Serie A
Lazio, ci si prepara a un Olimpico quasi vuoto per la sfida all’Udinese
Dopo il pesante K.O. di Napoli non si preannuncia positiva la risposta dei tifosi della Lazio, con uno Stadio Olimpico rimasto praticamente invenduto a poche ore dalla sfida con l’Udinese.
Nella storia recente, i tifosi della Lazio hanno difficilmente riempito con costanza lo Stadio Olimpico, specialmente in occasione di partite non di cartello. Quella attesa per il turno infrasettimanale contro l’Udinese si prospetta però un’affluenza record in negativo. Le motivazioni alle spalle di tale prospettiva sono molteplici, a partire dall’assenza di una campagna abbonamenti, fino al giorno e all’orario decisamente poco consueti. Fatto sta che però i biancocelesti sono pronti a giocare davanti ai seggiolini dell’Olimpico quasi deserti.
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Lazio, i numeri impietosi il giorno dell’anniversario della scomparsa di Maestrelli
È proprio nel giorno del ricordo dello storico Tommaso Maestrelli, allenatore della prima Lazio campione d’Italia nel 1974, che i numeri dell’affluenza casalinga dei biancocelesti piangono. A ieri i tagliandi venduti risultavano sotto i 6 000, il che significherebbe lasciare più di nove decimi dello stadio completamente vuoti.
Come detto, i fattori dietro a questo deludente primato sono molteplici. Su tutti, la già menzionata assenza di una campagna abbonamenti da parte della società. Poi, l’orario comunque non agevole per i lavoratori della capitale, unito al fatto che si tratti di una partita che non accende di certo gli entusiasmi di chi non sia frequentatore fisso dello stadio. Se si somma a tutto questo il momento della squadra, che arriva dalla pesante e cocente sconfitta per 4-0 sul campo del Napoli, ecco servito il menù perfetto per un infrasettimanale decisamente deludente.
Starà alla squadra di Maurizio Sarri riuscire a scrollarsi di dosso i fantasmi di Napoli per ripartire subito all’inseguimento delle posizioni valide per le coppe europee. Il tutto contro un avversario comunque non scontato e allenato da un ex collaboratore proprio del tecnico toscano, Luca Gotti. Insomma, senza l’appoggio del tifo casalingo non un compito facilissimo.
Serie A
Torino, Juric: “Non pensavo di arrivare a questo punto, vogliamo fare qualcosa di speciale. Da valutare Buongiorno”
Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida del Torino contro il Monza. L’allenatore è deciso a centrare l’Europa. Scontro diretto.
Indice
Torino, le parole di Juric
Come ha visto i suoi ragazzi nelle nazionali?
“Quando li perdi così, perdi un po’ contatto. Qualcuno ha giocato troppo e altri troppo poco, un misto delle cose. Ma sono contento perché tutti hanno fatto bene”
Avete lavorato sull’attacco?
“Sanabria doveva gestire il tendine, si è preso una settimana di cure. Ma abbiamo lavorato. Ieri per la prima volta eravamo tutti, vediamo oggi”
Quali sono le insidie di domani?
“Il Monza è un mix tra giovani e vecchi, allenati in modo fantastico da Palladino. Giocano un bel calcio, è una squadra che è davanti a noi e sta facendo benissimo”
Ci sono infortunati?
“Dobbiamo vedere Buongiorno che ha preso una botta alla spalla, vediamo oggi. Per il resto ci sono i soliti Schuurs e Djidji e Ilic ai box”
Il Torino è più attrezzato del Monza?
“Dipende dai punti di visti. Sono contento dei miei, ma tre anni fa il 90% della squadra lottava per salvarsi. Siamo un’ottima squadra, ma alcuni anni fa erano considerati brocchi. Penso a Vojvoda, Buongiorno, Rodriguez, Vanja…Il Monza ha una squadra esperta con giovani talenti che fanno bene”
È uno scontro diretto?
“Mai mi sarei aspettato di essere qui per come eravamo partiti, invece possiamo lottare per obiettivi prestigiosi. Tutte le partite diventano importantissime”
Il Torino potrebbe trascorrere una Pasqua in Europa…
“Dopo nove partite vedevo nero e gli obiettivi erano diversi. Ora possiamo guardare la classifica e fare qualcosa di speciale, ci sono tante gare importanti. Vogliamo fare come negli ultimi due mesi, le prestazioni ci sono sempre state”
La squadra sa reggere le pressioni?
