Serie A
Kalulu: da riserva a certezza, per lui pronto il rinnovo
Seconda vittoria consecutiva (e di misura) per il Milan di Stefano Pioli in campionato targata Pierre Kalulu.
Dopo aver espugnato il Maradona di Napoli, il Diavolo si aggiudica il match casalingo contro l’Empoli di Aurelio Andreazzoli, consolidando il primato in classifica e raggiungendo quota 63 punti (momentaneamente a +5 sull’Inter che però ha 2 partite in meno).
Una partita senza troppe emozioni (Maignan si è dovuto allungare con la manona destra solo in un’occasione), in cui il Milan ha iniziato con l’acceleratore e l’ha sbloccata in meno di venti minuti: su una punizione respinta di Giroud, il più lesto ad arrivare è Kalulu che, con un preciso piattone sinistro, insacca in rete alla destra di Vicario.
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Proprio Kalulu, la cui partnership al fianco di Tomori nella retroguardia rossonera era stata messa in discussione dal pieno recupero di Romagnoli, tuttavia Pioli si è affidato al francese che ha pienamente centrato le aspettative su di lui facendosi trovare (ancora una volta) pronto.
Al posto giusto nel momento giusto, perché in quel tipo di situazione non è facile anticipare tutti arrivando primi sulle respinte, e poi nel gol c’è tanto carattere e personalità.
D’altronde, si vede che il ragazzo gioca con naturalezza e sicurezza nei propri mezzi, avendo trovato una certa sintonia col forte compagno di reparto, l’inglese Fikayo Tomori.
Ciò che accomuna i due è la voglia di sradicare i palloni e mordere le caviglie degli attaccanti, nonché la velocità con cui riescono a raggiungere la sfera da gioco.

Per il giovanissimo ma davvero promettente 21enne difensore francese si tratta del secondo gol in Serie A, dopo quello siglato al ‘Marassi’ di Genoa l’anno scorso nel pareggio in trasferta contro i rossoblu.
Kalulu che, in ogni caso, nasce come terzino destro naturale (colto da Paolo Maldini quando militava al Lione in Francia e strappato per la modica cifra di 480mila euro).
Una firma difensiva insomma, per un giocatore che ha fatto la storia del club rossonero e che non smette di fare la differenza anche sul mercato.
Ingaggiato come riserva, Kalulu si è saputo adattare perfettamente al ruolo di difensore centrale, complici i vari infortuni che hanno attanagliato i difensori rossoneri nel corso di queste stagioni.

Il francese è subentrato (a freddo) nell’andata del derby di Coppa contro l’Inter dimostrando di essere un’alternativa di lusso: titolare a Napoli ha letteralmente ingabbiato gli attaccanti partenopei e, ieri, ha permesso al Milan di allungare in classifica.
Galvanizzato dalla prestazione, il carattere di certo non gli manca: Pierre sente la fiducia da parte del Mister e del pubblico di San Siro: per lui è pronto il rinnovo fino al 2026 con ingaggio raddoppiato rispetto a quello attuale.
Con il lungo-degente Kjaer (per cui dovremo aspettare solo la prossima stagione per rivederlo in campo ma la sua leadership dentro e fuori dal campo al Milan, non è mai stata messa in discussione), Romagnoli è avvisato.
Su di lui ci sono alcune sirene dall’estero, anche se in Italia sembrerebbero esserci proficui contatti tra il suo procuratore Raiola e la Juventus, nonostante il difensore azzurro sia dichiarato tifoso laziale.
Intanto Pioli si gode il primato in classifica, i tre punti portati a casa e il baby prodigio francese.

Serie A
Juventus, Spalletti ripensa la fascia sinistra: Cabal avanza, Cambiaso rallenta
Juventus – La fiducia di Spalletti nel colombiano e il possibile cambio modulo possono riscrivere le gerarchie bianconere.
Alla Juventus qualcosa si muove sulla corsia mancina. La crescita di Juan Cabal, certificata dal gol decisivo contro il Bologna e dalle parole di stima di Luciano Spalletti, apre scenari nuovi in un reparto che finora aveva un padrone quasi indiscusso: Andrea Cambiaso.
“Un cavallo”, lo ha definito Spalletti dopo Bologna-Juventus, sottolineando forza, gamba e potenziale dell’esterno colombiano. Fiducia che il tecnico ha dimostrato fin dal suo arrivo, gestendone però con cautela il minutaggio dopo il grave infortunio al crociato e il successivo stop muscolare. Nelle ultime uscite, da subentrato contro Pafos e Bologna, Cabal ha però mostrato segnali evidenti di crescita, ritrovando continuità atletica e incisività.
Il tecnico bianconero, pur soddisfatto, chiede ancora di più: “Deve imparare a gestire l’emozione ed essere più pulito nel gioco”, ha spiegato Spalletti, lasciando intendere che il lavoro quotidiano sta iniziando a dare frutti concreti.
Juventus, Cambiaso perde terreno…
In parallelo, Cambiaso attraversa una fase complicata. Restato titolare di riferimento, l’esterno azzurro ha però faticato anche contro il Bologna, venendo sostituito dopo un’ora e lasciando il campo visibilmente deluso. Un momento di difficoltà che dura da settimane e che rischia di pesare sulle gerarchie future, pur senza mettere in discussione le sue qualità tecniche.

