Serie A
L’angolo del Monza: sconfitta indolore
Stavolta il botto, in negativo, è stato decisamente forte. Sperava, il Monza, di continuare nella sua striscia di risultati utili che durava da diverse partite ma all’U-Power, nell’occasione, i biancorossi brianzoli si sono trovati di fronte un Lecce che aveva bisogno assoluto di punti per garantirsi, proprio sul filo di lana, un esito positivo alla sua stagione agonistica.
E i punti, infatti, li ha trovati al termine di una partita di straordinario carattere e temperamento. Tutti felici alla fine, dunque, i salentini e soprattutto il tecnico Marco Baroni che ha elogiato i suoi ragazzi e che ha dedicato, inginocchiandosi ai bordi del rettangolo verde, il successo in terra monzese al padre da poco venuto a mancare.
Un bel Lecce che sognava una impresa di questo tipo soprattutto perché il gol-vittoria-salvezza è giunto su calcio di rigore realizzato dal suo bomber tascabile – il giovane Lorenzo Colombo da Vimercate, 21 anni, uscito dalle giovanili del Milan -, nientemeno che al minuto 101 della partita, quando il Monza già pensava di aver apposto un altro tassello alla sua fantastica stagione.
Siamo in chiusura di campionato e uno svarione ci può stare; una partita che non t’aspetti, quella messa in scena dai ragazzi di Raffaele Palladino il quale, per una volta ha masticato amaro e che ha comunque poco da recriminare se non una maggiore determinazione (e precisione) in zona-gol avrebbe forse permesso ai brianzoli di uscire dal campo con un risultato decisamente più consono alle loro aspettative e nel contempo puntellare una classifica (ottavo posto) già di per sé esaltante.
Ma a giocarsi le proprie chance c’era, sul lato opposto del rettangolo verde brianzolo, il Lecce che, diciamolo apertamente, non ha affatto rubato nulla giocando, vista la necessità del risultato, col coltello fra i denti lasciando ai biancorossi lo stretto necessario.
Poi, quando meno te l’aspetti, ecco la cruda realtà apparirti dinanzi sotto forma di penalty che, trasformato, ha messo le cose a posto e riportato il sorriso sul volto dei giallorossi salentini.
Un altro anno di serie A, dunque, per Baschirotto e compagni, mentre per il Monza, ormai salvo da tempo immemore, si profila una seconda stagione tra i top team del campionato e guardando oltre le stelle, forse, a breve, anche un’avventura sotto il tiepido sole d’Europa.
Editoriale a cura di Elio Arienti
Serie A
Serie A, quali sono i giocatori nati il 25 dicembre? Partecipa al quiz
In Serie A sono passati giocatori nati nel giorno di Natale, il 25 dicembre. Prova ad indovinare chi sono attraverso alcuni indizi.
Oggi è il 25 dicembre, un giorno speciale per tutti quanti. Per alcuni giocatori che sono passati in serie A però, lo ancora di più, perché sono nati esattamente nel giorno di Natale. Prova a capire chi sono attraverso gli indizi.
Indovina l’ex Serie A e non solo…
1° Giocatore:
-Ha giocato in serie A dal 2019-2023 con la maglia del Torino
-Attualmente gioca in Turchia
-In questo periodo è impegnato nella Coppa d’Africa con la sua Nazionale
2° Giocatore:
-Ha giocato in serie A dal 2011 al 2016 con la maglia della Lazio
-Era un centrocampista
-Originario di un paese africano ed ha partecipato ai Mondiali del 2014
3° Giocatore (Bonus: non ha giocato in Serie A):
-Attualmente gioca in Premier League in una delle prime 5 squadre in classifica (Arsenal, Manchester City, Aston Villa, Chelsea, Liverpool)
-Di Nazionalità argentina, ma non era presente nella rosa campione del Mondo nel 2022
– In questa stagione di Premier League ha segnato 4 gol
(Scorri per le soluzioni)

