Serie A
Lazio-Bologna, Baroni: “Gara vinta con la mentalità. Non guardiamo la classifica”
Al termine di Lazio-Bologna, l’allenatore biancoceleste, Marco Baroni, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico della squadra capitolina dopo la vittoria in Lazio–Bologna.
Lazio-Bologna, le parole di Baroni
Baroni ha iniziato commentando la prestazione della squadra:
“Venendo da un periodo in cui abbiamo lavorato in pochi, con 12-13 giocatori, e dando spazio a chi non è stato convocato in nazionale, non era facile. Abbiamo recuperato gli ultimi elementi tra giovedì e venerdì, lavorando tanto sulla mentalità. È evidente che l’espulsione abbia avuto un impatto, ma la nostra mentalità ha messo in difficoltà il Bologna. Abbiamo preparato soluzioni per affrontare la loro pressione, e Zaccagni, entrando spesso nel campo, ha interpretato bene il piano gara. Devo fare i complimenti alla squadra per l’atteggiamento dimostrato. Italiano è un allenatore eccellente, e preparare le partite contro di lui non è mai semplice”.
Sulla gestione della rosa, l’allenatore ha spiegato l’importanza di coinvolgere tutti i giocatori:
“Ieri, durante l’ultimo allenamento, ho avuto difficoltà perché ho visto tanti giocatori in ottima condizione. Il pensiero di non partire con il 4-2-3-1 è stato influenzato da situazioni come quella di Dia, che ha avuto problemi, o di Taty, che si è allenato solo venerdì. Anche Pedro e Isaksen non erano al massimo dopo gli impegni con le nazionali. Nonostante questo, ho visto una squadra pronta, e questo è motivo di soddisfazione, soprattutto per i nostri tifosi. Vincere è importante, ma giocare bene è fondamentale, perché le prestazioni portano risultati”.
Sull’efficacia del modulo, ha difeso le scelte fatte:
“Non condivido che il 4-3-3 scricchioli rispetto al 4-2-3-1. Oggi abbiamo avuto alcune difficoltà nelle giocate offensive, complice la stanchezza post-viaggi intercontinentali. Abbiamo sbagliato nella rifinitura, ma Pedro e Zaccagni hanno fatto bene, creando spazi e togliendo riferimenti alla pressione avversaria. Il gol iniziale è mancato, ma sono comunque molto soddisfatto della prestazione”.
Parlando della mentalità della squadra, l’allenatore ha ribadito l’importanza della crescita costante:
“Non guardiamo la classifica. Il mio obiettivo è che la squadra cresca mentalmente e proponga un calcio offensivo, vincendo quante più partite possibile. I momenti difficili arriveranno, ma una forte identità ci aiuterà a superarli”.
Sul gioco, ha sottolineato la valorizzazione dei singoli attraverso il sistema di squadra:
“Amo un calcio di mobilità. Non voglio dare troppi riferimenti agli avversari, perché li agevola. La mobilità delle punte è un valore fondamentale, e dobbiamo continuare a crescere in questo senso, anche lavorando sui giovani”.
Il tecnico ha poi fornito aggiornamenti sugli infortunati:
“Zaccagni ha subito una contusione, vedremo come evolve. Dia sta bene, è passato tutto. Romagnoli ha accusato una contusione al polpaccio, che si è indurito durante la partita, e non abbiamo voluto rischiare. Tavares ha una piccola lesione, ma il nostro staff è molto bravo, e penso che non perderà molte gare”.
In seguito ha sottolineato il carattere della squadra:
“Il Bologna è una squadra forte, organizzata e difficile da affrontare. Abbiamo avuto qualche imprecisione nell’ultima giocata, ma la squadra ha mostrato una grande personalità, e questo mi rende felice”.
Elogiando il percorso della squadra, l’allenatore ha evidenziato la filosofia che guida il suo lavoro:
“Non guardiamo troppo le classifiche o i risultati altrui. L’obiettivo è proporre un calcio offensivo, mantenendo il controllo del gioco. Per difendere bene, preferisco attaccare: il centrocampista in più ci permette di avere più palleggio e qualità. La squadra deve restare alta e comandare la partita, perché non possiamo permetterci di difenderci passivamente. Questo non è il nostro stile né la nostra identità”.
Serie A
Juventus, buone notizie per Motta: Milik verso il rientro
Buone notizie per la Juventus. Arkadiusz Milik, ai box da giugno dopo l’operazione al ginocchio sinistro, ha ripreso il percorso di riatletizzazione.
