Serie A
Milan, pronta la contestazione dei tifosi rossoneri

Il Milan si prepara a chiudere la stagione nell’ultima gara contro il Monza. Intanto i tifosi rossoneri annunciano contestazione verso società, dirigenza e squadra.
Si avvicinano gli ultimi 90 minuti della stagione in casa Milan. Un’annata pessima per i rossoneri, da ogni punto di vista, che si concluderà con la squadra fuori dalle coppe europee nella prossima stagione. Sfumata la Coppa Italia in finale con il Bologna sono svanite anche le possibilità di Conceicao di restare sulla panchina meneghina anche nella prossima stagione. I tifosi del Milan si augurano che non sia solo il tecnico portoghese a pagare, ma che ci sia una rivoluzione societaria e dirigenziale. Intanto il tifo organizzato prepara la contestazione che non risparmi nessuno nell’ultima gara contro il Monza.
La rabbia rossonera si concentrerà sui dirigenti, da Moncada a Ibrahimovic, e verso la figura di Gerry Cardinale, proprietario così lontano dalla realtà del calcio italiano. Emblematico come la contestazione avverrà sotto gli occhi di Adriano Galliani. L’amministratore delegato del Monza è stato il dirigente artefice assieme al presidente Silvio Berlusconi dei maggiori successi del Milan.

Conceiçao,Milan
Milan, il programma di contestazione della Curva Sud
Non solo a San Siro, dove la sfida contro i brianzoli è in programma sabato sera, anche il pomeriggio sarà accompagnato da una forte clima di protesta nei confronti dell’operato di società e dirigenti e squadra. Il tifo organizzato milanista, la Curva Sud, ha diffuso un comunicato in cui si richiedeva la raccolta dei tifosi all’esterno della sede del club alle ore 17. La protesta partirà di fronte a casa Milan, per poi spostarsi a San Siro. Una volta entrati all’interno dello stadio, gli ultras della Curva Sud proseguiranno la contestazione fino al 15′ minuto del primo tempo.
Dopodiché la Curva abbandonerà gli spalti del Meazza. Nel comunicato si invita il resto della tifoseria presente a seguire gli ultras. L’obiettivo è quello di lanciare un messaggio inequivocabile, che venga condiviso da tutto il popolo rossonero. Nel comunicato si legge come la protesta sarà portata avanti nel segno della “civiltà e correttezza”.
Serie A
Fiorentina, Pioli: “Firenze la sento dentro: qui c’è tutto per lavorare al meglio”

Il nuovo tecnico della Fiorentina, Stefano Pioli, ha parlato della sua scelta di tornare al club toscano durante la conferenza stampa di presentazione.
È iniziata ufficialmente l’era di Stefano Pioli alla Fiorentina. L’ex allenatore del Milan riparte dal club toscano dopo la breve esperienza passata sulla panchina dell’Al Nassr in Arabia Saudita. C’è molta curiosità attorno al ritorno a Firenze del tecnico, già sulla panchina dei viola dal 2017 al 2019. Pioli ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa del Viola Park durante la conferenza di presentazione. DI seguito le sue parole sugli obiettivi e le aspettative stagionali.
Fiorentina, le parole di Pioli
Il ritorno a Firenze.
“Firenze la sento dentro e alla prima chiamata ho sentito una sensazione particolare. A questa piazza sono legatissimo e sapevo che era la cosa giusta da fare. Vivo molto delle mie emozioni e non ho avuto dubbi sulla scelta. Il modo di giocare? Io voglio più giocatori possibili di qualità, poi chiaro che essa non basta, ma nella mia testa c’è quella di mettere una squadra con giocatori di qualità, che abbiamo. Dopo le amichevoli in Inghilterra avrò idee più chiare ma ho visto già grandi cose”.
Modo di giocare.
“L’importante è iniziare a lavorare, i giocatori li ho visti ma vanno conosciuti a livello personale. Poi è importante dare uno stile di gioco, ai ragazzi ho promesso che avremo uno stile chiaro. Non so ancora cosa manca ma ho già visto ragazzi bravi. L’obiettivo è alzare il livello e puntare al massimo”.
Su Kean.
“Con Moise ho parlato in questo periodo ma non so se ho inciso sulla scelta di restare. Lui è molto grato a Firenze. In questi giorni l’ho visto sereno e voglioso di lavorare. È un giocatore molto forte”.
Conference League e lotta per il 4° posto sono gli obiettivi?
“Sì, anche la lunghezza del mio contratto va in quella direzione. In questi tre anni vogliamo provare ad alzare un trofeo e andare in Champions. Certo non è facile ma noi dobbiamo provare a fare meglio degli avversari. Qui abbiamo tutto per lavorare bene: la città non vede l’ora di sostenere i ragazzi. Ho voglia di sfide, altrimenti avrei fatto scelte più comode”.
Possono convivere Kean, Dzeko e Gudmundsson?
“Non saremo sempre gli stessi ma l’idea di farli giocare tutti insieme c’è. Poi molto dipenderà dalla loro capacità di collaborare. Ripeto: Più giocatori di qualità abbiamo e più abbiamo possibilità di vincere”.
Dzeko può avere l’impatto avuto da Ibrahimovic al Milan?
“A fine anno, quando ero al Milan, non c’era ancora la possibilità che Zlatan rimanesse e io chiesi proprio Dzeko. È un giocatore di grande valore e che alza il livello della squadra”.
Com’è il suo rapporto con Commisso?
“Ci siamo sentiti più volte, lui ha investito tanto su di me e io investirò tanto sulla Fiorentina. Entrambi vogliamo che la Fiorentina cresca di livello e provare a ottenere quei risultati che in passato sono mancati. Il presidente l’ho visto molto motivato, è un uomo di cuore e siamo tutti nella stessa direzione di crescita”.
Sull’esperienza in Arabia.
“È stata un’esperienza e come tutti le cose ci sono state positive e negative. Ho conosciuto una nuova cultura che mi ha reso ancor più elastico. Ma ho sentito dentro di me la volontà di inseguire sfide più che hanno più pressione ma che possono darmi più soddisfazione. In Arabia il campionato è seguitissimo, lì tutti mi conoscevano, però la mia volontà era quella di tornare. Quest’anno in campionato ci sono quasi tutti allenatori top e pensavo di dovessi esserci anche io. Non mi sono mai sentito così preparato”.
Impressioni su Dodo.
“L’ho trovato benissimo, è un ragazzo simpaticissimo e molto forte. Ci contiamo in modo assoluto. Lo vedo dentro al gruppo. Il mio obiettivo è quello di renderlo ancora più decisivo in fase offensiva. Lui mi è sempre piaciuto anche da avversario, che reggeva la gamba di Leao. Lui è uno di quelli a cui ci appoggiamo”.
Serie A
Napoli, non solo acquisti: vicino il rinnovo di un titolare