IL PALLONE INVERNALE SERIE A 2025-2026 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Chi erano? Hai indovinato?
1° Giocatore: Wilfried Singo, nato il 25 dicembre 2000
2° Giocatore: Ogenyi Onazi, nato il 25 dicembre 1992
3° Giocatore: Emiliano Buendia, nato il 25 dicembre 1996
Serie A
Napoli, a gennaio arriva anche un attaccante?
Il Napoli guarda al mercato di gennaio con l’obbligo di operare a saldo zero. La priorità è rinforzare il centrocampo, ma non sono da escludere mosse in avanti.
In casa Napoli si stanno facendo molte valutazioni in vista del mercato di gennaio, anche alla luce delle nuove regole della Authority che costringeranno il club ad operare a saldo zero. Questo significa che per acquistare qualcuno sarà necessario prima cedere.
Tra i possibili partenti c’è anche Lorenzo Lucca, che finora non ha convinto e non sembra essere entrato nelle grazie di Antonio Conte. Le parole del ds Giovanni Manna hanno aperto alla possibilità di una cessione, con diversi club italiani ed esteri pronti a farsi avanti.
Una partenza, però, non è così semplice da gestire. Romelu Lukaku è tornato finalmente in gruppo, ma è ancora lontano dalla condizione migliore, e un’eventuale ricaduta rischierebbe di lasciare il Napoli senza alternative. Per questo il club non vuole correre rischi inutili e sta ragionando anche sulla possibilità di inserire un nuovo attaccante.

LORENZO LUCCA RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, tutto dipende da Lucca
L’idea del Napoli sarebbe quella di prendere un attaccante low cost, possibilmente in prestito con diritto di riscatto, e soprattutto un giocatore giovane che non occupi spazio in lista. È proprio in questo scenario che negli ultimi giorni è spuntato il nome di Evan Ferguson, che potrebbe lasciare la Roma e fare ritorno al Brighton a gennaio.
Le priorità restano comunque a centrocampo, con l’obiettivo di trovare un rinforzo vero per il reparto, e solo dopo si penserà all’attacco. Prima, però, bisogna chiarire il destino di Lucca: offerte e interessamenti non mancano, ma il Napoli non vuole rinforzare dirette concorrenti e preferirebbe una cessione all’estero.
Non è esclusa neppure una sua permanenza, qualora non arrivassero proposte soddisfacenti o non si trovasse un sostituto adeguato — ma in quel caso sarebbe indispensabile un cambio di marcia da parte dell’attaccante nei prossimi mesi.
Insomma, il Napoli riflette. L’attacco non è la priorità assoluta, ma lo diventerà se dovesse muoversi Lucca. E a quel punto un nuovo innesto, giovane ed economicamente sostenibile, potrebbe davvero arrivare.
Serie A
Milan, Rabiot rivela: “Maignan provò a portarmi qui già in passato. Su Allegri…”
Adrien Rabiot, centrocampista del Milan, ha rivelato alcuni retroscena interessanti sulla sua carriera in un’intervista concessa ai microfoni di Sky Sport.
Il calciatore francese Adrien Rabiot, durante un’intervista rilasciata a Sky Sport, ha svelato alcuni retroscena interessanti sulla sua carriera e sul suo attuale rapporto con il Milan e in particolare con l’allenatore Massimiliano Allegri.

LA GRINTA DI ADRIEN RABIOT ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, le parole di Rabiot
Il “forcing” di Maignan
Rabiot ha rivelato che il portiere Maignan aveva provato a portarlo al Milan già tre anni fa. Non è chiaro come si siano svolti i fatti e perché il trasferimento non sia andato a buon fine, ma è certo che Maignan ha visto in Rabiot un potenziale talento per il Milan.
Il rapporto con Allegri
Riguardo al suo attuale rapporto con l’allenatore Allegri, Rabiot ha dichiarato che tra loro “basta uno sguardo per capirci”. Questo dimostra un forte legame e una grande intesa tra i due, caratteristiche essenziali per il successo di una squadra di calcio.
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Fonte: Gianluca Di Marzio.
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