Serie A
Lecce-Roma: probabili formazioni e dove vederla
Le probabili formazioni di Lecce-Roma, partita valida per la trentesima giornata di Serie A, in programma sabato 29 marzo alle 20:45.
Torna la Serie A dopo due settimane di pausa per le Nazionali. L’anticipo del sabato sera della 30a giornata mette di fronte il Lecce e la Roma. I salentini vengono da 4 sconfitte di fila e ora hanno solo 3 punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Non vincono dall’1-3 di Parma del 31 gennaio, mentre l’ultimo successo casalingo risale al 15 dicembre (2-1 contro il Monza).
La Lupa ha vinto le ultime 6 di campionato, subendo un solo gol: in trasferta i giallorossi vengono da 4 successi di fila. L’ottimo rendimento sotto la gestione Ranieri ha permesso alla squadra di avvicinarsi alla zona Champions, distante ora solo 4 lunghezze. L’andata all’Olimpico finì 4-1 e fu la prima vittoria dopo l’esonero di Juric. Le ultime 2 sfide al Via del Mare però sono terminate in parità.
Qui Lecce
Tutti a disposizione di mister Marco Giampaolo ad eccezione dell’infortunato Marchwinski. Dovrebbe rivedersi l’11 titolare della scorsa partita con il Genoa. In porta Falcone. Gaspar, la cui ultima apparizione risale proprio alla sfida dell’Olimpico, insidia Jean per un posto al centro della difesa accanto al capitano Baschirotto. I terzini sono Guilbert a destra e Gallo a sinistra.

Nikola Krstović ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
In mediana confermati Berisha e Coulibaly, inseguono Kaba e Pierret. Helgason favorito su Rafia per un posto sulla trequarti, mentre sulle corsie esterne Pierotti e Morente dovrebbero essere preferiti a N’Dri e Karlsson. In attacco nessun dubbio: spazio a Krstovic, reduce da 3 reti nelle ultime 2 gare e in gol anche all’andata. Non mancano altre alternative dalla panchina, come Banda e Rebic.
Qui Roma
Pesa l’assenza di Dybala, che si è operato dopo la lesione al tendine e ha terminato anzitempo la stagione. Emergenza anche sugli esterni, dove è in dubbio Celik e non ci saranno gli infortunati Abdulhamid, Rensch e Salah-Eddine. L’allenatore Claudio Ranieri può rilanciare Hummels al centro della difesa a 3, con Mancini e N’Dicka braccetti, davanti al portiere Svilar.

CLAUDIO RANIERI CARICA MATS HUMMELS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sulla corsia di destra agirà Saelemaekers, a sinistra Angelino. In mezzo al campo sono da monitorare le condizioni di Koné e Paredes, reduci dai faticosi impegni in Nazionale: se non dovessero farcela, preallertati Cristante e Pisilli. Sulla trequarti sono in 4 per 2 posti: favoriti al momento Soulé e Pellegrini, ma occhio a Baldanzi ed El Shaarawy, deciderà Ranieri in extremis. Davanti più Dovbyk di Shomurodov.
Lecce-Roma: probabili formazioni
Lecce (4-2-3-1): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Jean, Gallo; Coulibaly, Berisha; Pierotti, Helgason, Morente; Krstovic. All. Giampaolo.
Roma (3-4-1-2): Svilar; Mancini, Hummels, N’Dicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Angelino; Soulé, Pellegrini; Dovbyk. All. Ranieri.
Lecce-Roma: dove vederla
L’incontro del Via del Mare sarà trasmesso in diretta su DAZN e su Sky Sport (canale 202). La partita sarà visibile anche su Sky Go e in streaming su NOW.
Serie A
Fiorentina, torna Christensen: Martinelli può partire in prestito?
La Fiorentina sta vivendo delle grandissime difficoltà in questa stagione, questo è noto a tutti. A gennaio tornerà Christensen dopo il prestito allo Sturm Graz e Martinelli potrebbe partire in prestito.
La Fiorentina si trova all’ultimo posto nella classifca della Serie A, con soli 6 punti conquistati in 15 partite di campionato.
0 vittorie, 6 pareggi, 9 sconfitte, 12 reti realizzate e 26 subite.
De Gea è inevitabilmente calato, dato il rendimento sorprendentemente negativo della viola in questa stagione.

