Serie A
Milan: Le tre ragioni di un brutto inizio
Se in quel Milan – Roma dello scorso mese Cutrone non avesse segnato quel goal all’ultimo secondo ora ci ritroveremmo con 3 punti in campionato al terzultimo posto.Questa è la dura verità dell’ennesimo brutto avvio stagionale del Milan ,dovrebbe far capire che la situazione è abbastanza delicata e non va presa sotto gamba nemmeno in questo inizio di stagione.
Pur vero che anche le altre concorrenti stanno rallentando non mi sembra giustificabile per una squadra che punta alla Champions come il Milan perdere tanti punti con squadre di metà classifica.
Luci e ombre nel gioco rossonero questa stagione, ma sinceramente dopo anni di magra a noi tifosi milanisti non importa che si veda un buon gioco, per noi contano solo ed un unica cosa i risultati e proprio questi stanno a mancare.
Il gioco in ogni incontro si è visto sempre e solo in uno dei due tempi a Napoli, Cagliari con Atalanta il Milan è stato in partita solo uno dei due tempi alternando primo tempo o secondo tempo giocato bene e un altro disastroso. Cali che non risultano essere fisici ma mentali e d’ attenzione.
Analizzando quello visto in questo inizio stagione i problemi sono principalmente 3:
Difficoltà a finalizzare
Se l’anno scorso c’era la scusante di non avere un bomber di razza quest’anno nonostante Higuain ,uno dei più forti centravanti della storia della seria A , non sembriamo aver risolto il problema delle tante occasioni offensive create e non concretizzate. In questi famosi tempi di buon gioco non siamo mai riusciti a marcare più di una rete lasciando via libera a rimonte degli avversari.
Problema principale? Legato sopratutto alle caratteristiche tecniche di Suso e Calhanoglu , giocatori con piede fino e propensi agli assist ma quando si tratta di realizzazione non sono dei cecchini lo dimostrano i pochi goal in carriera dei due.
Non Sarebbe meglio iniziare a pensare a un sistema di gioco offensivo diverso?
Scarsa solidità difensiva
Se uno dei punti forti del Milan ‘’Gattusiano’’ della passata stagione era la solidità difensiva quest’anno non si può dire lo stesso.
Milan l’anno scorso con la coppia Romagnoli – Bonucci raramente subiva più di un goal a partita quest’ anno in 4 partite 7 goal subiti.
Lo avevo scritto durante le pagelle del mercato che l’assenza di Bonucci si sarebbe fatta sentire, non per le prestazioni dello Juventino che erano altalenanti ma perché si era creata una sinergia tra lui e Romagnoli che facevano girare bene la difesa.
Ora questa sinergia va creata con un nuovo compagno, a proposito di questo; visto che la coppia difensiva per ragion di logica dovrà essere Caldara-Romagnoli perché sprecare tempo nel continuare a proporre Musacchio? Non sarebbe meglio iniziare a creare le basi di un intesa tra i due difensori italiani??
I cambi sbagliati di Gattuso
A mio parete tante colpe di queste partite sbagliate ricadono su Rino Gattuso, tranne che con la partita col la Roma, Gennaro ha sbagliato sistematicamente i cambi, perdendo le partite d’ astuzia con i colleghi più esperti come Ancelotti è Gasperini.
Tra i cambi sbagliati possiamo annotare quello di Biglia-Bakayoko a Napoli , i cambi tardivi a Cagliari oppure la sostituzione del migliore in campo Bonaventura con Bayayoko nella partita contro la Dea.
Tutte decisioni che hanno condizionato in maniera negativa i risultato finale della partita.
Da ora fino al 14 Ottobre data della sosta delle nazionali serve trovare una serie di risultati positivi, anche perché gli avversari sono nettamente alla portata…in caso contrario se fossi in Leonardo mi farei due domande se proseguire con Gattuso o prendere da subito un allenatore pronto e non da far crescere e maturare come Rino….
Serie A
Pisa, dopo il Parma anche il Lecce: c’è fame di punti
Il Pisa si prepara a tornare in campo dopo la sconfitta interna contro il Parma. La squadra di Gilardino sarà di scena a Lecce, in uno scontro ad alta tensione.
La stagione dei nerazzurri era iniziata con qualche difficoltà dovuta al salto di categoria, ma dopo 14 giornate si può dire che Nzola e compagni abbiano quasi trovato la quadra.
Pisa, in Salento altro scontro salvezza: vietato sbagliare
Dieci punti frutto di 1 vittoria, 7 pareggi e 6 sconfitte, caratterizzano fino a questo punto il cammino dei toscani. Il ritorno in Serie A dopo 34 anni non ha comunque spaventato rosa e staff, i risultati in questo senso ne sono la dimostrazione. Sconfitte di misura, sei gare di fila senza perdere e diverse big fermate o messe in difficoltà alla Cetilar Arena sono alcuni degli aspetti più evidenti.
L’ultimo KO in ordine di tempo però ha inciso maggiormente rispetto a quello con l’Inter a causa della vicinanza in classifica col Parma di Cuesta. Prima della 14° giornata le due squadre erano appaiate a 10 e 11 punti, alzando ulteriormente l’importanza dello scontro diretto in quel di Pisa. La vittoria dei ducali, grazie al rigore di Benedyczak, ha spinto i padroni di casa in zona retrocessione ma il calendario offrirà a Gilardino la possibilità di tornare momentaneamente in acque tranquille.
La trasferta di Lecce infatti sarà l’occasione per tornare alla vittoria, dopo oltre un mese, e recuperare lo svantaggio rispetto alla zona salvezza. I giallorossi allo stesso modo devono riscattare la sconfitta con la Cremonese, arrivata appena dopo il successo interno col Torino, e costata il quartultimo posto in classifica al momento.
Non sarà della partita Mbala Nzola, a causa della squalifica di tre giornate inferta dal Giudice Sportivo dopo l’espulsione rimediata negli ultimi minuti contro il Parma. L’attacco nerazzurro sarà dunque guidato probabilmente da Meister, supportato da Tramoni con Moreo che scalda il motore.
In difesa Albiol si sta imponendo grazie alla sua esperienza e sta anche trasmettendo sicurezza a tutti gli altri compagni di reparto. Gli ultimi risultati evidenziano il buon lavoro tattico orchestrato da Gilardino in ottica difensiva.
Appuntamento dunque a venerdì 12 dicembre alle 20:45 per una sfida che il Pisa non può sbagliare, l’unico scontro diretto a secco è stato proprio l’ultimo perciò si prospetta una sfida molto interessante.

