Serie A
Juventus, Sarri: “Atalanta? Ti può mettere in difficoltà da tutti i punti di vista”
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro l’Atalanta, in programma sabato 11 luglio alle ore 21.45, ecco quanto dichiarato dall’allenatore della Juventus, Maurizio Sarri.
Verso Juventus – Atalanta
La Juventus è pronta a scendere in campo contro l’Atalanta e a tal proposito l’allenatore bianconero, Maurizio Sarri ha dichiarato: “Atalanta? È una fase importante della stagione. Loro sono una realtà, stanno facendo benissimo. Hanno avuto numeri di alto livello per tutta la stagione, soprattutto in trasferta. Sono un avversario difficile da affrontare, da diverso tempo. Guardiola dice che è come andare dal dentista: puoi uscire anche bene ma male lo senti. È una bella definizione”.
Soffermandosi sulla pericolosità degli avversari ha affermato: “Ti fa rischiare dal punto di vista tattico. Ti viene a prendere nella costruzione e ha ripartenze pericolose. Dal punto di vista fisico ha accelerazioni importanti. Ti può mettere in difficoltà da tutti i punti di vista. Loro hanno questa capacità di strappo”. In merito a cosa si aspetti dalla partita ha poi aggiunto: “La continuità sarebbe un aspetto importante, tutte le squadre hanno difficoltà ad averla anche nei 90 minuti. Le partite hanno degli sbalzi. A me piacerebbe vedere ordine, in certi momenti rischi di perdere le partite di mano e quello diventa determinante”.
Le dichiarazioni di Sarri
Sempre nel corso della conferenza stampa, in merito ai sorteggi Champions Sarri ha detto: “Lasciamo perdere, non mi interessa. Pensiamo solo al campionato, poi al Lione. È talmente lontano dai nostri pensieri che non dobbiamo perderci la minima energia”. Inevitabile un commento sul blackout avuto dai bianconeri nell’ultima partita di campionato contro il Milan, con Sarri che ha dichiarato: “È un discorso di priorità, nello sport come nella vita. Se fosse avvenuto a inizio stagione bisognava investigare le cause del blackout. Visto che è arrivato alla fine la priorità è fare in modo che incida il meno possibile”. Per poi aggiungere: “Dybala? Che sia un talento assoluto non lo metto in discussione. Ma visto il blackout in quei 10 minuti penso avremmo perso lo stesso“. Mentre su Douglas Costa ha dichiarato: “Per noi è importante. Può fare la differenza, senza Higuain abbiamo ritenuto che fosse troppo importante averlo in panchina per cambiare le partite”.
Per finire un commento su Higuain, con Sarri che ha concluso: “Non penso fosse arrabbiato per il cambio. Lui era convinto potesse fare 55/60 minuti e ne ha fatto qualcuno in più. Sta meglio, ha fatto una partita dignitosa. È venuto incontro riuscendo a farci uscire dalla nostra metà campo. Mi è sembrato in crescita rispetto a due settimane fa”.
Serie A
Lazio, scoppia il caso Provedel: il messaggio del portiere a Tudor
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, in casa Lazio sarebbe scoppiato il caso legato al portiere Ivan Provedel: la situazione.
Lazio-Provedel, la situazione
Stando a quanto riportato da Il Messaggero, in casa Lazio sarebbe scoppiato un caso legato all’estremo difensore biancoceleste Ivan Provedel: dovuto allo scarso minutaggio concessogli dal mister Igor Tudor.
Il portiere ex Spezia è tornato a pieno regime dopo l’infortunio rimediato nel corso del match contro l’Udinese e sta vivendo con grande sofferenza il fatto di non essere ancora titolare.
Il messaggio lanciato a Formello dal portiere è chiaro: Provedel vuole conquistarsi la convocazione agli europei.
Serie A
Ultim’ora Napoli: Osimhen out a Firenze
Ultim’ora Napoli, a guidare l’attacco venerdì prossimo al Franchi contro la Fiorentina non ci sarà la punta nigeriana.
Secondo quanto riporta Sky Sport, Osimhen non dovrebbe fare in tempo a recuperare al fastidio muscolare alla gamba per l’anticipo del penultimo turno di Serie A che vedrà il Napoli impegnato al Franchi contro la Fiorentina venerdì 17 alle 20.45.
Calzona perde quindi la sua punta di diamante questa sfida decisiva per i partenopei per restare in corsa almeno per la Conference League della prossima stagione.
Se la Fiorentina dovesse vincere, i viola avrebbero la matematica certezza di disputare ancora il trofeo per il quale sono attesi il 29 maggio alla finale di Atene contro l’Olympiacos.
iIl tecnico azzurro si affiderà all’ex Giovanni Simeone, il cui ultimo gol risale proprio a una sfida contro la Fiorentina (la semifinale di Supercoppa Italiana di Rhyad).
Serie A
Wilfried Singo: ” Il Torino è nel mio cuore, Cairo per me è come un padre e sul Monaco…”
L’ex difensore del Torino, ora al Monaco, Wilfried Singo ha parlato a La Gazzetta Dello Sport in merito alla sua esperienza in maglia granata.
Torino, le parole di Singo
Di seguito le parole del difensore ex Torino, attualmente al Monaco, Wilfried Singo, rilasciate a La Gazzetta Dello Sport in merito alla sua esperienza in granata durata dal 2019 al 2023:
LA STAGIONE AL MONACO
“È stata bellissima: siamo arrivati secondi, dietro al Psg che ha fatto una grande campionato, e siamo andati molto avanti anche in Europa.
Abbiamo meritato la qualificazione alla Champions League visto lo straordinario lavoro collettivo che abbiamo fatto e la concorrenza davvero agguerrita (il Marsiglia semifinalista di Europa League, il sorprendente Brest, il Lilla di Fonseca e il Nizza di Farioli, ndr)”.
I GIOVANI
“Qui ci sono tanti giovani forti: Maghnes Akliouche ha fatto una bellissima stagione, Ben Seghir ha doti importanti. Youssouf Fofana è un grande giocatore e un leader. Anche Caio Henrique è molto forte, ma si è infortunato a inizio stagione”.
LA VITA A MONTECARLO
“Sono un tipo tranquillo. Monaco è una città bella, ma io sono qui per giocare a calcio e non esco mai: sto a casa, guardo film o serie tv su Netflix, gioco alla PlayStation con gli amici, soprattutto a Fifa”.
SI SENTE GRANATA
“Sì, certo. Il Torino è sempre nel mio cuore perché è una grande squadra che mi ha cresciuto. Volevo tornare a salutare il mister e i ragazzi. Appena ho avuto qualche giorno libero, l’ho fatto”.
CAIRO
“Ringrazierò sempre il presidente Cairo, che ha avuto fiducia in me fin dal primo giorno, e il mio agente, Maxime Nana, che ha creato questa opportunità. Io ho lavorato duro fin dal primo giorno e ho aspettato il mio momento.
Spero che il presidente Cairo sia fiero di me. Nel calcio italiano nessuno avrebbe avuto il coraggio di fare ciò che ha fatto lui. Per me è come un padre”.
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