Serie A
Juventus-Milan: le ultimissime
Big match con vista secondo posto all’Allianz Stadium: la Juventus affronta il Milan, con Allegri e Pioli a confronto per la medaglia d’argento.

Juventus-Milan si affrontano nella cornice dell’Allianz Stadium di Torino
Lotta aperta per il secondo posto.
All’Allianz Stadium va in scena il match tra Juventus e Milan, con le squadre di Allegri e Pioli in lizza per salire sul secondo gradino del podio targato Serie A 2023/24.
Settimana movimentata per entrambe: la Juventus è riuscita ad accedere alla Finale di Coppa Italia Frecciarossa, resistendo al tentativo di rimonta della Lazio . Dall’altra, il Milan è reduce dal ko nel derby con conseguente trionfo tricolore per l’Inter.
All’andata si imposero i bianconeri, battendo Leao e compagni a San Siro per 1-0 con la rete (deviata) di Locatelli.
Ora, andiamo a vedere le ultimissime in vista del match delle ore 18:00.
Juventus
Vlahovic e Yildiz (in vantaggio su Chiesa) guidano il reparto offensivo bianconero, con Weah e Kostic sulle corsie. Recuperato anche Kean. Piccolo problema per Bremer, ma il brasiliano dovrebbe farcela.
Milan
Rossoneri in emergenza difensiva: assenti per squalifica Theo Hernandez, Calabria e Tomori, praticamente l’intero pacchetto arretrato titolare. Saranno Musah e Florenzi a fare i terzini, con Gabbia e Thiaw centrali. Adli più di Bennacer in mediana. Jovic, come detto ieri, non convocato per un affaticamento muscolare.
Probabili formazioni
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Weah, Cambiaso, Locatelli, Rabiot, Kostic; Yildiz, Vlahovic.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Musah, Thiaw, Gabbia, Florenzi; Adli, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud.
Serie A
Atalanta, Palladino: “Bisogna essere bravi a resettare e ripartire”
Dopo le vittorie contro Cagliari e Genoa, l’Atalanta perde 0-1 in casa contro l’Inter. Per la Dea è la quarta sconfitta di fila in casa contro i nerazzurri.
Sconfitta pesante per la squadra di Palladino che cade in casa contro l’Inter grazie ad un gol di Lautaro Martinez nel secondo tempo. E’ una sconfitta pesante sia per la classifica (decimo posto), ma anche per il calendario (le prossime due partite sono contro la Roma ed il Bologna).
C’è tanto rammarico per i padroni di casa, visti gli errori dei singoli (Djimsiti e Samardzic) e i due gol annullati a De Ketelaere e Scamacca. Inoltre, la Dea non vince in casa contro l’Inter dall’11 novembre 2018 (Atalanta-Inter 4-1).
Atalanta, le parole di Palladino

Quanto pesa l’errore di Djimsiti?
“Purtroppo è difficile da accettare, l’ho abbracciato a fine partita: non mi sento di condannarlo per un semplice errore individuale. L’Atalanta oggi ha affrontato una grande squadra. Abbiamo preparato la gara in un modo diverso rispetto alle altre gare contro l’Inter degli altri anni. Dispiace, ma bisogna essere bravi a resettare e ripartire contro la Roma”.
Era questo il piano gara?
“L’Inter è una squadra che ti mette in difficoltà perché hanno tanti giocatori di gamba. Nel primo tempo siamo stati un po’ passivi: dovevamo gestire meglio la palla. Nel secondo tempo siamo migliorati, ma il goal subito è stato un rammarico perché è arrivato in un momento in cui la gara era equilibrata. Abbiamo messo dentro anche altri attaccanti per cercare di pareggiare. Errare è umano, devi accettare che vada così e poi si avanti cercando di crescere il prima possibile”.
Che risposte ha ottenuto nel secondo tempo?
“Purtroppo abbiamo commesso degli errori tra il goal subito e il pareggio mancato. Vero che anche loro potevano raddoppiare, ma la partita è anche fatta di episodi. Dobbiamo andare avanti, anche perché veniamo da buoni risultati”.
Cosa pensa di Musah?
“Mi piace molto come giocatore: capace di giocare sia a centrocampo che come esterno. Secondo me ha interpretato bene la gara”.
Cosa ha imparato l’Atalanta da questa sconfitta?
“Purtroppo è stata una gara con del rammarico. I dettagli fanno sempre la differenza in una gara. Oggi impariamo questa lezione in maniera costruttiva e analizzeremo poi nei dettagli come migliorare”.
Giusto che l’Atalanta debba tirare da fuori?
“Dovevamo migliorare sotto questo aspetto. Siamo stati un po’ sterili, e purtroppo non siamo riusciti a colpire nella maniera migliore. Tuttavia sono contento della mentalità della squadra che ha provato con grande orgoglio a pareggiarla. Peccato perché volevamo regalare una vittoria a Pasalic“.
Zappacosta come sta?
“Zappacosta aveva un fastidio a fine primo tempo al flessore. Abbiamo preferito cambiarlo per non rischiare”.
Quanto manca a Scalvini per recuperare a pieno la sua forma e Djimsiti poteva essere preservato?
“No, sono contento comunque di Djimsiti: purtroppo può capitare l’errore e in 300 partite Berat non ha sbagliato quasi mai. Scalvini era in ballottaggio, purtroppo oggi la partita non ha permesso di vederlo in campo, ma avrà la sua occasione”.
Serie A
Inter, Chivu: “Non mi interessa di quello che dice Conte”
Vittoria importante per l’Inter che batte l’Atalanta a Bergamo grazie ad un gol di Lautaro Martinez. Per i nerazzurri è la quarta vittoria di fila a Bergamo.
Con la vittoria di oggi a Bergamo, i nerazzurri lanciano un segnale alle avversarie: per lo Scudetto ci sono anche loro. Contro l’Atalanta, basta un gol di Lautaro Martinez (65′) a regalare la vittoria ed il primato in classifica ai nerazzurri.
Dopo la vittoria della Juventus ieri, e del Milan e del Napoli oggi, serviva una risposta da parte dell’Inter. Risposta che è arrivata insieme al sorpasso in classifica su Milan e Napoli. La settimana prossima i nerazzurri ospiteranno il Bologna in una sorta di rivincita per la semifinale di Supercoppa persa ai rigori.
Inter, le parole di Chivu a DAZN

