Serie A
Milan, Pulisic: “Sono cresciuto molto come persona. Con il mister mi sento libero e sicuro. Ibrahimovic? dico questo”
Il bomber del Milan Cristian Pulisic ha rilasciato una lunga alla rivista Sports Illustrated dove si è soffermato su diversi temi legati alla sua annata rossonera
A seguire l’intervista completa
Milan, Pulisic: “Non dimenticherò mai il mio debutto a San Siro”
Sulla sua personalità:
“In un certo senso, sono cambiato un po’, sono cresciuto un po’ come persona, come uomo, capendo il percorso che voglio intraprendere nella mia vita. Non credo di essere poi così diverso. Penso che ogni calciatore attraversi questa fase. Si attraversano diversi stadi della carriera. A volte si cambiano club. Con il passare degli anni, inizi a capire chi sei, esattamente cosa vuoi e quale direzione vuoi prendere nella vita.”
Sul percorso della sua carriera
“La Bundesliga mi ha davvero insegnato a diventare un professionista, semplicemente perché è stato il mio primo passo. La Premier League mi ha fatto affrontare sempre più la pressione che deriva, secondo me, dall’Inghilterra e dalla Premier League. Ora, con il Milan, è stato il passo perfetto per me perché il club ha riposto molta fiducia in me fin dall’inizio e ho avuto un ottimo avvio. Penso che mi abbia insegnato molto di più sulla costanza e su come giocare al massimo livello.”
Sull’arrivo a metà stagione di Conceicao
“È difficile quando arriva un nuovo allenatore e cerca di lasciare il proprio segno, specialmente a metà stagione. Può essere davvero complicato perché si gioca ogni pochi giorni. Penso che Conceição sia molto, molto appassionato. Si percepisce la passione che ha per il gioco e la sua mentalità vincente… Gli importa davvero tanto, ed è quello che serve in un allenatore.”
Sugli aspetti in cui può migliorare
“Penso che per me sia importante continuare a lavorare come sto facendo. Credo di dovermi concentrare maggiormente sull’intensità senza palla. Quando lo faccio, mi sento in un buon momento… posso essere più libero con il pallone e prendere rischi. Penso che Conceição sia molto chiaro su questo per noi giocatori offensivi, in particolare per assicurarci di non avere paura.”
L’impatto di Conceicao su Pulisic
“Partire bene, mettermi a mio agio e darmi la fiducia per essere uno dei migliori giocatori e per esprimermi al massimo nel mio gioco. Ora in campo mi sento molto libero e sicuro. Penso che sia una delle cose migliori che un giocatore offensivo possa avere nel calcio. Tutti, dai vertici ai compagni di squadra, mi hanno dato fiducia e mi hanno fatto sentire davvero accolto e a mio agio.”

Sulla continuità da un punto di vista fisico
“Penso che sia uno dei più grandi superpoteri che un calciatore possa avere, rimanere in forma il più a lungo possibile. I giocatori hanno sempre alti e bassi durante la loro carriera. Per me si trattava solo di trovare maggiore continuità. In un certo senso, giocare più regolarmente aiuta molto a trovare quel ritmo.”
Sulla relazione con Ibrahimovic
“Il rapporto è stato positivo fin dall’inizio. Mi ha detto subito cosa potevo aspettarmi dal club… Una volta che lo conosci, è piuttosto diretto. Ti dice esattamente quello che pensa, il che per me è importante. Anche nei momenti difficili del club, mi ha cercato… gli importa molto dei giocatori. Mi chiede sempre: ‘Come sta la tua testa? Come ti senti mentalmente?’ Vuole che arriviamo agli allenamenti concentrati solo su ciò che accade in campo. E penso che ci ricordi che, se tutto è a posto fuori dal campo, allora anche in campo andrà tutto bene”.