Idrissa Toure’ (Pisa) during warm up during Italian soccer Serie B match AC Pisa vs Ascoli Calcio at the Arena Garibaldi in Pisa, Italy, December 08, 2022 – Credit: Gabriele Masotti
Serie A
Hellas Verona, a Firenze è già una finale: tra diffide e infortuni
L’Hellas Verona prosegue la preparazione per la delicatissima sfida di domenica in casa della Fiorentina. I gialloblu arrivano alla gara con alcuni dubbi.
La sorprendente vittoria contro l’Atalanta ha rilanciato le ambizioni di salvezza della squadra di Zanetti, che in vista della 15° giornata deve fare i conti con diffide e infortuni.
Hellas Verona, chi rischiare contro la Fiorentina: incombe anche la Coppa d’Africa
In casa Hellas l’entusiasmo è tornato a capeggiare dalle parti dello Sporting Center Paradiso ma tra pochi giorni ci sarà di nuovo da scendere in campo per un’altra sfida ad altissima tensione. Quella del Franchi infatti rischia di diventare una delle partite più pesanti della stagione per entrambe le compagini.
I padroni di casa si ritrovano all’ultimo posto senza vittorie e con tante difficoltà sia tattiche che mentali. L’arrivo di Vanoli è servito per ricompattare l’ambiente attorno alla squadra e qualche risultato si è anche visto (vedi i pareggi con Genoa e Juventus). Tuttavia manca sempre la parte più importante, ovvero i punti, e in questo momento la situazione è tesissima.
I prossimi impegni
Per questo motivo l’Hellas Verona troverà un’atmosfera complicata nella quale però dovrà dimostrare nuovamente quanto fatto vedere contro la Dea, inoltre servirà subito altri punti in quanto gli scaligeri non prenderanno parte alla 16° giornata a causa della Supercoppa Italiana che vedrà impegnato il Bologna (avversario proprio in quella giornata). Per evitare di dover aspettare il recupero, e quindi veder potenzialmente scappare via le altre pretendenti alla salvezza, Zanetti è chiamato a portare a casa altra linfa vitale per la classifica.

Rome, Italy 27.04.2024: Matteo Guendouzi of Lazio, Serdar of Verona during Serie A Tim 2023-2024 football match SS LAZIO vs HELLAS VERONA at Olympic Stadium in Rome.
La squadra arriverà a questo delicato impegno con alcune defezioni, sia per quanto riguarda gli infortuni che i potenziali squalificati nella 17° giornata, quando l’Hellas sarà ospite del Milan. I nomi attualmente a rischio esclusione forzata causa disciplinare sono Frese, Akpa Akpro e Belghali. Gli indisponibili invece causa problemi di natura fisica sono Serdar, Suslov, Kastanos, lo stesso Akpa Akpro e Bradaric.
Non finisce però qui, infatti è alle porte anche la Coppa D’Africa e molto probabilmente l’esterno algerino, autore del gol del vantaggio nell’ultima partita, sarà chiamato dalla sua Nazionale e non sarà a disposizione per l’ultima gara dell’anno così come per alcune di quello nuovo. Come lui anche Niasse potrebbe prendere parte alla competizione per nazionali e lasciare un vuoto nel centrocampo gialloblu, con i soli Al Musrati e Gagliardini, con probabilmente Bernede arretrato, a formare la diga davanti alla difesa.
Il rischio concreto è quello di non avere il rincalzo giusto per coprire la fascia destra, visto che attualmente solo Fallou Cham ha le caratteristiche per farlo. Nelle ultime settimane però non ha trovato spazio dunque c’è preoccupazione visto l’exploit di Belghali.
Tante incognite dunque in vista di Fiorentina-Hellas Verona, in programma domenica 14 dicembre alle 15.
Serie A
Inter, Dumfries dice addio a Jorge Mendes: si affida ad Ali Barat
L’esterno olandese dell’Inter Denzel Dumfries ha deciso di cambiare il suo procuratore: non sarà più un assistito di Jorge Mendes, bensì di Ali Barat.
Arrivano importanti novità dal laterale dell’Inter: Denzel Dumfries non si affiderà più al portoghese Jorge Mendes per la gestione delle sue vicende contrattuali e di mercato. L’olandese ha deciso di cambiare scuderia ed entrerà a far parte del team gestito da Ali Barat. L’anglo-iraniano è colui che ha preso il posto di Mino Raiola nel massimo livello mondiale dei procuratori ed è dunque una figura di grande spessore.

DENZEL DUMFRIES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, il rientro di Dumfries slitta nel 2026
Nel frattempo l’ex PSV è alle prese con un infortunio alla caviglia. Il giocatore è ormai fermo da diverso tempo ed il suo rientro era previsto per metà dicembre. I tempi di recupero però, sembrano essere più lunghi del previsto e l’olandese potrebbe addirittura rientrare nel 2026. Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori aggiornamenti, ma le ultime condizioni non sono particolarmente rassicuranti per l’Inter.
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