Serie A
Manolas sfida CR7: “Parlerà il campo”
“Se abbraccio il mio rivale è solo per soffocarlo”, diceva Jean-Baptiste Racine, drammaturgo e scrittore francese. Kostas Manolas, che francese non è, ha infatti le idee ben chiare su come affrontare la stagione che è alle porte.
Intervistato ai microfoni di Sky Sport, a precisa domanda su Cristiano Ronaldo, ha risposto: “Non sono preoccupato, il campo ci dirà chi è più forte. Sappiamo che la Juve ha una rosa competitiva, ma dovrà dimostrare di essere più forte. Noi dovremo fare il massimo e vedremo quali risultati otterremo. Cristiano è tra i più forti al mondo insieme a Messi vincendo 5 palloni d’oro. E’ un calciatore di altissimo livello. Non dobbiamo avere paura di nessuno”.
Parole che suonano come un sarcastico benvenuto al fuoriclasse portoghese. Un bel “t’aspetto ar varco” alla romana maniera.
Manolas che di romano potrebbe non avere niente, se non quel nome “Kostantinos”, come uno dei più importanti imperatori romani, ha risposto con semplicità alle domande di Sky Sport sugli obiettivi suoi e della squadra: “Dobbiamo dare tutto dentro il campo così daremo soddisfazioni al nostro pubblico. L’obiettivo che metto è fare meglio dello scorso anno. Finale di Champions? Magari (ride, ndr). Possiamo fare anche meglio in campionato e sono convinto che lo faremo“.
Una carica positiva in vista dell’avvio del campionato.
Su Alisson ha sperato che rimanga (e chi non se lo augurerebbe!), mentre ha elogiato i nuovi acquisti, ma non si è lasciato troppo andare su Marcano: “Lo conosco. Ho giocato con lui all’Olympiakos, lo conosco bene è un bravo ragazzo e un professionista. E’ un giocatore di livello che può aiutare la squadra”.
Marcano è arrivato a Roma in questa finestra di mercato, ma a parte il piede preferito (sinistro), ha molto in comune di Manolas a partire dall’altezza (1,89) e posizione in campo (centrale di difesa). E non è poco.
Immancabile la domanda sulla storica “remuntada” al Barcelona, grazie al suo gol che ha siglato il 3-0: “E’ stato il momento più bella della mia carriera e spero di avere anche altre occasioni“.
E’ sicuramente quello che si augurano tutti i tifosi della Roma.
Manolas ha ancora 4 anni di contratto con la Roma ed attualmente il suo valore di mercato di aggira intorno ai 40 milioni di euro ed è arrivato nel club giallorosso nella stagione 2014/2015 per una contropartita di circa 13 milioni di euro. Essendo un classe 1991 (27 anni) e sebbene sia uno dei pilastri della difesa di mister Di Francesco, insieme al “comandante” Fazio, non si esclude che il suo destino possa essere una plusvalenza in stile Nainggolan. I tifosi della Roma non se lo augurano, ma Monchi e Pallotta?
Serie A
Torino, Cairo conferma la fiducia in Baroni
Il presidente del Torino Urbano Cairo difende il tecnico Baroni dopo la sconfitta con il Milan: “Non si discute, il tema non è l’allenatore”
La posizione del presidente del Torino
Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha espresso forte sostegno all’attuale allenatore Marco Baroni, mettendo a tacere le voci di un possibile cambiamento in panchina. In un’intervista recente, Cairo ha affermato che “Baroni non si discute”, sottolineando che il problema della squadra non risiede nella guida tecnica. Questa dichiarazione arriva in risposta alle critiche e alle speculazioni che hanno circondato il club nelle ultime settimane.
Il Torino, nonostante alcune prestazioni altalenanti, sembra voler mantenere la sua fiducia nell’allenatore, cercando di lavorare sugli aspetti che influenzano il rendimento in campo. Cairo ha ribadito che il focus deve essere sui giocatori e sulle dinamiche interne della squadra, piuttosto che sulla figura dell’allenatore.

