Serie A
Lazio-Hellas Verona: le ultimissime
La Lazio affronta l’Hellas Verona nel 34° turno di Serie A: le ultimissime sulle formazioni della sfida in programma allo Stadio Olimpico di Roma.
Obiettivi diversi con la stessa necessità di accaparrarsi punti importanti. Lazio ed Hellas Verona si affrontano nel 34° turno di Serie A sapendo di avere davanti un bivio importante.
I biancocelesti, reduci dall’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Juventus e da 2 vittorie consecutive in campionato, scenderanno in campo all’Olimpico con l’obiettivo di ottenere un altro risultato importante che consenta ai biancocelesti di restare nella scia Champions League.
Discorso diverso per gli scaligeri che vengono da due risultati utili consecutivi (vittoria nello scontro diretto contro l’Udinese nell’ultima uscita) e che cercheranno punti pesanti per la corsa che conduce alla permanenza in Serie A.
Ma andiamo a vedere quali sono le ultimissime sul match.
Indice
Lazio
Igor Tudor si affiderà ad un 3-4-2-1 nel quale Patric, Romagnoli e Casale alzeranno il muro di difesa davanti a Mandas. I dubbi più importanti riguardano il centrocampo, dove Vecino contende una maglia da titolare a Cataldi, e soprattutto l’attacco dove Isaksen insidia Felipe Anderson e Castellanos è in vantaggio su Immobile per il ruolo di unica punta.
Hellas Verona
Gruppo quasi al completo per Baroni. Il tecnico dell’Hellas disegnerà la sua squadra con un 4-2-3-1 nel quale uno tra Dawidowicz e Coppola andrà a completare una linea difensiva che prevederà anche Tchatchoua, Magnani e Cabal.
Duda e Serdar agiranno in mediana, mentre a supporto dell’unica punta Noslin ci saranno Suslov, Folarunsho e Lazovic.
Probabili formazioni
LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Patric, Romagnoli, Casale; Hysaj, Guendouzi, Cataldi, Marusic; Felipe Anderson, Luis Alberto; Castellanos.
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Dawidowicz, Magnani, Cabal; Duda, Serdar; Suslov, Folorunsho, Lazovic; Noslin.
Serie A
Serie A, Capello: “Allenatori? L’usato sicuro piace di meno”
Serie A, in un’intervista alla Gazzetta, Fabio Capello ha parlato degli allenatori presenti e futuri impegnati nella massima serie del campionato italiano.
Di squadre lui ne ha allenate tante, e con profitto: Milan, Roma, Real Madrid, Juventus e altre. Fabio Capello è un osservatore privilegiato e competente riguardo i continui valzer sulle panchine dei club italiani. E ha un punto di vista ben preciso in merito all’argomento, che ha esposto in un’intervista pubblicata su La Gazzetta dello Sport.
Panchine di Serie A, il punto di vista di Fabio Capello
Nell’intervista, Capello parte da una velata critica ai dirigenti dei club, che tendono ad ignorare i tecnici italiani titolati: “É così: gli allenatori italiani vincenti sono poco ricercati. Oggi si parla molto di stranieri e giovani in rampa di lancio, da De Rossi a Gilardino e Palladino.
Probabilmente l’idea dei dirigenti è quella di andare alla ricerca di qualcosa di nuovo, di diverso, ma anche a buon mercato. L’usato sicuro piace di meno“.
Per quanto riguarda la scelta di un allenatore italiano oppure straniero: “Dipende da quello che cerca una società, da che idea ha e che tipo di calcio vuole vedere in campo.
Abbiamo parlato di esperienza ma è anche vero che ci vuole coraggio. Se Berlusconi non lo avesse avuto non sarebbe esistito il Milan di Sacchi, di Capello, dello stesso Ancelotti. Giovani che stanno facendo bene ci sono”.
Poi Capello commenta le voci che vorrebbero De Zerbi di ritorno in Italia: “De Zerbi? Ha in Guardiola un grande sponsor. Ha fatto bene al Sassuolo, ora è un po’ in difficoltà. Ha vinto una Supercoppa in Ucraina, si può dire che sia un italiano con esperienza internazionale. E oggi per allenare Milan o Juve c’è bisogno di conoscere tante cose”.
Serie A
Napoli, primato in Serie A per Meret
Il Napoli ha il primo portiere per media di rigori parati
Alex Meret è l’estremo difensore che è riuscito a neutralizzare il 50% dei calci dagli 11 metri tirati, rimanendo stabilmente al primo posto. Poco dietro si trovano Marco Carnesecchi e Michele Di Gregorio con il 33%. Mile Svilar della Roma ha la stessa percentuale del numero uno dei partenopei ma ha parato 1 rigore su 2 contro i 2 su 4 capitate tra i guantoni del calciatore del Napoli. Fanno notizia due portieri del calibro di Maignan e Ochoa con uno 0 % nonostante i 7 penalty subiti.
Serie A
Lazio, cammino virtuoso con Tudor in panchina
La Lazio ha un primato in queste ultime giornate di campionato
Nonostante le critiche piovute addosso ad Igor Tudor per il pareggio esterno sul campo del Monza, i biancocelesti nelle ultime 5 giornate sono la squadra con il miglior rendimento. Dieci punti su quindici, al pari di Atalanta ed Inter ma i capitolini hanno una migliore differenza reti. Cambio di andamento, dunque, dalla sconfitta contro la Roma nel derby di campionato; dopo di allora tre vittorie ed un pari.
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