Serie A
Lecce, Giampaolo: “Bravi a stare sempre in partita contro una squadra forte”
La conferenza stampa di Marco Giampaolo, allenatore del Lecce, al termine del pareggio interno per 0-0 contro il Bologna.
Il Lecce ferma il Bologna e ottiene un pareggio importante in chiave salvezza. Al Via del Mare finisce 0-0, risultato che nelle sfide tra le due squadre non si verificava da 13 anni e che può persino stare stretto ai padroni di casa, viste le grandi occasioni non sfruttate nel primo tempo. I salentini guadagnano comunque un punto su Hellas Verona, Como, Empoli e Parma. Il vantaggio sul terzultimo posto è ora di 4 lunghezze.

Lecce-Bologna 0-0: le parole di Giampaolo nel dopo partita
Al termine dell’incontro, il tecnico dei pugliesi Marco Giampaolo si è presentato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Il giudizio sulla partita
“Al di là degli episodi era importante la prestazione. Era una partita difficile contro una squadra molto forte, con dei valori, che non si trova lì per caso in classifica. Oggi il Lecce doveva andare oltre le sue risorse individuali. Mi è piaciuto l’attenzione, lo stare attaccati alla partita, creandoci delle opportunità“.
Quali sono stati gli aspetti positivi
“Lo spirito di sacrificio, il rispetto dei parametri della preparazione della gara e la cura dei particolari. Per molti la partita da 0-0 risulta essere un po’ così, ma non per me. Ai miei ragazzi non ho nulla da rimproverare“.
Il prossimo turno in casa del Monza
“Sarà durissima, perché si ha tutto da perdere. Ci penserò da domani, nel calcio non c’è niente di semplice. Ci reggiamo su equilibri instabili. I contenuti però rimangono. Penso una partita alla volta, altrimenti diventa difficile. O giochiamo scontri diretti o giochiamo con le prime, il bivio è tracciato. Ecco perché do grande valore a questo risultato, perché ottenuto con una prestazione fatta bene. Migliora l’autostima della squadra“.
Le sensazioni quando si ha la rosa al completo
“Avere dubbi di formazione è sempre positivo. Non ho ancora tutti a pieno regime, spero che la prossima partita sia così e penso che il Lecce così sia più competitivo. Migliora la qualità dell’allenamento e migliorano i calciatori“.
Le differenze del Lecce rispetto alla gara d’andata
“Io a Bologna non c’ero, non mi interessano i paragoni. Chi c’era prima di me è un amico. Abbiamo iniziato un percorso, sono stato fortunato all’esordio vincendo senza meritare a Venezia. Il risultato ci è servito per costruire il percorso e a me per avere credibilità. La squadra è stata regolare, con buone prestazioni. Complessivamente ritengo che il Lecce sia squadra“.
Su Berisha
“I complimenti li faccio alla squadra, al di là dei singoli. Berisha è entrato e ha fatto il suo. Ci saranno momenti in cui elogeremo il singolo ma oggi è giusto sottolineare la prova collettiva. Abbiamo rischiato di non far giocare Baschirotto, ieri ha avuto una bruttissima distorsione e ha giocato con una caviglia che era il doppio del normale. Ha fatto infiltrazioni e ha voluto giocare ad ogni costo“.
Serie A
Hellas Verona, l’importanza dei tifosi: trasferte riaperte
Nella giornata di ieri una notizia ha colto di sorpresa i tifosi dell’Hellas Verona: il divieto di trasferte per tre mesi è stato sospeso a partire da Firenze.
Quando ormai sembrava che la squadra dovesse fare a meno del proprio pubblico almeno fino a febbraio, ecco che grazie a un’istanza presentata dalla Lega Serie A e da entrambe le società coinvolte, Hellas Verona e Pisa, il ministro Piantedosi ha deciso per la sospensione del divieto.
Hellas Verona, quando i tifosi fanno la differenza
Negli anni la tifoseria scaligera è stata spesso riconosciuta come tra le più calde e rumorose per via dello stile british, acquisito nel corso degli anni, ma anche grazie a una tradizione che ha portato i veronesi a essere conosciuti, odiati o amati, in ogni parte d’Italia. Da sempre la trasferta di Verona, per chi viene da fuori, rappresenta qualcosa di impegnativo sia per chi scende in campo che per chi sostiene dagli spalti. Infatti, il clima che si respira ogni volta che l’Hellas gioca in casa si distingue rispetto a tante altre città italiane.
Lo stesso si può dire per quando la squadra gioca in trasferta. È ormai risaputo che la tifoseria scaligera muove tante unità in diversi stadi d’Italia, attraverso un sentimento di appartenenza unico nel suo genere e che caratterizza la vita quotidiana di ogni tifoso gialloblu. Da quelle parti la trasferta è vista quasi come un obbligo morale, un dovere perché il settore di quello stadio in particolare non può restare vuoto o incolore, ma deve essere la principale attrazione per il pubblico dall’altra parte.
Oltre a rappresentare un momento di aggregazione, felicità, svago e passione, la trasferta per i tifosi dell’Hellas Verona simboleggia anche l’unione con la squadra (e coi colori), senza la quale in campo non ci sarebbe la stessa energia. Per i giocatori infatti, poter contare sul sostegno dei tifosi, soprattutto quando si gioca lontano da casa, è fondamentale in modo da concentrare tutte le energie sul campo e non sugli spalti occupati dalla tifoseria avversaria.
Per questo motivo le ultime partite che hanno visto l’Hellas giocare lontano dal Bentegodi non hanno rispecchiato quello che poi si è visto nei match casalinghi. Perché il Verona ha bisogno della sua gente e la gente ha la necessità e l’indole naturale di seguire la propria squadra, per esercitare quella fede nata per cause completamente diverse ognuna dall’altra, ma che unisce diverse vite dietro a un unico striscione e permette a una città di identificarsi quando giunge in altre terre.
Il divieto che ha privato a tutti i tifosi di riempire i settori ospiti di Como, Lecce e Genova non ha solo impedito a questi di vivere la propria passione, ma ha anche penalizzato una squadra che lotta quotidianamente per mantenere la categoria.
Il ritorno dei tifosi scaligeri in trasferta, in questo senso, potrebbe rappresentare il definitivo punto di svolta per la stagione, che fin qui ha visto la squadra in grossa difficoltà ma che ha saputo finalmente reagire contro l’Atalanta e ora ha bisogno di tutto l’aiuto possibile per dare continuità e rendere orgogliosa la propria gente.

