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Milan, oltre “Pioli is on fire”
Milan, oltre “Pioli is on fire”. L’allenatore sbaglia tutti i cambi, la Roma riacciuffa la partita. Oltre lo scudetto, oltre gli applausi
Ieri sera è accaduto qualcosa di inusuale: una squadra in vantaggio per 2-0, con il pallino del gioco in mano e l’inerzia a favore è stata rimontata in 7′ di gioco nel finale. Peccato mortale, classifica alla mano.
Il Napoli battendo la Sampdoria (grazie a un espulsione e due rigori…) si è portato a +7, mentre i rossoneri sono stati raggiunti e scavalcati dalla Juventus. I bianconeri hanno vinto 8 partite di fila.
Ruolini di marcia della squadra milanista in 17 gare di campionato: 11 vittorie, 4 pareggi, 2 sconfitte, 33 reti fatte e 18 subite, 37 punti in classifica. Balzano all’occhio i gol subiti: Non è solo colpa dell’assenza di Mike Maignan.
Sono numeri importanti, ma che non bastano per inseguire il sogno della seconda stella. La squadra pur competitiva ha problematiche evidenti. Che abbracciano più livelli, compresa la gestione tecnica.
Dal mercato fallimentare fino alle scelte tecnico – tattiche del mister
Il Milan ha dominato la Roma per 80′, così come aveva messo alle corde la Salernitana qualche giorno fa. Sarà un caso, ma non lo è: in campo c’erano gli undici titolari del tricolore 2021/22…..Indice di un mercato sbagliato.
Sono arrivati in estate: Malick Thiaw, Charles De Ketelaere, Sergino Dest, Aster Vranckx, Yacine Adli, Divock Origi e Tommaso Pobega. Nessuno di loro ha conquistato un posto al sole, molti lasceranno Milanello.
Stefano Pioli non è mai stato un allenatore coraggioso, ha sempre puntato sullo stesso nucleo. Era così ai tempi di Lazio, Bologna, Fiorentina, Inter. Così è rimasto. Un limite da non sottovalutare, nella gestione tecnica.
Se i nuovi arrivati faticano, è anche per la poca fiducia da parte del mister. Un esempio è Malick Thiaw: salvatore della patria a Verona, dimenticato successivamente. Per non parlare del caso – Bakayoko, l’unico mediano di peso a disposizione.
I cambi sbagliati con la Roma, non è e non sarà la prima volta
Con la squadra in controllo e padrona del campo e del gioco, il primo cambio avviene al 70′: Tommaso Pobega per Brahim Diaz. Vero che l’italiano realizza il secondo gol, ma la squadra perde la velocità e la tecnica dello spagnolo.
Una domanda: ma Brahim Diaz ha problemi di tenuta atletica ? Non gli fanno finire una partita, bruciando un cambio fisso. Al 74′ il cambio che decide le sorti della gara: Aster Vranckx per Ismael Bennacer. Caratteristiche diverse: il baricentro del gioco si abbassa.
Perché il cambio ? Per evitare l’espulsione ? Bastava richiamare l’algerino all’attenzione….La Roma immette attaccanti: Stefano Pioli compie il patatrac. Dentro Charles De Ketelaere per Olivier Giroud: persa anche la boa d’attacco, che catalizzava palloni e teneva su la squadra.
Non solo: entra Matteo Gabbia per Alexis Saelemaekers, si passa alla difesa a tre. La squadra non ha il tempo di assestarsi, la furia della Roma imperversa e arriva il pareggio di Tammy Abraham al 93’….Partita buttata via.
Oltre il magico scudetto, oltre “Pioli is on fire”
All’allenatore emiliano vanno riconosciuti indiscussi meriti per avere riportato a Casa Milan lo scudetto che mancava da 11 anni. Gli va dato atto di avere cucito l’abito tattico migliore addosso ai giocatori in rosa.
