Serie A
Lazio-Cagliari 2-1, Baroni: “Vittoria strana, se non spendi tutto ciò che hai non vinci”
Lazio-Cagliari 2-1, Marco Baroni si è espresso in conferenza stampa dopo la vittoria di misura sui sardi. Andiamo a leggere, qui di seguito, le sue parole.
La Lazio continua a volare, e lo fa con i gol di Dia e Zaccagni. Tre punti che consentono all’aquila di salire a quota 22 punti, al pari di Atalanta e Fiorentina.
Nel post partita, in conferenza stampa, ha parlato Marco Baroni, esprimendo i suoi pensieri su tre punti che arrivano per la quarta volta nelle ultime cinque partite.
Queste le sue dichiarazioni più importanti.
Sulla partita
“Sentivo che la squadra avevo bisogno di sostegno perché è stata una partita strana. Siamo andati subito in vantaggio e la squadra ha perso qualcosa andando troppo in verticale, ho fatto il cambio all’intervallo non per penalizzare Noslin ma avevo bisogno di mettere più palleggio. La squadra poi ha fatto 25 minuti benissimo con i tre centrocampisti, abbiamo creato occasioni. Dobbiamo pensare che il Cagliari ha fatto un tiro in porta su deviazione, è una squadra ostica perché è allenata bene e i giocatori sono attenti. Sono partite dove occorre dare tutto, faccio i complimenti ai ragazzi perché se non spendi tutto quello che hai non vinci“.
Sulla lotta Champions
“Noi siamo in lotta con noi stessi e questa è la sfida più bella. Siamo ambiziosi come la piazza, io sono particolarmente ambizioso ma so che è più importante guardare il percorso. I numeri ci fanno molto piacere, ma il percorso ci porterà a raggiungere quello che vogliamo raggiungere. Questa squadra può crescere, abbiamo dei giovani che stanno già facendo bene ma che possono dare ancora molto di più. Ci teniamo la classifica, ma dobbiamo recuperare velocemente perché giovedì affrontiamo una grande d’Europa. L’obiettivo è migliorare quanto fatto lo scorso anno, ma sarebbe un errore parlare di questo. C’era tanta pressione esterna in questa partita, sarebbe un errore se la squadra si specchiasse. Non vogliamo volare di sotto, vogliamo tenere questo entusiasmo che ci fa piacere, ma lo possiamo fare solo attraverso le prestazioni”.
Cambio modulo a fine primo tempo
“Il 4-2-3-1 non è facile tenerlo con così tante partite ravvicinate e ti porta a giocare in verticale, oggi però non c’erano queste condizioni e ci servivano i tre centrocampisti che ci hanno dato una tenuta della partita diversa. Dovevamo arrivare dentro l’area non con le verticalizzazioni ma attraverso la manovra, la squadra ha creato tante situazioni. Devo fare i complimenti ai ragazzi. Pellegrini è un ragazzo che ha tante qualità, gli va presa la testa e il cervello e l’ho presa dall’inizio. Ha un potenziale che purtroppo va gestito, quando i giocatori non si sentono coinvolti vanno in difficoltà e li capisco. Se gioca con applicazione è un giocatore forte”.
Su Patric
“Patric ha iniziato la settimana con un piccolo fastidio, oggi abbiamo provato ma abbiamo deciso di non rischiare. Ha già fatto un esame strumentale e il giocatore sta bene, non escludo che possa recuperare per il Porto”.
Sulla vittoria
“Oggi è una prestazione matura, sapevamo delle difficoltà della partita. Il gol pronti-via ci ha tolto qualcosa, questa squadra non deve mai perdere il filo. Difficilmente vinceremo partite che non meritiamo, oggi la squadra ha meritato perché nelle difficoltà create dall’avversario ha creato. A destra c’era un doppio terzino con tanta corsa e struttura fisica, c’erano giocatori esperti con tanta presenza fisica in campo. Sono partite complicate e aver concesso pochissimo è importante“.
Serie A
Napoli, mistero Lucca: è ancora parte del progetto?
La sconfitta di Udine accende dubbi in casa Napoli: tra la stanchezza e le scelte di Conte, il caso Lucca torna al centro del dibattito.
La sconfitta contro l’Udinese ha riacceso più di un campanello d’allarme in casa Napoli. Il secondo ko consecutivo in trasferta, dopo quello in Champions League contro il Benfica, ha mostrato una squadra visibilmente stanca e con poche idee. Un passaggio a vuoto che ha fatto discutere non solo per il risultato, ma anche per alcune scelte tecniche che hanno lasciato perplessi tifosi e addetti ai lavori.
In particolare, torna d’attualità il tema legato a quei giocatori che avrebbero potuto garantire freschezza e nuove soluzioni, ma che ancora una volta sono rimasti a lungo in panchina. Su tutti Lorenzo Lucca.
L’attaccante, grande ex della gara, è subentrato soltanto all’83°, nonostante una prestazione offensiva tutt’altro che memorabile e un Højlund apparso isolato e in evidente difficoltà contro la retroguardia friulana. Una gestione che ha alimentato interrogativi, soprattutto perché nei pochi minuti concessi Lucca, a differenza di altre occasioni, non ha affatto sfigurato.

