Serie A
Milan, Jovic: “Posso attaccare lo spazio cinque volte in una gara, ma non posso farlo venticinque. Ed è proprio questo che, per esempio, mi ha creato problemi alla Fiorentina.”

L’attaccante del Milan Luka Jovic, in un intervista al portale serbo MozzartSport, fa un punto sulla sua carriera, non risparmiando critiche alla Fiorentina.
L’attaccante del Milan Luka Jovic, in un intervista al portale serbo MozzartSport, fa un punto sulla sua carriera, usando parole molto dure nei confronti della sua ex squadra, la Fiorentina, tanto che sono stati i dirigenti viola metterlo ai margini della squadra.

Milan-Jovic
Milan, Jovic: “Alla fine ho chiuso con loro dopo la sconfitta contro la Stella Rossa.”
L’attaccante serbo del Milan Luka Jovic ha rilasciato un intervista al portale Mozzart Sport, dove ha fatto un bilancio della sua carriera, sia parlando del presente con i rossoneri, ma soprattutto delle sue ex squadre, Real Madrid e Fiorentina: soprattutto con i viola, Jovic è andato giù duro, accusando la dirigenza viola di aver chiesto ai compagni di squadra di emarginarlo all’interno del gruppo.
Iniziando l’intervista, Jovic ha parlato delle sue caratteristiche tecniche e del modulo in cui si troverebbe bene giocare: “Preferisco giocare con due attaccanti, così posso essere la punta arretrata, quella con più libertà di movimento, che può muoversi senza troppi vincoli.”.
Poi, ha parlato dei suoi problemi di inserimento alla Fiorentina, spiegando i motivi tecnici ed accennando l’episodio contro la Stella Rossa: “Non ho il fisico per giocare da solo in attacco, per ripetere certe prestazioni partita dopo partita. Semplicemente, non sono quel tipo di giocatore. Posso attaccare lo spazio cinque volte in una gara, ma non posso farlo venticinque. Ed è proprio questo che, per esempio, mi ha creato problemi alla Fiorentina. Alla fine ho chiuso con loro dopo la sconfitta contro la Stella Rossa.”.
In seguito, ha raccontato cosa è successo durante quell’amichevole contro la blasonata squadra del suo paese e l’emarginazione all’interno del gruppo viola: “Il problema è stato che a fine gara sono andato nello spogliatoio della Stella Rossa e che ridevo!? Dopo quella partita, è successo che alcuni giocatori hanno ricevuto chiamate dai propri agenti – i quali a loro volta erano stati contattati dai dirigenti del club – per dirgli di non frequentarmi più, perché io non ero una persona positiva, perché non pensavo alla squadra, perché ero contento che avevamo perso 5-0… tutte cose completamente senza senso”.
Infine, ha concluso parlando del suo futuro: “Il mio contratto scade in estate e sono aperto a tutte le opzioni. Quello che conta per me è giocare. Un ritorno alla Stella Rossa? Non credo di essere ancora pronto per fare quel passo nonostante sia un tifosi fin da piccolo”.
Serie A
Hellas Verona, si avvicina il 40° anniversario dello Scudetto

L’Hellas Verona festeggia nel 2025 il 40° anniversario dallo storico Scudetto dell’annata 1984-1985. A maggio tante iniziative per celebrarlo.
Il club gialloblu, della nuova proprietà Presidio Investors, sta organizzando le iniziative per celebrare al meglio i 40 anni dall’impresa di Galderisi e compagni.
Hellas Verona, contro il Lecce una giornata speciale
Come già annunciato a inizio aprile in concomitanza con la presentazione della maglia celebrativa, la 34esima giornata vedrà la squadra di Zanetti impegnata contro il Lecce proprio nel giorno (12 maggio) in cui fu matematica la conquista dello Scudetto grazie al pareggio in casa dell’Atalanta.
Nonostante non siano ancora stati annunciati gli anticipi e posticipi della giornata di Serie A in questione è molto probabile che la società faccia richiesta esplicita per disputare l’incontro domenica alle 15, in modo da poter dare spazio a tutte le iniziative ideate per questa speciale occasione.
Una di queste sarà la coreografia che vedrà impegnati le aree est e ovest dello stadio Bentegodi probabilmente con cartoncini colorati a comporre un disegno con i colori sociali del club. In campo invece sarà indossata la maglia speciale ideata per l’occasione.
Serie A
Fiorentina, volo annullato e ritorno in hotel a Cagliari