I TIFOSI DEL VERONA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Parma-Lazio, probabili formazioni e dove vederla
Al Tardini continua la 15° giornata con Parma-Lazio. La squadra di Sarri è alla ricerca di punti in trasferta visto il rendimento delle ultime uscite.
I biancocelesti arrivano da due sconfitte di fila lontano dall’Olimpico (contro Inter e Milan) e l’ultimo successo risala e a diversi mesi fa, sempre contro una squadra in lotta per la salvezza. Per i padroni di casa è l’occasione di tornare a vincere in casa dopo la sconfitta con l’Udinese e la vittoria in trasferta a Pisa ha ridato fiducia a tutto l’ambiente.
Qui Parma
Cuesta continua a puntare sui suoi fedelissimi a partire da Corvi che continua a dare sicurezza tra i pali. Davanti a lui linea a 4 con Britscghi, Valenti, Del Prato e Valeri. In mediana spazio ancora a Bernabè, Keita ed Estevez per dare solidità alla manovra sia offensiva che difensiva. Ondrejka dovrebbe tornare dal 1′ alle spalle di Pellegrino e Benedyczak.
Qui Lazio
Sarri dovrebbe confermare in blocco la squadra che ha pareggiato in casa col Bologna, a eccezione di Gila, squalificato a causa del doppio giallo rimediato proprio la scorsa giornata, e Isaksen, uscito dolorante e quindi indisponibile.
Per questo motivo davanti a Provedel e al fianco di Romagnoli ci sarà quasi sicuramente Patric, completano invece il reparto sugli esterni Marusic e Pellegrini (out contro il Bologna a causa della nascita del figlio) in ballottaggio aperto con Nuno Tavares.
A centrocampo Guendouzi e Basic faranno compagnia a Cataldi mentre nel tridente offensivo agirà l’ex Cancellieri insieme a Castellanos e capitan Zaccagni.

VALENTIN CASTELLANOS IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Parma-Lazio, probabili formazioni
Parma (4-3-1-2): Corvi, Britscghi, Del Prato, Valenti, Valeri, Bernabé, Keita, Estevez, Ondrejka, Pellegrino, Benedyczak.
Lazio (4-3-3): Provedel, Marusic, Romagnoli, Patric, Tavares, Basic, Cataldi, Guendouzi, Cancellieri, Castellanos, Zaccagni.
Parma-Lazio, dove vederla
Il match del Tardini in programma domani con fischio d’inizio alle 18 sarà trasmesso in diretta e in esclusiva su DAZN.
Serie A
Lecce-Pisa, le formazioni ufficiali: la scelta su Sottil
Al Via del Mare si apre la 15° giornata con Lecce-Pisa. Da entrambe le parti c’è voglia di riscatto per uscire da una situazione molto scomoda di classifica.
Primo anticipo della nuova giornata di Serie A che mette di fronte due squadre direttamente coinvolte nella lotta salvezza. Un punto di differenza e un grande balzo in palio aumentano ulteriormente la pressione. Entrambe arrivano da una sconfitta e puntano a riprendere la marcia verso l’obiettivo stagionale. I salentini vogliono cavalcare l’onda d’entusiasmo derivante dall’ultimo successo tra le mura amiche.
Lecce-Pisa, le formazioni ufficiali
LECCE (4-3-3): Falcone; Danilo Veiga; Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo; Coulibaly, Ramadani, Berisha; Pierotti, Camarda, Sottil. Allenatore: Di Francesco.
PISA (3-5-2): Semper; Calabresi, Caracciolo, Canestrelli; Touré, Akinsanmiro, Aebischer, Vural, Leris; Moreo, Meister. Allenatore: Gilardino.

L’URLO DI WLADIMIRO FALCONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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