Serie A
Juventus, Weah: “Al Milan toglierei Reijnders! L’Italia purtroppo è un paese razzista”
Gianni Visnadi intervista il nazionale statunitense della Juventus Timothy Weah, unico acquisto dell’estate 2023 bianconera.
Alla vigilia di Milan-Juventus, il nazionale statunitense, uno dei protagonisti della stagione bianconera, si è raccontato in un’intervista esclusiva a Il Giornale con Gianni Visnadi. Arrivato nell’estate del 2023 per soli 10 milioni di euro, il centrocampista si è rivelato una delle mosse più azzeccate della Juventus in un mercato contraddistinto da rigore economico.
Unico acquisto di quella sessione austera, è diventato poi un pilastro nella rosa di Thiago Motta, offrendo solidità, qualità e continuità a una squadra che oggi punta in alto. A seguire l’intervista completa.
Juventus, le parole di Weah
Ruolo preferito?
“La fascia sinistra, perché posso rientrare e calciare col destro. Ma gioco dove mi dicono che serve”.
Nella mia prima partita giocata da titolare nel PSG il capitano era Thiago Motta?
“Io ero un bambino, lui un magnifico centrocampista, un giocatore di un’intelligenza superiore, si poteva immaginare che diventasse un allenatore importante. Chissà lui cosa pensava di me, un giorno magari provo a chiederglielo”.
Leao?
“Rafa è un fenomeno, un giocatore fortissimo. Diciamo che da centravanti dovrei scamparmi la fatica di rincorrerlo”.
Maignan?
“Mike è il portiere più bravo della Serie A, uno dei migliori al mondo. Con Fonseca ho lavorato bene, ho un buon ricordo di lui. Spero che lui lo abbia di me”.
Pulisic e Musah?
“Christian è un campione, ha grande qualità ed esperienza, normale che facesse bene. La nostra nazionale è molto forte, vogliamo essere la sorpresa del Mondiale e grazie a giocatori come lui possiamo esserlo”.
Chi toglierei al Milan?
“Reijnders! Per me è un calciatore eccezionale, un vero equilibratore per la tutta la squadra. Non lo conoscevo, l’ho scoperto in Italia, l’anno scorso. Ha piede, corsa, testa, completo come pochi”.
Com’è cambiata la Juventus?
“Siamo più giovani, ma anche più forti. Abbiamo delle notevoli potenzialità. Dobbiamo lavorare e pensare a fare del nostro meglio, a fine stagione vedremo dove siamo arrivati”.
Chi è la mia squadra favorita per lo Scudetto?
“La Juventus”.
Anche senza Bremer?
“Credo nella forza di squadra, nel lavoro del gruppo. Gli infortuni sono penalizzanti, ma non saranno decisivi. Tutti a cominciare dall’allenatore sappiamo di dovere dare il 110%, proprio perché ci sono compagni che non possono giocare”.
Il 4-4 in rimonta contro l’Inter?
“Noi siamo la Juventus e sinceramente credo che quel risultato abbia fatto più impressione fuori che dentro lo spogliatoio. La Juventus gioca sempre per vincere e un pareggio, anche contro una squadra forte come l’Inter, è una mezza sconfitta”.
Col Milan senza Vlahovic?
“Certo le mie caratteristiche sono differenti da quelle di Dusan, che è un professionista pazzesco, bravissimo in tutte le cose che fa. Lavora sempre al massimo, dal campo alla palestra”.
L’Italia è più razzista di altri Paesi d’Europa come la Francia?
“In campo sì, purtroppo. Gli stadi italiani sono peggiori. Ricordo bene cosa è capitato a Maignan un anno fa, ma gli episodi sono anche altri, meno conosciuti. Fuori, personalmente non ho mai vissuto esperienze negative, ma io sono visto innanzi tutto come un calciatore”.
Mio padre?
“Per me non è mai un problema. Per me è papà, non George Weah. So che è un mito, anche se l’ultima volta che è venuto a Torino, siamo usciti e dei tifosi hanno chiesto il selfie a me e non a lui, erano giovani e non l’avevano riconosciuto. Ci sentiamo sempre, guarda tutte le mie partite insieme con la mamma. Se segno domani a San Siro, chiamo prima lei”.
Serie A
Lecce, Giampaolo: “I risultati ci aiutano a lavorare. La classifica della Roma è un caso”
Il Lecce farà visita alla Roma nella 15^ giornata di Serie A. Il nuovo allenatore dei salentini Marco Giampaolo è intervenuto in conferenza stampa pre match.
Marco Giampaolo, allenatore del Lecce, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro la Roma in Serie A. Momento d’oro per i salentini, dopo il successo a Venezia e il pari casalingo con la Juventus.
Di seguito le sue dichiarazioni riportate da Tuttomercatoweb.
Lecce, la conferenza stampa di Giampaolo
Giampaolo apre con un pensiero per Bove.
“Voglio fare un augurio di buona guarigione a Edoardo Bove, non ho potuto farlo domenica e ci tengo a farlo oggi”.
Come ha lavorato il Lecce in questa settimana?