ANDREA CAMBIASO GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
A rendere il quadro ancora più fluido potrebbe essere un cambio tattico. L’eventuale passaggio alla difesa a quattro favorirebbe Cabal, più naturale nel ruolo di terzino, mentre Cambiaso potrebbe risultare penalizzato. Non è escluso, però, che i due possano convivere: sulla stessa fascia o con Cambiaso avanzato in un ruolo più offensivo.
Per ora le gerarchie restano invariate, ma la sensazione è che alla Continassa si stia preparando un riequilibrio. Con Cabal in crescita e Cambiaso in affanno, la fascia sinistra della Juventus non è più una certezza, ma un cantiere aperto.
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Serie A
Atalanta, l’assenza di Lookman pesa: Palladino studia le soluzioni
L’Atalanta dovrà colmare un grande vuoto che Lookman lascerà sulla sinistra in occasione della Coppa d’Africa in programma nelle prossime settimane.
Ademola Lookman rischia di restare lontano da Bergamo a lungo, potenzialmente fino al 18 gennaio 2026, complice la Coppa d’Africa che lo vedrà protagonista con la Nigeria. Un’assenza pesante per l’Atalanta, chiamata a riorganizzare il proprio assetto offensivo in un momento delicato della stagione.
Il bottino del nigeriano – tre gol e un assist in sedici presenze – non racconta fino in fondo il suo impatto: dribbling, strappi e qualità hanno spesso acceso le azioni nerazzurre, mandando in porta compagni come De Ketelaere e Scamacca, oggi nel loro miglior momento di forma. Dopo aver superato le tensioni estive di mercato, Lookman è partito quasi subito per la competizione africana, lasciando un vuoto evidente sull’out di sinistra.
Atalanta, nuova chance per Maldini e Soulemana?
Mister Palladino, che avrà una settimana intera per riflettere in vista della sfida di domenica sera a Genova contro il Genoa, valuta diverse alternative. I candidati principali sono Sulemana e Maldini, i sostituti più naturali nel ruolo. Il ghanese, però, rientra da un infortunio all’ileopsoas e non verrà forzato: se non sarà pronto, toccherà a Maldini, chiamato a giocarsi forse una delle ultime occasioni in nerazzurro.

RAFFAELE PALLADINO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Altre soluzioni passano dagli adattamenti: Pasalic e Samardzic possono guadagnare spazio, seppur in posizioni diverse. Il croato resta un jolly prezioso anche per far rifiatare Ederson e De Roon, mentre il serbo è stato recentemente testato come esterno a tutta fascia, intuizione che ha già portato frutti, come nel successo contro il Cagliari.
Senza Lookman, l’Atalanta cambierà pelle. Palladino è chiamato a trovare il giusto equilibrio tra gestione delle risorse e nuove idee tattiche, in attesa del ritorno di uno dei suoi uomini chiave.
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Serie A
Ultim’ora Inter: Calhanoglu e Darmian lavorano separatamente
Hakan Calhanoglu e Matteo Darmian ancora a parte in vista della Supercoppa: l’Inter non correrà rischi per i due giocatori chiave.
Preparativi per la Supercoppa
L’Inter si prepara alla sfida di Supercoppa con grande attenzione, ma con qualche preoccupazione per le condizioni fisiche di Hakan Calhanoglu e Matteo Darmian. I due giocatori, infatti, hanno continuato ad allenarsi separatamente dal resto del gruppo, un segnale che lo staff tecnico non vuole affrettare i tempi di recupero. La decisione di non rischiare è comprensibile, considerando l’importanza della partita e il lungo calendario che attende la squadra nerazzurra.
La strategia dell’Inter
Con la Supercoppa alle porte, l’Inter dovrà fare affidamento su una rosa profonda e ben assortita per sopperire alle eventuali assenze. La scelta del tecnico è chiara: la priorità è garantire che Calhanoglu e Darmian siano al 100% prima di tornare in campo. Questo approccio prudente potrebbe rivelarsi vincente nel lungo termine, permettendo ai giocatori di recuperare completamente e di evitare ricadute che potrebbero compromettere la loro stagione.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@Inter, le ultime verso la Supercoppa: ancora a parte Calhanoglu e Darmian, per i quali non verranno corsi rischi https://t.co/WeXlNRhj3C
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 16, 2025
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