente mai per 90 minuti. Le reti nel secondo tempo portano la firma di Brahim Diaz e Theo Hernandez, quest’ultimo autore peraltro dell’assist del primo gol dello spagnolo. Straripante Rafael Leao, non segna, ma porta a casa la palma di migliore in campo. Ecco a voi, qui di seguito, le pagelle dei rossoneri.
Milan-Venezia: le pagelle
Maignan 6: lo si vede praticamente solo nei minuti finali quando smanaccia sopra la traversa, per il resto pressoché inoperoso. Si dimostra come sempre molto abile a sbrogliare con i piedi.
Kalulu 6,5: sembra un vero e proprio veterano della fascia destra. Sa perfettamente quando è tempo di spingere, e lo fa bene. Prezioso in fase di copertura.
Gabbia 6,5: gli attaccanti del Venezia non preoccupano più di tanto, dalle sue parti regna una calma apparente, ma il centrale – dopo parecchio tempo fermo ai box – risponde alla chiamata con senso tattico e professionalità. ( Dal 58’
Romagnoli 6,5: idem come sopra, non viene particolarmente impegnato, ma nelle poche occasioni che n cui è chiamato in causa, risponde nella migliore maniera. Momento del tutto positivo per il capitano rossonero.
Ballo-Tourè 6: un inizio in sordina, timido, forse troppo emozionato per l’esordio da titolare. Nei minuti successivi acquista coraggio e prova qualche sgroppata sulla fascia. ( Dal 58’ Theo Hernandez 7: entra, confeziona l’assist per il gol di Brahim Diaz e poco dopo segna la rete del 2-0, what else?)
Tonali 6,5: sebbene meno visibile rispetto alle ultime apparizioni, il classe 2000 continua la sua crescita con un’altra gara di enorme spessore. Difficile ora toglierlo dal campo.
Bennacer 7: l’uomo ovunque, tocca una quantità impressionante di palloni, cerca il fraseggio e l’intesa con Tonali è pressoché perfetta. Finalmente in condizione, si dimostra uno dei migliori dei suoi.
Florenzi 5: ancora fuori condizione è non n inserito negli schemi tattici di Pioli, una serata del tutto opaca per l’ex Roma ( Dal 58’ Saelemaekers 7: una furia, prova più volte il dribbling riuscendoci quasi sempre, serve l’assist per il raddoppio di Theo Hernandez, si mette in proprio impegnando il portiere avversario con un tiro dalla distanza).
Brahim Diaz 6,5: un folletto che non stava riuscendo ad incidere fino al minuto 68 quando trova la zampata vincente sbloccando la gara. Sempre più importante per l’economia della squadra. ( Dal 79’ Kessie sv).
Leao 7,5: non segna, ma è agli occhi di tutti la sua evoluzione. Palla al piede è devastante, lascia a piedi gran parte della difesa veneziana, arretra fino in difesa per andarsi a prendere palla. Un giocatore del tutto differente rispetto a quello visto per due stagioni di fila. La fascia sinistra è sua di diritto.
Rebic 6,5: meno risolutivo rispetto alle ultime gare, gioca nuovamente da prima punta e non sfigura affatto dal punto di vista dell’impegno. ( Dal 74’ Pellegri sv).
Pioli 7: mette in campo una squadra divisa tra turnover e defezioni, fa due cambi e la sblocca. Il suo Milan è bello da vedere, il collettivo è più forte dei singoli e soprattutto la squadra lo segue. Avanti così.
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Serie A
Hellas Verona, 5 finali per il miracolo targato Baroni e Sogliano
L’Hellas Verona è tornato in piena lotta salvezza dopo l’inizio di campionato deludente e un mercato rivoluzionario. Baroni e Sogliano i principali protagonisti.
