Serie A
Karlsson, debutto amaro con il Lecce
Karlsson: Un debutto anonimo negli ultimi 10 minuti della partita contro il Genoa, senza particolari acuti. Ma lui è uno di quelli che vale la pena aspettare
Il debutto di Karlsson nello 0-0 casalingo contro il Genoa è stato amaro e senza particolari acuti. Anche se dopo la sfortunata parentesi con il Bologna era lecito aspettarsi qualcosa di più dal giocatore, che in patria veniva addirittura paragonato a Neymar.
Dopo una prima annata il Bologna decide di cedere il giocatore al Lecce. nonostante per lui solo nel 2023 aveva investito 11 milioni e fatto firmare un contratto che legava le parti fino al 2028.
Fino ad ora nella sua prima stagione l’ex numero 10 non aveva confermato le belle speranze mostrate prima in Svezia con l’Elfsborg e poi in Olanda all’AZ. Finendo da subito nel dimenticatoio e primo indiziato a lasciare la squadra. Durante questa stagione lo svedese ha collezionato solo 7 presenze in Serie A culminate con un unico gol, nella vittoria per 3-2 contro la Roma.
Perchè Karlsson
Prima mossa di mercato del grande Corvino, che evidentemente conosce bene il valore dello svedese e non si è lasciato condizionare dalle prestazioni in maglia rossoblu. Karlsson raggiunge il Salento sulla base di un prestito secco fino alla fine della stagione, gratuito e senza costi ulteriori costi di trasferimento.
Le caratteristiche tecniche del giocatore sono chiare: si tratta di un’ ala offensiva estremamente dotata sul piano tecnico, con un piede destro notevole e una grandissima visione di gioco che lo rende in grado anche di offrire ottime soluzioni ai compagni. Karlsson preferisce giocare a sinistra, posizione da cui riesce spesso a crearsi un occasione sfruttando la sua incredibile esplosività e le sue grandi doti balistiche (anche nei calci da fermo).
Nei suoi 3 anni in Eredivise è riuscito a collezionare 46 goal e 33 assist in 124 gare complessive tra panorama nazionale (Eredivisie, Coppa d’Olanda) e internazionale ( Europa League e Conference League). La stagione 21/22 però rappresenta il suo apogeo sportivo fino ad oggi, coronando una splendida annata nonostante il 5 posto della sua squadra con 18 reti (di cui 17 in Eredivise) e 16 assist.

Jesper Karlsson (FOTO DI SALVATORE FORNELLI)
Serie A
Fiorentina, Kean lascia il Viola Park: ecco il motivo
Moise Kean lascia il Viola Park per motivi familiari: la Fiorentina chiarisce con un comunicato. Ecco la situazione del numero 20.
Questa mattina la Fiorentina, tramite i propri canali ufficiali, ha reso pubblica la notizia secondo cui Moise Kean ha lasciato il Viola Park, nonostante fosse programmata una seduta di allenamento.
La ragione, però, dovrebbe tranquillizzare l’ambiente viola, permettendo ai tifosi di trascorrere la notte di Capodanno senza timori legati a un imminente addio del capocannoniere viola dell’ultima stagione.
Secondo quanto riportato dalla stessa Fiorentina, infatti, Moise Kean ha lasciato il centro sportivo per motivi familiari.
Facendo ancora riferimento al comunicato del club, il rientro del numero 20 è previsto non prima di venerdì 2 gennaio. Il motivo specifico dell’assenza resta tuttora riservato, anche nel rispetto della privacy del giocatore, sebbene ciò non abbia evitato di alimentare alcune preoccupazioni tra i tifosi, soprattutto considerando che la motivazione fornita è il consueto “motivi familiari”.
Al momento, però, è inutile ipotizzare collegamenti con il mercato di gennaio: Kean non figura tra i giocatori destinati a lasciare la Fiorentina, e non esistono segnali concreti di una separazione imminente.
L’unico vero dubbio, ora, riguarda le scelte di Paolo Vanoli, che, nonostante i tre allenamenti saltati dall’attaccante, dovrà valutare se schierarlo dal primo minuto contro la Cremonese oppure farlo partire dalla panchina.
Una decisione che verrà presa solo dopo l’allenamento di rifinitura di sabato, in vista della diciottesima giornata di Serie A.

LUCA RANIERI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Modric al Corriere: “Si gioca sempre per vincere. Scudetto possibile, ma la strada è lunga”
Luka Modric pronto a guidare il Milan: “Giocare solo per vincere è l’obiettivo!” Il campione croato si racconta al Corriere della Sera.
Luka Modric e il suo amore per il Milan
Luka Modric, il talentuoso centrocampista croato, ha recentemente espresso il suo amore per il Milan in un’intervista al Corriere della Sera. “Al Milan si deve giocare sempre solo per vincere. Sono qui per questo”, ha dichiarato Modric, sottolineando la sua determinazione a portare il club rossonero verso nuovi trionfi. La sua affiliazione con il Milan non è solo professionale, ma affonda le radici nella sua infanzia. Modric ha rivelato di essere stato un tifoso del Milan grazie all’influenza di un eroe della sua giovinezza, Zvonimir Boban.
Un obiettivo ambizioso: lo scudetto
Con l’obiettivo dello scudetto ben presente, Modric ha ammesso che “è possibile” ma ha avvertito che “è lunga”. Al di fuori del campo, Modric ha scherzato dicendo che se non avesse intrapreso la carriera calcistica, gli sarebbe piaciuto fare il cameriere, un lavoro in cui ritiene sarebbe stato “bravino”. Questa umiltà e dedizione sono qualità che potrebbero ispirare non solo i suoi compagni di squadra, ma anche i tifosi del Milan.
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Fonte: l’account X di Schira
#Modric al CorSera: “Al #Milan si deve giocare sempre solo per vincere. Sono qui per questo. Scudetto? È possibile. Ma è lunga. Ero milanista per via dell’eroe della mia infanzia: #Boban. Se non avessi fatto il calciatore, mi sarebbe piaciuto fare il cameriere: ero bravino…”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 31, 2025
Serie A
Juventus, Spalletti rinnova fino al 2028? Trattativa in corso: i dettagli
Luciano Spalletti ha iniziato bene la priorio avventura alla Juventus e, i bianconeri, sono già convinti dell’operato del mister.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, si starebbe lavorando per raggiungere il rinnovo sino al 2028 del tecnico toscano. Ricordiamo, il patto iniziale era di un contratto in scadenza a fine stagione, con prolungamento automatico in caso di qualificazione in Champions League.
Tuttavia, l’idea è quella di anticipare i tempi e trovare un accordo che soddisfi tutte le parti. La Juventus ha bisogno di una figura capace, esperta ed autorevole e Luciano Spalletti è il nome adatto.

LA GRINTA DI JONATHAN DAVID ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, i numeri di Spalletti
In 11 panchine ha vinto 7 partite, ne ha pareggiate 3 e ne ha persa una. 9 reti subite e 19 siglate, numeri che hanno permesso ai bianconeri di rialzarsi in classifica e di tornare in carreggiata.
Un rinnovo che, per quanto mostrato sino ad oggi, sarebbe assolutamente meritato. Con il mercato di gennaio alle porte potrebbe anche arrivare un attaccante, dato il rendimento in ripresa ma comunque non sufficiente di Openda e David.
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