Serie A
Lazio frenata 1-1 dall’Udinese, sfuma il sorpasso sulla Juve

Lazio, il pareggio di ieri sera ha lasciato gli uomini di Baroni con l’amaro in bocca non essendo stati in grado di sfruttare l’assist dell’Atalanta.
La Lazio non va oltre l’1-1 contro l’Udinese all’Olimpico, interrompendo così la sua striscia di due vittorie consecutive dopo i successi contro Milan e Viktoria Plzen. I biancocelesti si vedono fermare dalla formazione friulana in una serata che poteva rivelarsi cruciale per le ambizioni di classifica.
La partita si sblocca al 23’ del primo tempo grazie a Thauvin, che davanti la porta batte Provedel e porta in vantaggio l’Udinese dopo un’azione rocambolesca. La Lazio prova a reagire immediatamente, aumentando la pressione e creando diverse occasioni da gol, ma la difesa bianconera regge bene l’urto. Il pareggio arriva al 32’, quando Romagnoli si avventa su un pallone vagante in area di rigore sul secondo palo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, e insacca da pochi passi per l’1-1 finale.

ALESSIO ROMAGNOLI SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, occasione sfumata per Baroni
Per la squadra di Baroni, il pari rappresenta un’occasione persa. Con una vittoria, infatti, i capitolini avrebbero potuto approfittare del pesante 0-4 subito dalla Juventus contro l’Atalanta per scavalcare i bianconeri e prendersi il 4° posto in classifica. Il punto conquistato lascia invece la Lazio quinta a quota 51, a una sola lunghezza di distanza dalla Juve, che resta al quarto posto.
Per l’Udinese, invece, il pareggio è un risultato prezioso. La squadra di Runjaic, attualmente 10° in classifica con 39 punti, si mantiene in una posizione tranquilla, a quattro punti di distanza dal Milan. Un risultato che dà fiducia ai friulani, reduci da un campionato altalenante ma sempre capaci di mettere in difficoltà le big del torneo.
Serie A
Milan, Scaroni: “Stagione difficile? Abbiamo vinto la coppa”

Paolo Scaroni commenta la stagione dell’AC Milan, sottolineando le difficoltà incontrate e le delusioni affrontate dai tifosi.
Una stagione al di sotto delle aspettative
L’AC Milan ha vissuto una stagione che, a detta del presidente Paolo Scaroni, ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi e alla dirigenza. In un’intervista, Scaroni ha sottolineato come la squadra abbia dovuto affrontare numerose sfide e difficoltà, portando a risultati che non rispecchiano le aspettative iniziali. “È stata una stagione difficile,” ha dichiarato Scaroni, “non c’è dubbio. Una stagione che ha deluso i tifosi e pure noi.”
Nonostante le delusioni, Scaroni ci tiene a ricordare che non tutto è stato negativo. “Ricordo che una bella coppa l’abbiamo portata a casa,” ha aggiunto, facendo riferimento al trofeo vinto durante la stagione. Questo successo rappresenta un raggio di luce in un’annata altrimenti complicata.
Il futuro dell’AC Milan
Guardando al futuro, Scaroni ha espresso l’intenzione di analizzare le cause delle difficoltà incontrate, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni della squadra nelle prossime stagioni. “Ci stiamo facendo delle domande per far sì che il futuro sia migliore,” ha affermato il presidente, sottolineando l’impegno del club nel voler ritornare ai vertici del calcio europeo.
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Fonte: l’account X di Schira
#Scaroni: “È stata una stagione difficile, non c’è dubbio. Una stagione che ha deluso i tifosi e pure noi. Ci stiamo facendo delle domande per far sì che il futuro sia migliore. Ricordo che una bella coppa l’abbiamo portata a casa, non è stata una stagione solo negativa” #ACMilan
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 15, 2025
Serie A
Milan, il gesto di fair play di Walker fa discutere

Il Milan ritrova il sorriso con una vittoria in rimonta contro il Como per 2-1, confermando la sua attitudine a ribaltare le partite sotto la guida di Sergio Conceição.
Ancora una volta, Reijnders e Pulisic si sono rivelati decisivi, con un secondo tempo da protagonisti assoluti. Tammy Abraham, subentrato dalla panchina, ha regalato un assist magico per il gol decisivo, ripetendo quanto fatto nella trasferta contro il Lecce.