Matteo Politano è pronto a rinnovare il suo contratto con il Napoli fino al 2028, garantendo stabilità e talento alla squadra partenopea.
Un passo importante per il Napoli
Il Napoli è vicino a siglare un accordo cruciale che vedrà Matteo Politano rimanere con il club fino al 2028. Questo rinnovo rappresenta un segnale forte delle ambizioni del club, che punta a consolidare il proprio organico con giocatori di qualità. Politano, noto per la sua versatilità e abilità tecnica, è diventato una figura chiave nella formazione azzurra, offrendo prestazioni costanti e decisive. Il calciatore, che ha conquistato due scudetti con il club azzurro, è una pedina fondamentale per il tecnico Antonio Conte.
L’importanza di Politano nel progetto azzurro
Con il prolungamento del contratto di Politano, il Napoli assicura non solo continuità ma anche una base solida su cui costruire per il futuro. Il calciatore ha dimostrato di essere un punto di riferimento nel reparto offensivo, contribuendo sia in fase realizzativa che nella costruzione del gioco. La decisione di estendere il suo contratto fino al 2028 riflette la fiducia del club nelle sue capacità e nel suo contributo al progetto azzurro.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Schira
🚨 Excl. – Matteo #Politano is one step away to extend his contract with #Napoli until 2028. #transfers https://t.co/6Y6BtYg341
— Nicolò Schira (@NicoSchira) July 16, 2025
Serie A
Juventus, dalla B arriva una novità nello staff di Tudor

Michele Troiano lascia il Modena per unirsi alla Juventus nello staff di Igor Tudor come collaboratore, segnando un passo importante nella sua carriera.
Michele Troiano ha deciso di intraprendere una nuova avventura professionale. L’ex centrocampista, che nell’ultima stagione ha ricoperto il ruolo di vice-allenatore del Modena, entra a far parte dello staff di Igor Tudor alla Juventus. Questa mossa rappresenta un significativo passo avanti nella carriera di Troiano, il quale avrà l’opportunità di lavorare in uno dei club più prestigiosi del calcio italiano.
Il ruolo di Troiano nella Juventus
L’arrivo di Troiano nella squadra di collaboratori di Tudor è visto come un rinforzo importante per la Juventus. La sua esperienza e conoscenza del gioco saranno risorse preziose per la squadra torinese, che mira a consolidare la propria posizione ai vertici del calcio italiano ed europeo. Il contributo di Troiano sarà fondamentale nella preparazione tecnica e tattica dei giocatori, offrendo nuove prospettive e strategie per affrontare le sfide future.
Per altre notizie sul calciomercato, [clicca qui](https://www.calciostyle.it/categoria/calciomercato)
Fonte: l’account [X di Schira](https://x.com/NicoSchira)
Michele #Troiano leaves #Modena to join #Juventus in Igor #Tudor’s staff as collaborator. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) July 16, 2025
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, accordo trovato: Brown in Italia lunedì | I dettagli
-
Serie B5 giorni fa
Addio di Lombardo alla Sampdoria: “Non volevo che questo giorno arrivasse, ma resterò sempre con voi”
-
Calciomercato6 giorni fa
Atalanta, a volte ritornano (di nuovo): trattativa con il Milan
-
Notizie5 giorni fa
San Siro, la Procura di Milano indaga sull’ipotesi di reato
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, Moretto ” Il Club Brugge rifiuta l’ultima offerta del Milan per Jashari”
-
Calciomercato3 giorni fa
Atalanta, altro acquisto in arrivo: un rossonero ai dettagli
-
Calciomercato3 giorni fa
Hellas Verona, rinforzo dal Triveneto? Chiusura a un passo
-
Calciomercato1 giorno fa
Milan, doccia fredda: Jashari si presenta al Brugge