Sull’orgoglio di giocare al Milan:
“Il debutto con un club non lo dimentichi mai. Il momento più importante è la prima partita in casa, quando senti davvero cosa significa indossare la maglia rossonera. Quando entri a San Siro, è lì che realizzi di essere davvero al Milan. Indossare la maglia, la pressione, i nervi, ma anche l’emozione e tutto ciò che comporta questo club. Penso che, quando si parla di sogni, si parli di vincere i trofei più importanti nel calcio, di poter festeggiare con i tuoi compagni di squadra dopo stagioni lunghe e difficili.”
Serie A
Lecce-Pisa, probabili formazioni e dove vederla
Al Via del Mare si apre la 15° giornata di Serie A con Lecce-Pisa. Entrambe devono riscattare la sconfitta nell’ultimo turno, un vero e proprio scontro salvezza.
I salentini arrivano dal KO di Cremona ma forti del successo precedente, in casa contro il Torino, sperano di potersi ripetere davanti al proprio pubblico per risalire la classifica. Dall’altra parte i nerazzurri cercando il primo successo esterno della stagione ma soprattutto punti per uscire dalla zona retrocessione. Un punto più su c’è proprio la squadra di Di Francesco che darà battaglia sul campo.
Qui Lecce
La squadra dell’ex tecnico del Venezia punta al bottino pieno e senza particolari assenze, se non quelle già note da tempo, vedrà in campo la migliore formazione possibile. La difesa si comporrà, oltre che dal solito Falcone tra i pali, anche di Veiga e Gallo sugli esterni insieme a Tiago Gabriel e Gaspar al centro.
In mediana spazio ai soliti Coulibaly e Ramadani con Berisha avanzato tra centrocampo e difesa per supportare il tridente che dovrebbe vedere Pierotti e Sottil (quest ultimo leggermente in vantaggio su Banda) ai fianchi di Stulic.
Qui Pisa
Gilardino si presenta in Salento con molte certezze ma senza Nzola, squalificato a causa dell’espulsione rimediata nel finale di Pisa-Parma per un fallo di frustrazione. Al centro dell’attacco ci sarà dunque Meister insieme a Moreo nel 3-5-2 classico dei toscani. In mezzo al campo Akinsamiro, Aebischer e Leris dovrebbero fare da diga mentre sulle fasce scaldano i motori Touré e Angori.
Ballottaggio tra i pali col rientro di Semper ma Scuffet rimane leggermente favorito viste le ultime prestazioni. Il reparto difensivo poi dovrebbe completarsi con Canestrelli, Caracciolo e Calabresi (in vantaggio su Albiol).

Idrissa Toure’ (Pisa) during warm up during Italian soccer Serie B match AC Pisa vs Ascoli Calcio at the Arena Garibaldi in Pisa, Italy, December 08, 2022 – Credit: Gabriele Masotti
Lecce-Pisa, probabili formazioni
Lecce (4-3-3): Falcone, Veiga, Gabriel, Gaspar, Gallo, Coulibaly, Ramadani, Berisha, Pierotti, Stulic, Sottil.
Pisa (3-5-2): Scuffet, Canestrelli, Caracciolo, Calabresi, Touré, Akinsamiro, Aebischer, Leris, Angori, Moreo, Meister.
Lecce-Pisa: dove vederla
Il match del Via del Mare sarà trasmesso in diretta e in esclusiva su DAZN con fischio d’inizio domani alle 20:45.
Serie A
Como, lungo stop per Morata: il comunicato sulle condizioni
Arriva l’ufficialità in merito all’infortunio di Alvaro Morata, uscito anzitempo durante la sfida di San Siro contro l’Inter. Previsto lungo stop per l’ex Milan.
Dopo le prime sensazioni, c’è la conferma direttamente del club lariano sulle condizioni dell’attaccante che non sarà a disposizione di Fabregas per i prossimi impegni del Como.
Como, le condizioni di Morata: il comunicato
Di seguito la comunicazione della società biancazzurra:
Como 1907 comunica che il calciatore Alvaro Morata, a seguito degli esami clinici e strumentali successivi all’infortunio riportato durante l’ultima partita di campionato, ha riportato una lesione di alto grado del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra. Il giocatore ha già iniziato il percorso di trattamento fisioterapico previsto dal protocollo riabilitativo societario.
