Serie A
Milan-Sassuolo: le probabili formazioni e dove vederla
Milan-Sassuolo, riparte il campionato dopo gli impegni di coppa. La quattordicesima giornata di Serie A vedrà il Milan affrontare il Sassuolo domenica 28 novembre alle ore 15 nel palcoscenico dello stadio San Siro. Andiamo qui di seguito a vedere come i due allenatori si stanno preparando alla gara.
C’è grande attesa per la sfida tra Milan e Sassuolo, i rossoneri sono reduci dall’impresa al Wanda Metropolitano contro l’Atletico Madrid di ieri sera in Champions League e vogliono ricominciare a vincere anche in campionato dopo la battuta d’arresto contro la Fiorentina. Gli uomini di Stefano Pioli sono comunque primi in classifica ed affronteranno gli emiliani a quota 15 punti e che vorranno ovviamente risalire la china contro un avversario di certo non facile.
Indice
Problemi in attacco per Pioli
Qualche problema in attacco per Pioli che dovrà fare a meno di Olivier Giroud uscito per un problema al flessore ieri sera. Terminale offensivo Ibrahimovic il quale sarà supportato dal rientrante Leao, da Saelemaekers sulla destra e da Brahim Diaz sulla trequarti. Mediana affidata al tandem Tonali-Kessie. In difesa davanti a Tatarusanu spazio agli esterni Kalulu e Theo Hernandez, centrali Romagnoli e Tomori con quest’ultimo in fase di valutazione.
4-2-3-1 per Dionisi
Il tecnico Alessio Dionisi manderà in campo un undici titolare speculare a quello rossonero. Nel suo 4-2-3-1, davanti a Consigli in porta, spazio a Chiriches e Ferrari centrali con Toljan e Rogerio che agiranno invece sulle corsie laterali. La mediana è affidata a Matheus Henrique e Lopez. Il trio sulla trequarti sarà composto da Traore, Berardi e Raspadori con Scamacca che fungerà da terminale offensivo.
Le formazioni
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu, Kalulu, Tomori, Kjaer, Theo Hernandez, Kessie, Tonali, Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao, Ibrahimovic. Allenatore: Stefano Pioli.
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli, Toljan, Chiriches, Ferrari, Rogerio, Matheus Henrique, Lopez, Traorè, Berardi, Raspadori, Scamacca. Allenatore: Alessio Dionisi.
I precedenti
Durante i match casalinghi giocati dal Milan contro il Sassuolo il bilancio è a favore dei rossoneri con 4 vittorie, 2 pareggi e due sconfitte. Il Milan ha infatti perso contro la squadra emiliana nel 2015, risultato di 2-1 con reti di Sansone e Zaza che ribaltarono il vantaggio iniziale dei meneghini ad opera di Poli e durante la scorsa stagione con il risultato di 1-2.
Milan-Sassuolo, dove vederla
La gara tra Milan e Sassuolo sarà trasmessa in diretta esclusiva alle ore 15 di domenica 28 novembre su Dazn. Come di consueto sarà possibile assistere alla gara direttamente in streaming da pc, tablet e smartphone tramite l’applicazione dedicata agli abbonati del servizio. Per coloro i quali gradissero ascoltare la radiocronaca del match, segnaliamo la Serie A nel pallone facilmente raggiungibile da Facebook.
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Serie A
Salernitana, le ripercussioni della B sulla rosa: in tre al passo d’addio
Salernitana, da ieri e’ matematica la retrocessione in serie B per i campani. Un evento che scaturirà conseguenze importanti sul mercato. Andiamo a vederle qui di seguito.
Dopo un campionato di tribolazioni e scossoni, la Salernitana se ne torna mestamente in serie B.
Il 3-0 subito dal Frosinone ha certificato ciò che, ormai, era certo da tempo. Una discesa negli inferi che non potrà non essere seguita da conseguenze importanti, alcune delle quali riguardano il mercato.
Come previsto, e messo nero su bianco in gennaio, Jerome Boateng e Kostas Manolas saranno i primi a salutare la maglia granata.
I due difensori, che avrebbero goduto del rinnovo automatico in casa di salvezza, saranno liberi da vincoli alla fine del campionato.
Destino che appare segnato anche per il portiere, Guilhermo Ochoa. Il messicano, infatti, ha nel contratto una clausola che gli permette di svincolarsi in caso di retrocessione.
