Serie A
Lazio, Castrovilli: “Voglio tornare in Nazionale”
Gaetano Castrovilli si presenta ufficialmente alla Lazio. Lo fa in conferenza stampa ai canali del club, spiegando le sue aspirazioni: fra cui quella di tornare in Nazionale.
Gaetano Castrovilli si presenta ufficialmente alla Lazio. Dopo le prime parole appena arrivato a Roma, il centrocampista è stato presentato in conferenza stampa dal club capitolino. Castrovilli ha così spiegato: “Io andrò sempre a 100 all’ora e sta al mister decidere se mettermi mezzala o trequarti. Scegliere la Lazio è stato facile, l’ho voluta fortemente. Sto bene, anche se vengo da due anni e mezzo di buio totale. Per me la Lazio vuol dire rinascita. Gli infortuni? Spero di averli accantonati, sono stanco. Ruolo? A me basta che gioco”.
Lazio, Castrovilli “La Nazionale il mio obiettivo”
Castrovilli parla poi del ritorno in Nazionale. L’ex Fiorentina, Campione d’Europa nel 2021 conta 4 presenze con la Rappresentativa di Luciano Spalletti, Castrovilli spiega: “Uno degli obiettivi è quello di tornare in Nazionale, passando per il club. Tutto parte dalla testa. Se non stai bene mentalmente le gambe non vanno. Ho trovato un gruppo fantastico, di qualità. Voglio dare una mano a questa squadra. Sento quell’alchimia che in un gruppo fa tanto. Sono all’80% nel cammino per tornare a quello che ero”.
Il centrocampista conclude poi: “Appena sono arrivato ho trovato un ambiente incredibile. Non solo con i compagni, ma con tutti quelli della società, dello staff ecc. Ho trovato delle belle persone. Sono contento di questo. Quando c’è tutto questo si possono fare grandi cose. Oltre alla qualità serve la quantità, e il mister ci sta preparando su questo. Vogliamo far divertire i nostri tifosi e vincere”.
Serie A
Milan, lui sarebbe venuto di corsa: il clamoroso retroscena
L’ex difensore del Milan Filippo Galli ha svelato un retroscena che riguarda la panchina del club rossonero: ecco chi sarebbe venuto molto volentieri.
C’è un tecnico italiano che è milanista fino al midollo. Che nel Milan ci ha giocato ma che non lo ha mai allenato: se il club lo avesse chiamato, però, ci sarebbe andato di corsa.
Lo scorso maggio c’era anche lui tra i nomi dei papabili sostituti di Stefano Pioli, ma poi le cose sono andate diversamente.
A rivelarne il nome è stato l’ex rossonero Filippo Galli, che in diretta sulla trasmissione La fiera del calcio ha raccontato il retroscena.
Milan, il retroscena in panchina
Galli ha svelato l’identità dell’allenatore: si tratta del tecnico del Marsiglia Roberto De Zerbi. Racconta l’ex difensore: “Nel giorno delle dimissioni dal Brighton, io ero nel suo studio insieme ad Andrea Maldera: lui voleva venire al Milan, certamente sarebbe venuto di corsa, poi le cose non sono andate come voluto.
Mi fece vedere la foto di quando giocava nel Milan. Quando gli si parla, si sente l’animo rossonero, quello che qualcuno definisce milanismo, però poi le cose sono andate in maniera diversa”.
Stando a quanto detto da Galli, comunque, oggi De Zerbi è felice al club di Ligue 1: “Quando sono andato a trovarlo nel suo ufficio a Marsiglia aveva appena finito l’allenamento, ma era già totalmente immerso nella nuova realtà.
Lui ha una grande capacità di saper coinvolgere tutti, dai giocatori allo staff, ma anche le persone che sono attorno a lui e vivono per il club”.
