Serie A
Juventus, stoccata di Brambati a Giuntoli: “Ha speso male”
Massimo Brambati, nel suo intervento su TMW Radio, ha parlato della Juventus di Thiago Motta e Giuntoli, commentando anche il mercato fatto dal dirigente.
La Juventus, già colpita dal grave infortunio di Bremer, dovrà ora fare i conti anche con l’assenza di Teun Koopmeiners, che ha riportato una frattura alla costola. Il centrocampista olandese, uno degli acquisti di punta del mercato estivo, resterà lontano dal campo per un po’, costringendo Thiago Motta a rivedere le sue scelte. Su questo argomento e sulla situazione generale della Juventus è intervenuto l’ex calciatore e opinionista Massimo Brambati, durante un’intervista su TMW Radio.
Juventus, le parole di Brambati
Brambati ha espresso diverse opinioni sulla gestione della squadra e sugli acquisti fatti in estate: “Hanno dato 5 milioni a Motta per 4 anni, sarà lui a risolvere le cose, troverà la chiave giusta. Ma alcuni acquisti, a mio avviso, sono stati esagerati. Koopmeiners, ad esempio, non aveva molte richieste e alla fine l’Atalanta ha ricevuto 60 milioni. Per Nico Gonzalez, che ha una storia ricca di infortuni alle spalle, hanno speso 36 milioni, una cifra troppo alta”.
L’ex calciatore ha continuato sottolineando i problemi legati agli infortuni:
“Onestamente, non vedo questa Juventus come una squadra da vertice. Hanno sbagliato anche l’intervento su Milik, e ancora non si sa quando tornerà. E se si fermasse Vlahovic, chi sarebbe la punta di riferimento? Sei una squadra che gioca in Champions League, le altre formazioni in Europa hanno almeno tre attaccanti per ruolo”.
Infine, ha parlato anche di altri acquisti e dell’importanza di vincere sempre alla Juventus:
“Hanno speso quasi 50 milioni per Douglas Luiz, mentre Manna al Napoli ha preso McTominay, un giocatore con tutt’altro passo e, a mio parere, più forte. Quest’anno hanno fatto una campagna acquisti pesante, ma questa è la Juve. Oggi mi è stato raccontato che ai tempi di Allegri, dopo una serie di sette vittorie consecutive, stavano vincendo una partita 3-0, presero un gol al 90esimo minuto e all’interno dello spogliatoio scoppiò il caos. Questa è la Juve. Giuntoli, forse, non ha ancora capito che in bianconero non basta un pareggio, devi vincere sempre. Deve chiedersi se ha speso bene le risorse sul mercato, perché la Juventus deve essere sempre vincente”
Serie A
Genoa-Como, Fabregas: “Sono arrabbiato, abbiamo sprecato troppe occasioni”
Al termine di Genoa-Como, l’allenatore dei lariani, Cesc Fabregas, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match e il risultato.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico spagnolo dopo il pareggio amaro in Genoa–Como.
Genoa-Como, le parole di Fabregas
Il tecnico ha iniziato commentando il risultato: “Prima di venire qui ho dovuto contare fino a cinquanta. Sono ovviamente arrabbiato. Non riesco a capire come si possa creare così tanto in una partita senza riuscire a vincerla. È pesante e frustrante. Mi dispiace per i ragazzi. Contro l’Empoli non siamo stati all’altezza, con molti infortuni e giocatori schierati in ruoli insoliti.
Oggi, invece, nonostante fosse una partita complicata, abbiamo giocato con grande personalità e avremmo meritato di più. È difficile da accettare vedere una squadra che fa poco segnare, mentre noi creiamo tanto ma non riusciamo a concretizzare. Sono comunque soddisfatto della performance e della mentalità che abbiamo mostrato. Questa è la Serie A: fino all’ultimo secondo tutto può cambiare, specialmente se sprechi cinquanta occasioni da gol”
Quanto alla scelta di schierare Da Cunha in una posizione diversa, ha spiegato: “Mi pento di non aver fatto la stessa cosa a Empoli. Devo credere sempre nelle mie decisioni. Questo è ciò che mi spinge ad andare avanti con il mio piano, sfruttando giocatori di qualità. Oggi Da Cunha è stato, per me, il miglior giocatore in campo. Complimenti a lui: ha interpretato un nuovo ruolo in maniera eccellente e ha lavorato molto bene anche senza palla”
Il tecnico ha anche commentato le numerose occasioni sprecate in ripartenza: “Ho già parlato un po’ con loro, ma cosa posso dire? Mi crederebbe se le dicessi che lavoriamo su questo tre volte a settimana? In partita abbiamo avuto quattro o cinque occasioni, ma sì, è vero, la squadra fatica a mettere la palla in rete”
Nonostante la frustrazione, ha riconosciuto che ci sono stati diversi aspetti positivi: “Provo frustrazione perché sembra di guardare sempre lo stesso film. Ci sono molte cose da migliorare, ma anche tanti elementi positivi su cui costruire. Nei momenti difficili, bisogna sempre trovare soluzioni. Oggi la frustrazione nasce dal fatto che prepariamo bene la partita, giochiamo bene, ma manca sempre quel dettaglio decisivo”
Infine, ha sottolineato come l’atteggiamento sia stato molto diverso rispetto alla partita contro l’Empoli: “Abbiamo affrontato molte partite così anche l’anno scorso in Serie B. Oggi ho apprezzato la cattiveria e la mentalità con cui abbiamo affrontato la gara. Ci sono partite in cui meriti tanto ma non riesci a vincere, ma i ragazzi hanno dato tutto. Devono comprendere che in Serie A, se perdi la concentrazione anche solo per un attimo, tutto può cambiare”
Serie A
Genoa-Como, Gilardino: “È un punto d’oro, abbiamo dato tutto”
Al termine di Genoa-Como, l’allenatore dei liguri, Alberto Gilardino, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico rossoblù dopo il pareggio negli ultimi minuti di Genoa–Como.
