Serie A
Juventus, Thiago Motta a rischio esonero? Due soluzioni possibili

La sconfitta della Juventus contro l’Atalanta, un risultato 4-0 che non subiva dal 1967 mette a rischio la posizione di Thiago Motta. La vittoria contro il Verona per 2-0 non è bastata per recuperare il colpo.
Per riparare la situazione fatta seguito l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell’Empoli, Motta è sotto osservazione da parte del Ds. La posizione di Motta è a rischio. In caso di ennesima sconfitta per la Juventus e l’esonero in questa stagione, la società dovrebbe sceglier un traghettatore in grado di portare la squadra fino al termine, per poi scegliere un nuovo allenatore a cui affidare la guida tecnica da luglio.

THIAGO MOTTA PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Thiago Motta a rischio di sostituzione:
Nel caso in cui Motta, che ha un contratto con la Juventus fino a giugno 2027 dovesse essere esonerato in questa stagione, la società sceglierà un traghettatore in grado di portare la squadra fino a fine stagione, per poi scegliere un nuovo allenatore a cui affidare la panchina a luglio. Il nuovo traghettatore sarebbe Igor Tudor di origini croate, ex giocatore della Juventus che dopo la fine dell’esperienza con la Lazio è senza squadra.
Il profilo di Massimo Brambilla rientrerebbe tra le soluzioni possibili valutabili; attuale allenatore della Juventus Next Gen, aveva lasciato al termine della stagione 2023-24, per approdare al Foggia, dal quale è stato esonerato per poi fare ritorno alla Juventus Nex Gen.
Serie A
Roma, tutti i candidati per il ruolo di allenatore da giugno

La Roma sta valutando una lista di allenatori per la prossima stagione, tra cui spiccano i nomi di Gasperini, Montella, Allegri e Sarri.

CLAUDIO RANIERI DA IL CINQUE A NICCOLO PISILLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Futuro della Panchina della Roma
Secondo le ultime indiscrezioni, la Roma avrebbe stilato una lista di potenziali candidati per il ruolo di allenatore a partire da giugno. Tra i nomi più noti figurano Gian Piero Gasperini, Vincenzo Montella, Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri, tutti tecnici di grande esperienza e carisma. La dirigenza giallorossa sembra intenzionata a dare una svolta alla squadra, puntando su un profilo di alto livello per affrontare le sfide future in Serie A e nelle competizioni europee.
Questa decisione arriva in un momento cruciale per la Roma, che mira a tornare competitiva ai massimi livelli sia in Italia che in Europa. La scelta del prossimo allenatore sarà fondamentale per costruire una squadra solida e ambiziosa.
Possibili Scenari e Implicazioni
Gasperini, noto per il suo calcio offensivo e spettacolare, potrebbe portare una ventata di freschezza e dinamismo, mentre Montella, già conoscitore dell’ambiente romano, rappresenterebbe una scelta più familiare. Allegri, con il suo ricco palmarès, assicurerebbe esperienza e successo, mentre Sarri potrebbe implementare il suo stile di gioco distintivo, basato sul possesso palla e l’organizzazione tattica.
Le prossime settimane saranno decisive per capire quale direzione prenderà la società capitolina. I tifosi della Roma attendono con ansia di sapere chi sarà il nuovo condottiero in grado di guidare la squadra verso nuovi traguardi.
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Fonte: l’account X di Schira
In #ASRoma’s short list for the coach role from June the are Gian Piero #Gasperini, Vincenzo #Montella, Max #Allegri and Maurizio #Sarri. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 26, 2025
Serie A
Juventus, Koopmeiners sedotto e abbandonato da Motta: con Tudor sarà ancora un punto fermo?