Può sorridere il tecnico della Juventus, Thiago Motta, dato che l’attaccante polacco ha ripreso il percorso di riatletizzazione e va avanti verso il rientro in campo.
Juventus, i tempi sul rientro di Milik
Milik tornerà ad allenarsi in gruppo, molto probabilmente, per la seconda metà di dicembre. Ancora difficile capire se riuscirà a rientrare tra i convocati entro la fine dell’anno o il suo rientro slitterà nel mese di gennaio.
Nel frattempo Motta può tornare a sorridere, perchè in questa prima parte di stagione ha avuto il solo Vlahovic come prima punta e aspetta con ansia il rientro di Milik per alternarlo con l’attaccante serbo.
Serie A
Juventus, prosegue il processo per plusvalenze e manovre stipendi
Continua il processo nei confronti della Juventus. L’udienza è stata aggiornata al 27 gennaio. Varie le accuse nei confronti della società bianconera.
La Juventus è a processo per plusvalenze e manovre stipendi. Sono 9 gli imputati, tutti ex dirigenti della passata gestione del club bianconero.
Le accuse contro la Juventus
Le accuse contro il club bianconero sono di manipolazione del mercato, false comunicazioni sociali delle società quotate, dichiarazione fraudolenta, ostacolo agli organi di vigilanza. Verso l’archiviazione le posizioni di Enrico Vellano e Francesco Roncaglio, oltre che quelle di Roberto Grossi e Stefania Boschetti.
Udienza il 27 gennaio
Oggi si riparte dalle questioni preliminari e dalla costituzioni delle parti civili: sono circa 200 le istanze presentate. Si è deciso di aggiornare l’udienza al 27 gennaio. Nel frattempo la Corte di Cassazione si era espressa sulla nuova richiesta di rinvio a giudizio dei pm capitolini Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano e sulla competenza territoriale. Gli atti dell’inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dal Procuratore aggiunto di Torino, Marco Gianoglio e dal pm Mario Bendoni, sono andati a Roma per competenza territoriale: decisivo il server sul quale erano viaggiate le comunicazioni di Borsa.
Serie A
Juventus, Tim nuovo sponsor dei bianconeri
La Juventus ha nuovo importantissimo sponsor. Si tratta di Tim, vecchia conoscenza del calcio. Apparirà nelle maniche di Primavera e Women.
La Juventus ha siglato un accordo con Tim come nuovo Premium Partner del club. L’accordo biennale non sostituirà l’attuale sponsor Jeep nelle maglie dei bianconeri, ma apparirà nelle maniche della Primavera e della Women.
Juventus, accordo biennale con Tim
La Juventus ha un nuovo sponsor, che poi è il più vecchio sponsor del calcio italiano. Ovvero Tim, che sponsorizza il calcio italiano dal lontano 1998. L’accordo biennale siglato dalla società bianconera e il leader italiano nelle telecomunicazioni, non sostituirà nelle maglie della prima squadra l’attuale sponsor Jeep, mentre apparirà nelle maniche della Primavera e della Juventus Women di Sofia Cantore.
Ecco il comunicato ufficiale che riporta l’accordo siglato: ” Juventus e TIM hanno annunciato oggi una nuova partnership biennale che vedrà l’azienda leader italiana di telecomunicazioni diventare Premium Partner del club. L’accordo prevede la presenza del logo TIM come Sleeve Sponsor sulle maglie della prima squadra femminile e della Under 20, oltre alla visibilità in occasione delle partite disputate all’Allianz Stadium dalla prima squadra maschile; saranno inoltre realizzate una serie di attività dedicate ai clienti che daranno la possibilità di vivere esperienze esclusive legate al mondo bianconero.”
Inoltre ha parlato dell’accordo con Tim il Managing Director della Juventus Francesco Calvo, sottolineando la vicinanza di Tim al mondo del calcio e soprattutto di puntare sull’Under 20 e la prima squadra femminile bianconera.
Infine dell’accordo ha parlato Andrea Rossini, chief consumer di Tim dicendo “Siamo particolarmente orgogliosi di questa partnership con Juventus, una nuova collaborazione in linea con i valori dello sport che non divide ma unisce, proprio come ‘la Forza delle Connessioni di TIM’ . L’accordo conferma infatti l’attenzione di TIM per il mondo del calcio, parte integrante della nostra cultura e tradizione con cui da sempre condividiamo ideali come la dedizione, il sano agonismo e la passione. Continuiamo inoltre a sostenere il talento delle donne per raggiungere, al più presto, la parità di genere in ogni ambito”.
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