Serie A
Sassuolo, Ballardini: “Brutta prestazione con il Lecce, ora c’è voglia di riscatto”
Il mister del Sassuolo Davide Ballardini ha parlato ai microfoni del club emiliano visto che il club è in ritiro dopo la brutta prestazione di Lecce.
Sassuolo, le parole di Ballardini
Di seguito le parole dell’allenatore del Sassuolo, ex Genoa, Davide Ballardini rilasciate ai microfoni del club emiliano in vista del match contro la Fiorentina , visto che oggi non è prevista nessuna conferenza stampa perchè il club è in ritiro dopo la brutta prestazione di Lecce:
“Dopo questi giorni di ritiro la squadra credo stia bene perché tutti abbiamo una gran voglia di fare una buona partita dopo la brutta, la bruttissima partita che abbiamo fatto contro il Lecce ma dopo la sconfitta contro il Lecce c’era poco da dire perché davvero è stata una brutta prestazione”.
“Probabilmente la tensione ci ha davvero bloccato molto e quindi non c’era molto da dire. Abbiamo visto la partita, gli errori che abbiamo commesso, i tanti errori che abbiamo commesso, e quindi cerchiamo di fare meglio.
È chiaro che è straordinariamente importante la prestazione che andremo a fare perché bisogna davvero fare una grande partita, perché giochiamo contro una grande squadra e quindi per noi sarà di straordinaria importanza fare una buona partita”.
“Ci aspettiamo la solita Fiorentina anche perché hanno una rosa talmente talmente importante che loro hanno 24-25 titolari, sono giocatori di di altissimo livello e quindi che giochi un 11 o che giochi un altro 11 per loro poco cambia.
Ho detto una grande prestazione, un grande atteggiamento, lo spirito di squadra che la squadra deve avere, servirà tutto questo.
Assenti? Ad oggi noi abbiamo Laurienté che è squalificato, Lipani che adesso deve fare degli esami perché non sta bene e poi il dubbio può essere Thorstvedt che oggi riposa e vediamo domani come sta, ma ad oggi i dubbi sono questi
Serie A
Esclusiva CS, incontro Giuntoli-Elkann: la ricostruzione
Settimana scorsa è andato in scena un incontro fra il direttore sportivo della Juventus Cristiano Giuntoli e l’amministratore di Exor, John Elkann.
Juventus, la ricostruzione del bilaterale
Stando a quanto appreso dalla nostra redazione, settimana scorsa sarebbe andato in scena un incontro fra il direttore sportivo bianconero Cristiano Giuntoli e l’amministratore del Gruppo Exor John Elkann.
Un summit propedeutico a preparare la prossima stagione, dato che quella attuale (se si eccettua la finale di Coppa Italia da disputare a Roma contro l’Atalanta) sta volgendo al termine senza sussulti.
La Juventus è alla ricerca dell’agognato connubio virtuoso fra sostenibilità economica (diktat della nuova proprietà) e risultati sportivi, con Giuntoli che avrebbe confermato ad Elkann la propria volontà di passare tramite Thiago Motta per costruire una squadra nuova, giovane e competitiva.
Giuntoli, che fai con Allegri?
Il sogno della dirigenza bianconera rimane Zidane, ma l’arrivo del francese a Torino è virtualmente impossibile. L’ex-Real Madrid è molto vicino al Bayern Monaco e non si sposerebbe con la progettualità che il nuovo board juventino ha in mente, il quale per tornare in sella chiede espressamente un instant team.
Più defilato Antonio Conte, nome caldeggiato dalla corrente interna capeggiata da Francesco Calvo, che rischia di dover rimandare ancora una volta il ritorno in Italia dato che anche il Milan sembrerebbe aver scelto un altro allenatore per il nuovo corso in luogo del leccese: ovvero lo spagnolo Julien Lopetegui.
E Allegri? In tutto ciò il tecnico labronico non ci sta di certo ad aver fatto da traghettatore. Max sa che la scelta di mandarlo via sarebbe politica e non legata ai risultati, dato che se si giudicasse soltanto in base a quelli non ci sarebbero dubbi sul fatto che meriti di continuare ad allenare la Juventus.
Se Giuntoli è davvero intenzionato ad affidare la rivoluzione tecnica a Motta (per lui pronto un biennale con opzione per un terzo anno) allora dovrà esonerare Allegri. Tutt’al più armarsi di pazienza e trovare una soluzione diplomatica con il livornese, che tradotto significa riconoscergli una lauta buonuscita.
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