Serie A
Milan, oltre Paratici spunta un altro nome come DS

La ricerca del nuovo direttore sportivo del Milan continua a essere un tema centrale per la dirigenza rossonera, con la decisione finale che dovrebbe essere presa entro la fine di aprile.
L’incertezza attuale è legata alla necessità di individuare un profilo esperto che possa rafforzare la struttura dirigenziale e migliorare l’equilibrio tra squadra, allenatore e proprietà. La sfida per il club consiste nel trovare una figura capace di gestire con autorevolezza le dinamiche interne, specialmente dopo le recenti modifiche strutturali.

Milan, Italy, July 2022: The flag of A.C. Milan waving. Milan is a professional football club based in Milan, Italy. Fabric textured background. Selective focus. 3D illustration
I candidati al ruolo di direttore sportivo
Tra i nomi che sono stati più discussi per il ruolo, Andrea Berta (ex Atletico Madrid) sembrava essere la scelta più ambita, ma il suo accordo con un club estero ha fatto sfumare questa possibilità. Di conseguenza, il Milan sta ora considerando altre soluzioni, con due nomi di grande esperienza che potrebbero essere presi in considerazione: Fabio Paratici, che sarà nuovamente disponibile a partire da luglio 2024 dopo aver scontato una squalifica, e Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio, entrambi volti noti nel panorama calcistico italiano.
Un’altra possibile opzione sarebbe un tandem tra Geoffrey Moncada e Francois Modesto, ex direttore sportivo del Monza. Moncada, attualmente nella dirigenza del Milan, ha un buon rapporto di collaborazione con Modesto, e insieme potrebbero rappresentare una combinazione interessante per la gestione del mercato.
Un altro nome che sta guadagnando terreno è Tony D’Amico, attuale direttore sportivo dell’Atalanta. D’Amico ha dimostrato grandi capacità di scouting e gestione delle operazioni di mercato, con il suo lavoro che ha contribuito all’arrivo di giocatori di valore come Charles De Ketelaere, Mateo Retegui, Raoul Bellanova e Lazar Samardzic.
Come cambierà il Milan con il nuovo DS
Con l’arrivo del nuovo direttore sportivo, il Milan sembra avere l’intenzione di riportare Geoffrey Moncada al suo ruolo originario di capo scout, concentrandosi maggiormente sulla ricerca di talenti per il club. Questo riflette la volontà di migliorare la catena decisionale e di dotarsi di una figura che sappia agire rapidamente e con autorevolezza, garantendo una presenza continua a Milanello.
Nel frattempo, Zlatan Ibrahimovic continua a esercitare un’influenza significativa all’interno della dirigenza, nonostante il suo ruolo non sia direttamente legato alla gestione sportiva. Le sue dichiarazioni recenti, in cui ha sottolineato il suo desiderio di imparare e di aiutare, fanno pensare a una figura di supporto strategico piuttosto che una di comando.
Il futuro del Milan e della sua dirigenza
Nonostante la stagione abbia visto il Milan uscire dalla Champions League, la società guarda avanti con fiducia, concentrandosi sul consolidamento della propria struttura interna. La prossima nomina del direttore sportivo sarà fondamentale per rafforzare la governance del club e per supportare la crescita e le ambizioni sportive della squadra.
Il Milan, quindi, è a un crocevia importante: la scelta del nuovo DS non solo determinerà la direzione futura del club sul mercato, ma avrà anche un impatto decisivo sullo sviluppo della squadra in vista delle prossime stagioni. Le prossime settimane, quindi, saranno decisive per definire la strategia del club, che non può più permettersi di rimandare questa decisione cruciale.
Serie A
Venezia-Napoli, le formazioni ufficiali del lunch match

Venezia-Napoli, incontro valido per la 29^ giornata di Serie A 2024/2025: le scelte ufficiali di Eusebio Di Francesco e Antonio Conte.
Venezia-Napoli, valevole per la 29^ giornata di Serie A 2024/25, sarà il lunch match di questo ultimo turno prima della sosta per le Nazionali.
La squadra di Conte, dopo il pessimo periodo attraversato nel mese di febbraio, non può più permettersi di fare passi falsi, specialmente contro una squadra che naviga nei bassi ranghi della classifica del nostro campionato.
I padroni di casa cercano punti per tornare in corsa per la salvezza.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.