Juventus, l’addio di Thiago Motta cambia il futuro di Teun Koopmeiners. Da protetto dell’ex tecnico, l’olandese rischia di scendere verso il basso nelle gerarchie.
Il destino alle volte regala dei cambi di rotta nell’arco di poco tempo, talvolta può bastare anche una settimana.
Tanto ci e’ voluto, infatti, per convincere la Juventus che la storia con Thiago Motta fosse conclusa.
Un addio che e’ stato solo la conseguenza di un rapporto incrinato da tempo, e che ha aperto le porte all’era Tudor.
Dieci mesi segnati da un amore mai sbocciato, un gioco molto approssimativo e tanti equivoci tattici.

Teun Koopmeiners invita tutti alla calma ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Uno di questi porta il nome di Teun Koopmeiners. Arrivato a Torino per la ferma volontà del tecnico italo-brasiliano, l’olandese ha costretto la dirigenza a soddisfare le richieste dell’Atalanta, senza troppi compromessi, per portarselo a casa.
L’olandese, però, non si e’ dimostrato, fino ad ora, degno dell’investimento fatto. Anzi, la sua presenza in campo e’ stata, per la maggior parte delle volte, una miscela di incertezza e difficoltà a capire le idee di Thiago Motta.
Tutto il contrario, insomma, di ciò che aveva dimostrato a Bergamo. Una delusione, nonché un grande punto interrogativo per Igor Tudor.
Con il possibile passaggio al 3-4-2-1, infatti, a rischiare il “taglio” potrebbe essere proprio Koopmeiners.
Con i tre posti offensivi ipotecati da Kolo Muani, Vlahovic e Yildiz, l’unica possibilità sarebbe inserirlo a centrocampo.
Anche qui, però, i favoriti sembrano essere Locatelli e Thuram, mentre il numero 8 dovrebbe partire un passo indietro.
Una situazione che costringerà, inevitabilmente, Koopmeiners a dover asfaltare nuovamente la strada che conduce alla fiducia di Igor Tudor.
Serie A
Napoli, Conte infastidito dalla gestione di Anguissa

In casa Napoli c’è nervosismo per la gestione di Anguissa. Il centrocampista ha risposto alla chiamata del Camerun ma non ha giocato neanche un minuto.
Terminata la pausa per le nazionali, questo fine settimana riprenderà il campionato, con il Napoli ancora in corsa per lo Scudetto e subito atteso dal big match contro il Milan. Sfida, questa, che potrebbe rivelarsi decisiva per le ambizioni tricolore degli azzurri.
Antonio Conte avrà bisogno di tutti i suoi uomini migliori per questo sprint finale e, se da un lato ha potuto sfruttare queste due settimane per recuperare alcuni infortunati, su tutti David Neres, e lavorare su nuove soluzioni tattiche, dall’altro non ha avuto la possibilità di contare su Frank Zambo Anguissa.
Il centrocampista camerunese, infatti, è stato convocato dal Camerun nonostante fosse appena rientrato da un infortunio muscolare e, cosa che ha fatto storcere il naso a Castel Volturno, non ha giocato nemmeno un minuto nelle due partite disputate dalla sua nazionale.

Frank Zambo Anguissa ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Napoli, il mistero Anguissa
Una gestione che ha irritato lo staff tecnico azzurro: Anguissa, dopo uno stop di quasi un mese, aveva fatto solo uno spezzone contro il Venezia prima di partire per l’Africa. Nella prima gara, contro Eswatini, era rimasto fuori per precauzione. Ma anche nella seconda, vinta 3-1 dal Camerun contro la Libia, è rimasto tutta la partita in panchina, senza mai entrare in campo.
Una scelta che appare difficile da comprendere: il Napoli avrebbe preferito trattenerlo per lavorare sul suo pieno recupero, soprattutto in vista di un match fondamentale come quello contro i rossoneri.
L’ambiente azzurro non nasconde il fastidio, anche perché Anguissa sarà tra gli ultimi a rientrare a Napoli insieme a Mathías Olivera.
Tutto ciò non fa che alimentare l’alone di mistero che ha seguito le ultime indiscrezioni di mercato, secondo cui il centrocampista avrebbe già chiesto la cessione per la prossima estate.
A pensar male si fa peccato, ma…
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