Serie A
Milan, Bonucci attacca: “Ecco perché non rimpiango i rossoneri”
Leonardo Bonucci, attraverso una intervista, è tornato a parlare della sua unica stagione al Milan.
E’ tornato a parlare Leonardo Bonucci, e lo ha fatto dai microfoni dell’emittente “The Athletic”, toccando anche il tema della sua esperienza al Milan, durata una sola stagione.
Sulla prima chiamata di Pep Guardiola per il Manchester City.
“L’offerta più concreta risale al 2016, quando la Juventus non volle vendermi e io ero a un passo dal Manchester City. Sognavo di essere allenato da Pep Guardiola“.
Sull’esperienza al Milan.
“Avevamo deciso con la Juventus di continuare, ma potevo andare al Manchester City anche se mancava qualcosa, ma io non volevo aspettare, e poi avevo dato parola al Milan“.
Sulla seconda chiamata di Guardiola.
“L’anno scorso ci siamo parlati con Pep Guardiola, che mi voleva, ma sono stato io a dirgli che sarei rimasto alla Juventus. Voglio recuperare il tempo perso al Milan, ma questo non è altro che uno stimolo. Tornare a essere il simbolo della Juventus è la cosa più bella in questo momento della mia carriera”.
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Serie A
Monza, Galliani: “Magari il derby lunedì sera lo vinciamo”
Monza: L’amministratore delegato del club brianzolo, Adriano Galliani ha parlato ai microfoni di Sportmediaset in vista del derby di lunedì tra Milan e Inter
Adriano Galliani, l’amministratore delegato del Monza ha parlato ai microfoni di Sportmediaset in vista del derby di Milano tra Milan e Inter, derby che la squadra nerazzurra in caso di vittoria conquisterebbe lo scudetto.
Di seguito le parole di Adriano Galliani:
“Adesso sono solo un tifoso rossonero e non commento le questioni del Milan.
Vediamo, magari il derby lunedì sera lo vinciamo.
Incredibile pensare che il Monza abbia battuto nei primi due anni in Serie A squadre come Juve, Inter, Milan e Napoli.
Sono le cose belle che regala lo sport.
Ed è anche bello che ci siano cinque squadre italiane in CL e non è detto che non ce ne sia una sesta”,
Serie A
Salernitana, Dia: altro screzio alla società
Continua a far parlare di se Boulaye Dia, peccato però che a far parlare non sono le prestazioni sul campo ma l’ennesimo diverbio extracampo con la Salernitana.
Salernitana, la tregua con Dia è durata solo pochi giorni. Col senegalese è di nuovo scontro
Risalgono a pochi giorni fa le dichiarazioni rilasciate da Boulaye Dia che sapevano quasi di tregua e che allo stesso tempo lo proiettavano verso il reintegro in rosa.
Sarebbero proprio quelle parole, rilasciate a L’Equipe, ad aver irritato la società della Salernitana costringendola nuovamente a prendere provvedimenti.
Durante l’intervista alla nota testata francese, Dia avrebbe parlato lungamente anche e soprattutto della sua situazione che lo riguarda col suo attuale club e la cosa non è stata affatto gradita, in quanto nemmeno autorizzata dalla società stessa.
Proprio per questo motivo lo staff dirigenziale guidato da Iervolino, starebbe pianificando l’ennesima sanzione contro il numero 10 granata che secondo un regolamento interno stabilito dai componenti societari, equivarrebbe ad una multa pari al 15% dello stipendio.
Serie A
Napoli, Mertens: “Sono andato via perchè…”
L’attaccante belga, dopo essere ritornato in città negli scorsi giorni, ha parlato del suo passato al Napoli e sui motivi del suo addio.
Dries Mertens sarà sempre nei cuori dei tifosi napoletani. Il suo ritorno in città negli ultimi giorni ha scatenato tanto entusiasmo tra i supporters partenopei, che hanno avuto l’occasione di rivedere e riabbracciare uno dei più importanti protagonisti della storia recente del Napoli.
L’attaccante belga, che nelle scorse ore ha visitato anche il centro d’allenamento della sua ex squadra, ha rilasciato una lunga intervista a TV Luna, parlando del suo passato e della vittoria dello scudetto dell’anno scorso.
Le sensazioni sul ritorno a Napoli: “E’ stato emozionante tornare a Castel Volturno e salutare i ragazzi. C’è una bella atmosfera. Non sta andando come vogliamo, ma io ci credo ancora, e devono farlo anche i ragazzi devono. In passato ho lavorato con il oro allenatore. Credo nella sua filosofia, sono fiducioso.”
L’anno più bello al Napoli: “Difficile trovarne uno, sono stati tutti belli. Di sicuro quello con più rimpianti è stato quando abbiamo fatto 91 punti senza vincere lo scudetto. In Serie A non era mai successo, e non è stato bello.”
Lo scudetto dell’anno scorso: “È stato bellissimo, ed ovviamente ho festeggiato anche io. Vedere la mia famiglia vincere, perché i miei ex compagni sono come una famiglia, è stato bellissimo. So quanto questa vittoria abbia significato per loro, per Spalletti e per i tifosi. Invidia? Assolutamente no, sono un tifoso e questo scudetto me lo sono goduto anche io.”
L’ addio: “Sono andato via perchè non ce la facevo più. Ero diventato lento, ed è stato giusto così.”
Il futuro: “Non so cosa farò dopo il ritiro. Per ora mi devo concentrare sul Galatasaray. Qualunque cosa accadrà dopo, mi ci dedicherò al 100%.”
Il figlio al Napoli: “Sicuramente indosserà la maglia n.14 (ride, ndr). E’ inutile che gli racconti Napoli e il Napoli: dovrà viverla lui stesso.”
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