Christian Pulisic ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tra luci e ombre: i problemi del Milan
Nonostante la vittoria, la prestazione del Milan non è stata priva di difficoltà. Gimenez è rimasto ancora a secco, non trovando il gol da un mese, mentre Leao ha offerto una prova deludente. Theo Hernandez è stato sostituito all’intervallo, e la difesa ha sofferto le incursioni del Como, mostrando incertezze per tutta la prima frazione di gioco. Anche Walker ha faticato, ma il suo nome è finito sulle cronache per un episodio di fair play che ha rubato la scena nel finale.
Il gesto di Walker: fair play contro l’espulsione di Dele Alli
Al 90° minuto, l’arbitro Marchetti, dopo un consulto al VAR, ha deciso di espellere Dele Alli per un intervento su Loftus-Cheek. A sorpresa, Kyle Walker ha provato a dissuadere il direttore di gara, dimostrando grande sportività nei confronti dell’ex compagno di nazionale. Dele Alli, al rientro dopo più di due anni di difficoltà personali, ha ricevuto il sostegno inaspettato del terzino rossonero.
In un calcio spesso dominato da proteste e simulazioni, il gesto di Walker rappresenta un bellissimo esempio di fair play. Un episodio da sottolineare, che speriamo possa ispirare altri giocatori in futuro.
Serie A
Atalanta-Inter, Sacchi: “Sfida importante ma non decisiva”

Arrigo Sacchi, ex tecnico del Milan e della Nazionale italiana, ha detto la sua sulla lotta Scudetto, in particolare su Atalanta-Inter di questa sera.
La lotta per il titolo passerà anche per il big match di questa sera tra Atalanta e Inter. Chi vorrà approfittarne è il Napoli, che all’ora di pranzo sarà ospite del Venezia. I nerazzurri guidano la classifica di Serie A con 61 punti, a +1 sui partenopei e +3 sulla Dea. Non sono più la squadra schiacciasassi della scorsa stagione, ma hanno pur sempre giocatori di assoluto valore che da un momento all’altro possono tirar fuori il coniglio dal cilindro, in più vengono da 3 vittorie consecutive e 5 nelle ultime 6 gare tra tutte le competizioni.
La Dea ha un rendimento decisamente altalenante. Fuori casa è la squadra migliore: viene da 4 successi di fila, tra cui i due 5-0 rifilati a Empoli e Verona e il 4-0 contro la Juventus. A Bergamo invece i ragazzi di Gasperini hanno raccolto soltanto 25 punti su 58: l’ultima vittoria in campionato è il 3-2 sull’Empoli del 22 dicembre, da lì in poi 4 pareggi e una sconfitta. Stasera la grande occasione per scacciare la crisi di risultati casalinghi e spezzare la serie di 7 affermazioni consecutive dell’Inter negli scontri diretti.
Il pensiero di Arrigo Sacchi su Atalanta-Inter
Ex allenatore del Milan e commissario tecnico della Nazionale italiana, Arrigo Sacchi ha parlato dell’imminente sfida del Gewiss Stadium, in programma stasera alle 20:45 per chiudere la 29a giornata di Serie A. Di seguito le sue parole rilasciate a La Gazzetta dello Sport.
La lotta per il titolo
“Mancano dieci gare, a questo punto tutte le sfide sono decisive. Se perdi punti, è poi difficile recuperarli anche perché è probabile che subentri qualche problema psicologico. Quindi dico che, dopo questo scontro, non si assegnerà il titolo, però si avranno le idee più chiare su chi potrà vincere, tenendo in considerazione anche quello che farà il Napoli a Venezia“.
Che partita si aspetta
“Mi aspetto che le 2 squadre non si snaturino, che giochino come hanno sempre fatto, senza particolari tatticismi e senza timori. Sono due squadre coraggiose, e il pubblico le ammira per questa qualità: attaccano, lottano, pressano, sono sempre aggressive. Fanno un calcio che mi piace, e hanno ancora notevoli margini di miglioramento. Se dico che ci sarò spettacolo, da una parte e dall’altra, credo di non andare lontano dalla verità. I nerazzurri sono cresciuti parecchio nell’ultimo periodo. In fase difensiva vantano esperienza, muscoli e centimetri. A volte forse dovrebbero arretrare meno e pressare in zona più offensiva, ma questo è un dettaglio“.
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