Serie A
Lecce – Fiorentina 3-2: Dorgu manda i viola all’Inferno | Le pagelle gigliate
Lecce – Fiorentina termina con un pirotecnico 3-2, la Viola si butta via in maniera clamorosa nel finale. Nel recupero viene ribaltata dai salentini.
Non sarà facile per la Fiorentina di Italiano superare questo momento, dopo l’unico punto raccolto a gennaio, il dopo mercato a Lecce si apre con una clamorosa sconfitta.
Dopo essere riuscita a ribaltare l’iniziale svantaggio nella ripresa con Mandragora e Beltran, che rispondono al gol di Oudin del primo tempo, nel recupero prima al 91′ con Piccoli poi al 92′ con Dorgu viene sconfitta dalla squadra di D’Aversa.
Un 2024 cominciato in maniera nerissima per la squadra viola che non è ancora riuscita a portare a casa i tre punti.
Lecce – Fiorentina: le pagelle viola

TERRACCIANO 7 – Il migliore dei viola, tiene viva la squadra in più occasioni e nonostante questo subisce tre reti.
FARAONI 5,5 – Banda è un cliente difficile, veloce. Prova ad attaccare ma non è mai troppo preciso.
QUARTA 5 – Il fallo che porta prima al rigore e poi alla punizione, che porta al vantaggio del Lecce, è frutto di poca concentrazione. Troppo irruento. Ammonito.
Dal 1’st MILENKOVIC 5 – Come il compagno di reparto, troppo impreciso. A metà ripresa un errore clamoroso su Banda. Nel finale va in tilt.
RANIERI 5,5 – Il migliore dei tre centrali utilizzati da Italiano, ma anche lui in difficoltà con Krstovic.
BIRAGHI 5,5 -Almqvist è meno scattante di Banda, ma lui non ne approfitta per aiutare la squadra in avanti.
DUNCAN 5 – Un primo tempo senza ritmo dei viola e lui non ingrana mai.
Dal 1’st MANDRAGORA 6,5 – Trova il gol e una prestazione convincente.
MAXIME LOPEZ 6 – Scolastico, meglio nella ripresa. Peccato aver buttato la vittoria.
NZOLA 5 – Generoso e confusionario: getta alle ortiche una prestazione dignitosa con l’assist involontario a Piccoli nel finale.
BONAVENTURA 5 – Non trova mai la posizione, la giocata. E con Sottil è responsabile nella barriera che si apre per il vantaggio del Lecce.
Dal 1’st BELOTTI 6 – Non tocca troppi palloni, ma colpisce una clamorosa traversa qualche attimo prima del ribaltone finale.
SOTTIL 5 – Italiano lo recupera in extremis, ma forse un’altra serata in panchina era meglio per lui.
Dal 20’st NICO 5 – Quasi mezz’ora di niente. Per poco con un colpo di testa non fa un assist a Belotti
BELTRAN 6 – Di buono trova il gol di rapina, uguale a Monza. Stavolta non vale i tre punti. Per il resto come sempre: generoso e leggero.
Dal 33’st PARISI 5,5 – Nel finale poteva regalare il gol del 3-1 ed invece…
Serie A
Roma, che impatto di Wesley: il nuovo pupillo di Gasperini
L’esterno brasiliano Wesley ci ha messo poco tempo per adattarsi al nuovo campionato e a conquistare sia la fiducia di Gasperini, che dei tifosi della Roma.
Arrivato nella capitale in estate per una cifra attorno ai 25 milioni di euro, Wesley è sicuramente quello che sta rendendo meglio tra i nuovi acquisti. Il brasiliano si è calato fin da subito nel nuovo ambiente ed è entrato in piena sintonia con il tecnico e con i compagni.
Un giocatore che magari ci si poteva immaginare con caratteristiche differenti ad inizio stagione, ma che sta migliorando partita dopo partita grazie alla gestione di Gian Piero Gasperini. Wesley riesce ad abbinare un grande apporto alla manovra offensiva con numerose discese sulla corsia, ad un’ottima applicazione difensiva.
Fin qui per lui 3 gol in 13 partite e tante prestazioni pienamente al di sopra della sufficienza. Il laterale brasiliano in questi primi mesi è già riuscito a conquistare la piena fiducia dell’ambiente giallorosso, ma soprattutto quella del suo allenatore.