I tempi di recupero saranno valutati nelle prossime settimane in base all’evoluzione clinica dell’atleta.

ALVARO MORATA GUARDA AVANTI ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
Serie A
Lecce, Di Francesco: “Voglio una squadra unita per tornare a vincere”
Alla vigilia di Lecce-Pisa, anticipo della 15ª giornata, l’allenatore del Lecce Eusebio Di Francesco presenta la sfida in conferenza stampa.
Dopo il deludente stop per 2-0 nel lunch match domenicale contro la Cremonese, il Lecce è chiamato a dare una reazione in un altro scontro diretto: al Via del Mare arriva il Pisa di Alberto Gilardino. Nonostante si trovino in zona retrocessione, i nerazzurri stanno dimostrando partita dopo partita di avere tutte le carte in regola per riuscire a mantenere la categoria. Una sfida delicata, quella che i ragazzi di Di Francesco sono chiamati ad affrontare nella gara casalinga di venerdì sera. Queste le parole del tecnico della squadra giallorossa.
Lecce, le parole di Di Francesco
Quanta rabbia c’è per la sconfitta di Cremona? Cosa non deve rifare il Lecce domani?
“Dobbiamo impattare sulla gara come abbiamo fatto con la Cremonese nel primo tempo, siamo mancati nel concretizzare il predominio della prima mezz’ora, il rigore ha fatto girare la partita in un modo differente. Ci può stare subire gol, ma non bisogna uscire dalla partita, è una cosa che non dobbiamo assolutamente ripetere”.
Capitolo centravanti, come si interviene sulla testa dei calciatori?
“I calciatori non devono ascoltare quello che si dice in giro, cerco di estraniarli dall’esterno per farli rimanere concentrati sul campo. Poi penso alle soluzioni per la partita, domani può partire dal primo minuto Stulic o Camarda, sto ancora decidendo”.
Senza Nzola il Pisa è più imprevedibile?
“Lui e Meister avevano un peso specifico in avanti. Non so se dovesse giocare Moreo o Tramoni, la struttura della squadra può cambiare, cercheranno di mettere maggiormente la palla a terra, arrivando sull’esterno con più uomini. Hanno fisicità e verticalità, giocatori bravi di testa che possono creare difficoltà agli avversari. Lo hanno fatto con l’Inter e col Parma. E’ una sfida delicata”.

LA GRINTA DI WLADIMIRO FALCONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Mancheranno i tifosi del Pisa
“Mi dispiace, sta diventando una costante purtroppo, il calcio è bello quando ci sono le due tifoserie che si rispettano da una parte e dall’altra. Noi vogliamo farci trascinare dai nostri tifosi, vogliamo dare continuità al successo casalingo con il Torino”.
Dopo il Pisa calendario difficile e assenze per la Coppa d’Africa, questo fa assumere maggiore importanza alla gara?
“Sto preparando al meglio questa partita con i giocatori che ritengo più opportuni per far male al Pisa e conquistare i tre punti. Quando abbiamo avuto determinati equilibri abbiamo sempre fatto prestazioni importanti, osando il giusto per provare a portare a casa il successo. Dopo si vedrà, in base a chi sarà a disposizione affronteremo la partita successiva”.
La lotta salvezza?
“E’ molto equilibrata, ci sono pochi punti fra le squadre. La classifica è anomala, il campionato ha grandi equilibri, davanti e in coda. Una partita può dare tanto e quella successiva può toglierti tanto. Se passiamo dall’esaltazione col Torino alla depressione con la Cremonese commettiamo un errore gravissimo”.
Cosa fare contro il Pisa per portare a casa la vittoria?
“Ci saranno momenti in cui attaccheremo e altri in cui difenderemo, l’importante è farlo insieme. Dobbiamo essere squadra in ogni momento della gara. Abbiamo lavorato tanto in questa direzione e non dobbiamo disperdere il lavoro fatto finora. Bisogna giocare di squadra”.
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