“Per me le pressioni erano tre anni fa, quando Immobile calciò il rigore. Noi dobbiamo viverla bene: non pensavo di essere qui, dobbiamo affrontarla con voglia e grinta, senza pressioni”
Dove giocherà Vlasic?
“Con lui siamo concentrati sulla posizione del corpo, lavoriamo su aspetti di saper stare in campo. Lui ha le doti, sta crescendo tantissimo”
Confermerà Ricci e Gineitis?
“Gine è l’ultimo arrivato, ieri ha fatto il primo allenamento. La scelta non dipende tanto dall’avversaria”
Giocheranno ancora Zapata e Okereke o torna Sanabria?
“Sono tutte opzioni valide, dipende come vogliamo affrontare la gara. Duvan a volte preferisce stare più aperto, in altre gare come a Udine serviva più al centro. Sono contento di Okereke, aveva giocato poco ma ha un grande atteggiamento e tanto voglia di lavorare. In questo momento la nostra forza è questa, chi gioca meno fa benissimo”
Torna Tameze, quanto è importante per il Torino?
“Sono tutti importanti. Ci sono capitati infortuni lunghi e dobbiamo adattare la gente nelle posizioni, come Vojvoda che ha fatto benissimo. Tutti devono mettersi a disposizione e fare ciò che serve. Tameze sta bene, può essere a disposizione. Non ho ancora fatto le scelte, abbiamo iniziato ad allenarci tutti soltanto ieri: oggi valuto e poi decido”
Serie A
Atalanta, lunch match pericoloso a Napoli
L’Atalanta scende in campo contro il Napoli
Il tecnico Gasperini non vede l’ora di andare in Campania per affrontare i campioni d’Italia e allungare sui rivale in chiave europea. Vincere significherebbe scacciare tutti i dubbi dopo le ultime uscite. Il cammino, ad oggi, della Dea è altalenante ma alla fine si trova in un’ottima posizione di classifica. I dubbi maggiori concernono la difesa con Kolasinac in ballottaggio con Hien. Per quanto riguarda la fascia destra Holm è in leggero vantaggio su Zappacosta, mentre non vi è alcun dubbio per quanto riguarda la corsia sinistra con Ruggeri pronto a partire dal 1′.
Serie A
Fiorentina-Milan, la conferenza stampa di Stefano Pioli [DIRETTA]
Fiorentina-Milan, la partita si giocherà domani alle 20:45. A presentare la partita è Stefano Pioli, che sta intervenendo proprio ora in conferenza stampa.
Fiorentina-Milan si preannuncia una sfida di Serie A avvincente, che potrebbe riservare colpi di scena.
Lato Fiorentina, salterà la partita per squalifica Bonaventura; lato Milan, sarà assente per squalifica Theo Hernandez.
Seguite con noi la diretta della conferenza del mister rossonero Stefano Pioli.
Lei conosce Firenze, attorno ci sarà una città commossa per Barone.
“Sì, sarà così perché purtroppo non è la prima volta che succede qualcosa del genere alla fiorentina. Firenze e i tifosi sono fantastici quando si tratta di unirsi per superare certi momenti, quanto ti colpiscono questi lutti diventano un ambiente particolare. Barone ha fatto tantissimo per la Fiorentina, poi però sarà una partita vera e noi andiamo lì per giocare”.
Come ha ritovato la squadra dopo lo stop Nazionali?
“Chi è rimasto a casa ha recuperato e lavorato molto bene, chi è andato via – a parte Kjaer che non sarà convocato per un affaticamento ma è solo precauzione – stanno tutti bene. L’unico che ha faticato tanto è stato Cristian Pulisic, lo valuterò bene ma mi sembrava in ottime condizioni”.
Come ha vissuto Pioli la polemica sul razzismo?
“Diventa difficile giudicare l’episodio, non ho tutto sotto mano, ma nel 2024 non possiamo che essere contro ogni episodio di razzismo. Ora di smetterla…”.
Inizia il rush finale, quali sensazioni?
“La sensazione è che inizia il periodo decisivo della stagione, tutto quello che abbiamo fatto finora dipenderà da come termineremo. Dobbiamo preoccuparci di giocare il miglior calcio possibile per raggiungere grandi risultati. Saranno due mesi molto importanti”.
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