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Le prospettive per il futuro
Con il supporto confermato per Baroni, si apre un nuovo capitolo per il Torino, che dovrà affrontare le sfide future con determinazione e una visione chiara. La dirigenza sembra intenzionata a fornire all’allenatore tutte le risorse necessarie per migliorare le prestazioni e raggiungere gli obiettivi stagionali.
Il messaggio di Cairo è un chiaro invito a concentrarsi sui miglioramenti collettivi e a lavorare sull’unità del gruppo per affrontare le prossime partite con una mentalità vincente.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@TorinoFC_1906, Cairo: “Baroni non si discute, il tema non è l’allenatore”https://t.co/l7ZXMWZily
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 8, 2025
Serie A
Genoa, squadra rivitalizzata dalla cura De Rossi
Con l’arrivo di Daniele De Rossi sulla panchina del Genoa, la squadra sembra essersi totalmente ripresa: 8 punti in 4 partite e la zona salvezza che si allontana
Il Genoa ad inizio campionato sembrava una squadra priva di un’identità e destinata a combattere per la retrocessione fino all’ultima giornata.
Un po’ come successe nella passata stagione però, con il cambio in panchina Gilardino-Vieira, anche in questo caso la squadra ha ricevuto una forte scossa che sta portando ad ottimi risultati.
L’arrivo di De Rossi ha portato energie nuove alla rosa, che finalmente sta trovando una sua dimensione ed un carattere proprio. Da che i rossoblu sembravano essere quasi allo sbando, adesso la strada da seguire è piuttosto evidente e l’argomento salvezza si fa sempre più alla portata.

Genoa, media punti da prima della classe con De Rossi
Con l’arrivo dell’ex allenatore della Roma, il Genoa ha fatto un grande salto in classifica: 8 punti in 4 partite, con 2 pareggi e 2 vittorie.
L’unica nota negativa di questo inizio è stata la rotonda sconfitta in Coppa Italia contro l’Atalanta, passata abbastanza in osservata visto lo scarso interesse nei confronti della competizione. Per il resto l’andamento del grifone è stato quasi perfetto fino a questo momento.
Nella prossima giornata di Serie A a Marassi arriva l’Inter di Chivu e sarà un grande banco di prova per capire il livello di maturazione della squadra ligure.
Vedremo se il Genoa riuscirà a mantenere la striscia di risultati positivi anche dopo il confronto con una delle prime della classe.
Serie A
Torino, Baroni: “Prestazione molto buona, dobbiamo trovare forza mentale”
Il tecnico del Torino, Marco Baroni, ha avuto modo di esprimersi sulla partita contro il Milan. Ecco le parole dell’allenatore.

IVAN ILIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Torino, le parole di Marco Baroni
“É mancata un po’ di pressione sulla palla, il Milan è una squadra forte e da questo punto di vista ci siamo abbassati un pochino: è una cosa che non dobbiamo fare, bisogna intensificare il lavoro ma vedo grande partecipazione. C’è da rimboccarsi le maniche, però credo che la prestazione sia stata molto buona”.
Manca la forza mentale per tutta la gara?
“La dobbiamo trovare, nel secondo tempo ho chiesto di non difendere il risultato perché sarebbe stato un errore. La squadra mi è piaciuta, adesso rientrerà Simeone che è un giocatore fondamentale per noi, così come Ismajli. Zapata ha ritrovato il gol. Ci sono anche cose positive e sono abituato a guardare quelle oltre alle cose sbagliate da valutare con la massima severità da parte mia”.
Perché Masina non è entrato subito?
“É uscito fuori il giocatore, loro hanno ripreso velocemente il gioco. La palla non è uscita fuori prima e l’azione è continuata, sono situazioni che ti penalizzano ma quando le cose non vano bene devi mettere maggior attenzione anche su queste cose. Però ho la massima fiducia nella squadra e dobbiamo guardare anche gli aspetti positivi della partita”.
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