Soprattutto gli va riconosciuta la grande signorilità in ogni occasione, la grande umanità nel rapporto con squadra e tifoseria. Il “piolismo” ha fatto breccia nella stragrande maggioranza del tifo rossonero.
Ma bisogna andare oltre lo scudetto e i canti, andando a valutare per intero l’operato dell’allenatore in carica dall’ottobre del 2019. Tanto per incominciare, i giovani: Daniel Maldini costretto ad emigrare, i giovani della primavera costretti a mordere il freno.
Josè Mourinho lancia i Cristian Volpato, Banjamin Tahirovic, Nicola Zalewski, Edoardo Bove, Giacomo Faticanti, Filippo Missori, Dimtrios Keramitsis. Nel Milan i giovani non hanno diritto di cittadinanza.
Sicuri per esempio che Andrea Bozzolan sia inferiore a Fode Ballo Touré ? O che la corsa e il talento di Chaka Traoré non meritino attenzioni ? O che il talento di Youns El Hilali possa essere utile alla causa ?
Infine, ci si chiede perché il tecnico abbia trascurato così tanto un mediano possente come Tiemoué Bakayoko, reduce da una buona annata al Napoli e che aveva fatto bene nella prima stagione rossonera.
Per lo step successivo servirebbe un altro genere di allenatore, la sensazione è che Stefano Pioli abbia già raggiunto un livello oltre il quale non potrà andare. Saremo felici di essere smentiti dal campo, ma ad oggi la sensazione dorte è questa.
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Cosa mangiano i calciatori? Questa lista di alimenti è fondamentale
Ogni singolo particolare che riguarda l’alimentazione dei calciatori viene studiato a sua volta nei minimi dettagli, questo per garantire il giusto carico di energia, alto livello di prestazioni, ma anche recupero e prevenzione degli infortuni.
La continuità nel calcio è un elemento importantissimo e nel piano nutrizionale meglio equilibrato ogni nutriente assume un ruolo fondamentale, dalle proteine ai carboidrati, dai grassi sani ai sali minerali, dalle vitamine del gruppo B fino alla vitamina C, D e così via, ogni elemento diventa fondamentale per lo sviluppo del metabolismo energetico e per il suo corretto funzionamento. Non solo, perché nel piano nutrizionale più adeguato per il calciatori rientrano anche il funzionamento muscolare e del sistema nervoso.
Insomma, i supporti dell’integrazione naturale controllati da nutrizionisti e medici, devono coprire un fabbisogno elevato per tutta la stagione calcistica. Attenzione però, perché gli integratori naturali non rappresentano assolutamente un sostitutivo del cibo, ma semplicemente lo completano, per questo devono essere assunti con criterio e abbinati al piano nutrizionale personalizzato. Per esempio, la vitamina B è cruciale per trasformare gli alimenti in energia, così come le proteine sono necessarie per il recupero e la ricostruzione dei muscoli.
Il carburante principale dei carboidrati
Questo nutriente è la base principale per ogni calciatore, perché i carboidrati servono a riempire le riserve di glicogeno muscolare, ossia la principale fonte energetica durante gli sforzi atletici per allenamenti e match.
A seconda del piano nutrizionale per ogni calciatore, sono presenti elementi integrali quali pane, pasta, riso, cereali e patate, con una quantità che varia a seconda del periodo e dei carichi di lavoro. In generale nei giorni più intensi l’apporto di carboidrati è più alto, viceversa, viene ridotto nei giorni di recupero e defaticamento.
Ricostruzione e riparazione muscolare
Ed è proprio durante il periodo di recupero che subentrano le proteine, un nutriente necessario per costruire e riparare i muscoli. Questo nutriente è fondamentale per adattare la ricostruzione dei muscoli dopo i diversi livelli di sforzi, a seconda della stagione sportiva, del numero di gare e dell’intensità specifica.