E conclude: “È chiaro, il Marsiglia ha sempre una sua identità, ma il passaggio di Roberto, che spero possa essere il più lungo possibile, lascerà sicuramente qualcosa e costruirà un certo tipo di identità calcistica se non altro”.
Serie A
Lazio, la rinascita di Dia: “Va tutto alla grande”
La Lazio nel posticipo del lunedì sera del quarto turno di serie A batte all’Olimpico l’Hellas Verona per 2-1, tra i protagonisti c’è anche Dia.
L’attaccante senegalese Boulaye Dia classe 96 sembra rinato, arrivato in estate dalla Salernitana in prestito biennale con obbligo di riscatto a determinate condizioni, in questo inizio di esperienza in maglia biancoceleste è assoluto protagonista.
Dopo la rete contro il Milan Dia si è ripetuto anche ieri sera contro l’Hellas Verona, la sua rete insieme a quella di Castellanos ha regalato a Baroni la vittoria contro la propria ex squadra.
Questo in questo primo scorcio di stagione si sta rivelando molto efficace il feeling con con l’attaccante argentino, queste le parole di Dia viene immediato dopo gara a DAZN che lo ha eletto MVP dell’incontro: “Tutti siamo contenti se io e Castellanos segniamo, tra noi due sta andando tutto molto bene. Sono contento di giocare a pallone, l’ultima stagione è stata difficile per me. Tutto, però, resta nel passato. Ora mi sto divertendo con la squadra”.
Un momento molto felice per l’attaccante reduce da una stagione travagliatissima con la maglia della Salernitana.
Serie A
Roma, la panchina trema: De Rossi salta?
Fatale potrebbe essere la partita della quarta giornata di campionato contro il Genoa: un pareggio che mette in subbuglio la Roma. Ecco cosa potrebbe succedere.
I proprietari della Roma, i Friedkin, di base sono produttori cinematografici statunitensi: gente che è abituata a investire milioni ma per i quali non è accettabile un mancato ritorno in termini di numeri.
La loro ricetta è valida anche quando vestono i panni di proprietari di uno dei top club italiani: se investo tot, la squadra mi deve fruttare.
E invece. In questo inizio di stagione privo di vittorie come se ne sono visti solo altri tre in tutta la storia del club (1974-75, 1984-85 e 2010-11) il club non si sta dimostrando all’altezza delle aspettative e dei molti milioni investiti nel mercato in estate.
Milioni (92,60, ndr) che hanno posizionato la Roma al terzo posto tra i club che hanno investito di più, subito sotto Juventus e Napoli, due club dagli inizi decisamente più promettenti.
Eppure, finora, in Serie A i giallorossi hanno collezionato solo due pareggi e due sconfitte. Un trend che va avanti dalla scorsa stagione, dal momento che è da ben 13 partite che non si registra una singola partita.
Roma, i Friedkin meditano
E così i Friedkin, per usare un’espressione anglosassone, hanno “fatto la matematica” e sono entrati in allerta.
Dopo aver dato la loro fiducia all’allenatore in carica, Daniele De Rossi, mettendolo sotto contratto per ben tre anni a oltre 3 milioni di euro netti a stagione, i proprietari del club sono pronti a fare quello che hanno fatto persino a uno degli allenatori più vincenti di sempre, José Mourinho: un esonero lampo.
Un autentico coup-de-theatre che potrebbe verificarsi anche a stretto giro. La stampa ha riportato con un certo allarmismo la visita della proprietà a Roma e a Trigoria nella giornata di ieri: visita che non è un buon segno, e alla quale pare sia seguita una riunione.
Ancora non si conosce l’esito di quella riunione ma ne siamo certi: De Rossi è ormai in osservazione. E non può permettersi di sbagliare o compiere passi falsi. La sua estrema tensione e cautela nella conferenza stampa nel post partita contro il Genoa ne sono una chiarissima testimonianza.
La rabbia, e la nostalgia di alcuni tifosi nei confronti di José Mourinho, nel frattempo, monta sui social.
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