ANTONIO CONTE PERPLESSO GUARDA IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La designazione arbitrale
ARBITRO: MARIANI
ASSISTENTI: PRETI – PERROTTI
IV: COSSO
VAR: DI PAOLO
AVAR: DIONISI
Venezia-Napoli, le formazioni ufficiali
Serie A
Juventus, vale la pena esonerare Thiago Motta?

Tanti interrogativi in casa Juventus, tra cui l’esonero del tecnico Thiago Motta. Ma siamo sicuri che sia la cosa giusta da fare?
Non è affatto semplice essere l’allenatore della Juventus. E questo Thiago Motta lo sa benissimo. I risultati parlerebbero chiaro: fuori dalla Champions ai playoff col PSV ed eliminazione in Coppa Italia contro l’Empoli. L’unica nota agrodolce per la Vecchia Signora è la possibilità del quarto posto che vorrebbe dire qualificazione in Champions League.
Juventus, il rischio c’è
Come riportato da Tuttosport, il tecnico italo-brasiliano rischia di pagare il fallimento sportivo (eliminato in Champions e Coppa Italia era pesantissima sconfitta 4 a 0 contro l’Atalanta allo Stadium), un’idea di gioco che non sembra essere stata percepita e compresa dalla squadra e un rapporto con lo spogliatoio mai sbocciato. Aldilà di quanto accaduto, i piani alti della Juventus sembrano intenzionati a confermare l’ex giocatore, tra le altre, di Inter e Genoa. Il progetto triennale richiede tempo, ma comincia sempre ad essercene meno.

CRISTIANO GIUNTOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Quanto costerebbe l’esonero di Thiago Motta?
Cosi, in vista della partita potenzialmente decisiva contro la Fiorentina, cominciano a circolare voci sul possibile arrivo di Roberto Mancini. Ma esonerare Thiago Motta cosa significherebbe? A livello di costi, l’ex allenatore del Bologna ha un contratto sino al 30 giugno 2027 da 3,5 milioni netti più bonus. In caso di possibile esonero al termine della stagione, l’addio di Motta costerebbe alla Juventus una cifra prossima ai 15 milioni di euro, fino ad arricvare a 20 con quelli dello staff.
Se non bastasse questo, ci sarebbe da considerare anche il costo di una possibile non qualificazione alla prossima Champions (circa 30 milioni), che sarebbe decisiva ai fini dell’esonero, e lo stipendio della nuova guida tecnica. Fattori decisamente importanti da considerare per il futuro della Vecchia Signora.
Serie A
Milan, Scaroni: “Stagione difficile? Abbiamo vinto la coppa”

Paolo Scaroni commenta la stagione dell’AC Milan, sottolineando le difficoltà incontrate e le delusioni affrontate dai tifosi.
Una stagione al di sotto delle aspettative
L’AC Milan ha vissuto una stagione che, a detta del presidente Paolo Scaroni, ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi e alla dirigenza. In un’intervista, Scaroni ha sottolineato come la squadra abbia dovuto affrontare numerose sfide e difficoltà, portando a risultati che non rispecchiano le aspettative iniziali. “È stata una stagione difficile,” ha dichiarato Scaroni, “non c’è dubbio. Una stagione che ha deluso i tifosi e pure noi.”
Nonostante le delusioni, Scaroni ci tiene a ricordare che non tutto è stato negativo. “Ricordo che una bella coppa l’abbiamo portata a casa,” ha aggiunto, facendo riferimento al trofeo vinto durante la stagione. Questo successo rappresenta un raggio di luce in un’annata altrimenti complicata.
Il futuro dell’AC Milan
Guardando al futuro, Scaroni ha espresso l’intenzione di analizzare le cause delle difficoltà incontrate, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni della squadra nelle prossime stagioni. “Ci stiamo facendo delle domande per far sì che il futuro sia migliore,” ha affermato il presidente, sottolineando l’impegno del club nel voler ritornare ai vertici del calcio europeo.
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Fonte: l’account X di Schira
#Scaroni: “È stata una stagione difficile, non c’è dubbio. Una stagione che ha deluso i tifosi e pure noi. Ci stiamo facendo delle domande per far sì che il futuro sia migliore. Ricordo che una bella coppa l’abbiamo portata a casa, non è stata una stagione solo negativa” #ACMilan
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 15, 2025
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