DAVID DE GEA PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina, il ritorno di Christensen chiude Martinelli
In Conference League era stato lanciato in campo Tommaso Martinelli contro il Mainz, ma dopo quella gara non ha più toccato campo il portiere classe 2006.
Con il ritorno di un portiere più esperto come Christensen, lo spazio per trovare minutaggio diventa sempre meno. Il prestito potrebbe essere la logica soluzione.
Durante la scorsa sessione estiva di calciomercato sono arrivate offerte da vari club di Serie B per il giovane, ma la decisione del calciatore è stata quella di volersi giocatore le proprie carte a Firenze.
Una scelta che ad oggi non sta dando i propri frutti, tanto che un ripensamento sembra essere la strada più probabile per il percorso del portiere.
Crescere in una piazza più piccola, senza errori e con la possibilità di tornare più pronto fi prima, potrebbe aiutarlo a diventare il successore di De Gea.
Serie A
Inter, Dumfries: “Mese difficile, ma ora sto meglio”
Denzel Dumfries si racconta: “È stato un mese duro, ma il peggio è alle spalle” dopo l’operazione che ha tenuto in apprensione i tifosi dell’Inter.
Il ritorno in campo di Denzel Dumfries
Denzel Dumfries, il terzino olandese dell’Inter, ha recentemente parlato della sua esperienza post-operatoria. Dopo un mese di assenza dal campo, Dumfries ha condiviso le sue sensazioni, sottolineando come il momento più critico sia ormai superato. L’intervento al quale è stato sottoposto ha tenuto in apprensione non solo i suoi fan, ma anche l’intero staff nerazzurro, consapevole dell’importanza del giocatore per la squadra. Dumfries ha dichiarato: “È stato un mese duro, ma il peggio è alle spalle”, rassicurando così i sostenitori dell’Inter sulla sua prossima ripresa.
L’importanza per l’Inter
L’assenza di Dumfries ha rappresentato una sfida per l’Inter, che ha dovuto adattare la sua formazione in attesa del ritorno del terzino. La sua presenza in campo è fondamentale per la dinamica e l’equilibrio della squadra, grazie alla sua capacità di coprire ampie porzioni del campo e di contribuire sia in fase difensiva che offensiva. Con il recupero di Dumfries, l’Inter può ora guardare con maggiore fiducia ai prossimi impegni, sperando di mantenere una posizione di rilievo in campionato.

DENZEL DUMFRIES IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@Inter, Denzel Dumfries dopo l’operazione: “È stato un mese duro, ma il peggio è alle spalle”https://t.co/sRXROBuz3t
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 16, 2025
Serie A
Juventus, Spalletti ripensa la fascia sinistra: Cabal avanza, Cambiaso rallenta
Juventus – La fiducia di Spalletti nel colombiano e il possibile cambio modulo possono riscrivere le gerarchie bianconere.
Alla Juventus qualcosa si muove sulla corsia mancina. La crescita di Juan Cabal, certificata dal gol decisivo contro il Bologna e dalle parole di stima di Luciano Spalletti, apre scenari nuovi in un reparto che finora aveva un padrone quasi indiscusso: Andrea Cambiaso.
“Un cavallo”, lo ha definito Spalletti dopo Bologna-Juventus, sottolineando forza, gamba e potenziale dell’esterno colombiano. Fiducia che il tecnico ha dimostrato fin dal suo arrivo, gestendone però con cautela il minutaggio dopo il grave infortunio al crociato e il successivo stop muscolare. Nelle ultime uscite, da subentrato contro Pafos e Bologna, Cabal ha però mostrato segnali evidenti di crescita, ritrovando continuità atletica e incisività.
Il tecnico bianconero, pur soddisfatto, chiede ancora di più: “Deve imparare a gestire l’emozione ed essere più pulito nel gioco”, ha spiegato Spalletti, lasciando intendere che il lavoro quotidiano sta iniziando a dare frutti concreti.
Juventus, Cambiaso perde terreno…
In parallelo, Cambiaso attraversa una fase complicata. Restato titolare di riferimento, l’esterno azzurro ha però faticato anche contro il Bologna, venendo sostituito dopo un’ora e lasciando il campo visibilmente deluso. Un momento di difficoltà che dura da settimane e che rischia di pesare sulle gerarchie future, pur senza mettere in discussione le sue qualità tecniche.

ANDREA CAMBIASO GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
A rendere il quadro ancora più fluido potrebbe essere un cambio tattico. L’eventuale passaggio alla difesa a quattro favorirebbe Cabal, più naturale nel ruolo di terzino, mentre Cambiaso potrebbe risultare penalizzato. Non è escluso, però, che i due possano convivere: sulla stessa fascia o con Cambiaso avanzato in un ruolo più offensivo.
Per ora le gerarchie restano invariate, ma la sensazione è che alla Continassa si stia preparando un riequilibrio. Con Cabal in crescita e Cambiaso in affanno, la fascia sinistra della Juventus non è più una certezza, ma un cantiere aperto.
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