Serie A
Lazio, dubbi per Sarri in vista del derby
La Lazio giocherà contro la Roma con diversi nodi da sciogliere
I biancocelesti stanno vivendo un buon momento psicologico, soprattutto dopo la vittoria contro il Feyenoord. Maurizio Sarri ha, però, bisogno di sciogliere alcuni dubbi importanti in ottica derby. In difesa Patric e Hysaj si giocano una maglia da titolare con Casale e Marusic, andando ad imbrogliare le carte offensive di Josè Mourinho. La presenza del centrale azzurro garantirebbe ai laziali un regista aggiuntivo già in fase di impostazione in difesa. Le difficoltà per la Roma potrebbero aumentare in questo caso.
Centrocampo pieno di ballottaggi
Guendouzi, Rovella e Luis Alberto dovrebbero partire dal primo minuto. I dubbi del tecnico, però, permangono a causa delle defezioni fisiche e dell’imprinting che il tecnico toscano vuole dare alla gara. Lo schema più adatto a questa compagine è di stampo zemaniano. Palla avanti, centravanti indietro e sovrapposizione. In questo modo il pericolo più grande diventa il tridente della Lazio con un terminale offensivo più fisico come Ciro Immobile. In caso di ingresso di Valentin Castellanos la musica cambia, visto l’aumento della tecnica del ragazzo.
Serie A
Roma, De Rossi ha trovato il problema
Daniele De Rossi ha trovato uno dei problemi della sua Roma
Il tecnico giallorosso ha storto un po’ il naso nell’ultima conferenza stampa esprimendo il suo disappunto circa la mancanza di giocatori in grado di risolvere gli uno contro uno e garantire quell’uomo in più in fase di impostazione necessaria per il gioco del calcio. Il giocatore che è riuscito a risolvere più dribbling è Paulo Dybala (27), seguito da Stephan El Shaarawy (22) e Leonardo Spinazzola (20). Le difficoltà si amplificano se si pensa che il giocatore più bravo è Matias Soulè sfiorando quota 100.
Serie A
Serie A, Maifredi “giustifica” la reazione di Allegri
Serie A, Luigi Maifredi, ex tecnico che nella sua carriera ha allenato un top club italiano come la Juventus nella stagione 1990-1991.
Oltre ai bianconeri, Maifredi ha allenato club come Bologna, Genoa, Pescara e ha chiuso la sua carriera da allenatore al Brescia nella stagione 2013-2014.
Serie A, Maifredi “giustifica” la reazione di Allegri
L’ex tecnico bianconero ha parlato ai microfoni di Palla al centro su Rai Radio 1 sport, ha commentato la reazione di Massimiliano Allegri nella finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, ecco le sue parole:
” Da allenatore razionale, non rifarebbe quella scenata nella serata della finale di Coppa Italia. Comunque fa parte delle cose umane, perché per lui non è stato facile vivere tre anni in cui è stato dipinto come l’ultimo degli allenatori.
Gli ha fatto crescere una rabbia che ha manifestato nella maniera più sbagliata, non doveva mai scadere in una reazione del genere. Ma gli diamo le attenuanti.”
Serie A
Cagliari, Ranieri: “E’ il momento giusto di lasciare”
Il tecnico del Cagliari, dopo l’importante salvezza ottenuta, ha annunciato il suo addio al Cagliari e al calcio. Ranieri lascia il calcio dopo 36 anni di panchina e la storica Premier League vinta con il Leicester.
Cagliari, le parole di Ranieri
“Il mio viaggio è iniziato nel 1988, abbiamo fatto tre anni stupendi con due promozioni e una salvezza. Poi sono andato via e sono diventato grande. Adesso mi sembra giusto lasciare, dopo una promozione, magari inaspettata quando sono arrivato a gennaio, e una salvezza arrivata domenica. Avevo detto all’ultimo secondo dell’ultima partita, perché avevo in mente il gol di Pavoletti a Bari l’anno scorso al 94′. Ho deciso di lasciare adesso ed è la cosa giusta. Avevo messo i tre anni sul contratto ma è giusto lasciare adesso. Lo faccio a malincuore, perché è stata una decisione dura e sofferta, ma credo che sia giusto.
Preferisco andare via così e non l’anno prossimo quando magari le cose non staranno andando bene. Sapete quanto io avessi paura di tornare a Cagliari, per non macchiare i primi tre anni che mi avevano riempito il cuore. Le cose non stavano andando bene e non volevo venire, in parecchi insistevano ma poi lessi le parole di Gigi Riva che disse che Claudio era uno di noi. Quindi ho scelto di rischiare.
Adesso però è giunto il momento di lasciarci. Mi auguro di essere ricordato una persona positiva che ha chiesto aiuto ai cagliaritani. Senza di loro non ce l’avremmo fatta. Il pubblico è stato l’uomo in più nei momenti difficili, i tifosi hanno sempre creduto nelle mie parole e non ci ha mai abbandonato, soffiandoci dietro e non mugugnando mai. Sarò sempre grato al pubblico, che mi ha fatto vivere un anno e mezzo splendido.
Sono orgoglioso di loro e spero di essere stato un degno rappresentante di Cagliari e della Sardegna intera. Grazie, giovedì ci sarà l’ultima partita e vi abbraccerò calorosamente”.
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