Categorie: Serie A

Milan-Spezia 1-2, che beffa sul finale: le pagelle dei rossoneri

Milan-Spezia 1-2, i rossoneri pagano una vera e propria beffa nel finale causata dall’arbitro che nega a Messias la gioia del gol. Molte però le recriminazioni del Diavolo che sbaglia un rigore e si fa rimontare il gol di Leao nel primo tempo. Lo Spezia si conferma bestia nera per il Milan. Andiamo a leggere le pagelle qui di seguito.

Maignan 6: due reti sul groppone sulle quali nulla può. Si fa trovare pronto in almeno tre interventi.

Florenzi 5: il gol del pareggio è anche colpa sua che perde il movimento di Bastoni. Non incide come dovrebbe ed in fase di spinta lascia molto a desiderare ( dal 25’ st Calabria 6: non in condizione, cerca nel finale di rendersi pericoloso, la verve è quella giusta)

Kalulu 5: alcuni passi indietro rispetto alle scorse apparizioni. Ci mette del suo in entrambe le reti subìte, anche se con concorsi di colpa.

Gabbia 5,5: Agudelo sembra Maradona, appare insicuro in ogni movimento.

Theo Hernandez 5: rigore a parte, non ne azzecca una.

Krunic 6: il lancio al bacio per il gol di Leao gli regala una striminzita sufficienza. Uno degli ultimi a mollare.

Bakayoko 4,5: per gli errori tattici il voto sarebbe ancora peggiore, ci mette il fisico, ma da solo non basta.

Saelemaekers 6,5: il più frizzante dei suoi, impegna in due interventi Provedel. (Dall’ 11’ st Messias 5: segna un gol ingiustamente non convalidato, ma la prestazione è da dimenticare)

Diaz 4: non dribbla un avversario dal periodo pre Covid. Lo spagnolo rappresenta un vero e proprio problema per il Milan.

Leao 7: un primo tempo da otto, segna una rete e crea scompiglio come nessuno del Milan. Viene sostituito nel secondo tempo in evidente calo fisico (dal 25’ Giroud 5,5: non riesce ad entrare nel vivo delle azioni)

Ibrahimovic 5: non gli si può onestamente chiedere di più. Ha 40 anni, penso sia sufficiente dire questo. Pecca di lucidità perché eccessivamente stanco.

Pioli 4,5: sbaglia i cambi, Saelemaekers non avrebbe dovuto uscire. Brahim Diaz invece sì. Nel pallone come tutto il resto della squadra. Quando il Milan deve vincere, stecca. Le motivazioni, in questi casi, arrivano dall’allenatore.

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Pubblicato da
Mauro Vigna

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