“È stata una settimana di lavoro, abbiamo approfondito le conoscenze e siamo entrati sempre meglio nelle pieghe della squadra. Venire da un buon risultato ti aiuta a lavorare meglio, la strada è quella della continuità”.
Che partita sarà?
“A Roma ci aspetta una partita difficile. Ho visto le partite nella gestione Ranieri, con Napoli e Atalanta ha fatto due buone gara. Con l’Atalanta la Roma è stata in partita fino alla fine. Ha fatto poi una buona partita contro il Tottenham. La Roma è una squadra forte che sta lì per caso, ci aspetta un impegno durissimo. Dobbiamo farci trovare pronti sul piano della personalità. Ranieri è in grado di ricompattare l’ambiente, è figlio di quella città. Avrà tutto lo stadio a supporto. Dovremo essere davvero bravi”.
A gara in corso con Venezia e Juve abbiamo visto la difesa a 3.
“Il cambio modulo a Venezia è stato una necessità, ma era una cosa che avevo previsto. Con la Juventus eravamo sotto, dovevamo tentare qualcosa di diverso. In questo momento abbiamo più esterni da binario che da uno contro uno. La squadra si presta a partita in corso a un certo tipo di cambiamenti. In settimana abbiamo lavorato per essere competitivi. I moduli lasciano il tempo che trovano, servono prestazioni individuali importanti”.
Il Lecce affronterà un signore del calcio come Ranieri.
“Quando arrivi ad allenare sulla cresta dell’onda a oltre 70 anni in serie A significa che hai avuto la capacità di essere sempre giovane mentalmente. Ha tantissima esperienza anche in campo europeo. Ho avuto modo di cenare con lui in alcune occasioni, è un uomo di spessore altissimo”.
Scelte forzate a causa delle assenze?
“Gallo era in uno stato di forma straordinario. Ha fatto una partita immensa contro la Juventus. Per noi è un valore che non potremo aggiungere con la Roma. Dobbiamo fare di necessità virtù. Devo fare esprimere i calciatori nei ruoli a loro più congeniali. Ecco perché il sistema di gioco ora non conta nulla. I nostri calciatori devono essere bravi a interpretare anche il cambiamento. In queste prime due partite abbiamo cambiato spesso, perché questa squadra ha determinate caratteristiche e io cerco di farle esprimere al massimo. Ora non esistono i sistemi, ci sono i principi e noi dobbiamo seguirli”.
Rebic titolare?
“Ci penso come penso a tutti gli altri. Devo fare delle scelte, il mio è un mestiere difficile. Rebic si è mostrato ineccepibile, gli voglio bene. Oltre a lui ho tanti altri giocatori, rispetto ai quali ho lo stesso pensiero”.
Serie A
Inter-Parma, le formazioni ufficiali: la scelta su Frattesi
Inter-Parma, match valido per la 15^ giornata di Serie A 2024/25. Le scelte ufficiali di Simone Inzaghi e Fabio Pecchia per l’anticipo delle 18.30.
Inter e Parma anticipano il turno al venerdì per quanto riguarda la giornata numero 15 di Serie A. I nerazzurri di casa vengono dal match contro la Fiorentina, interrotto al 17′ del primo tempo, e contrassegnato dalla tragedia occorsa ad Edoardo Bove. Gli uomini di Inzaghi vogliono sfruttare la massimo il turno casalingo per presentarsi al meglio contro il Bayer Leverkusen in Champions League. Proibitivo l’impegno per gli ospiti, che sperano di acchiappare importanti punti salvezza davanti ai campioni d’Italia uscenti.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
ARBITRO: ABISSO
ASSISTENTI: ROSSI L. – CIPRIANI
IV: MASSIMI
VAR: PEZZUTO
AVAR: PATERNA
Inter-Parma, le formazioni ufficiali
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. All. Inzaghi.
PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Balogh, Hainaut, Valeri; Keita, Sohm; Man, Mihaila, Cancellieri; Bonny. All. Pecchia.
Serie A
Lecce, i convocati di Giampaolo per la Roma
Per il tecnico del Lecce, Marco Giampaolo, un’indisponibilità dell’ultima ora. Nella lista dei convocati non risulta Nicola Sansone, influenzato.
Il tecnico dei salentini Marco Giampaolo ha diramato pochi minuti fa la lista ufficiale dei convocati per la sfida con la Roma, ma c’è un assenza dell’ultima ora: Nicola Sansone è influenzato e non sarà convocato.
Lecce, forfait di Sansone: non sarà convocato contro la Roma
In attesa della distinta ufficiale dei convocati contro la Roma, in casa salentina c’è un ultima defezione: quella di Nicola Sansone, influenzato. Il tecnico del Lecce Marco Giampaolo non lo convocherà per la sfida con la Roma. Di seguito i convocati di Giampaolo per il match con la Roma.
Portieri: Falcone, Früchtl, Samooja.
Difensori: Baschirotto, Gaspar, Guilbert, Jean, Pelmard.
Centrocampisti: Berisha, Coulibaly, Helgason, Kaba, McJannet, Oudin, Rafia, Ramadani.
Attaccanti: Dorgu, Burnete, Hasa, Krstović, Morente, Pierotti, Rebić.
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