Categorie: Serie A

Milan: l’analisi della rosa a fine mercato

Il mercato estivo è terminato da appena quattro giorni ma è già tempo di stilare i primi bilanci. Tutte le squadre si sono dovute affidare ad un mercato creativo fatto di scambi e (soprattutto) prestiti. Anche il Milan non è sfuggito a questa logica. Vediamo dunque come Maldini e Massara hanno rinforzato la rosa affidata a Stefano Pioli.

Le mosse del Milan

La direzione tecnica del Milan si è concentrata soprattutto sulle uscite e sulla conferma dei perni dello scorso campionato. Da qui la conferma di Ibra, il riscatto di Saelemaekers e di Kjaer, l’acquisizione a titolo definitivo di Rebic. Per quanto riguarda le cessioni, balza certamente all’occhio quella di Paqueta al Lione per 20 milioni di euro più una robusta percentuale sulla futura rivendita. Il calciatore brasiliano era diventato ormai un corpo estraneo all’interno della rosa milanista e la cessione era ormai inevitabile. A questa si aggiungono le uscite di Rodriguez direzione Torino, di Reina alla Lazio e Silva al Francoforte. Sistemate queste situazioni, prima o dopo nel corso del lungo mese di mercato, il Milan si è poi concentrato sulle entrate. Il colpo principale è stato sicuramente quello di Tonali

, strappato al momento giusto alla pressante concorrenza dell’Inter. I 35 milioni investiti tra prestito, riscatto e bonus certificano la volontà di Elliott di portare a casa uno dei talenti più fulgidi del calcio italiano.

Il completamento della rosa

Sistemato il centrocampo, Maldini e Massara hanno atteso le cosiddette occasioni per completare la squadra. In questo senso si vedano gli innesti di Diaz (al posto di Bonaventura), di Dalot in difesa e del talento norvegese Hauge davanti. Senza dimenticare l’arrivo di Tatarusanu come vice Donnarumma. Mosse all’insegna della continuità. Ibra guida un gruppo di giovani pronti ad esplodere. Del resto Pioli si è meritato la conferma tramite un percorso eccezionale frutto di 20 partite senza sconfitte tra lo scorso e il campionato appena iniziato. Il giudizio è sostanzialmente positivo. Con un occhio sempre attento al bilancio, la dirigenza del Milan

ha rafforzato la squadra con colpi mirati che hanno alzato la competitività della rosa. All’elenco manca un difensore centrale che sicuramente avrebbe fatto comodo. Ma gennaio non è poi così lontano..

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Pubblicato da
Alberto Petrosilli
Tag: Milan

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