La Fiorentina costretta a cambiare piani: la partita contro il Cagliari si giocherà mercoledì, squadra torna in albergo dopo essere già partita.9
Cambio di Programma per la Fiorentina
La Fiorentina ha vissuto un imprevisto nel suo itinerario. Dopo aver appreso che la partita contro il Cagliari si svolgerà mercoledì, la squadra viola ha deciso di tornare in albergo a Cagliari. La decisione è stata presa per evitare inutili spostamenti avanti e indietro in 24 ore. La squadra si era già imbarcata all’aeroporto di Elmas, pronta per raggiungere Peretola, quando è arrivata la comunicazione ufficiale sulla data del match.

Fiorentina’s Rolando Mandragora portrait during italian soccer Serie A match Bologna FC vs ACF Fiorentina at the Renato Dall’Ara stadium in Bologna, Italy, September 11, 2022 – Credit: Ettore Griffoni
La Logistica Viola e le Implicazioni
Questo cambiamento non solo altera i piani logistici della Fiorentina, ma potrebbe anche avere un impatto sulla preparazione della squadra per la partita. Non è raro che eventi di questo tipo possano influenzare la concentrazione e la routine pre-partita dei calciatori. Il club dovrà ora riorganizzare il proprio programma di allenamenti e adattarsi al nuovo calendario, assicurandosi che il team sia pronto per la sfida contro il Cagliari.
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Fonte: l’account X di Schira
La #Fiorentina venuta a conoscenza della collocazione della gara col #Cagliari nella data di mercoledì – nel frattempo si era già imbarcata a Elmas pronta per volare a Peretola – fa dietrofront e torna in albergo a Cagliari, onde evitare di fare avanti indietro in 24 ore
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 21, 2025
Serie A
Napoli, accadde oggi: Insigne stende il Cagliari

Oggi, 12 anni fa, il Napoli di Mazzarri ospitava il Cagliari di Pulga. Una partita ricca di emozioni e polemiche, decisa in extremis da una perla.
La stagione 2012/13 è agli sgoccioli e i Partenopei sono vicini al ritorno in Champions. Gli uomini di Mazzarri non riescono a tenere testa alla Juve di Conte, dominatrice del campionato anche per via dei punti persi dalle rivali.
Il Cagliari invece viene da un ottimo momento di forma: da poco ha conquistato la salvezza battendo l’Inter 2-0. Salvezza decisiva anche per la conferma dell’allenatore Pulga.
Napoli-Cagliari, 21 aprile 2013
Nonostante la salvezza ottenuta, il Cagliari vuole continuare a fare bella figura in campionato e tentare il colpaccio al San Paolo. Sono infatti gli ospiti a passare in vantaggio con Ibarbo (18′) nonostante l’avvio grintoso degli azzurri. I padroni di casa tentano diverse volte di cercare il gol del pareggio, ma Cavani spreca due palle gol.
Nella ripresa, gli uomini di Mazzarri entrano bene in campo e trovano subito il pareggio per un autogol di Astori (48′). Inizialmente l’arbitro annulla il gol per un presunto fuorigioco di Cavani, ma poi ci ripensa. E’ proprio il bomber uruguaiano a ribaltare l’incontro (64′) ribadendo in rete una parata di Agazzi su Cannavaro.
Gli ospiti non ci stanno e pareggiano poco dopo con Sau (71′) entrato dalla panchina. Mazzarri dunque fa entrare Calaiò e Insigne, per provare a vincere la partita e rimanere in zona Champions. E’ proprio il numero 24 a decidere la sfida (94′) con un bellissimo tiro a giro che batte Agazzi.
La partita termina in rissa con conseguenti ammonizioni per Behrami (diffidato) ed Ekdal. Un incontro nel complesso avvincente ed agguerrito.
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