Serie A
L’angolo tecnico della ventiseiesima giornata di serie A
Ventiseiesima giornata: fuga rinviata per il Milan, Inter k.o. e Napoli bloccato sul pari a Cagliari.
Polemica Mourinho contro Pairetto, il rilancio di Giampaolo e le difficoltà di Gasperini.
Il “braccino corto” colpisce anche squadre e calciatori: si arenano Milan e Napoli, bloccate sul pareggio dalle pericolanti Salernitana e Cagliari.
Risultati che consentono all’Inter di ammortizzare la pesante sconfitta casalinga ad opera del solito corsaro Sassuolo (capace di fare fuori Milan, Juventus e Inter in casa loro).
Quello dei neroverdi è stato un altro capolavoro targato Alessio Dionisi: allenatore poco strombazzato, ma di evidenti qualità.
Ha impostato un Sassuolo offensivo, mettendo in campo tutta la qualità possibile con Berardi, Raspadori, Scamacca, Lopez e Frattesi in campo contemporaneamente.
In rete due giocatori ambiti proprio dai nerazzurri: Raspadori e soprattutto Scamacca. Va bene Balotelli, ma al momento Scamacca sembra avere una marcia in più di tutti e Mancini non potrà non tenerne conto, in vista degli spareggi mondiali.
Il calo dell’Inter non sorprende, vista la storia di Inzaghi alla guida della Lazio: grandi partenze, grandi sprint e poi il calo puntuale dopo gennaio.
Nelle ultime tre partite (Milan, Napoli, Sassuolo) ha racimolato un misero punticino e una brutta sconfitta interna con il Liverpool che al 99% ha chiuso la corsa al sogno Champions League. Ma è il cammino con le cosiddette “big” che deve fare riflettere: pareggi o sconfitte.
Adesso lo staff tecnico deve resettare tutto e ripartire, sfruttando il salvagente della partita da recuperare contro il Bologna (scandaloso che non sia ancora stata stabilita una data, così si falsa il campionato).
I cugini rossoneri hanno sprecato malamente l’opportunità di una fuga solitaria, facendosi inchiodare sul 2-2 da una orgogliosissima Salernitana, spinta e spronata dal nuovo allenatore Davide Nicola.
Pessimo approccio, Maignan in serata negativa (uscita sbagliata e dribbling che per poco non costava caro), Giroud stanco e Stefano Pioli che si imbarca nelle solite scelte e senza inventarsi nulla.
Quello della guida tecnica sta diventando un limite per il Milan, al di là dei meriti indiscussi dell’allenatore emiliano. Perchè non riesce a elevare la squadra a uno step superiore.
Il rilanciato Cagliari di Walter Mazzarri mette alle corde anche il Napoli, per la prima volta in campo con una inedita difesa a tre (Rrhahmani, Koulibaly, Juan Jesus).
Altra rete di Gaston Pereiro: questo ragazzo ha un sinistro come pochi e la cura Mazzarri lo sta facendo emergere, dopo anni di anonimato sardo. La rete di Osimhen nel finale ha riequilibrato l’incontro e non si capisce l’iniziale panchina: turnover ?
La Fiorentina spinta da un pubblico meraviglioso, sfrutta la “zona Piatek” per fregare le velleità di Gasperini. Che colleziona un’altra espulsione, in disaccordo con la rete annullata a Malinovskiy per un fuorigioco millimetrico. Il personaggio non è simpatico, ma obiettivamente l’Atalanta è sfortunata con le direzioni arbitrali. L’assenza di Zapata sta pesando oltre il dovuto, cedere Piccoli non è stato saggio.
Un Grande Torino inchioda la Juventus sul pareggio, firmato da Belotti e rischia anche di vincere.
Non è normale sentire Allegri in conferenza stampa accettare il pareggio e lodare la prestazione della squadra. Prende nove milioni all’anno e sta facendo una fatica tremenda oltre Vlahovic e Zakaria.
Ai bianconeri manca il filo conduttore: il gioco. Squadra troppo pragmatica, senza Dybala si spegne la luce (non è un caso che la squadra si sia spenta dopo la sua uscita per infortunio).
Pareggi in chiaroscuro per le romane e classifica anonima. La Roma recupera due reti al Verona, grazie al coraggio e alle intuizioni di Mourinho che lancia i giovani Zalewski, Volpato e Bove (gli ultimi due autori delle reti giallorosse).
E si fa espellere con il gesto della telefonata a Pairetto, con il chiaro riferimento al fratello a libro paga della Juventus: il mister ha sbagliato, ma è anche vero che dopo Calciopoli, fa strano vedere un Pairetto in organigramma bianconero.
Siamo un paese per vecchi: i giovani lanciati da Mourinho sono un segnale. Sicuri che Pinamonti valga meno di Dzeko per fare un esempio ? O che il figlio di Maldini sia inferiore a un Diaz ?
Solita Lazio incompiuta, Felipe Anderson risponde a Deulofeu: Sarri vede dei miglioramenti, li vede solo lui.