Gli alimenti migliori per conferire proteine di alta qualità sono tacchino e pollo, pesce e uova, legumi e latticini magri, ma anche fonti vegetali come ceci, lenticchie svolgono un ruolo importante.
Le proteine che vengono distribuite nell’arco della giornata attraverso i pasti o l’assunzione di integratori naturali, servono per favorire una sintesi muscolare costante.
Altri elementi nutrizionali che sono fondamentali per i calciatori
L’elenco è ancora lungo, perché ogni nutriente è necessario e ogni calciatore in base al ruolo e all’intensità degli allenamenti, persino al numero di gare, necessita di elementi particolari.
Per esempio, i calciatori privilegiano nel piano alimentare i grassi insaturi, perfetti per equilibrare la salute cardiovascolare e per le infiammazioni, quindi per prevenire e curare gli infortuni. Questi grassi aiutano l’assorbimento della vitamina D ed E che servono a rinforzare ossa e muscoli. Infine, anche l’idratazione è fondamentale, così come tutti i sali minerali che devono essere reintegrati durante e dopo il match o gli allenamenti: insomma, ogni nutriente è un pezzo di un puzzle che non può essere trascurato.
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FIFA The Best: svelata la squadra dell’anno
La FIFA ha svelato la formazione dell’anno, dominata dai talenti del PSG, con la presenza del portiere italiano Gianluigi Donnarumma.
FIFA The Best, il trionfo dei parigini nella formazione dell’anno
La FIFA ha recentemente annunciato la formazione dell’anno, mettendo in risalto la superiorità dei giocatori del Paris Saint-Germain. Tra i campioni selezionati, spicca l’unico italiano è ovviamente Donnarumma, ora al Manchester City.
In difesa sono stati scelti Hakimi, Van Dijk, Pacho e Nuno Mendes. A centrocampo Palmer, Bellingham, Vitinha e Pedri, con Yaman e Dembélé in attacco.
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Fonte: l’account [X di Gianluca Di Marzio](https://x.com/DiMarzio)
FIFA The Best, annunciata la formazione dell’anno: tanto @PSG_inside, c’è anche Donnarummahttps://t.co/ST3FTLew79
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 16, 2025
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Nocerina, Galderisi nuovo tecnico: contratto fino a giugno
Nanu Galderisi è stato nominato ufficialmente nuovo allenatore della Nocerina, firmando un contratto fino al termine della stagione.
Nanu Galderisi alla guida della Nocerina
La notizia è ormai ufficiale: Giuseppe “Nanu” Galderisi è il nuovo allenatore della Nocerina. Dopo un periodo di ricerca e valutazioni, la società rossonera ha deciso di affidare la panchina all’ex attaccante della Nazionale Italiana. Galderisi ha firmato un contratto che lo legherà al club fino al 30 giugno. L’annuncio arriva in un momento cruciale per la Nocerina, che sta cercando di dare una svolta alla propria stagione.
La scelta di Galderisi è stata accolta con entusiasmo dai tifosi, che sperano in una rinascita della squadra sotto la sua guida. Nonostante le speculazioni che vedevano in lizza altri nomi, come Domenico Giacomarro, è stato Galderisi a spuntarla. Con il suo arrivo, la Nocerina punta a risalire la classifica e a ritrovare la competitività che le è mancata nelle ultime stagioni. Il nuovo tecnico è atteso al varco con sfide importanti che potrebbero già determinare il futuro del club.
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Fonte: l’account X di Schira
Nanu #Galderisi nuovo allenatore della #Nocerina. Contratto fino al 30 giugno. #calciomercatoNicolò Schira (@NicoSchira) #Nocerina a caccia di un allenatore: contattato Nanu #Galderisi. L’ex attaccante della Nazionale non è l’unico papabile alla panchina rossonera. In lizza anche Domenico #Giacomarro. Il casting è appena iniziato. #calciomercato— https://x.com/NicoSchira/status/2000495421722898509
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 16, 2025
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