WESLEY VINICIUS IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, Wesley è il nuovo pupillo di Gasp
La Roma fin qui ha avuto un blocco stabile di 5/6 giocatori, e tra questi rientra sicuramente l’ex Flamengo. Gasperini lo ha fortemente voluto in estate e adesso lo sta sgrezzando ad immagine e somiglianza del suo esterno ideale.
Il tecnico difficilmente decide di sostituirlo o di farlo partire dalla panchina, e spesso lo utilizza anche a piede invertito sulla fascia sinistra, pur di averlo in campo. L’allenatore che per anni è stato sulla panchina dell’Atalanta, ha visto formarsi tanti laterali di alto livello, e Wesley sta scalando sempre di più le gerarchie. Il brasiliano piace al tecnico, il quale lo reputa uno dei suoi insostituibili.
Un colpo di mercato decisamente ben riuscito dalla dirigenza della Roma e dalla coppia formata da Massara e dal suo consigliere Claudio Ranieri.
Serie A
Inter, giornata decisiva per Dumfries: sempre più probabile l’intervento chirurgico
In casa Inter da tempo tiene banco la situazione riguardante Denzel Dumfries. Per l’esterno di Chivu non sembra finire il calvario.
Denzel Dumfries ancora out. Questa è la situazione che tiene più banco in casa Inter: l’esterno olandese è di vitale importanza all’interno delle idee di mister Chivu e la sua assenza prolungata si sta facendo sentire, nonostante le buone prestazioni di Luis Henrique.
Quello che sembrava un infortunio da niente, adesso potrebbe rivelarsi una pesante assenza. Dumfries infatti è out dallo scorso 9 novembre a causa di un contrasto di gioco con Zaccagni. Quella che poteva sembrare una semplice distorsione, per cui sarebbero bastati qualche giorno di riposo, adesso è probabile che sia qualcosa di molto più grosso.

DENZEL DUMFRIES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’olandese sente ancora dolore e di conseguenza la società nerazzurra si è mossa per contattare specialisti delle articolazioni per capire il da farsi. Nelle scorse settimane infatti, il giocatore ha alternato riposo al lavoro in palestra, ma ogni volta che caricava peso sulla caviglia era costretto a fermarsi. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il 29enne nei giorni scorsi si è recato in Olanda per essere visitato.
L’opzione di un intervento chirurgico sta sempre più prendendo piede. La decisione finale arriverà oggi. Ovviamente la scelta di ricorrere ad un’operazione metterebbe ai box per diverso tempo l’olandese, ma sembra essere la più probabile per evitare maggiori complicazioni.
Serie A
Torino, il paradosso difensivo: 6 clean sheet, ma peggior difesa del campionato
Il Torino di Barco Baroni per le prossime partite di campionato non avrà a disposizione 2 dei 4 centrali in rosa, ovvero Saul Coco e Adam Masina.
La squadra granata fino a questo momento ha messo in mostra dei grandi limiti difensivi. 26 gol subiti in 15 partite e peggior difesa dell’intera serie A al pari solo della Fiorentina. Nell’ultima partita contro la Cremonese però, è stato trovato il 6° clean sheet in campionato, a simboleggiare l’incostanza e la scarsa continuità della squadra granata.
Il paradosso infatti, è che il Torino ha ottenuto meno porte inviolate solamente rispetto a Lazio, Inter e Milan, ma allo stesso tempo è la peggior difesa. Questo è spiegato dal fatto che nelle 9 partite restanti ha una media gol subiti di 2,88. Un dato decisamente preoccupante, che dimostra come la squadra sia fragile e poco abituata a reagire alle difficoltà.

COCO E ISAKSEN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Torino, difesa da riorganizzare: 2 centrali partono in Coppa d’Africa
A queste problematiche difensive si aggiunge un’ulteriore difficoltà. Saul Coco e Adam Masina giocheranno la Coppa d’Africa rispettivamente con Guinea Equatoriale e Marocco e non saranno a disposizione di Baroni per le prossime partite.
Il tecnico ex Lazio dovrà capire come riorganizzare il suo assetto difensivo in vista di gare importanti contro Sassuolo, Cagliari e Verona, che daranno risposte definitive sulla stagione del Torino. Vedremo se il tecnico continuerà con la difesa a 3 o se deciderà di ritornare a 4 a causa di queste due pesanti assenze.
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