La squadra è apparsa stanca e in alcuni giocatori involuta. Mi ripeto: Sarri lavora su un abito non adatto a lui. L’Udinese si trascina stancamente, con l’errore di aver mandato via un grande allenatore come Gotti. Il sostituto Cioffi, non ha portato nessuna miglioria e ha avuto anche il mercato di riparazione a disposizione.
A Genova raccolgono quattro punti: tre Giampaolo, uno Blessin.
E’ evidente che i nuovi condottieri hanno cambiato faccia a Sampdoria e Genoa. I blucerchiati hanno sfruttato benissimo gli acquisti invernali e hanno investito sulla ferocia di Giampaolo, voglioso di rilancio.
L’Empoli si è arreso alla doppietta di Quagliarella, splendido ragazzo di 39 anni. Il Genoa procede avanti adagio, ennesimo pareggio: mancano gli attaccanti che fanno la differenza. Frettolosa la cessione di Pandev ? Punto che non cambia molto nè per i rossoblù, nè per il Venezia.
Un grande Arnautovic rovescia il solito rognoso Spezia: 2-1.
Primo successo del nuovo anno per Mijhailovic. Sono anni che il Bologna naviga nel limbo, nell’anonimato: il patron Saputo si accontenta ? La piazza accetta questo tran tran ogni anno ? E’ una piazza storica, con una storia importante e a tratti leggendaria.
Serie A
Fiorentina, il successore di Italiano? La scelta si restringe a quattro candidati
Alla Fiorentina si sta pensando a chi proseguirà il lavoro fatto in panchina dall’allenatore Vincenzo Italiano: quattro sono i nomi dei possibili successori.
Parola d’ordine: continuità. La Fiorentina è a caccia del successore sulla panchina di Vincenzo Italiano.
E, in particolare, avrebbe individuato tre profili consoni al ruolo. Sono tutti made in Italy: Alberto Gilardino, Raffaele Palladino, Alberto Aquilani e Francesco Farioli.
Fiorentina, i possibili successori di Italiano
Gilardino, con esperienza a Firenze e buoni risultati al Genoa, potrebbe essere difficile da convincere a lasciare il suo attuale club.
Palladino, giovane e con un approccio di gioco simile a Italiano, è in scadenza di contratto ma è ambito anche da altri club.
Aquilani, legato sentimentalmente alla Fiorentina e con un passato nel settore giovanile, ha un contratto con il Pisa fino al 2025, ma potrebbe essere una scelta interessante nonostante la mancanza di esperienza in Serie A come allenatore (alla stregua di De Rossi alla Roma).
Farioli, con un background internazionale e un approccio moderno al gioco, è attualmente sulla panchina del Nizza ma potrebbe costituire una candidatura valida.
Italiano, uno scenario ancora aperto
Tuttavia, il destino di Vincenzo Italiano è ancora incerto. Se la squadra dovesse ottenere grandi successi, potrebbe cambiare il quadro e le carte in tavola.
La priorità attuale? Concentrarsi sulla partita contro il Milan e mirare a conquistare un trofeo. In onore del presidente Commisso e in memoria di Joe Barone.
Serie A
Inter, un obiettivo: blindare Inzaghi. Il punto sul rinnovo
In casa Inter si continua a lavorare sui rinnovi e oltre a quello di Lautaro, un altro rappresenta la priorità. Inzaghi è il futuro e Marotta lo sa.
Inter, a che punto è il rinnovo di Inzaghi?
Come già annunciato nelle scorse settimane dallo stesso Marotta, il futuro di Inzaghi sarà sempre a tinte nerazzurre. L’allenatore piacentino ha conquistato il popolo interista col lavoro e le vittorie.
Il contratto dell’ex Lazio scade nel 2025 e ci sono tutti i presupposti per il prolungamento. Le intenzioni della dirigenza dell’Inter sono chiare e le trattative sono già iniziate da tempo.
In particolare, l’idea è quella di stipulare un nuovo accordo sulla base di un aumento salariale e la scadenza da fissare nel 2027. In ogni caso tutti i discorsi sono da rimandare a giugno (magari a seconda stella acquisita) quando l’allenatore non avrà più pressioni e pensieri di campo.
L’unica certezza è il grande rapporto fra le parti che indirizzerà la trattativa sui binari giusti.
Serie A
Fiorentina: il programma odierno in casa viola
Fiorentina: Prosegue il lavoro in casa viola in vista dell’impegno casalingo di Sabato alle 20.45 contro il Milan
Nella giornata odierna è previsto un allenamento nel pomeriggio, alle ore 16.00, per proseguire la preparazione in vista del match di Sabato sera contro i rossoneri di Stefano Pioli.
Vincenzo Italiano può sorridere, Nico Gonzalez, è tornato in nottata, la speranza è di averlo già oggi a disposizione
In ogni caso l’argentino con ogni probabilità scenderà in campo Sabato sera contro il Milan, percentuali in aumento ma ci sarà comunque un confronto con mister Italiano
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