Hellas Verona, tutto pronto per la volata finale
La vittoria all’ultimo secondo contro l’Udinese ha alimentato parecchio le speranze di salvezza dei gialloblù. Contestualmente, i risultati delle altre hanno sorriso alla squadra di Baroni permettendo di costruire col passare delle giornate un +3 sulla terzultima.
Il merito di questa parziale ripresa (mancano 5 giornate alla fine) è da attribuire in primis al DS Sean Sogliano che ha saputo smantellare e ricostruire la rosa in meno di 1 mese, facendo cassa e allo stesso tempo scoprendo nuovi talenti sconosciuti.
Proprio come successo con Ngonge infatti, giocatori come Suslov, Tchatchoua, Centonze e lo stesso Noslin che sembra aver conquistato tutti, possono trasformare un’annata da incubo in un nuovo miracolo.
Il calendario recita in successione Lazio, Fiorentina, Torino, Salernitana e Inter. A confronto con le altre pretendenti, l’agenda del Verona pare tra quelle più complicate. Tuttavia, i punti raccolti tra marzo e aprile negli scontri diretti potrebbero volgere a favore degli scaligeri qualora si delinei un arrivo a pari punti di due o più squadre.
Nel caso di classifica avulsa infatti, il vantaggio dell’Hellas si farebbe piuttosto consistente. Solo negli scontri diretti con il Frosinone la squadra veneta si troverebbe al di sotto (effetto della sconfitta in trasferta e del pareggio in casa).
L’altro artefice della rinascita dalle ceneri del Verona è l’allenatore Baroni. Le prestazioni sembrano aver raggiunto un livello stabile e sufficiente per mantenere la categoria.
Gli episodi faranno la differenza certo e sicuramente non è più permesso fallire. Come detto dallo stesso Baroni però, il lavoro è stato più facile grazie all’arrivo di giocatori affamati che hanno subito capito l’importanza della missione da compiere. La lotta salvezza è ancora tutta da decidere ma l’Hellas vuole dare la sferzata finale il prima possibile.
Serie A
Roma, De Rossi contro la FIGC: “Siamo l’unica squadra in Europa”
Daniele De Rossi non ha voluto tralasciare il trattamento subito dalla FIGC in vista della semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen.
Roma, le parole di De Rossi contro la FIGC
La vittoria sull’Udinese nel recupero della 32esima giornata ha fatto impazzire di gioia tutto il popolo romanista. Blindato il quinto posto, è tempo di pensare alla semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Infatti, i giallorossi saranno di scena giovedì 2 maggio.
Nel post partita di Udine l’allenatore giallorosso ha voluto fare un plauso ai suoi giocatori ma allo stesso tempo i complimenti si sono trasformati in un attacco alla Federazione Italiana Gioco Calcio.
Ecco le sue parole: “[…] Ci sono state polemiche su questa partita… E dispiace perché questo stadio ci ha trattati bene. Siamo l’unica squadra alla quale la propria federazione dà un giorno in meno per preparare la partita europea. La risposta dei miei giocatori mi fa stare tranquillo, ho una squadra di uomini meravigliosi“.
Il riferimento al calendario troppo compresso è palese. Inoltre, l’ex capitano della Roma allude alle federazioni di altri paesi rinviano appositamente alcune giornate per permettere alla squadra impegnata in Europa di prepararsi al meglio. Dunque è comprensibile il malcontento verso un organo che dovrebbe mettere al primo posto le esigenze dei club.
Serie A
Genoa-Cagliari: curiosità e statistiche
Genoa–Cagliari, match valido per la 34ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo Stadio Luigi Ferraris di Genova lunedì 29 aprile, alle ore 20:45.
Dopo una serie di 5 successi consecutivi contro il Cagliari in Serie A, il Genoa ha perso il più recente, 2-1 lo scorso 5 novembre: l’ultima volta che la formazione sarda ha vinto entrambi gli incontri stagionali contro i liguri nel massimo campionato è stata nel 2013/14.
Ma entriamo nel vivo del match e scopriamo che…
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