Genoa-Como, le parole di Gilardino
L’allenatore ha cominciato commentando il risultato: “Dobbiamo ammettere che abbiamo affrontato una squadra molto forte. Forse, guardando i numeri, loro avrebbero meritato di più per le occasioni create, specialmente nel primo tempo.
Tuttavia, c’è stato un aspetto positivo: nella ripresa siamo rimasti in partita, pur rischiando tanto. Ci abbiamo creduto fino alla fine, mettendoci tutto. Frendrup e Thorsby hanno coperto oltre 12 chilometri ciascuno, e non era semplice riuscire a recuperare la partita. Questo punto d’oro dimostra che stiamo migliorando e che la squadra sta girando meglio, ma c’è ancora margine di crescita”.
Il tecnico ha poi commentato la difficoltà del Genoa nel gestire l’ampiezza del gioco del Como: “Il Como ha dimostrato di essere una squadra che sa tenere il possesso e mettere in difficoltà gli avversari, come ha fatto anche a Napoli e con la vittoria a Bergamo. Nel primo tempo siamo stati troppo frettolosi, buttando via troppi palloni lunghi. Dobbiamo essere più lucidi in quei momenti. Nel secondo tempo abbiamo alzato il baricentro, pur correndo rischi, e questo ci ha ripagato con il pareggio”.
Sulle difficoltà incontrate con gli infortunati, sia durante il riscaldamento che a fine partita, ha spiegato: “Questa squadra dà tutto in campo e continua a farlo. I giocatori erano esausti; li ho elogiati per il loro impegno e ho cercato di analizzare la partita insieme a loro. Gli undici che hanno giocato a Parma erano in campo anche oggi”.
Ha poi espresso soddisfazione anche per le prestazioni di Pereiro e Balotelli: “Hanno fatto bene entrambi. Stiamo lavorando per aumentare il loro minutaggio e metterli nelle migliori condizioni”.
Quando si è soffermato su cosa gli fosse piaciuto della partita, ha riconosciuto alcune difficoltà iniziali: “Nel primo tempo siamo stati poco incisivi in fase di pressione. Nella ripresa, invece, abbiamo alzato il baricentro e pur subendo ripartenze, la gestione del possesso è migliorata. Alla fine, è stato un punto guadagnato considerato il momento”.
Ha anche parlato delle condizioni degli infortunati, indicando chi potrebbe rientrare: “Dovremo valutare Bani, che potrebbe essere uno dei primi a tornare. Lo stesso vale per Norton-Cuffy, Vitinha e Messias. Abbiamo 17 giorni per lavorare, rimettere benzina nelle gambe e fare tutte le valutazioni necessarie”.
Sul cambio di Miretti: “Avevo bisogno di centimetri. Marcandalli era quello che mi serviva in quel momento, dato che mancava pochissimo alla fine”.
Interrogato sull’arbitraggio, ha mostrato comprensione: “Capisco la difficoltà del ruolo dell’arbitro. Non è semplice in nessuna categoria. Il VAR è un aiuto prezioso, ma oggi penso che l’arbitraggio sia stato corretto”.
Incalzato su Miretti, ha chiesto pazienza: “Dobbiamo tutti, compreso l’ambiente, dargli tempo. È un giocatore con qualità che può darci una mano. All’inizio non era al massimo della condizione, ma si è sacrificato per esserci. Anche se commette qualche errore, dobbiamo supportarlo”.
Parlando di Pinamonti, ha ribadito la sua importanza: “È un giocatore che ho voluto fortemente. Conosce bene questa categoria e dà sempre un contributo prezioso durante la partita”.
Infine, sul cartellino giallo a Balotelli, ha aggiunto: “L’arbitraggio è stato corretto, ma riguardo quell’episodio, non penso fosse un’ammonizione meritata. Giocatori del calibro di Mario dovrebbero essere tutelati, non penalizzati solo per il loro nome”.
Serie A
Lecce-Empoli, le ultimissime sulle formazioni
Lecce-Empoli è uno dei match validi per la 12^ giornata di Serie A, ed è in programma venerdì 8 ottobre alle 20:45 allo stadio Via del Mare.
Lecce-Empoli è un match che mette di fronte due squadre che si trovano diversa di classifica ma hanno comunque bisogno di punti per avere una salvezza tranquilla. Il club salentino dovrà tentare di fare il possibile per tornare a vincere essendo in un momento complicato avendo perso 4 delle ultime 5 partite, mentre l’Empoli vuole la seconda vittoria consecutiva dopo il successo con il Como.
Lecce-Empoli, la designazione arbitrale
Il match, in programma venerdì 8 novembre 2024 alle ore 20:45, 12^ giornata della Serie A Enilive, sarà diretta dal sig. Juan Luca Sacchi della sez. di Macerata, coadiuvato dagli assistenti i sig.ri Pietro Dei Giudici della sez. di Latina – Giuseppe Perrotti della sez. di Campobasso. IV Ufficiale il sig. Francesco Cosso della sez. di Reggio Calabria. Al VAR il sig. Lorenzo Maggioni della sez. di Lecco; AVAR il sig. Federico La Penna della sez. di Roma 1.
Probabili formazioni di Lecce-Empoli
Lecce (4-2-3-1): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Gaspar, Gallo; Rafia, Ramadani; Dorgu, Pierotti, Banda; Krstovic. Allenatore: Gotti.
EMPOLI (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Grassi, Maleh, Pezzella; Solbakken, Colombo/Pellegri. Allenatore: D’Aversa
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