ESULTANZA INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lautaro e Thuram esempi per Pio Esposito?
“Dentro c’è anche Bonny, non dobbiamo dimenticarlo. Sono dei ragazzi che si sono inseriti alla grande e hanno dato il loro apporto sia quando hanno iniziato che quando sono entrati, ci fa piacere avere quattro attaccanti dal valore straordinario”.
Cosa dice a chi pensa che il primato sia scontato?
“Nel calcio niente è scontato, per essere competitivi bisogna osare e dimostrarlo in campo. Per ora la classifica dice questo, ma non basta: siamo ancora a dicembre, il girone d’andata non è ancora finito e la strada è lunga. Sappiamo che c’è da lavorare, a volte combattere anche con le ingiustizie con chi pensa che sia tutto scontato ma sappiamo che è il campo a decidere. Reagiamo anche alle difficoltà, siamo pronti per lavorare ancora di più”.
Si riferisce anche alle parole di Conte?
“A me quello che dice Conte non interessa”.
La parola chiave del 2026?
“Deve ancora finire il 2025, vi risponderò alla prima partita del 2026. Ci aspetta un gennaio molto impegnativo”.
Serie A
Atalanta-Inter 0-1: la decide Lautaro Martinez
Finisce 0-1 il big match di Serie A, Atalanta-Inter, grazie a un gol di Lautaro Martinez. La squadra di Chivu è in testa alla classifica.
Si fa sempre più intensa la lotta Scudetto in Serie A questa stagione. Dopo la vittoria di oggi a Bergamo contro l’Atalanta, l’Inter si porta al primo posto in classifica. Superati in classifica il Napoli e il Milan.
L’Atalanta, invece, rimane inchiodata al decimo posto, a pari punti con Sassuolo e Udinese, e a -5 dal sesto posto. La Dea non perdeva in casa dal 9 novembre (Atalanta-Sassuolo 0-3).
Atalanta-Inter: il commento del match

Le due squadre non fanno particolari cambi nelle loro formazioni. Palladino si affida a Scamacca in attacco che gioca davanti a De Ketelaere e Pasalic (preferito a Maldini). A centrocampo, Zappacosta e Zalewski giocano da esterni, con De Roon ed Ederson in mezzo. Chivu si affida alla coppia d’attacco Thuram-Lautaro, e lascia Mkhitaryan in panchina. A centrocampo giocano Luis Henrique, Barella, Calhanoglu, Zielinski e Dimarco.
I ritmi sono alti già dai primi minuti con entrambi le squadre che vogliono sbloccare subito il risultato. La prima vera occasione della partita capita a Lautaro Martinez dopo 27 minuti. Il capitano dell’Inter anticipa Djimsiti, trovandosi a tu per tu con Carnesecchi, ma non riesce a trovare l’angolo.
Con il passare dei minuti sono gli ospiti a rendersi più pericolosi, e infatti trovano anche il gol del vantaggio. Il gol lo segna Thuram su assist di Lautaro Martinez: tuttavia, dopo un check al VAR, il gol viene annullato per fuorigioco. Il primo tempo finisce senza reti e senza particolari emozioni, ma tra le due squadre l’Inter sembra quella più in partita.
Nel secondo tempo succede di tutto. Al minuto 55, Zalewski si trova a tu per tu con Sommer che gli para il tiro, la palla arriva a De Ketelaere che segna con un tiro preciso, ma il gol è annullato per fuorigioco di Zalewski. Passa un minuto e l’Inter si divora il gol del vantaggio. Luis Henrique è solo davanti a Carnesecchi che riesce a bloccargli il tiro, la palla torna al centrocampista brasiliano che serve Barella che deve solo appoggiare in rete, ma l’ex Cagliari calcia incredibilmente fuori.
Nel frattempo Chivu toglie Thuram e fa entrare Pio Esposito al suo posto: quest’ultimo sarà subito decisivo. Un minuto dopo essere entrato in campo, l’attaccante classe 2005 approfitta di un errore di Djimsiti in area di rigore, e fornisce l’assist per Lautaro Martinez che segna l’unico gol della partita (65′).
Dopo il gol subito, i padroni di casa faticano a rendersi pericolosi. La loro occasione da gol più grande capita a 3 minuti dal novantesimo con Samardzic che, servito da De Ketelaere, in area davanti a Sommer calcia fuori. La partita finisce dunque 0-1 per l’Inter che si porta al primo posto in classifica superando il Milan e il Napoli.
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