Serie A
Milan – Roma 2-1, le pagelle dei rossoneri
Vittoria al fotofinish per la squadra rossonera grazie a un grande assist del Pipita che regala una gran palla filtrante a Cutrone appena entrato che regala i tre punti ai rossoneri. Fin dall’inizio gli uomini di Gattuso sono stati messi meglio in campo rispetto alla squadra giallorossa, che nel secondo tempo aveva raggiunto il pari per un errore rossonero.
Donnarumma 5,5 ancora non in forma il portiere rossonero , fortunato in alcune uscite azzardate commette ancora sbavature , nulla può sul goal di Fazio, rimandato a settembre!
Calabria 5 Buona prova del terzino in termini di corsa e proposizioni, sfiora anche il goal ma il rilancio suicida sul goal di Fazio è da matita rossa!
Musacchio & Romagnoli 7,5 Prova superba dei centrali che annullano lo spauracchio Dzeko e tengono bene il campo, da migliorare su palla inattiva dove la Roma ci ha messo in difficoltà !
Rodriguez voto 7, oltre a un ottima fase difensiva il terzino svizzero si è proposto in avanti e offerto assist del momentaneo 1-0 di Kessiè, se migliora nella fase offensiva può essere l’arma in più di questo Milan (’74 Laxalt: 6+ Entra e porta freschezza alla manovra rossonera.)
Biglia voto 8 – Quando l’argentino gioca bene il Milan fa altrettanto , finalmente un centrocampo organizzato , buona copertura difensiva e qualche verticalizzazione una delle quali ha permesso il goal in fuorigioco di millimetri del Pipita Higuain.
Kessiè voto 7 , Prestazione di spessore con tanta quantità e sostanza, preciso in fase difensiva il tutto contornato da un goal
Bonaventura voto 6 Ottimo primo tempo nella ripresa si fa vedere la sua condizione atletica non ancora al top, questa pausa del campionato gli permetterà di mettersi a pari condizione dei compagni. (’80 Cutrone: 7 Due tiri un gol. Sembra essere l’arma segreta di Gattuso per questa annata.)
Suso voto 6 Tanta corsa ma al momento di tirare o passare la fatica si faceva sentire ed era poco lucido, come nel caso di Jack ha bisogno della pausa per migliorare la condizione atletica.
Calhanoglu voto 6,5 Finchè ha fiato propone e inventa e cerca il goal, sembra essere il punto di riferimento del gioco rossonero , tanto è vero che la maggiorparte del gioco è stato sviluppato sul suo lato. (‘83 Castillejo: 6,5 giocatore che ha portato grinta corsa e dinamicità al gioco rossonero negli ultimi minuti, fino all’anno scorso ci saremmo dovuti accontentare di Borini ora abbiamo un arma in più!)
Higuain: Voto 8 (MPV) , giocatore di spessore e alto livello che fa giocare bene i compagni intorno a se, lotta , tiene palla propone e fa assist, unica pecca che manca il goal annullato dalla punta della scarpa in fuorigioco, ma il gioco offensivo milanista con lui sembra essere sensibilmente migliorato.
Gattuso voto 7: Aiutato dalle buone prestazioni di Biglia e Higuain porta a casa una bella vittoria proponendo gioco e possesso palla , azzeccati i cambi che a mio parere sono stati un pò tardivi ma la sorte ha permesso di vincere grazie al goal allo scadere di Cutrone.
Serie A
Genoa stanco e sconfitto, Gilardino trova il motivo: “Aver giocato tre giorni fa ha inciso”
Genoa, il Grifone esce sconfitto dalla gara casalinga contro la Lazio. Il tecnico Alberto Gilardino, intervistato nel post gara, prova a dare una spiegazione all’evidente calo di prestazione della squadra nella ripresa.
Le fatiche di stagione si fanno sentire nelle gambe del Genoa, che cade in casa per mano del gol di Luis Alberto, che regala i tre punti alla Lazio.
Una squadra buona nel primo tempo, si scioglie letteralmente nella ripresa. Un calo evidente che toglie al Genoa la possibilità di raddrizzare il risultato.
Interpellato da DAZN nel post gara, il tecnico Alberto Gilardino sembra individuare la spiegazione a questa flessione.
“Dobbiamo essere soddisfatti del nostro primo tempo, l’impostazione era quella giusta, forse con un po’ più di lucidità potevamo passare in vantaggio” – ha detto Gilardino – “Nella ripresa sono calate le energie. Aver giocato tre giorni fa può essere stato significativo e abbiamo subito la stanchezza oltre alle qualità indiscusse dell’avversario“.
Conclude Gilardino. “Dispiace, c’è rammarico. Ero convinto che potevamo metterli in difficoltà fino alla fine, non è stato così. A me tocca archiviare la gara ripartendo dalle cose positive e dalla possibilità di correggere nei prossimi giorni ciò che non è andato per il verso giusto”.
Serie A
Cagliari, Ranieri convinto: “Ci salveremo!”
Il Cagliari sale a 32 punti in classifica, ma c’è qualche recriminazione per i due punti persi nel finale contro la Juventus.
Un ottimo primo tempo, con il doppio vantaggio grazie ai rigori di Gaetano e Mina, non è bastato al club sardo ad ottenere tre punti contro la Juventus, che probabilmente avrebbero dato la certezza della salvezza per i rossoblu, ma Ranieri è convinto arriverà comunque.
Queste le parole del mister a DAZN: “Non faccio calcoli, ho detto solo che sui 36-37 punti dovrebbe esserci la salvezza, ma aspetto perché manca la matematica. Un punto alla volta ci arriviamo.
Questo è un campionato bellissimo, dove tutti vogliono salvarsi. Ci siamo tirati fuori dopo essere stati sott’acqua senza respirare, ma non abbiamo ancora finito l’opera. I ragazzi si aiutano, si sono parlati e questo dimostra che quando una squadra si fortifica prima o poi riesce a far girare gli episodi
Serie A
Juventus, Allegri duro: “Non abbiamo capito la gara”
Juventus, Allegri nel dopo gara è visibilmente insoddisfatto della prestazione dei propri giocatori, soprattutto nel primo tempo.
I bianconeri all‘Unipol Domus di Cagliari si salvano nel finale di gara grazie ad autorete di Dossena, che insieme al gol di Vlahovic a metà ripresa, ha messo nei binari della parità una gara che era sfuggita completamente nel primo tempo, quando la squadra sarda si era trovata in vantaggio di due reti, grazie ai rigori di Gaetano e Mina.
Queste le parole di Allegri nel dopo gara: “Sesta trasferta senza vittorie? Nel primo tempo abbiamo preso sette ripartenze, non abbiamo capito la partita. Continuiamo a fare tic-toc a centrocampo invece di alzare la palla e attaccare la profondità. Ne siamo usciti con le ossa rotte.
Nel secondo siamo stati più bravi, loro hanno allentato la pressione perché erano più stanchi avendo corso molto, dovevamo mettere di più la palla alle spalle del difensore e attaccare maggiormente la profondità”.
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