LORENZO LUCCA PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Lucca verso l’addio a gennaio?
La sensazione è che Conte avrebbe potuto chiamarlo in causa prima, anche alla luce di quanto visto a inizio stagione, quando proprio Lucca era stato il titolare designato dopo l’infortunio di Lukaku.
Eppure, qualcosa sembra essersi incrinato nel rapporto tecnico. Già nel prepartita, le parole del direttore sportivo Manna avevano lasciato intendere che la scelta di relegarlo spesso in panchina non è casuale: in allenamento, secondo il club, l’attaccante non mostrerebbe quella continuità e quella determinazione necessarie per convincere Conte a puntare su di lui dal primo minuto.
Uno scenario che rischia di complicarsi ulteriormente con il rientro ormai imminente di Lukaku, che potrebbe ridurre ancora di più lo spazio a sua disposizione. A quel punto, il rischio è che l’attaccante scivoli definitivamente ai margini delle rotazioni.
Da qui la domanda che inizia a circolare con sempre maggiore insistenza: Lucca è ancora parte del progetto Napoli? Le voci su una possibile partenza nel mercato di gennaio sono sempre più insistenti e, se la situazione dovesse restare invariata, non è da escludere che le strade possano separarsi già tra pochi mesi.
Una soluzione che, forse, potrebbe rivelarsi la migliore per entrambe le parti.
Serie A
Milan, Gimenez va sotto i ferri: si complica il mercato?
Il Milan è alle prese con il Problema Gimenez: deludente la sua stagione, con 0 gol fuori da fine ottobre: ora dovrà essere operato, problemi per gennaio?
Il Milan è alle prese con il problema Gimenez: il messicano è la vera delusione stagionale, nessun gol all’attivo già fuori da fine ottobre. Ora dovrà essere operato, un problema sia per il prosieguo della stagione ma anche in vista del mercato di gennaio.

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Milan, problema Gimenez: il messicano deve operarsi, si complicano i piani per gennaio
Per il Milan, tra le delusioni stagionali, c’è sicuramente Santiago Gimenez fino ad ora zero gol per il messicano e fuori squadra dall’ottobre scorso per via di un infortunio. Il problema alla caviglia si è riacutizzato, tanto che il messicano sarà costretto ad operarsi. Una vera delusione, acquistato lo scorso anno 30 milioni di euro, cercato da quasi mezza Europa.
Una cosa è certa, Gimenez non sarà tra i convocati per la Supercoppa italiana, inoltre anche i club interessati a lui, inglesi e tedeschi, hanno raffreddato le trattative visto che starà fuori a lungo. Ecco che all’ora spunta l’opzione Fullkrug dal West Ham, che arriverebbe con la formula del prestito, consentendo di non sborsare soldi per il cartellino del tedesco ma di pagare solo il suo ingaggio.
Vedremo il prosieguo della vicenda, con il messicano che ormai è ai margini del progetto Allegri, che comunque per questa stagione puntava su di lui per fare buoni risultati.
Serie A
Roma-Como, le formazioni ufficiali
La 15° giornata di Serie A si chiude questa sera all’Olimpico con la sfida tra Roma e Como. Di seguito le scelte ufficiali di Gasperini e Fabregas.
Roma e Como si apprestano a chiudere la 15° giornata di Serie A. All’Olimpico va in scena un vero e proprio scontro diretto per il 4° posto, che promette gol e spettacolo, tra due squadre abituate ad un gioco propositivo. I giallorossi hanno la grande occasione di riavvicinarsi alla vetta della classifica, e di ristabilire 4 lunghezze di vantaggio sulla Juventus prima dello scontro diretto di Torino in programma nel prossimo turno. Dopo aver ritrovato il successo in Europa League, la squadra di Gasperini vuole interrompere la serie di sconfitte consecutive in Serie A.
Dall’altra parte c’è il Como di Fabregas, che vuole riscattarsi dopo la pesante sconfitta di San Siro contro l’Inter. I lariani hanno la grande chance, in caso di vittoria, di entrare per la prima volta tra le prime 4° della classifica, scavalcando in un colpo solo Juve e Bologna. Di seguito le scelte iniziali dei due allenatori per la gara delle 20:45.
Roma-Como, le formazioni ufficiali
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Rensch, Koné, Cristante, Wesley; Soulé, Pellegrini; Ferguson
Como (4-2-3-1): Butez; Smolčić, Kempf, Ramón, Valle; Caqueret, Da Cunha; Addai, Baturina, Diao; Nico Paz

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